Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: blue drop    03/01/2013    1 recensioni
Sarà una raccolta di 30 One-shot, scritte utilizzando la tabella "30 volte il primo bacio".
L'idea non é mia, l'ho trovata nel fandom Supernatural da Vanny_Winchester.
Il rating può variare da verde a rosso (anche se dubito), e la maggior parte dei capitoli sarà slash (se non tutti).
Ovviamente segnalerò prima dell'inizio del capitolo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

3. Un bacio pieno d’odio

Personaggi: Louis/Liam (almeno quello era il progetto. Ma mi sa che mi è venuta più Larry che Lilo)
Note: OOC, Slash, AU,
Rating:giallo
One shot di: 2230 paroline belle!
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono e non ho la pretesa di rappresentare fatti realmente accaduti. È tutto frutto della mia mente (malata delle volte).



Il conte Louis William Tomlinson guardava dritto davanti a se mentre la carrozza sulla quale viaggiava veniva scrollata da una parte e dall’altra, preda delle buche incerte e profonde della strada ormai poco curata da troppo tempo. Si stava recando alla Reggia del principe Niall d’Irlanda per fare semplicemente visita al suo migliore amico e per via dell’ufficializzazione del suo fidanzamento con l’affascinante marchesina Eleanor Jane Calder. La quale, parlando in tutta sincerità, di affascinante aveva ben poco. Tuttavia Louis aveva ben poca scelta se non sposarla, dato che si vociferava di una sua possibile deviazione mentale a causa di un influsso del maligno.
Tutto perché amava stare molto tempo con un altro ragazzo, un contadino di nome Harold Styles. A quanto si diceva, aveva scoperto Louis, in primo luogo la loro amicizia da sola sarebbe già stata un grosso scandalo, poiché di classi totalmente diverse. In più si era diffusa la voce, del tutto esatta, che loro due non fossero solo amici, ma anche amanti.
Naturalmente chi conosceva il conte Tomlinson sapeva benissimo che questa voce era vera, ma si tratteneva dal dirlo e anzi, tentava di mettere a tacere le voci che lo calunniavano; questo perché Louis era una persona gentile ma giusta, che sapeva come governare e ben presto avrebbe preso le redini della contea al posto del severo padre ormai vecchio e nessuno osava desiderare un governatore migliore.
Louis guardò fuori dalla finestrina della carrozza, che dava su campi lussureggianti e verdi brughiere coperte da una fitta nebbiolina che velava dolcemente la vista. Il paesaggio dopotutto rispecchiava così tanto il suo umore del momento, che Louis capì il motivo del suo amore smisurato nei confronti dell’Irlanda. Era una terra libera, alla quale nessuno poteva comandare nulla, ma che allo stesso tempo si sottometteva docile ai voleri altrui.
Dopo qualche minuto di viaggio arrivarono alla Reggia estiva del principe Niall, a Mullingar. Con la calma e la pomposità che si dovevano esigere dal suo rango, Louis scese dalla carrozza e fu accolto dai servitori del palazzo e da Niall in persona. Dopo essersi scambiati un paio di sguardi complici, i due si salutarono come voluto dall’etichetta con due inchini, più profondo da parte di Louis.

“Principe Horan, è un onore per me e la mia scorta venire accolti nel suo magnifico palazzo. La ringrazio dal profondo del mio cuore.”

“Conte Tomlinson, per me è un piacere ospitare vecchi amici nella mia umile residenza estiva.”

Dopo fece un cenno a dei servitori, che aiutarono a scaricare i bagagli dalla carrozza e a portarli negli alloggi preparati appositamente per il conte e la sua scorta.
Louis, appena fu libero, andò a cercare Niall nelle sue stanze, trovandolo nel corridoio che stava venendo da lui.
Sorrisero della coincidenza, poi entrarono nelle camere di Niall e si sedettero.

“Allora Louis, come stai?”

“Bene Niall, bene. A proposito, ti ringrazio ancora infinitamente per avermi concesso di arrivare qui con una settimana d’anticipo sulla cerimonia di fidanzamento. Mi serviva un po’ di tempo per pensare e stare da solo con delle persone a me non ostili.”

“Figurati Lou. Siamo amici per qualcosa, no? E poi, se succedesse a me, faresti esattamente la stessa cosa.”

