Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: stardream    04/01/2013    5 recensioni
La storia è ambientata a Konoha dopo la Quarta grande guerra ninja, esattamente un anno dopo la sua fine. La determinazione di Naruto alla fine ha riportato Sasuke a casa... ma la vita non è più la stessa. Sentimenti inaspettati sono emersi con il passare del tempo nell'animo dell'orgoglioso Uchiha, ma il passato non può essere cambiato... o, almeno, così sembra
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Tsunade, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Salve genteeeeeeee... eccomi di ritorno con un nuovo capitolo. Chiedo scusa per aver fatto passare tutto questo tempo ma siamo quasi arrivati alla conclusione e per me è sempre una tortura finire le storie che scrivo per cui ci metto un'eternità.
Il prossimo capitolo probabilmente sarà anche l'ultimo (dico probabilmente perchè purtroppo quando scrivo non so mai cosa ne esce)
Per il momento vi lascio a questo capitoluccio...


Grazie ancora a Ryanforever GiuliaIsNotOk, SaNaYa e tutti voi che continuate a leggere questa storia.

Buona lettura












 


Ora potevo davvero dire di aver visto di tutto nella mia vita. Certo, tutta la storia era un bel po' strana ma non del tutto una novità. Avevo già letto degli strani effetti che squilibri nel chakra dei Bijuu potevano causare in particolari circostanze, ma non pensavo fossero teorie fondate, più che altro le ritenevo delle leggende. Mai dubitare delle parole scritte nei libri, soprattutto se si tratta di documenti appartenuti a grandi ninja quali il primo Hokage.
Nonno Hashirama aveva lasciato alla sua morte alcuni documenti riguardanti le sue ricerche sui cercoteri, ma non vi avevo mai prestato molta attenzione. Da quando avevo conosciuto Naruto, però, quei rotoli erano diventati la mia lettura quotidiana, un modo come un altro per comprendere come aiutarlo nel migliore dei modi in caso di necessità e mi erano stati utili in più occasioni, soprattutto quando temevamo tutti che Kyubi prendesse il sopravvento.
-Non avrei mai pensato che fossero supposizioni fondate…- dissi più rivolta a me stessa che agli altri esprimendo ad alta voce quelli che erano i miei pensieri in quel momento.
-Tsunade sama, lei era a conoscenza di questi poteri?-
Sakura sembrava sorpresa e non potevo darle torto, non avevo mai parlato a nessuno di quei documenti, neanche Shizune sapeva della loro esistenza.
Annuii distrattamente mentre, persa nei miei pensieri, cercavo di ricordare le poche parole che avevo letto su quel particolare fenomeno.

 
“…Gli squilibri di chakra sono frequenti nei portatori dei Bijuu;
talvolta, quando sussistono particolari affinità tra il cercoterio ed il suo Jinchuuriki, possono manifestarsi fenomeni d’eccezione
che variano in base alla quantità di chakra dei Bijuu mescolata a quello del suo portatore.
Tale squilibrio può causare violente esplosioni e, occasionalmente, aprire un varco dimensionale di piccola o media grandezza
in grado di risucchiare qualunque cosa nel raggio di poche decine di metri …”

