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Autore: breakdown    04/01/2013    2 recensioni
Girano voci. Voci di una presenza paranormale, di una vera entità maligna che si aggira tra le mura di una casa. Sarà tutto vero? O è frutto delle solite storielle per terrorizzare i bambini?
Genere: Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo voluto dirgli tante cose, dirgli tutto. Ora invece volevo solo esplodere, sciogliermi in lacrime sul pavimento della mia stanza vuota senza ritegno alcuno, strillare con rabbia immensa, la stessa con la quale strillano i bambini quando vengono messi in punizione. 
In poco tempo, però, mi sentii stranamente pacifica. Mi ero svuotata di tutta la collera, la frustrazione, la delusione e l'illusione che avevo dentro e ora me ne stavo sdraiata beatamente sul materasso della mia camera a fissare il soffitto. La botola era di nuovo là. La guardai a lungo prima di prendere la mia decisione. Ci sarei risalita e avrei avrei risolto quel mistero una volta per tutte, a costo della mia vita. Mi alzai sul materasso in punta di piedi e feci calare la scala dopo aver aperto la botola. La risalii con decisione, nessun segno di timore sul mio volto. Era tutto come la prima volta, eccetto un particolare. C'era una bambolina al centro della stanza e mi dava le spalle. Pian piano tutto il coraggio evaporò e mi ritrovai nuovamente esitante, a prendere in considerazione l'idea di darmela a gambe. 
No, mi dissi. Feci un profondo respiro e cominciai ad avanzare verso quella strana bambola. L'atmosfera era inquietante e mi stavo dimenticando come si camminava. 
Mantieni il controllo, mi ripetevo. Sii forte
Avevo già percorso buona parte della distanza quando urtai con la scarpa contro qualcosa. Inizialmente pensai che fossi inciampata nei miei stessi piedi, ma poi, guardando meglio, mi accorsi che c'era davvero qualcosa. Un diario. Mi abbassai per prenderlo e le dita si chiusero sulla copertina nera. Lo raccolsi e lo aprii. 
Le pagine erano ingallite e leggermente bruciacchiate ai bordi. La prima era vuota. Girai oltre e guardai la seconda. Niente. Anche quella dopo e quella dopo ancora erano completamente bianche. Le sfogliai velocemente tutte, aprendo il diario a ventaglio, ma dell'inchiostro nessuna traccia. Non capivo. Confusa, feci per chiuderlo, ma fu allora che dalle pagine scivolò un bigliettino che cominciò a fluttuare a mezz'aria. Lo afferrai prima che toccasse terra e lo aprii.
 
Vuoi giocare?
 
Giurai di aver sentito qualcuno ridere, così sollevai immediatamente lo sguardo, allarmata, e mi ritrovai faccia a faccia con la bambola. Aveva la faccia completamente sfigurata dalle bruciature, salvo per gli occhi di vetro blu, e mi sorrideva diabolicamente. Il suo ghigno spietato si allargò lentamente e lingue di fuoco cominciarono ad avvolgermi, uscendo dalla sua bocca.
Strinsi forte il diario al petto e attesi che tutto finisse.
  
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