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Autore: KuroiHana    05/01/2013    3 recensioni
Una Shinigami.
Un umano.
Una serie di lettere. Un racconto. Dei ricordi.
Rukia ricorderà, tramite una serie di lettere, la sua storia con Ichigo, mentre aspetta la sua esecuzione.
Troverà mai, Ichigo, queste lettere?
-Ambientata durante la prima saga-
Caricata per Rosalie♥
-Pairing: IchiRuki-
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inoue Orihime, Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Renji Abarai
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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PAGE05_ Please, Don't go Anywhere.
 
 
Le tue labbra erano la mia culla e il mio risveglio perfetto.
 
Le tue mani erano il paradiso e poi l'inferno.
 
I tuoi occhi erano la luce e poi, l'oscurità.
 
 
 
 
~
 
 
"Non so se è il caso di dirlo adesso... Ma... Io ci tengo tantissimo a te, Rukia.
Diventiamo una coppia"
 
Rukia lo guardò, poi si avvicinò timidamente a lui 
 
"Questo vuol dire che potremo ripetere questo gesto all'infinito?"
 
Ichigo si avvicinò al suo orecchio "Tutte le volte che vuoi".
 
E lei, si sentiva ribollire.  Si sentiva come la neve, che si scioglie in primavera.
 
Allora si avvicinò a lui "Me lo rifai di nuovo?"
 
L'umano le sorrise e avvicinò ancora una volta le labbra a quelle di lei, unendole velocemente, quasi violentemente.
 
La shinigami schiuse subito le labbra.
 
Si strinse di più a Ichigo, poi si staccò "Mi piace da morire... davvero tanto" disse, guardando Ichigo "Il mio gigai è impazzito!" Disse ridendo timidamente
 
Lui si avvicinò ancora e ancora, in contatti brevi ma intensi.
 
Lei, era in estasi: Se questo era "L'amore", allora voleva restare sulla terra in eterno.
 
 
 
 
 
Le ore in classe erano state un susseguirsi di sguardi, ammiccamenti e baci durante il cambio dell'ora.
 
Durante la ricreazione, la shinigami aveva chiesto a Ichigo di baciarsi ancora, e lui le aveva detto che non c'era bisogno di chiederlo, che era una cosa naturale e spontanea.
 
Poi, all'uscita di scuola, lei aveva insistito con lui per andare a parlare con Tatsuki e Orihime .
 
 
 
"Arisawa!" Ichigo chiamò Tatsuki, che si apprestava a tornare a casa con Orihime.
 
Sentito il suo nome, pronunciato dal pel di carota, si girò.
 
"Oh, Kurosaki" diede una pronuncia dura al suo cognome "Com'è? Non sei con la tua dolce metà?"
 
"Cosa c'è? Sei gelosa, per caso?"
 
"Ti spacco la faccia" 
La mora aveva risposto così duramente, che a Ichigo erano venuti i brividi.
 
"Smettila con questa messa in scena." I suoi occhi marroni si erano illuminati "Mi spacchi la faccia? Fallo, vediamo!"
 
Tatsuki caricò un pugno e cominciò a tirare altri pugni verso Ichigo, che evitava i colpi. 
 
Quando lo colpì, dopo una decina di pugni dati all'aria, Ichigo non sussultò.
 
Era diventato davvero più forte, di quel bimbo che piangeva la scomparsa della mamma: Ichigo era un'uomo. Un'uomo in grado di proteggere quella donna che aveva perso e ritrovato in Rukia.
 
"Perché non mi fermi? Perché non soffri?" la mora alzò ancora di più la voce, sbraitando.
 
"Smettila Tatsuki" disse, prendendole il pugno "Perché mi odi, ora?"
 
"Sei uno schifoso, come tutti" 
 
"E lo sono perché mi sono innamorato?" 
 
Tatsuki lo notò: Ichigo era serio;
Nei suoi occhi vi erano le fiamme. Ardenti.
 
"Non pensi a Orihime? Eh? Sai da quanto ti viene dietro?" 
 
"Non merita un amore fittizio.. Tatsuki, lo sappiamo entrambi" Disse Ichigo, lasciandole il pugno.
 
"Non ce la faccio a vederla distrutta, Ichigo" Lo guardò negli occhi.
 
"Voglio un mondo di bene sia a te, che a Orihime." Disse sorridendo "Tu sei la mia migliore amica, Tatsuki e sei la sua migliore amica" Si sedette sulla panchina di fianco a Tatsuki "Sei confusa, non sai cosa fare. Ma non temere: Orihime è una ragazza d'oro, troverà sicuramente un uomo che l'ama" 
 
Detto questo, Tatsuki lo guardò "Sei proprio terribile, Ichigo" si fece scappare un sorriso
 
"E' per questo che mi adorano tutti" Disse Ichigo, alzandosi.
 
"Torni da Rukia?" Disse, stavolta sorridendo.
 
