Ok ok I Diru erano nel
ristorante,adesso bisognava non entrare nel panico più totale,era questo che
continuava a ripetersi scendendo al piano terra con l’ascensore.
“Ovviamente non li devo
salutare,mica li voglio stressare!! “e nel mentre si guardava allo specchio
cercando di auto convincersi ,perché quello che voleva fare in realtà era
saltargli addosso e piangere dalla gioia, magari urlandogli “siete
bravissimi,fate delle canzoni meravigliose!!”.Ma probabilmente l’avrebbero
scambiata per una pazza e nel giro di qualche secondo i bodygards l’avrebbero portata via mentre ancora strillava emozionata.
“Va beh,insomma … sono
solo delle persone semplici … ci sarà Kyo che con lo sguardo da bambino
incazzato col mondo forse un po tenero e triste gioca con la forchetta,toshiya
col suo bel faccino sorridente e le sue labbra a canotto,Kaoru che col suo
sguardo magnetico sfotte Shinya ,Die con i suoi capelli da brivido e Shinya
nella sua eterea bellezza che se ne sta in silenzio ….”Giusi si fermò di colpo
guardando la sua stessa espressione allo specchio come se nemmeno la figura
allo specchio potesse credere a quelle assurde parole e che era già tanto non
corrergli incontro ad abbracciarli!
“va beh … magari un
salutino così,giusto per salutarli?”.
Erano la,in fondo in
disparte .
“Non correre “ adesso Giusi parlava da sola con se stessa mentre le sue
gambe camminavano da sole verso il tavolo “no,no fermatevi stupidissime gambe
inutili “non credeva ai suoi occhi il
corpo si muoveva da solo verso di loro come se fosse calamitato!Quando si
ritrovò davanti a loro che la guardavano una lunghissima serie di bestemmie
circolò dentro il suo piccolo cervello corrotto così lunga da farla rimanere
immobile davanti al tavolo ad osservarli tipo una zombie.
Quel giorno aveva un paio
di jeans aderenti che coprivano le
scarpe da ginnastica nere. La vita bassa dei jeans faceva intravedere la parte superiore del tatuaggio
sul basso ventre piattissimo e l’elastico del perizoma nero laminato .La sua
terza era praticamente in bella mostra grazie alla maglia grigia metallizzata a
balconcino con su la scritta “Violent Child” .I capelli erano lasciati sciolti
mossi e rossi mentre il trucco nero contornava
gli occhi nocciola. Non aveva altro a parte un anello d’argento a forma di
serpente che s’intrecciava al dito medio evidenziando le lunghe mani affusolate
dalle lunghissime unghie tinte di un leggero grigio brillante .Per le labbra
non aveva messo nulla tanto erano già abbastanza belle carnose e rosse a causa
di tutte le volte che se le mordeva fino a farle sanguinare ornate solo da un
piercing al labbro inferiore a destra.
E adesso che doveva
fare?Se ne stavano la ,seduti a guardarla aspettando che lei gli dicesse
qualcosa o che se ne andasse visto che se non doveva chiedere nulla non era
normale che stesse li in piedi a fissarli in silenzio. Shinya
,Toshiya,Kaoru,Die e Kyo la stavano fissando tutti assieme contemporaneamente
.Tutti così vicini a meno di un metro da lei ,tutti così improvvisamente
toccabili da stordire chiunque.
Ad un tratto la voce uscì
come un rigurgito involontariamente ,prima ancora che il cervello
connettesse,prima ancora che lei stessa capisse che stava parlando “Me … Menù “
prese un menù che si trovava proprio li accanto a lei e in pratica buttandoglielo
sul tavolo come timorosa di prendere un
virus scappò via.