 
Era esattamente ciò che era successo a Naruto; una forte esplosione, il nulla per decine di metri ed ora i ricordi di un anno trascorso con persone vissute in un passato non molto lontano, ma abbastanza per essere sconosciute a tutti loro fino a quel momento.
Era questo che mi teneva nascosto, allora… pensava davvero che non avrei creduto alle sue parole, pensava davvero che non mi sarei fidata di lui?
-Beh, normalmente non dovrebbe accadere; mi ci è voluto quasi un anno per ricreare le stesse condizioni per aprire un nuovo varco; se dovessi rifarlo adesso non sono sicuro che ci riuscirei- affermò Naruto osservandomi con uno sguardo che sembrava chiedere la mia fiducia ma non ce n’era bisogno… quella l’aveva sempre avuta.
-È incredibile, quasi assurdo, ma non impossibile. L’importante è che alla fine tu sia riuscito a tornare, no?-.
Chiesi sorridendo mentre vedevo il suo viso rilassarsi e sciogliersi a sua volta in un enorme sorriso.
Era tornato a casa, era tornato da chi gli voleva bene, era tornato per restare anche se non ricordava nulla… anche se aveva già trovato qualcun altro che gli desse amore e lo rendesse felice era comunque tornato.
Ora aveva bisogno di qualcuno che lo sostenesse e quel qualcuno era proprio lì, al suo fianco.
-Per quanto riguarda voi due- dissi infine rivolgendomi ai due nuovi arrivati che nel frattempo si erano tenuti in disparte –C’è un appartamento vuoto poco distante dal centro, potete stare lì per qualche giorno, finché non deciderete se restare o no-
Aprii un cassetto tirandone fuori delle chiavi che poggiai sul tavolino di fronte a me sollevando lo sguardo verso la ragazza e sperando che leggesse la tacita richiesta racchiusa nei miei occhi.
-Grazie, davvero- mi rispose la ragazza dalla folta chioma rossa –mi dispiace per avervi dato delle preoccupazioni ma…-
-Non c’è bisogno di spiegare, capisco benissimo le tue motivazioni ed anche la tua diffidenza iniziale nei nostri confronti ma sarei felice se evitassi di cancellare la memoria degli abitanti d’ora in poi- affermai scherzandoci su, in fondo la capivo davvero, non doveva essere stato facile per lei sopportare tutti quegli anni di separazione dall’unico membro della famiglia che le restava oltre la nonna.
Capivo la sua diffidenza nei nostri confronti, anch’io in fondo non mi fidavo di lei all’inizio, ma ora avevamo di nuovo ciò che ci mancava e non avrei mai ringraziato abbastanza il destino per aver fatto in modo di farli incontrare perché sapevo che Naruto più di ogni altra cosa al mondo aveva desiderato una famiglia che lo amasse ed ora Ayane era la sua famiglia.
Quando scorsi il suo sorriso esitante, ma comunque sincero, mentre si rigirava la chiave tra le mani, capii che era giunta alla mia stessa conclusione.
Dopo averli congedati, mi affacciai alla finestra che dava sulla strada principale, osservando quell’insolito gruppetto ed in modo particolare quella giovane donna che sembrava la copia esatta di Kushina; Naruto aveva bisogno di una presenza familiare al suo fianco e solo lei, ora come ora, poteva ricoprire quel ruolo.
 

_________________________________________________________________________________________________________________________

 
Sua cugina…

Sua cugina…

SUA CUGINA!

 
Mi ha dato modo di essere geloso di sua cugina? L’avevo sempre detto che era un Dobe e ora ne sono più convinto di prima. Io lo ammazzo quell’Usuratonkachi, lo farò morire tra atroci sofferenze in un modo lento e doloroso.
Certo, potrebbe essere controproducente dato che per un anno non ho fatto altro che desiderarlo di nuovo al mio fianco…
Ok, magari non l’avrei ucciso ma solo pestato a sangue.
Sì, bell’idea, peccato che poi avrei dovuto aspettare che uscisse dall’ospedale prima di… di fare … beh, si è capito... quindi no, il pestaggio no.
Potrei vietargli il ramen, ecco. Sarebbe la punizione perfetta per un Dobe come lui che pensa solo a mangiare ed a ridere come un idiota quando non c’è assolutamente nulla da ridere; ma che diavolo ha da ridere tanto quell’Usuratonkachi? Vorrei proprio sapere cosa si stanno dicendo quei tre…
Ah, no, il ramen non posso toglierglielo: quell’idiota sarebbe capace di morire di fame senza almeno un piatto di quella brodaglia.
 