Lo osservò in silenzio per qualche secondo, scrutandolo con le sue iridi color del cielo. Louis ricambiò lo sguardo, ghiaccio contro cielo, per qualche attimo, poi lo riabbassò. Non era facile far finta di star bene con Niall. Aveva l’inquietante capacità di leggerti dentro e non c’erano barriere di pensieri futili che glielo impedisse.

“Cosa… cosa è arrivato fino qui, Niall?”

“Intendi dire di chiacchiere? Che tu consumavi il matrimonio prima del tempo e che il fortunato era un certo Harold Styles, un contadino. Che vi hanno scoperti sul fatto, che lui è scappato e poi da qui ho sentite almeno dieci versioni diverse. Che lui spariva in una nuvola di fumo ghignando, che la terra si apriva e che lui ci saltava dentro, che ad un certo punto dell’inseguimento gli sono spuntate corna e zampe caprine… Insomma, le solite cosa che si dicono su due uomini che si amano.”

Louis avrebbe sorriso se avesse potuto. Niall sapeva far sembrare tutto così leggero nonostante mantenesse sempre la serietà che il momento richiedeva.

“Beh, ci sei arrivato vicino, molto vicino.”

Singhiozzò, e Niall si avvicinò per stringerlo a se.

“Niall, io lo amavo, capisci? E lui amava me! Tu lo sai come ci si sente quando succede… Harry mi amava, e io l’ho messo solo in pericolo, sin dall’inizio. Poi me lo hanno portato via!”

A quel punto sentiva le lacrime scivolargli lungo le gote copiosamente, e Niall cominciò ad accarezzargli la schiena con fare regolare e dolce. Louis si staccò un attimo da Niall, per poi chiedergli:

“Va meglio. Come sta Zayn?”

“Lui bene, noi bene. Nessuno qui sospetta nulla, grazie al cielo. Certo, il fatto che sia la mia guardia personale aiuta a non far destar sospetti, possiamo andare insieme dove vogliamo. Ma sai, è preoccupato anche lui per te Louis,”

“Non dovete, ora sto meglio.”

Ma era inutile, nonostante i suoi sforzi, Louis non poteva nascondere nulla a Niall. I suoi occhi erano un libro aperto per l’irlandese, che vi lesse senza fatica il suo dolore e si allarmò.

“Louis… Che è successo esattamente ad Harry?”

A quel punto Louis si ributtò nelle braccia di Niall.

“Loro… Loro, quei bastardi, lo avevano imprigionato su ordine di mio padre. Poi, i-io non ne sapevo nulla ed è stato bruciato nella piazza centrale, davanti a tutti. Davanti a me! E io potevo solo guardarlo morire, mentre lui mi sorrideva per l’ultima volta, e mi perdonava. Harry mi perdonava, capisci? E io lo avevo solo fatto uccidere… Niall, io sono morto con lui.”

Rimasero li, abbracciati, per qualche minuto ancora, quando bussarono. Niall si staccò dolcemente e si alzò per andare ad aprire la porta, trovandosi davanti Zayn, che entrò velocemente in camera.

“Ciao Lou. Ciao amore”

Disse facendo un sorriso verso Niall e guardando con un filo di preoccupazione Louis.
Quest’ultimo fece solo un cenno, che bastò alla guardia.

“Cosa c’è Zayn?”

Chiese Niall.

“Non porto buone notizie. La marchesina Eleanor ha saputo che voi siete arrivato in anticipo, ed ha appena comunicato che arriverà domani con suo fratello, il marchese Liam Payne, qui a palazzo.”

Louis rimase immobile. Tanto, una ferita in più o una ferita in meno, cosa faceva al suo cuore? Non l’amava, no. Quindi si sarebbe limitato a stare con lei, di fianco a lei e a parlarle il meno tempo possibile, lo stretto necessario.

Il giorno dopo si preparò come al solito, indossando anche un sorriso falso come il matrimonio che si andava a celebrare di li a qualche mese.