“Che figura di merda!!”Se
ne stava seduta per terra in cucina abbracciando le gambe unite e piangeva a dirotto facendo colare la matita nera fino
a formare delle lunghe linee nere sulle guance “cazzo,cazzo,cazzo!” si mise a
sbattere i piedi per terra provocando dei leggeri tonfi. Tutto si poteva
aspettare tranne che la sua primissima volta e forse l’ultima nel vedere i Diru
da vicino potesse andare così male!”Ho fatto schifo!” adesso iniziò a darsi
pugni sulle ginocchia .Era un incubo.
“Ma che fai?”una voce le
fece venire un colpo e alzando lo sguardo vide suo zio”alzati da terra! “.
“vattene” gli rispose
sgarbatamente ma suo zio non era tipo da lasciarsi trattare in quel modo perciò
alzandola di peso da sotto le braccia per poco non la strattonò .
“Che è successo?” adesso
era preoccupato.
Quando Giusi gli raccontò
tutto quello che era successo vide l’espressione dello zio passare da
preoccupata a sorridente .
“cazzo Zì io sto da
schifo e tu mi ridi in faccia!?”
“Tu e le tue paranoie
,ricorda che si comportano come te le ragazze senza spina dorsale,se ti aspetti
che io ti compatisca puoi scordartelo .Riprenditi e torna ad essere la solita
ragazza grintosa e forte che sei sempre stata!”
“E che dovrei fare? Eh?
Buttarmici sul tavolo e dirgli “prego prendevi pure qualche pezzettino”?
“Di certo non sarò io a
dirti quello che devi fare,alzati da questa cavolo di sedia e fai quello che
senti di fare!”
Giusi si alzò dalla sedia
incerta beccandosi un calcio amichevole dello zio su di una chiappa.
“Dannata vecchia
generazione!”e sorrise uscendo dalla sala.
Qualcuno attirò la sua
attenzione alla sua sinistra facendo degli strani accenni. Subito girandosi
vide proprio LORO chiamarla con uno starno inglese.
“Excuse me” pronunciato”
Exxccuse ma “ e a pronunciarlo era proprio Kaoru che gesticolava muovendo le
sue belle mani da primo chitarrista.
Con l’espressione di una
che sta per andare al patibolo sconvolta ç_ç si auto indicò e iniziò ad avvicinarsi
verso di loro.
“OH my god…. Oh my god “ Che volevano? Che volevano!!!!
Kaoru gesticolò come se
stesse scrivendo qualcosa su di un foglietto
invisibile.
L’avevano scambiata per
una cameriera ! +_+
Con la mano tremante
corse subito di lato a prendere un block notes pronta a scrivere.
Kaoru aprì il Menù
indicando una fettina di pollo impanata e un insalata mista(fortuna che nel
menù c’erano anche le foto dei cibi! Quel suo zio era un genio!!) ,lei non potè
fare a meno di approfittarne per guardargli il dito bianco e lungo con cui
segnalava poi alzò lo sguardo e lo guardò dritto negli occhi notando un suo
leggero sorriso che lei ricambiò con una faccina buffa ^_^. Scrisse tutto e passò da Toshiya che
guarda caso era proprio accanto a lui.
Toshiya si abbassò sul
menù lasciando che un ciuffetto di capelli gli cascasse in faccia
solleticandogli le labbra … le labbra ….Giusi non poteva smettere di
guardargliele! Ma si rendeva conto ,che quando le muoveva era più eccitante di
un vibratore?
E proprio in quel momento
si passò la lingua lasciando una leggerissima scia luccicante ,chissà perché in
quel momento a lei venne in mente una parola … “cunnilingus” e il solo pensiero
la faceva sbavare come un riccio .Si passò poi una mano sul ciuffo nel vano
tentativo di spostarlo però questo gli ricadde giù solleticandolo e Kaoru
iniziò a ridere seguito da Die con la sua buffissima risata stile
“nonmipassaossigenoneipolmonisonoasmatico”.