Mmm… cavolo, quant’è difficile pensare ad una punizione quando non vorrei far altro che stringerlo a me per sentire il suo calore e baciare quelle morbide e dolci labbra fino allo sfinimento… sfinimento, labbra, mmm… si, magari anche un comodo letto e sarebbe stato tutto perfetto. Bene, quando tutto si sarà risolto, lo sottoporrò ad una lenta tortura, mi sembra il minimo per tutto il tempo che mi ha fatto e mi sta ancora facendo aspettare.
 
Quel Dobe me l’avrebbe pagata cara per avermi fatto credere che quella fosse la sua ragazza.
Insomma, mi aveva fatto diventare geloso di sua cugina. SUA CUGINA!
Inoltre tutto ciò che aveva appena detto, era assurdo, umanamente impossibile, ma in fondo, nulla è impossibile per Uzumaki Naruto, questo l’avevo imparato a mie spese, e per come si comporta, alle volte, sembra più un animale che un essere umano ma sono sicuro che con un po’ di lavoro riuscirei ad addomesticarlo per bene.
Erano lì ora, a qualche metro da me, intenti a parlare tra loro. Potevano sembrare un ragazzo ed una ragazza come tanti ma io sapevo che c’era molto di più; nonostante avessi sempre detto che non poteva comprendermi, che non aveva idea di ciò che provavo, in realtà Naruto era proprio come me, aveva sempre desiderato le mie stesse cose: una famiglia, l’amore incondizionato che può darti solo chi è pronto a tutto pur di stare al tuo fianco, un luogo da poter chiamare casa… ora la sua famiglia era al suo fianco.
Di tanto in tanto potevo scorgere un velo di malinconia in quelle pozze blu cobalto ma era anche felice, felice come non l’avevo mai visto prima; quando eravamo solo ragazzi, quando ancora non conoscevamo le sofferenze che la vita riserva, quando ancora eravamo solo Naruto e Sasuke, neanche allora avevo visto sul suo volto un sorriso tanto luminoso e una gioia così contagiosa.
Era del suo sorriso mozzafiato che mi ero innamorato, di quello e dei suoi occhi meravigliosi, della sua vitalità e del suo ottimismo. Credevo di averlo perso per sempre ma, ora che era di nuovo qui con me, non lo avrei lasciato per nessun motivo al mondo.
Al diavolo i pregiudizi della gente, me lo sarei preso, l’avrei fatto mio come io ormai da anni ero indiscutibilmente suo e di nessun altro.
Involontariamente mi lasciai sfuggire in un sussurro talmente debole da non raggiungere le orecchie di nessuno “Stupido Dobe, sbrigati a ricordarti di me”.
 
_________________________________________________________________________________________________________________________

