Serie TV > I Cesaroni
Segui la storia  |       
Autore: ziarocky    02/01/2013    1 recensioni
Marco ed Eva alla fine della seconda serie.
La decisione di Eva e la reazione di Marco; vedremo come continueranno le loro vite dopo questa decisione e come sarà perdersi e ritrovarsi.
L'amore è anche sofferenza e per Marco ed Eva ce ne sarà molta.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eva Cudicini, Marco Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Finalmente felici....o forse no


Il giorno dopo Marco ed Eva erano su tutti i giornali e a lei arrivò addirittura una mail del giornale dove gli facevano le congratulazioni –amore è arrivato fino a New York questa notizia ma hai chiamato proprio tutti.- Marco sorrise e la baciò –ora basta nascondersi io e te stiamo insieme e avremo un figlio è ora di diventare responsabili.- Eva lo baciò e mentre passeggiavano per una Roma deserta Marco si fermò vicino alla macchinetta e la guardò –amore qui ci siamo dichiarati e ci siamo dati il primo bacio è un posto importante per noi giusto?- Eva annuì allora Marco si inginocchiò Eva si mise la mano sulla bocca –che fai Marco?- lui prese la scatolina dai pantaloni e sorrise guardandola diventò serio –Eva noi abbiamo passato dei momenti bellissimi insieme e ci siamo amati, ci siamo odiati e ci siamo anche menati ma adesso davanti a quella macchinetta che ci ha visti amarci vorrei chiederti una cosa che desidero da sempre. Eva Cudicini vuoi sposarmi?- Eva sorrise con le lacrime agli occhi e si gettò su Marco –sìsìsìsìsìssì lo voglio- si baciarono davanti a quella macchinetta, Marco infilò l’anello ad Eva e gli baciò la mano mentre lei non smetteva di sorridere.  
 Tutto procedeva bene a casa Cesaroni e Marco era sempre più apprensivo con Eva perché aveva paura che si facesse male ma Lucia e Alice lo rassicuravano che per ora non doveva fare grossi sforzi ma poteva uscire di casa –oddio amore e se ti ammali? No resta a casa. – Eva scoppiò a ridere –ci sono più di 25 gradi fuori stai tranquillo non mi ammalo – Marco sbuffò –ma non possono andarci Lucia e Alice a prenderti le cose ci devi andare tu?- Eva lo abbracciò –amore lo so che sei agitato ma sarò con Carlotta e lei ha già avuto una figlia saprà proteggermi – Marco iniziò a camminare avanti e indietro –ci sto però veniamo anche io e Walter – Eva scoppiò a ridere e lo baciò – d’accordo amore- Marco chiamò Walter e in un attimo i quattro amici si ritrovarono a camminare per le vie di Roma per poi fermarsi in ogni negozio di bambini e immaginarsi i figli con un completino della Roma –amore ma non sappiamo nemmeno se è maschio o femmina- disse Eva ridendo mentre Marco gli mostrava il bavaglino della Roma –e quindi? Anche se è femmina deve essere una lupacchiotta- disse Walter mettendo nel carrello i due bavaglini, Carlotta ed Eva ridevano come matte mentre i due si consultavano su cosa prendere – secondo me prendere il carrozzino adesso conviene – diceva Walter –ma secondo me è meglio prenderlo dopo- diceva Marco e così si divertirono in quella calda mattina di agosto.