Alzando lo sguardo sugli
altri notò che anche Shinya rideva mentre si controllava i capelli con lo specchietto
di … “hello kitty” beccandosi uno sguardo disgustato da Kyo come se si
trattasse di un alieno scintillante.
Totchi ordinò lo stesso
di Kaoru (guarda caso) e lei si diresse allora verso Shinya.
Mentre si avvicinò a lui
pensò” ora che ordina sto tipo? Un po’ di aria senza calorie oppure un po di
acqua distillata perché l’altra è ricca di troppe sostanze che in un modo o
nell’altro lo farebbero apparire più grasso di un quarto di etto?
Ma si dovette ricredere
perché questo con le sue mani a bisturi ordinò come antipasto delle tartine
alla crema di pistacchio e fette dorate di gamberetti .Come primo:calamari
ripieni e crocchette di merluzzo.
Era sicuro di se,veloce e
deciso . Giusi iniziò a preoccuparsi,ma come diavolo faceva a mangiare tutta
quella roba se era una specie di filo d’erba umano?Per un attimo le sembrò che
avesse finito ,quindi lei si alzò e stava per passare a Die quando si sentì
stringere con forza un braccio,con così tanta forza da spezzarglielo quasi e da
farle lanciare un mugolio roco di dolore. Girandosi incacchiata convinta che
fosse suo zio vide invece il volto di Shinya che deciso le indicava che ancora
non aveva finito .
O_O
Desiderava ancora un
insalata all’ananas e in fine del gelato al pistacchio che pronunciò “pistaciò”
facendola sorridere divertita . Una volta sicura che finalmente avesse finito passò a Die.
Questo manco le
sorrise,si limitò a fissare Shinya come se fosse disgustato e ordinò solo degli
involtini di pollo e wurstel .
Cos’era i ruoli si erano
invertiti? Quello magro che mangiava come un bisonte e quello che in teoria si
tratta bene che mangia meno del filo d’erba?
Arrivò finalmente a Kyo
che giocherellava effettivamente con la forchetta e che faceva delle palline
che lanciava shinya ,appena capì che
poteva ordinare, i suoi occhi diventarono luccicanti come quelli dei cartoni
animati e iniziò ad elencare una lunga lista di cibi,dagli antipasti ai dolci.
Nemmeno la “Cosa” dei fantastici quattro
sarebbe riuscita a tenere tutto dentro lo stomaco di roccia,eppure quel piccolo
diabolico ometto con i capelli biondi lisci e il viso sorridente elencava cose
su cose come se fosse tutto così naturale da non essere un pericolo per la sua
stessa salute.
Nel frattempo il piercing
al labbro parola dopo parola gli si muoveva creando uno strano effetto
ondulatorio quasi ipnotizzante,lui si limitò a fissarla per qualche secondo
incerto che avesse esattamente capito cosa voleva e da quei caramellosi occhi a
mandorla brillò uno strano luccichio.
Forse si era accorto
della sua espressione estasiata o del rivolo di bava che colava dalla sua bocca
fatto sta che sorrise stendendo le labbra e quella piccola porzione di tessuto
in cui vi era il foro del piercing .
Giusi si accorse solo
dopo una breve occhiata al resto della band che il suo balconcino era davvero
un “balcone” verso la sua terza ,anzi era una porta spalancata verso le sue
belle tette. Imbarazzatissima si sollevò la stoffa cercando di coprirsi e
arrossì evitando lo sguardo di Kyo amante del paesaggio a quanto sembrava.
Subito dopo lui mosse
lentamente la mano su quella sua poggiata sul tavolo e la strattonò un po per fargli ricordare che voleva mangiare e
che non vedeva l’ora di avere tutti i piatti di fronte.
In un breve ma intenso
attimo i loro sguardi si incontrarono ,nocciola e caramello.
I loro occhi s’incontrarono
in un unico sguardo compiendo gli stessi movimenti e seguendo le stesse
direzioni ,sulle labbra carnose ,sul piercing a destra ,nello stesso lato e sui
capelli rossi di lei e biondi di lui.