La marchesina arrivò in pompa magna, con al seguito suo fratello e il doppio dei soldati di scorta a Louis, a ostentare la sua ricchezza nonostante fosse di classe leggermente inferiore.
Non appena vide Louis smise l’espressione altezzosa e mise su la faccia più dolce che poteva, che era decentemente finta.
Niall fece gli onori di casa, chiedendo a Eleanor se volesse visitare casa sua nel modo più dolce possibile, e fu tanto garbato che lei e Liam non potettero rifiutare. Quando Niall passò accanto a Louis gli fece l’occhiolino e l’altro rispose con un sorriso di gratitudine. Avrebbe avuto qualche ora di libertà ancora. Peccato che ne avrebbe voluto qualche anno.
A cena non si presentò, accusando un mal di testa fulminante e mandando le sue più sentite scuse all’ospite e ai marchesi appena arrivati. Era tranquillamente seduto sul divanetto a rigirarsi fra le dita una collana, ultimo regalo di Harry, mentre leggeva l’Odissea, quando bussarono. Inizialmente pensò fosse Niall, ma poi si accorse che non poteva esserlo, i suoi colpi sarebbero stati meno decisi e più frequenti. Si tolse la vestaglia rivestendosi con dei pantaloni semplici e una casacca di lino (anch’essa appartenuta ad Harry), poi aprì la porta ritrovandosi davanti il marchese Liam James Payne..

“Conte Tomlinson, mi scuso di esserla venuto a disturbare, soprattutto viste le sue condizioni, ma ho un urgente bisogno di parlarle.”

“Marchese Payne, prego si accomodi, Non si preoccupi per il mio mal di testa, è una cosa che mi capita di tanto in tanto. Mi dica, di cosa voleva parlarmi?”

Si sedettero sul divano, e Louis dal nervosismo riprese a gioca re con la sua collana.
“Louis, posso chiamarla Louis, vero? Beh, sono qui per garantire a mia sorella che lei è veramente un gentiluomo. Sa, anche se sono stato adottato dalla gentile signora Calder dopo la dipartita dei miei genitori io voglio realmente bene a Eleanor come se fosse mia sorella. Per questo non vorrei permettere che cada in mano ad un uomo senza il minimo scrupolo.”

“La posso capire, Liam. Anche io ho cinque sorelle, le più piccole hanno solo 8 anni, mentre la maggiore ne ha già quattordici ed è felicemente fidanzata con un ufficiale di pochi anni più grande di lei. Anche io ho dovuto parlarci un po’, per essere sicuro meritasse la mano di mia sorella.”

“Esattamente. Lei pensa di meritarsela?”

In quella domanda erano implicite molte altre. Se lui voleva sposarla, se era in realtà attratto da persone del suo stesso sesso, se pensava lei fosse abbastanza, se avesse intenzione di tradirla.

“Ne sono sicuro. Liam, potrà stare tranquillo nel constatare fra qualche tempo che non ho nessuna intenzione di trattare male o addirittura tradire sua sorella.”

“Meglio. Sa, mi erano arrivate voci, molte voci, che mi inducevano a pensare che lei non fosse degno della mano di Eleanor. Riguardavano una sua presunta relazione con un... un contadinotto. Ringraziando Dio l’emissario del maligno è stato rimandato indietro nell’Inferno e a quanto pare la sua influenza su di voi è terminata. Non è così, Louis?”

Liam sembrava veramente sollevato dalla morte di Harry e questo Louis non lo sopportò. Se quel ragazzo gli era stato antipatico dal primo momento che lo aveva visto, adesso aveva superato ogni limite, venendo a dubitare della sua parola, venendo a dubitare del suo onore, e calunniando Harry. Louis non ne poteva più, e si decise ad esplodere finalmente.

“Tu non ne sai proprio nulla! Harry non meritava la morte, semmai la merito io per averlo messo in pericolo. Lui è-era- l’anima più pura e dolce che abbia mai messo piede su questo mondo che altro non è che un posto crudele e terribile.