Si fermarono in un bar a soddisfare le voglie delle due donne – allora per me 2 cornetti alla nutella e una spremuta d’arancia.- disse Carlotta con la pancia che si intravedeva –per me lo stesso – disse Walter alla cameriera –tu non sei incinto Walter – disse Marco ma lui non ci fece caso e poi la cameriera posò lo sguardo su Marco che sorrideva –per voi?- disse la ragazza fissando Marco –per me solo un the al limone- disse Marco, era molto attento alla linea visto che doveva riprendere a fare sport la cameriera scrisse e continuò a guardarlo Eva sbuffò e gli schioccò le dita davanti alla faccia –per me un cornetto alla nutella e anche il cappuccino- disse Eva mentre la cameriera scrisse e guardò ancora Marco –desiderate altro ? – Carlotta cercò di trattenere una risata mentre Walter guardava Marco che guardava Eva che guardava la cameriera in fissa sul suo uomo –no grazie- disse sgarbata mentre la ragazza si avvicinava a Marco –scusa non è che puoi farmi un autografo?- Marco sorrise –certo dammi…come ti chiami?- la ragazza si avvicinò –Denis piacere- Marco le strinse la mano e le fece l’autografo. Quando la ragazza se ne andò Walter e Carlotta scoppiarono a ridere e marco li guardò straniti –che ve ridete?- Carlotta cercò di trattenere le lacrime –dovevi vedere la sua faccia- disse Carlotta indicando Eva che abbassò lo sguardo Marco sorrise e le scostò il ciuffo da davanti – lo sapete che è una gelosona – disse Marco ridendo Eva alzò la testa –io non sono gelosa- Carlotta rise di più –va bene l’importante è crederci- disse facendo ridere anche Walter mentre Marco sorrideva ad Eva –amore non devi essere gelosa e poi perdono solo tempo perché….- Eva lo interruppe –perché io amo solo te….me lo ripeti sempre – Marco si avvicinò –allora dovresti ricordartelo perché fino a prova contraria tu mi hai fatto il regalo più bello del mondo e tra poco saremo tutti e 5 una famiglia perciò non calcolarle.- Eva annuì e quando vide la ragazza avvicinarsi con le ordinazioni baciò Marco a lungo mentre lei si dileguò all’istante facendo ridere ancora di più Walter e Carlotta –amica mia sei incorreggibile- disse appena si staccarono, Eva sorrise e mangiò il suo cornetto mentre Marco la osservava incantato.
Mentre marco ed Eva tornavano a casa il telefono di Marco squillò, lui rispose –pronto?.....ora?......no senta mi dispiace molto lo so che avevamo un accordo ma devo rifiutare la sua proposta non posso rimanere per ora…no nemmeno sarà il mio socio a dirigerla ……questioni familiari….sì certo ….mi dispiace davvero arrivederci.- Marco chiuse la chiamata ed Eva lo guardò stranita –è successo qualcosa?- lui scosse la testa –no amore tranquilla niente di grave – Eva lo fermò –Marco…- lui sospirò –Eva credimi non c’è niente che non va- disse accarezzandole la guancia –allora perché hai quella faccia? – lui scosse la testa –è la mia faccia. – Eva sorrise –sai cosa intendo….sei diventato pensieroso e mi piaci un sacco quando sei serio però questo vuol dire che mi nascondi qualcosa – Marco abbassò la testa poi sorrise e mentre Eva stava per parlare la baciò interrompendola lei si lasciò abbracciare e cullare dalle braccia forti di Marco –andiamo che sarai stanca- così per mano arrivarono a casa Cesaroni ma questo fece solo ritardare l’imminente chiarimento.
Joey e Andrea sono in camera dei ragazzi e si stanno baciando straiati sul letto quando Marco ed Eva entrano senza bussare e i due si staccano velocemente, Marco alza un sopracciglio ed Eva li guarda con rimprovero –ragazzi lo sappiamo che siete innamorati ma almeno in casa evitate di saltarvi addosso.- Marco scosse la testa –almeno chiudete la porta insomma lo capisco che vi siete trovati fisicamente però credetemi nessuno più di me può capire cosa provate….ma fatevi furbi la prossima volta chiudete la porta, come facevo io .- disse facendo l’occhiolino mentre Eva scoppiava a ridere –ma per favore ti devo ricordare quando per poco non ci trovavano a far l’amore in doccia? O quando ci hanno beccato in camera? Provocando le conseguenze?- Marco sbuffò –appunto perché ho esperienza in queste cose posso dire che chiudere la porta è utile a volte soprattutto quando quel genio di tuo padre l’ha modificata così bene. – Andrea si alzò ricomponendosi – papà posso parlarti?- Marco annuì andando in giardino col figlio mentre Eva e Joey andavano in camera loro.