Kyo alzò un sopraciglio e
distese le labbra stavolta non in un sorriso divertito ma in un sorriso più che
altro di stanchezza.
Ed ecco che in fine
ordinò del gelato al limone e lei fu “libera” di andare via .
Altro che libera sarebbe
voluta rimanere di più, mooolto di più ad osservare ancora e ancora quelle
mandorle caramellate….
Effettivamente non
avrebbe dovuto prendere proprio lei l’ordine
non essendo nemmeno una dipendente però cavolo,come avrebbe potuto rifiutare
quell’occasione? Quando suo zio la vide tornare in cucina con un ordine fra le
mani,non fece nessuna domanda,si limitò a lanciarle una veloce occhiata e poi
con la sua solita andatura da uomo sicuro di se lasciò che la nipote facesse
quello che riteneva più giusto …
Il cuoco quando vide la
lunghissima lista di cose si grattò la testa insicuro se si trattasse o no di
uno scherzo.
“ma chi deve mangiare tutta
sta roba un branco di elefanti?” e particolarmente alludeva ai cibi scelti da
Kyo “ora mi ci vorrà un bel po per cucinare tutto ,mannaggia a sti stranieri
sempre affamati”.
Quando finalmente i
piatti furono pronti fece in modo che fosse lei a portarli al loro tavoli,benché
non fosse suo compito ,il fatto di avere uno zio nel campo della ristorazione l’aveva
resa molto pratica in questo genere di cose e pur non essendo una cameriera li
portò lei.
Per i piatti di totchi,shinya ,kaoru e Die non ebbe
difficoltà però quando si trattò di portare quelli di Kyo per poco non le venne
una crisi isterica a fare avanti e
indietro dalla cucina con diverse portate. Solo i suoi piatti prendevano
più di metà del tavolo dell’intera band!!! Ma ancora più snervante fu il
vederlo mangiare lentamente prima da un piatto poi da un altro poi da un altro
ancora fino a quando lentamente finì completamente tutto mentre gli altri
avevano già finito da un pezzo.
Con la pancia gonfia e
gli occhi che gli si chiudevano però non si arrese comunque e massaggiandosela
per far tornare la sensibilità ci infilò ancora il gelato e della birra.
In fine tutti mezzi
brilli ,chi più appesantito ,chi meno la salutarono e salirono nelle loro
stanze contenti. A arte Kyo che con la sua buffissima andatura da panda ripieno
avrebbe fatto meglio a rotolare ,almeno si sarebbe mosso più agilmente e
velocemente!
Gli altri lo lasciarono leggermente
indietro e lui andando verso l’ascensore passò accanto a lei che nel frattempo
si era messa in disparte ad osservarli dall’inizio dell’abbuffata collettiva .
Con i suoi anfibi neri
rallentò il passo e si voltò verso di lei guardandola ancora con quel suo
sguardo magnetico ,la squadrò dalla testa ai piedi sotto lo sguardo titubante
di lei che si sentì improvvisamente troppo scoperta e si portò una mano ai
jeans nel tentativo di alzarli un po di più per nascondere l’elastico del
perizoma nero.
Lui si limitò solo a guardarla
intensamente poi deviò lo sguardo e
mordendosi un labbro continuò col suo passo verso l’ascensore accorgendosi
involontariamente che anche lei lo aveva fatto nello stesso attimo,nello stesso
preciso istante…
“ah Kyo … perché non
lasci la porta della tua stanza aperta solo per me … “ si morse ancora le
labbra e ficcandosi in bocca un pezzettino di toast decise che anche per lei
era arrivato il momento di ritirarsi in camera … non prima di aver però spedito
loro in camera delle bottigli di chamapagne .Niente spese, per loro questo e
altro!
E sarebbe stata proprio
lei a portargliele in camera ad uno ad uno…