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Autore: Portos    03/01/2013    2 recensioni
Una ragazza, amori e altri disastri
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 27: Pensieri


“Ehi buongiorno”
Lili alzò lo sguardo verso Roger ai piedi del letto. Indossava una maglia dalle maniche lunghe e un paio di jeans. I capelli biondi spettinati.
“Ciao, miss Jetlag vuoi ancora dormire?”
“No, non credo” rispose Lili gettando le coperte da un lato.
“Ho preparato un po' di caffè...se ti va”
“Grazie”
Lili scivolò giù dal letto. Quella notte non aveva chiuso occhio dopo la conversazione con John avuta nel tardo pomeriggio.
“Ti amo”
Entrambi sapevano la risposta a tale domanda.
“Stai bene?”
Lili alzò lo sguardo. Gli occhi blu erano cerchiati di scuro e la bocca era piegata in una smorfia all'ingiù.
“Sì”
“No, niente...” fece Roger stringendosi nelle spalle.
“Tu stai bene?”
“Io sì. Più o meno, adesso risistemeremo le cose, ok?”
Sistemare le cose.
“Certo”
Lei si passò una mano fra i capelli lunghi. Forse stava cercando di ricordarsi di qualcosa.
Roger andò in cucina.
Praticamente adesso convivevano in quell'appartamento che lui aveva affittato con vista sul lago, anche se stava pensando seriamente di acquistarlo non appena avrebbe sistemato tutto.
Si versò una tazza di caffè.
Accidenti.
La storia con Lili durava da un anno giusto.
L'intesa, il sesso andavano a meraviglia ma certe volte aveva come l'impressione che stessero correndo troppo. Ed entrambi erano giovani quindi potevano decidere della loro vita, anche se sinceramente aveva fatto un gran bel salto nel buio.
Non credeva che Lili avrebbe accettato così, mollando tutto per seguirlo. Un gesto davvero inconsueto per una ragazza?
Lili arrivò in cucina strascicando i piedi.
Indossava ancora il pigiama, nonostante fossero già le nove e mezza.
“Ehi oggi hai intenzione di poltrire?”
“Credo di sì” rispose Lili distratta.
E poi c'era qualcosa che Roger non riusciva proprio ad ignorare.
Sospetto.
Riguardava John e Lili.
Che ci fosse feeling fra i due si vedeva chiaramente, ma a Roger era parso di scorgere ben di più.
Perché aveva la netta sensazione che quei due non fossero esattamente due amici di vecchia data?
E se fossero in...
“Pronto?”
Lili fece finta di bussargli sulla tempia, questo interruppe i suoi pensieri.
“Oh salve, Blue Eyes
“Ciao ne stavi impalato lì in piedi” commentò Lili con una risata.
Roger si strinse nelle spalle.
“A che stavi pensando?”
“Niente”
Lili gli circondò la vita con un braccio.
“Ti amo” disse la truccatrice. I suoi occhi erano due ampolle scure indecifrabili.
“Anch'io”
Per Lili quelle parole furono sincere a...metà.
Lei amava Roger, ma non come John.
Il sentimento che provava per quel dannato bassista era sincero, forte anche se imperfetto.
“E allora sia, cazzeggiamo tutto il giorno”
“Verso le undici devo uscire con Emma” rispose Lili.
“Oh, non voglio sapere che cosa combinate voi donne con lo shopping pre-maman” commentò Roger con un ghigno.
“Scemo”
Lili gli tirò una sberla.
“Ah voi donne siete terribili! Ahio e smettila di picchiarmi!”
“Hai finito?”
“No!”
“E allora nemmeno io!”
“Piantala di ribattere semp...”
Lili venne interrotta da un bacio di Roger.
Due mani si portarono al viso.
Succedeva sempre così.
E scompostamente raggiunsero il divano.
In quel momento per entrambi ci fu solo ad ascoltare i loro battiti e i loro respiri.