-allora com’è andata?- disse Eva a Joey –beh all’inizio male insomma lo fermato….ma poi quando mi sono lasciata andare mi è sembrato di stare in paradiso cioè una cosa così non la si prova tutti i giorni.- Eva annuì – quindi ti è piaciuto?- lei annuì abbracciando la madre –mamma è stato così bello e sono felice adesso davvero – Eva la abbracciò di più sorridendo –sono proprio contenta tesoro però io farei una cosa un po’ brutta ma giusta.- Joey la guardò stranita –che hai in mente?- Eva sorrise e la trascinò di sotto.
In giardino la stessa conversazione si svolgeva tra Marco e Andrea –papà non puoi capire la gioia che ho provato quando mi ha abbracciato non era come le altre volte in cui non me ne fregava niente stavolta mi sono sentito completo- Marco annuì –già è bellissimo sono fiero di te perché hai saputo darle il tempo giusto e poi hai apprezzato ogni secondo di quell’attesa che è stata ripagata immagino- Andrea annuì –oh sì – i due scoppiarono a ridere –tu ed Eva invece avete aspettato? Oppure- Marco scosse la testa –abbiamo aspettato un anno Andrea, in cui ci siamo rincorsi da tutte le parti e mi maledico ogni santo giorno per non averla baciata prima insomma ero scemo ma non credevo così tanto e poi con Rachele era una tortura mi sembrava di avere Eva tra le mie braccia invece avevo una donna che mi usava per tradire il marito.- Andrea lo guardò –ci sei rimasto male?- Marco scosse la testa –ero sollevato che non fosse una cosa seria- Andrea scoppiò a ridere –ma dai come hai fatto a stare con una vecchia- Marco scosse la testa sorridendo –credimi se l’avessi vista ti saresti ricreduto….ma poi quando ho visto Eva la mattina dopo la nostra prima volta ho capito che solo Eva era bella la più bella non so come spiegartelo era mia capisci e io stavo con la ragazza più bella della scuola se fossi stato in un college americano sicuramente lei sarebbe stata la ragazza più bella della scuola e io lo sfigatello che la guardava da lontano sperando che un giorno lo notasse come capitava nei film. – Andrea rise dando una pacca al padre –ma poi saresti stato il più fico perché sei famoso- Marco annuì –già se penso che è tutto merito suo- Andrea si alzò –allora andiamo che devo annunciare una cosa importante- Marco e Andrea si alzarono e subito Eva e Joey che stavano spiando i due corsero di sopra per nascondersi in cameretta.
Quando si sedettero tutti e quattro uno di fronte all’altro Andrea fece il suo annuncio –ok allora io avrei scelto il mio futuro, in America, all’UCLA a Los Angeles, mi specializzerò in teatro è la mia passione lo sai che quando ero piccolo ho fatto i corsi adesso sono sicuro che sarà il mio futuro.- Marco sorrise –bella quella scuola mi piace ci ho fatto il concerto di fine anno è un ottimo college concordo- Eva sorrise abbracciando Andrea –sono davvero contenta per te – Andrea sorrise poi Joey abbassò la testa –così non ci vedremo più- disse Joey, Andrea si voltò verso di lei prendendole il viso tra le mani – non dirlo mai più è solo un anno poi tu mi raggiungerai- Eva lo guardò che vuol dire?- Joey guardò Eva –che voglio andare a BERKLEY – Marco sorrise –anche quella è bella come università e costa anche poco- Joey sorrise e abbracciò Marco –grazie ma non devi pagare tu farò dei lavoretti –Marco scosse la testa –non se ne parla nemmeno tu sei la mia quasi figlia e io devo come quasi padre prendermi cura di voi – lei sorrise e lo bacò sulla guancia mentre Eva era ancora sconvolta –amore che hai? Dobbiamo andare in ospedale?- disse marco preoccupato –no non c’entra niente questo….Joey ma come ti viene in mente? Io non posso lasciare il mio lavoro e trasferirmi lì- Joey la interruppe –ma io starò lì al college non devi venire con me .