Lui mi ha salvato, mi ha salvato quando lo incontrai la prima volta, mentre stavano per derubarmi, mi ha salvato quando mi accolse tremante nelle sue braccia calde e muscolose, che presto avrei considerato il mio miglior rifugio, mi ha salvato quando mi ha regalato il primo bacio, un bacio in cui vi era racchiuso amore, dolcezza e quella fragilità che è pronta a trasformarsi in forza nel momento del bisogno, mi ha salvato nel momento in cui si è donato a me completamente e nel momento in cui io mi sono donato a lui completamente.
Io lo amavo, lo amo tutt’ora. Sai cosa ha fatto, mentre stava bruciando? Mi ha sorriso. Mi ha perdonato. Sapeva mi sarei sentito distrutto dai sensi di colpa per la sua cattura. E ora, beh, ora mi sento solo peggio.
Non hanno ucciso un diavolo quel giorno, ma l’angelo più bello del Signore. È stato lui a farci incontrare, a farci innamorare. E ora lo ha rivoluto a se, perché un angelo come lui non poteva restare a lungo lontano dal Paradiso.
Non ne potrai mai sapere nulla, perché sei vuoto, Liam. Sei vuoto, non puoi conoscere l’amore. Potrai essere la persona più ricca, sposato con la donna più bella, potrai conoscere tutto lo scibile umano, potrai aver visto il mondo intero, ma nulla eguaglierà il trovare l’amore.
Provo compassione per te, Liam. Non credevo di poterlo fare, ma provo pena e pietà per chi, come te, è troppo pieno di boria e troppo chiuso di mentalità per amare con il cuore e non con la mente.”

Louis durante il discorso si era alzato in piedi, così come Liam, e ad ogni frase si era avvicinato di più all’altro, che non era indietreggiato e continuava a guardare Louis negli occhi, con il volto indecifrabile come una maschera.
Alla fine del discorso il suo viso si contrasse in una smorfia di rabbia, che a Louis fece quasi paura. Ormai erano talmente vicini che se Liam, ben più alto e robusto di Louis, avesse voluto iniziare una rissa, ne sarebbe uscito sicuramente vincitore e con un probabile Louis svenuto.

Ma ciò che fece stupì Louis più di un pugno.

In un attimo Liam gli si avvicinò e premette le sue labbra con rabbia sopra quelle di Louis, coinvolgendolo in un bacio che non aveva nulla a che fare con i baci dolci e teneri che riceveva da Harry. Se quelli gli trasmettevano felicità, dolcezza, malizia e innocenza allo stesso tempo, quel bacio forzato gli trasmetteva rabbia, disprezzo e odio insieme a disperazione.

Tutte le cose che Louis gli aveva detto, Liam le aveva già pensate da solo.

Si staccò da Louis con sorpresa, poi scappò fuori dalla stanza, lasciando Louis da solo, accasciato sul pavimento con la testa fra le mani.

Louis quella notte decise di raggiungere il suo Harry. Non riusciva a pensare a una vita senza di lui, una vita falsa con Eleanor fatta di sorrisi fasulli e di tristezze sussurrate di notte al vento. Lo trovarono al mattino, con un pugnale in pancia, la collana fra le mani strette al cuore e un sorriso sulle labbra fini.





Angolo autrice.

Va bene, è tardissimo, questa è la più lunga one shot che io abbia postato in questa raccolta e… è triste D:

Vabbé, pace. Io ci sono rimasta male però, cé.
Nel senso, Harry aveva detto che ci faceva un annuncio importante. Io speravo in una conferma Larry Stylinson, però!
E poi, avete visto il bacio Haylor a capodanno? Sinceramente sono sempre più convinta che lei sia una copertura. In effetti mi era quasi venuto da scrivere questo bacio su di loro due. Scusate, ma le vendite di Taylor sono aumentate da quando sta con Harry e prima invece erano in calo… Vabbé vabbé.
Faaaa niente. Ma mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate su Harry e Taylor.

Allora, adesso i ringraziamenti, poi però guardate sotto che vi lascio il link per il miglior video Larry che ho mai visto. No, seriamente.
Allora, per prima cosa ringrazio MileyJess per la sua recensione. Grazie mille!
Poi di nuovo un grazie gigantesco a Tommoorange per averla messa nei preferiti :)
E infine un grazie enorme ai 7 (e dico 7) che l’hanno messa fra le seguite, ovvero:
Annettastylinson, Cheshire Madland, fvp, ilypop22, LadyAle, Mauretta91 e Stole My Harry. Thank you all!
Ecco, cliccate qui per il video!

Qui sotto vi lascio dei link utili, anche il mio account facebook se qualcuno mi volesse aggiungere!
10 songs for Liam and Niall Raccolta di 10 flashfic-songfic su Niall e Liam, rating giallo, slash
You could be my unintended Long con coppia a “sorpresa”; rating arancione; slash, het.
Ayla Adm Account facebook
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: blue drop