Rimasero abbracciati, sul divano.
Per fortuna era abbastanza grande per entrambi. Roger era sveglio, disteso a bocconi e i capelli gli nascondevano la faccia.
Un braccio le circondava un fianco e la mano premeva contro la schiena nuda.
“A cosa stai pensando?”
Roger si mise la mano sotto al mento.
Lili si strinse nelle spalle.
Per il momento stava bene così, sentiva la mente libera da qualsiasi pensiero.
“Sei silenziosa...”
“No, sto bene così”
“A be' siamo...”
“Ho capito non c'è bisogno di dirlo!” esclamò Lili.
“Scusa, non ti volevo prendere in giro, dolcezza. Ma sei così carina quando ti arrabbi...”
“Farò finta di non aver sentito”
Lili disegnò un piccolo cerchio con un dito sulla spalla di Roger.
“Ok, ma il fatto di essere sen...”
“Devi proprio dirlo? È colpa tua se sei troppo se...”
“Sensuale? Sexy”
Lili scoppiò in una risata.
“Certo, come no!”
Lili preparò dell'altro caffè, un ora più tardi.
Roger sorbì il caffè con calma. Non gli piaceva bere caffè, da buon inglese preferiva il the ma ogni tanto quella bevanda lo teneva sveglio.
“Ehi...”
La truccatrice giocherellava distrattamente con una biro. Indossava una camicia blu che le stava di un paio di taglie più grandi e metteva in risalto i suoi grandi occhi blu.
“...quella è la mia camicia!”
Lili fece un sorrisetto.
“Ti spiace se l'ho presa?”
Roger aprì la bocca senza sapere che dire. Questa sì che era bella! La sua ragazza si divertiva a rubargli le camicie.
“Sì”
“Eddai ti spiace se la metto per un po'?”
“No” rispose Roger. In effetti gli faceva un effetto strano che Lili se la indossasse per dispetto.
“Ha un buon profumo”
Lili strusciò una guancia contro la stoffa.
Roger sospirò, a volte non riusciva a dire di no a quegli occhi blu.
“Ok...te la presto, ma solo per oggi”
“Grazie”
Dopo aver rubato un bacio a Roger, Lili s'infilò la giacca ed uscì.


Verso le undici Emma e Lili si ritrovarono nella piazza principale.
Lili si stirò le braccia intorpidite.
“Dormito troppo?”
“No, neanche più di tanto. Come stai mamma?”
Emma si passò una mano sul ventre ingrossato.
“Bene. Anche il bambino sta bene”
Lili accennò ad un sorriso.
“Mike?”
“Mike è sempre lo stesso, adesso non potrà spassarsela più di tanto”
Lili alzò gli occhi al cielo. Pregò brevemente per Mike.
“Già. Sai non è tanto male essere incinte, ha i suoi vantaggi” rise Emma.
“Certo. A parte quando ti toccano la pancia” sospirò Lili.
“See. Ne ho già mandati via talmente tanti...”
Lili si strinse nelle spalle.
Emma le lanciò un'occhiata di sottecchi.
“A proposito ti posso parlare?” chiese Lili in tono serio.
“Dimmi, se riguarda John...sono tutta orecchi!”
Ci fu un accenno di sorriso da parte dell'amica.
“Alla fine si è dichiarato...ha detto che è innamorato della donna più pazza del mondo, sarei io”
“Oh e tu che gli hai detto?”
Emma si trovò a pensare che John doveva essere pazzo, completamente pazzo.
Lili scosse la testa.
Non gli aveva detto nulla, ma se era vicina a dirgli sì.
“Nulla. Mi sta come...”
“John non è cattivo, ma quando si tratta qualcosa di personale può diventare...testardo”
“Già. E non solo quello...”
Lili interruppe la frase. Non solo quello. Non solo.
“Oddio no! Se tu e lui, insomma sarebbe una mezza catastrofe lo sai?” esclamò Emma spalancando gli occhi scuri.
“No, ma che hai capito?”
“Scusa, ma ti dirò sinceramente di stare lontano da John”
Lili scrollò le spalle. Non aveva molta di parlare del casino in cui ci era finita.
Emma, dal canto suo, preferì lasciar perdere anche lei.
“Questi uomini! Persino io ho lasciato il mio ex per stare con Mike, povero Josh si è sentito un po' male...”
Lili fece un sorriso sornione.
“Non mi avevi mai parlato di lui. Io ho messo in pratica tutto sulla piazza!”
Emma sbuffò.
“Forse non è il momento di parlarne?”
“No, adesso mi dici qualcosa di lui” insistette Lili con un ghigno.
“Visto che la metti così. Io e il mio tipo, un ragazzo di nome Josh che faceva il meccanico stavamo insieme da tre anni, quando siamo entrati, be' in crisi...e poi ho conosciuto Mike”
“E poi?”
“Non è stato subito un colpo di fulmine...ci siamo accorti di piacerci l'uno l'altro dopo un po', ma io stavo con Josh. Quindi abbiamo iniziato a frequentarci...di nascosto. In seguito ho lasciato Josh e non fare quella faccia grazie”
“E il tuo ex come la presa?”
“Non facevamo altro che litigare...io continuavo a negare che c'era Mike, alla fine ci siamo lasciati in malo modo e io sto con Mike...la cosa migliore che abbia mai potuto fare”
Lili la guardò con aria pensierosa.
“Adesso...sei felice?”
“Sì. In verità non pensavo di avere figli...ma quando sono rimasta incinta, non ho mai pensato per un attimo di fare del male...”
“Hai ragione è pur sempre tuo figlio...o figlia o se vi ritroverete la casa piena zeppa di gemelli!”
Emma alzò gli occhi al cielo. Quando Lili ne usciva con quelle battute...le trovava veramente stupide!
“Stavo scherzando, Emma” si difese Lili.
Emma alzò un sopracciglio.
“Va bene ti perdono. Devo andare in quel negozio che mi ha indicato...di là”
Le due amiche imboccarono un piccolo vicolo, per poi sbucare nella piazza del mercato, dove alcuni turisti di origini tedesche stavano girando mentre una guida spiegava le bellezze del luogo.
“Ora che ci penso...è già da un po' che non telefono a mio padre” disse Lili in tono distratto.
“Scommetto che non sa nemmeno che sei qui”
“Sono stata così occupata con quei due, che non glielo manco detto...quanto sono scema” si commiserò la truccatrice scuotendo la testa.
“Occupata con quei due...senti stasera telefonagli, ok?”
Emma entrò nel negozio.
Con grande sorpresa di Lili, Emma chiese in un buon france di vedere alcuni articoli.
“Non sapevo che parlassi francese”
“I miei mi hanno spedito in Francia in una noiosa vacanza studio” spiegò Emma seccata.
Lili non riusciva ad immaginarsi la sua amica in versione studentessa che imparava il francese.
Emma non le aveva mai parlato della sua famiglia.
Ma da quello che aveva capito doveva essere benestante, anche se non andava d'accordo con i suoi genitori.
Un po' come lei.
Era passata una settimana da quando erano arrivati e Lili non si era ancora decisa a far pace con sua madre...