- Eva si alzò –come sarebbe a dire cioè l’ultimo anno di liceo e poi addio baci ma che ti pensi? E poi Marco ha la casa a Roma come facciamo io a New York, tu e Andrea a Los Angeles mentre lui in Italia? – Marco abbassò la testa – veramente io non ho più la casa a Roma non vivo qui però a Milano l’ho già messa in affitto al mio socio che guiderà la casa discografica mentre io verrò con te- disse marco ad Eva –lei lo guardò stupita – ma tu non dovevi rimanere qui? Come fai a dire certe cose c’è la tua famiglia qui- Marco si alzò amore ma la mia famiglia siete voi- Eva si scansò –ma perché prendi queste decisioni senza consultarmi insomma tu affitti la casa e lasci la casa discografica lui se ne va al college e lei decide che va a vivere lì ma siete tutti fuori di testa?-  Marco la guarda – amore calmati non agitarti- Eva inizia ad urlare –io non mi calmo Marco non so se l’hai notato ma ci stiamo per separare di nuovo – Joey si alzò –mamma stai esagerando adesso- lei la guardò male –zitta tu che dopo discutiamo di questa cosa che ti sei messa in testa – Joey la guarda male –mamma io sto pensando al mio futuro e questo è con Andrea poi quella è un’ottima università per laurearmi farò architettura – Eva scosse la testa –tu sei troppo giovane per dire con chi o come sarà il tuo futuro- Joey rimase sconvolta –sbaglio o sei tu quella che dice che i sogni vanno seguiti senza avere rimpianti?- Eva scosse la testa e Marco la prese per le braccia –adesso basta Eva devi calmarti – Eva si librò dalla sua presa –smettila di dirlo io non posso calmarmi quando mia figlia se ne vuole andare di casa per stare con il suo ragazzo mentre io starò sola a New York – Marco scosse la testa –non sarai sola ci sono io- lei sorride amaramente –no Marco hai fatto tanti sacrifici per poter restare qui e adesso devi fare una casa discografica qui ti chiameranno a giorni – Marco la interruppe –no mi hanno già chiamato e ho disdetto tutto – Eva si allontanò -tu cosa? Ma sei impazzito per caso? Dove andrai? Che farai?- Marco abbassò la testa –io starò con te mi prenderò cura di voi- Joey scosse la testa –Marco lasciala stare perché a quanto pare non capisce che le persone fanno qualcosa per il suo bene – Eva la guardò –smettila Joey tu non puoi andare via se dovesse finire tra voi due? Cosa farai da sola? – Joey la guardò –sbaglio o eri tu quella disposta a lasciare tutto per vivere con Marco non eri tu quella che rinuncia ai soldi dell’università per una casa? – Eva la guardò male –io ero diversa non sapevo cosa stavo facendo – Joey continuò –però tu te ne sei andata a New York lasciando la tua famiglia qui, lasciando Marco…solo tu puoi buttare via l’amore per il tuo futuro? Solo tu puoi decidere che una storia è finita e far soffrire la gente?- Eva le tirò uno schiaffo –io sono partita perché non volevo più soffrire. Io ho lasciato Marco perché mi faceva troppo male il ricordo di noi due e sono partita perché io avevo una casa sicura sei soldi sicuri ero coperta economicamente perché Alex mi pagava tutto.- Marco trattenne il respiro e abbassò la testa Eva lo guardò mentre Joey prendeva Andrea per mano e usciva –brava mamma gira il coltello nella piaga Marco non ha sofferto abbastanza giusto?- così uscirono e Marco respirò profondamente per riprendere il controllo mentre Eva era arrabbiata ma doveva calmarsi –Marco scusa io… - lei gli prese la mano ma lui si ritrasse –scusami Eva ma questa volta mi hai colpito e mi fa davvero male.- Marco se ne andò deluso mentre Eva iniziava a piangere.
I giorni seguenti Joey e Marco non rivolgevano la parola ad Eva e lei stava chiusa nel suo guscio mentre Andrea cercava di farla parlare.
