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Autore: WtFerdie    03/01/2013    3 recensioni
"Prendi l'autostrada per l'inferno, poi la scalinata verso il paradiso."
Sono Megan, una ragazza di 16/17 anni. La mia vita è semplicemente un'inferno, tra quei bastardi dei miei compagni e mia madre (se così la posso definire). L'unica cosa positiva sono Laura, il mio migliore amico James e Sally.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Il pub era completamente vuoto. C’era solo un barista e Christopher, un ragazzo che una volta abitava di fianco a me, poi si trasferì in fondo alla via.  Aveva in mano due bicchieri di birra e altre due erano sul bancone.
“Non le berrai tutte te, mi auguro.”
“Ciao, Nick! Mi dai una mano a portarle di là?”
Le presi e lo seguii.
“Sei qui da sola?”
“Per ora. Viene anche Laura”
“Sono contento che venga!”
Arrivammo in una saletta. C’erano soltanto due chitarre, un basso e un paio di bacchette.
“Quei bastardi! Mi hanno lasciato da solo. Se li trovo...”
“Hey, abbi un po’ di cuore. Prima lasciali suonare, poi fai quello che ti pare.”
“Mmh...solo se vieni con me a cercarli.”
“Ti seguo.”
Girammo a vuoto per una mezz'oretta, quindi tornammo indietro.
 
Il locale si era riempito parecchio e tutti tavoli erano occupati. Raggiunsi Laura vicino al palco. Dopo circa venti minuti iniziarono a suonare. Non erano bravi...di più! Fecero alcuni pezzi dei Ramones, Pink Floyd e Green Day. Giuro che se avessero suonato anche qualcosa dei Foo Fighters avrei iniziato ad adorarli come dei. Dato che Chris suonava con loro ci ritrovammo tutti insieme a un tavolo. Volevo sotterrarmi. Il bassista si era seduto vicino a me. Cazzo, aveva i capelli ricci, gli occhi color azzurro-grigio ed era pure senza maglia. Devo anche ammettere che ho un problema a parlare con i ragazzi (James e Chris a parte). Proprio non ce la faccio.
“Come ti chiami?” Dio, che voce!
“M-Megan...p-per gli amici Nick. Tu?”
“Adam.” Mi sorrise.
“Bel nome, d-davvero.”
Per fortuna uno dei suoi amici lo prese per un braccio e lo trascinò con sè. Laura mi diede un pizzicotto sulla guancia.
“Giù le mani!”
“Carino quel tipo, no?! Però ha un po’ troppi capelli.”
“Se, come no.”
Stavo morendo di caldo lì dentro, quindi uscii a prendere un po’ d’aria.
 
Ero con la schiena appoggiata al muro e fissavo una falena che volava intorno al lampione.
“Non hai freddo? Qua fuori si gela. Ci vorrebbe un bel fuocherello.” Sorrise.
In realtà non faceva altro che sorride. Cazzo avrà da essere tanto contento?! Misi una mano in tasca, tirai fuori un accendino e lo accesi.
“Questo è tutto il fuoco che ho.”
Sorrise, ancora!
“Per caso fumi?”
“Mmh, no. Non so nemmeno che ci faccio con un accendino... te lo regalo.”
“Figo! Ci sono su i Foo Fighters.” Se lo mise in tasca. “Ma tu non sorridi mai?!”
“Quando ne ho voglia...” A dire la verità quasi mai. Solo con James. È impossibile non ridere alle sue cazzate.
 
Chiacchierammo per qualche minuto ancora. Scoprii che andava alla mia stessa scuola e aveva un anno un più di me. Andai a “raccattare” Laura e la accompagnai a casa sua. Si buttò sul divano.
“Allora, che hai fatto con Mister-Occhi-di-ghiaccio?”
“Quattro chiacchiere.”
“Soltanto? Secondo me c’è altro...”
“Pensala come vuoi.” Aprii la porta d’ingresso.
“Dove vai?”
“A casa.”
“Prima ammetti che ti piace.”
“No.” Uscii.
 
In camera mia ho un letto a castello e spesso mi piace stare sopra, è una specie di rifugio dagli altri. Non riuscivo ad addormentarmi.  Verso le due di notte mi arrivò un SMS da James.
“Scusa l’ora. Puoi accendere il pc?”
Scesi subito dal letto,presi il pc portatile e risalii nuovamente. Lo accesi.
“Eccomi.”
“Scusa, so che è tardi.”
“Tranquillo. Tanto non riuscivo a dormire.”
Restammo svegli fino alle tre e qualcosa del mattino. Aveva la webcam accesa e lo potevo vedere. A un certo punto si addormentò sulla tastiera. Presi il cellulare e gli feci uno squillo.
“Perchè hai chiamato?”
“Ti sei addormentato. Vai a letto.”
“Ok... ci vediamo a natale?”
Spensi il computer e cercai di addormentarmi.
  
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