 
Improvvisamente sentii una mano sulla mia spalla che gentilmente mi tratteneva
-Naruto, dobbiamo parlare un attimo in privato-
Ayane era seria adesso, le risate che ci avevano sconvolto fino a pochi secondi prima del tutto cessate. Mi limitai ad annuire e mi voltai verso gli altri componenti del nostro piccolo gruppo
-Ragazzi, voi iniziate ad andare, io ed Ayane vi raggiungiamo tra qualche minuto- dissi per evitare che qualcuno ci seguisse; se Ayane voleva parlare in privato doveva essere qualcosa di importante e non volevo interruzioni.
-Non preoccuparti, vi aspettiamo qui- Sakura
Ci allontanammo fianco a fianco e, quando fummo abbastanza distanti da non essere sentiti dagli altri mi voltai verso la ragazza che nel frattempo aveva assunto uno sguardo triste e preoccupato
-Naruto, baa-chan… vedi, lei…-
-Si, lo so- risposi intuendo ciò che non riusciva a dirmi.
La tristezza invase anche me; finalmente avevo ritrovato una parte importante della mia famiglia che per lungo tempo mi era stata nascosta ed ora, a causa del tempo che lento porta via tutto, mi era stata sottratta nuovamente.
-Baachan mi aveva detto tutto qualche settimana prima che me ne andassi… mi aveva già detto che quelli sarebbero stati gli ultimi giorni per stare un po' insieme perché aveva già visto tutto-
Ayane sospirò con sguardo triste e mi strinse in un caldo abbraccio che sapeva di casa, sapeva di amore. Eravamo solo io e lei adesso, eravamo una famiglia, l’unica che avessimo mai avuto. Eravamo lì, in quel momento, l’uno per l’altra.
-Beh, tu non mi lascerai tanto presto, vero?- Dissi scherzando, cercando di portare nuovamente il sorriso sui nostri volti; baachan non avrebbe voluto che fossimo tristi.
-Hey, per chi mi hai presa? Sono un’Uzumaki io, testarda e con la pellaccia dura- mi rispose ammiccando.
Ridemmo entrambi, di nuovo, ora più rilassati, finalmente liberi dal peso che ci opprimeva il cuore; le persone che abbiamo amato, baachan, i nostri genitori, continueranno a starci accanto sempre, il loro ricordo ci accompagnerà negli anni a venire. Mikono chan era stata una buona nonna per entrambi e, anche se avevo avuto poco tempo per conoscerla, i ricordi che avrei conservato nel cuore erano intrisi di felicità.
-Se non c’è altro direi che è ora di andare. Ho una fame da lupi e stamattina Sasuke mi ha portato in un locale dove fanno del ramen delizioso, il migliore che abbia mai assaggiato; ci vieni con me?- chiesi con un sorriso enorme; in fondo già conoscevo la risposta, Ayane adorava il ramen tanto quanto me.
-Mmm… volentieri! Beh, Naruto-kun, però ecco… in effetti, c’è dell’altro-.
Sembrava a disagio, quasi timorosa di procedere. Curioso mi voltai verso di lei e con un cenno del capo le chiesi di proseguire.
-Sai, da quando te ne sei andato, sono passati anni per me, mi sono allenata molto ed ho migliorato le mie tecniche di memoria… Penso di poterti aiutare con i tuoi ricordi ma devi fidarti di me-
La guardai sorpreso ed anche un po’ infastidito da ciò che aveva appena insinuato.
-Ayane, sai benissimo che mi fido di te più di chiunque altro ma non capisco come tu possa aiutarmi, non si tratta di un jutsu che puoi sciogliere con qualche tecnica, il recupero deve seguire il suo corso, l’ha detto anche baachan-
Lei si limitò a sorridere, era uno di quei sorrisi furbetti che ero abituato a vedere sul suo volto infantile, ora che lo osservavo sul volto di una ragazza ormai matura, aveva un che d’inquietante.
-Si, hai ragione, ma una spinta nella direzione giusta… quello lo posso fare-
Rassegnato a diventare una delle sue cavie, perché in fondo sapevo benissimo che la sua offerta d’aiuto aveva il secondo fine di testare quella che doveva essere una tecnica non del tutto affinata, annuii sconfitto; in fondo anch’io volevo recuperare i miei ricordi, con ogni mezzo.
-Va bene, allora- dissi con più convinzione –Di che si tratta?-
La vidi avvicinarsi lentamente e poggiare delicatamente i palmi delle sue mani sulle mie tempie.
-Chiudi gli occhi e rilassati… Concentrati solo sui battiti del tuo cuore, li senti?- chiese sussurrando, poi ci fu il silenzio
TUM

TUM

TUM

Il battito regolare del mio cuore occupò del tutto la mia mente mentre percepivo distrattamente il chakra fluire dalle mani di Ayane direttamente alle mie tempie.
Restammo così per qualche minuto, ma forse era solo qualche secondo, in effetti, avevo perso la cognizione del tempo. Improvvisamente la voce della ragazza che mi stava di fronte riempì nuovamente la mia mente.
-Ora puoi riaprire gli occhi- disse sussurrando e lo feci. Mi ritrovai in un luogo che avevo già visto tante volte, il luogo in cui io e Kyubi entravamo in contatto… ed infatti era lì, la volpe, ci osservava curiosa mentre Ayane continuava a tenere le mani poggiate ai lati della mia testa.
Non si lasciò impressionare dall’enorme figura del demone che poco distante da noi si ergeva in tutta la sua maestosità e lentamente scostò le mani. Poi mi prese sottobraccio ed iniziò a camminare, allontanandosi verso un punto più buio.
Ci fermammo esattamente al centro di quell’oscurità, tutto attorno non c’era più nulla.
-Il cuore, concentrati di nuovo. Ascolta solo i battiti, non pensare ad altro-.
Mi concentrai nuovamente, stavolta un po’ nervoso; non avevo idea di cosa sarebbe dovuto succedere ma evidentemente stavamo andando nella direzione giusta dato il sorriso che mi era sembrato di scorgere sul volto della mia accompagnatrice.