-io non capisco voglio che Joey vada a BERKELEY ma forse ho solo paura di perderla insomma Los Angeles è dall’altra parte dell’America – Andrea annuì –lo so anche a me dispiace lasciare solo papà ma lui vuole solo il nostro meglio e poi io vivrò a casa Joey può stare da me – Eva annuì –non lo metto in dubbio che tu possa aiutarla però le università non sono vicine a casa e Marco dovrebbe comprare una macchina pure a Joey? Non posso chiedergli tutto questo- Andrea sorrise –fidati dopo che ha saputo di Alex, ti pagherà anche una plastica.- Eva rise –non mi farò mai la plastica.- Andrea annuì –beh stai benissimo così e poi è per farti capire che lui ti comprerà di tutto basta che tu lo chieda. Sono sicuro che anche senza il tuo permesso si trasferirà a New York o dovunque tu voglia stare. Ti ama davvero tanto e io lo so perché in casa a Los Angeles a una cornice con delle vostre foto solo che non me la fa mai vedere insomma magari sapeva che avrei saputo della parentela. Comunque fai pace con lui manca poco e Agosto finisce presto.- Andrea si alzò e lasciò Eva a pensare, magari aveva ragione Marco avrebbe fatto di tutto per lei e adesso che si dovevano sposare non poteva perderlo proprio ora che tutti i loro sogni stavano per realizzarsi.
Eva entra in camera di Marco e lo guarda suonare la chitarra, lui la vede ma fa finta di niente e suona, Eva si avvicina e si siede sul letto accanto a lui che la ignora –possiamo parlare?- disse lei mentre lui posava la chitarra –ti ascolto.- lei prese un respiro e lo guardò –lo so che ti ho ferito ma correi recuperare insomma io ti amo e tu ami me perché dobbiamo lasciarci ora che tutti i nostri sogni si stanno realizzando?- Marco scosse la testa –non voglio lasciarti perché dovrei. – Eva sorrise –mi dispiace possiamo fare pace?- Marco scosse la testa - Eva sono stanco delle parole ho bisogno dei fatti solo che ora dobbiamo andare abbiamo l’ecografia.- Marco si alzò uscendo dalla stanza seguito da Eva che per tutto il tragitto cercò la sua mano che non c’era.
Eva è stesa sul lettino e Marco si agitava sulla sedia ogni volta che sentiva il cuore del bimbo battere, -è sano come un pesce, congratulazioni- Marco strinse la mano alla dottoressa mentre Eva sorrideva, lui le prese la mano felice di quel momento che condividevano solo loro con il cuore del loro bambino nelle orecchie. La dottoressa diede ad Eva una dieta ferrea dato la sua età non avrebbe più perso i kili che acquistava. Così Marco lasciò Eva e andò a comprare tutto ciò che Eva poteva mangiare mentre svuotò il frigo da cose dolci che potevano farle male.
-Marco non è che devi privare noi dei dolci insomma Eva sa controllarsi – disse Giulio sbuffando ma Marco scosse la testa –no questo è per evitare che ceda senti papà nasconditele ti comprerò un frigo bar così potrai metterle in camera però dovrai chiuderlo con il lucchetto insomma può entrare anche in camera vostra. – Giulio sorrise –va bene….senti un po’ pensavo che magari potremmo mandare Andrea a dormire con Joey mentre tu ed Eva potreste stare insieme nella camera dei ragazzi insomma ormai siete grandi. – Marco sorrise –grazie papà però ormai agosto è quasi finito e noi andremo via lasciamo tutto com’è – Giulio sospirò –non riesci proprio ad evitare di pensarci vero?- Marco si sedette di fronte al padre –no perché ha ragione Alex l’ha mantenuta lui gli ha dato una casa un’istruzione io cosa le ho dato?- Giulio rispose senza pensarci –l’amore Marco ecco cosa gli hai dato gli hai insegnato ad amare e lei l’ha insegnato a te non colpevolizzarti per niente tu sei stato gentile a farla scegliere ma adesso è il momento che tu ti prenda in mano la tua vita. Come quando hai picchiato Alex io non ti ho fermato perché in quel momento stavi lottando per avere Eva hai messo te stesso davanti a lei perché eri sicuro che lei ti avrebbe scelto e non hai pensato a farla decidere perché lei ti aveva scelto. Perciò Marco smettila di pensare a cosa lui ha fatto per lei ma a cosa tu puoi fare per lei. Per loro.- Marco abbassò la testa e Giulio se ne andò lasciando il figlio a fare ordine…..nella sua vita.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > I Cesaroni / Vai alla pagina dell'autore: ziarocky