“Di chi è questo?”
Freddie soppesò il piccolo astuccio nero in mano.
“Credo di sapere chi è...” mormorò John con un sorriso mesto.
Erano passati due giorni da quando lui si era “dichiarato” a lei.
Non c'era stata risposta dall'altra parte e questo l'aveva lasciato in sospeso, ma una parte sospettava che il sentimento fosse ricambiato.
Dall'altra contava lo fermavano i sensi di colpa verso Roger, verso la band quello che era...diventato, verso la donna che amava poiché se ne avesse rotto i delicati equilibri sarebbe stato un casino.
“John che c'è stavolta?”
Freddie sollevò i grandi occhi scuri e scrutò l'amico.
“Niente”
“Ho capito glielo hai detto?”
“Sì” mormorò il bassista senza alcuna timidezza.
“Ebbene?”
John si umettò le labbra.
“Mi ha detto niente”
Freddie posò l'astuccio.
“Un po' di vigliaccheria non guasta mai”
“Non lo so...”
Il cantante spostò lo sguardo verso la finestra.
“La domanda da un milione di sterline è: quanto sei disposto a perdere?”
“Ma che dici?”
Freddie si strinse nelle spalle.
“Un sacco di cazzate, credo”
“Può darsi...ma sta attento John o se farai qualche stronzata io ti vengo a cercare...”
Una volta solo John prese l'astuccio.
Voleva una risposta.
Quel piccolo astuccio rappresentava una scusa o un qualsiasi altro valido motivo per rivederla.


Nota autore: ebben questo è un capitolo di transizione...ne succederanno delle belle nel prossimo, almeno spero.
Se per caso il rating dovesse salire, ma non credo o almeno non lo so, perché sta diventando qualcosa di strano? Boh, e chi se ne frega!
Qualche prewiew?
John è pazzo...Lili pure (no mi spiace anche se ha gli occhi blu non è un Cas in gonella, Freddie fa il guardiano, Brian comparirà di nuovo, Greg padre comparirà di nuovo pover uomo...manca da un po'...Sono proprio fuori di testa?
Buon 2013, ma vaffanculo ma il 13 doveva essere? Porta sfiga! Il 2014 è lontannooo
A presto P.

 
  
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