TU-TUM

TU-TUM

TU-TUM

Il ritmo era più veloce, rispecchiava appieno il mio stato d’animo. Improvvisamente sentii un forte calore all’altezza del petto e, quando Ayane mi strinse la mano, lo presi come il segnale per farmi riaprire gli occhi. Non eravamo più immersi nel buio ma neanche si poteva dire che fosse tutto chiaro… una flebile fiammella rischiarava a mala pena i pochi metri attorno a noi, creando un piccolo cono di luce che spezzava quell’opprimente oscurità.
Un battito di ciglia, un leggero vorticare e ci ritrovammo nuovamente sotto il cielo di un limpido azzurro, inginocchiati a terra, gli altri che stavano correndo verso di noi evidentemente preoccupati.
Eravamo ansimanti, io ed Ayane, come se avessimo corso per kilometri senza mai fermarci. Il sorriso sul volto della ragazza di fronte a me non aveva eguali.
-Operazione compiuta…- disse affannosamente stringendomi a sé, poi, prima che arrivassero gli altri, disse velocemente una frase che solo qualche ora dopo mi fece riflettere su quanto poco sapessi di me stesso, del me stesso di un anno prima –Ora arriva la parte difficile, devi trovare la persona per te più importante, quella che ha sempre avuto un posto speciale nel tuo cuore… Trovala ed apriti a quel sentimento senza riserve. Se lo farai la fiamma rischiarerà tutto-
Nel frattempo gli altri ci avevano raggiunto, preoccupati da ciò che era appena accaduto.
-Che è successo… state… bene?- chiese Shin col fiato corso a causa della corsa ed anche della preoccupazione.
-Si, va tutto bene baka- rispose Ayane al mio fianco, mentre si alzava per andare incontro al suo ragazzo e dimostrargli quanto stesse meravigliosamente bene.
-Ma cosa è successo?- chiese Sakura che nel frattempo si era avvicinata a me. Ayane si voltò verso di noi e disse semplicemente –Niente, ho solo avuto un giramento di testa e Naruto mi ha sorretta- poi ammiccò nella mia direzione annunciandomi silenziosamente che quello che era appena successo doveva essere il nostro piccolo segreto.
-Ora andiamo, Naruto mi ha promesso del ramen favoloso… ovviamente paga lui- riprese Ayane sghignazzando.
-Ehhh… Hey, io questo non l’ho mai detto- mi ritrovai a ribattere; quel piccolo diavoletto voleva incastrarmi.
-Oh, ma era implicito; in fondo l’invito l’hai fatto tu- mi rispose chiudendo definitivamente il discorso e prendendo Shin sottobraccio.
Mi avvicinai ai due mettendo il broncio.
 –alla fine vinci sempre tu- dissi a metà tra il divertito e l’offeso; in fondo con Ayane non si poteva mai avere l’ultima parola.
-Ho imparato dal migliore- rispose lei, ghignando nella mia direzione e cacciando la lingua.
Mi avvicinai ancora colpendola piano con un pugno scherzoso sulla guancia; lo facevo spesso prima, era un tacito segno d’affetto.
-Va bene- dissi sorridendo allegramente –andiamo a mangiare.
E, senza discutere oltre, dato che era ora di pranzo, il nostro strano gruppetto si diresse verso il centro di Konoha.





  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: stardream