Non sapevo cosa fare. Correvo tra i parchi della città, impaurito da un qualcosa, qualcosa che mi inquietava. Come poteva il mio idolo farmi tutto questo? 

Arrivai a casa.

Entrai, posai la cartella piena di fango che avevo preso correndo in mezzo ai parchi, e mi levai le scarpe, anch'esse infangate. 

'ma cos'hai fatto? sei andato a presso ad un bue nel bel mezzo di un'uragano' disse scherzando mia sorella

'non sono in vena di scherzi ora' dissi

'scusami mister acidone'

Non risposi, andai in cucina e presi semplicemente un succo di frutta. Quel succo di frutta era al gusto preferito di Cody. Cercai di non dare troppo peso al piccolo dettaglio, ma non ci riuscii.

Ricominciai a pensare a questa mattina, a lui, al suo messaggio.

-oh, a proposito di messaggi, guardiamo se mi hanno scritto- pensai

Presi l'iPhone e lo accesi, era ancora spento da quando mi ero impaurito fuori scuola.

Nessun messaggio, meglio così, dissi fra me e me.

Salendo le scale sentii una vibrazione, era il mio telefono. 

/Chiamata in arrivo: cody/ Risposi.

'mh?' dissi con il succo ancora in bocca

'ehi james, ti va di venire un po a casa mia?' 

Sputai tutto il succo dalla bocca, sporcando il muro. Non poteva chiedermi un acosa del genere in un momento del genere, ci conoscevamo da così poco. O per lo meno, lui mi conosceva da così poco, io lo conoscevo già da mesi.

'vabene, dove abiti?'

'non preoccuparti, manderò una macchina a prenderti'

Attaccò. La cosa era molto strana. Una macchina, mandata dal mio idolo, per portarmi a casa sua?

Ad ogni modo, non mi aveva detto l'ora. Dunque mi preparai, per essere pronto all'arrivo di questa macchina. Non sapevo ne il colore ne il modello. 

Uscii fuori in giardino e mi misi sull'altalena, a pensare.

Non iniziai a fare grossi pensieri, per evitare di appesantire il mio cervello già bello stufo di storie complicate.

Sentii un tonfo venire dalla casa affianco, girai il viso, quando una mano fredda mi bloccò la visuale.

'stai fermo' disse la voce

Avevo paura. Era un ladro? Un maniaco? Un pedofilo? Un necrofilo? 

Cominciai ad urlare. 

'cosa cazzo ti urli rincoglionito' 

levò la mano e mi girai. era Tom, il mio stupido migliore amico.

'oh sei tu' dissi

'no, sono cody simpson'

'non fare battute su questa situazione'

Sapeva già tutto, glielo dissi a scuola, nel g.g.i alla pausa dell'orientamento. 

'dunque, che fai oggi?' accennò tom

'vado a casa sua..' risposi.

'che coooooooooooosa?' 

'non urlare stupido! comiunque si..'

'fino a prova contraria sei tu quello che ha urlato. comunque voglio venire anche io!'

Gli stavo per dire di no, quando gli squillò il telefono. Era sua madre. Doveva tornare a casa. Se ne andò.

Passarono cinque minuti, e vidi una macchina nera modello alfa romeo venire da lontano. Mi alzai in piedi. La macchina si accostò al giardino di casa mia.

'james foolish?' disse un uomo anonimo

'si'

'salga pure, mi manda Simpson'

Salii in macchina. Era una macchina semplice, ma si vedeva chiaramente che era venuta a costare abbastanza. Avevo paura di sporcare la moquette con le mie scarpe infangate. 

'il sign. Simpson la attende a casa sua'

Non risposi. Trattenei il fiato.

Girò solamente un'isolato, e ci ritrovammo a casa sua. Cody, oltre ad essere nella mia scuola, abitava anche vicino a me. L'uomo anonimo mi fece scendere e mi portò al portone, ove cody mi accolse con un abbraccio. Io ricambiai, ci stavo facendo l'abitudine.

'entra pure!' esclamò cody

La sua casa era magnifica. Aveva delle grosse vetrate, con sopra alcuni suoi poster autografati, la cucina era immensa e spaziosa. Tutto magnifico. 

'film?' chiese cody con un dvd in mano

annuii.

Mi portò nel seminterrato. Momento, era una sala cinema. 

Un cinema, a casa di cody.

Cercai di non far vedere che fossi sbalordito, e chiusi la bocca aperta dalla sorpresa. Premette un pulsante e si chiuse la porta e le luci. Il film partì.

Il film parlava su una storia di due innamorati, lui la amava ma lei non se ne accorgeva. 

Cody si avvicinava sempre più a me. Che intenzioni aveva?

Dopo un minuto era accovacciato sulla mia spalla. 

Lo fissai, lui fissò me. D'un tratto mi ritrovai con la sua lingua nel mio palato.

Ommioddio, ci stavamo baciando. Era tutto così surreale, così strano. 

Mi staccai per capire un attimo la situazione.

'james, temo di amarti' 

A quelle piccole parole sentii la mia testa girare, tutto il mio mondo crollare. A me piaceva, ne ero quasi certo, ma non potevamo stare insieme. Per svariati motivi. E poi non potrebbe dire al mondo di essere gay. Che poi nemmeno io avevo le certezze di essere bisex fino a quel momento.

'cody, non possiamo'

'sta zitto'

mi prese per il colletto e mi sdraiò sul divano. 

1 ORA DOPO

Cody simpson era appena stato dentro il mio corpo, cody simpson aveva avuto un rapporto anale e orale con me. 

Tremavo dalla paura. Avevo perso la verginità, ma non era quello che mi impauriva. Era con chi la avevo persa, con una persona troppo distante da me. 

-cody point view

Non so cosa mi è preso, ma lo preso, e scopato. Tutto quì. era la prima votla che avevo un rapporto con un'uomo, ma mi è piaciuto. James, James è la mia vita. Spero davvero di riuscire ad avere un rapporto d'amore con lui, sempre se ricambia. Probabilmente gli impaurisce il fatto che io sia famoso. Lui prese i suoi vestiti e se ne andò, salutandomi con un bacio a stampo. Era visibilmente confuso. Decisi di mandargli un messaggio di spiegazioni, dove ammetto di amarlo. Avevo corso troppo, e lo sapevo, ma quel ragazzo mi mandava fuori di testa, era troppo presto per dirgli ti amo? E chi lo dice questo? Lo rivedrò domani mattina, non vedo l'ora.