"Vado a dirle che è tutto apposto... era così in ansia" disse grattandosi la chioma arancione " Vado"
 
"Vai" Prese un po' di fiato "Grazie, Ichigo"
 
Il ragazzo sorrise, prima di iniziare a correre.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
"Rukia!" 
 
La shinigami, sentendosi chiamare, si girò.
 
"Eccoti qui" sorrise "risolto?"
 
 
Ichigo annuì, prendendole la mano.
 
 
Erano tornati mano nella mano.
 
Insieme.
 
 
~
 
"Sono a casa!" Disse Ichigo un po' nervoso.
 
Yuzu, Karin e Isshin lo salutarono, poi rimasero sconvolti: Il loro caro fratellone teneva la mano di una misteriosa fanciulla.
 
"Il mio nome è Rukia Kuchiki e sono...."
 
"E' la mia ragazza".
 
 
 
Ci fù un secondo di silenzio, poi Isshin la invitò gentilmente ad entrare.
 
Si sedettero a tavola e cominciarono a parlare.
 
"Come vi siete conosciuti quindi, Rukia-chan?" Disse barbetta, interessato.
 
"Oh beh..." La shinigami era in difficoltà, così guardò il suo ragazzo.
 
"E' lunga da spiegare papà.. ci puoi scusare un attimo? Rukia deve aiutarmi a studiare..." E  fece un occhiolino discreto alla ragazza.
 
"Già! Con permesso" 
 
Isshin lì guardò andare via: Era sicuro di non aver mai visto il viso del figlio tanto felice.
 
 
 
 
 
Ichigo fece strada a Rukia. Strada che poi conosceva benissimo.
 
Una volta nella stanza, lui si sedè sul letto, guardando lei.
 
Rukia era scoppiata a ridere e si era messa sulle gambe di Ichigo, guardandolo un poco.
 
"Hai visto che cavolo di faccia ha fatto tuo padre???" Rideva come una pazza, mentre se ne stava adagiata fra le gambe del ragazzo.
 
Lui sorrise "Non avevo mai avuto una ragazza prima d'ora" disse, accarezzandole i capelli
 
"Beh, neanch'io avevo mai avuto.. un ragazzo." Disse la shinigami, accarezzandogli il mento, con gli occhi lucidi.
 
L'umano si chinò verso le sue labbra "Non ti stanchi mai dei miei baci, eh?"
 
"Mh, no." Disse sorridendo "Mi piace il tuo sapore" Disse ancora, socchiudendo piano gli occhi.
 
Allora Ichigo le prese il mento, e unì le loro labbra
 
Il contatto fra loro durò tantissimo.
 
 
Rukia fremeva, Ichigo era in estasi. Era attrazione, fatale. 
 
 
 
 
 
 
Lei si staccò poco dalle labbra di lui.  Si sentiva maledettamente bene.
 
"Baci benissimo" Disse, abbandonandosi sul suo petto
 
E allora lui sorrise, accarezzandole la schiena.
 
"L'hai mai baciato?" disse improvvisamente
 
"Chi?" rispose , guardandolo.
 
"Kaien" 
 
 
 
-Ricordi troppo dolorosi, legati a quel nome...cercai di scacciarli via-
 
 
 
Si fece immediatamente cupa "No, lui... lui era sposato. Non l'avrei mai fatto."
 
Il ragazzo la strinse "Quindi... ti ho rubato il primo bacio?"
 
Lei sorrise, laciandogli un bacio a fior di labbra "Già.. e io? Te l'ho rubato?"
 
Di risposta, lui le accarezzò le labbra "No, è sempre stato qui" si avvicinò tanto da parlarle sulle labbra "Qui, con te" E la baciò ancora.
 
La shinigami ricambiò subito il bacio e Ichigo la strinse ancora di più.
 
Si stava lasciando andare troppo..
 
Ichigo si allontanò a forza da Rukia, che invece cercava ancora le sue labbra, affamata.
 
"Rukia?" Disse, cercando di chiamarla, mentre lasciava una serie di baci sulle labbra di Ichigo.
 
"Mh?" Disse, irritata.
 
"Ru...Rukia!" Disse staccandosi, infine.
 
"Che c'è stolto? Non avevi detto che potevamo baciarci quanto volevamo?" 
 
Ichigo la guardò, poi disse "Ma...come funzionano gli uomini alla Soul Society?"
 
Rukia rise "Ah, capisco" disse ridendo "Quindi sono" *fece il segno delle virgolette con le dita* "attraente anch'io?"
 
Ichigo arrossì "Oh, sta zitta! Anche un palo sarebbe più attraente di te!"
 
Rukia si alzò e gli diede un calcio "Tu! Non sono cose che di solito dicono i ragazzi alle ragazze!"
 
Ichigo la guardò "E tu che ne sai? Nella Seiretei non mi sembrate tutti dei grandi piccioncini"
 
Rukia lo guardò ancora, abbassando lo sguardo. "E' perchè... preferiamo non affezionarci troppo"
 
Ichigo si passò una mano fra i capelli, poi prese Rukia per il polso, invitandola a sedersi nuovamente fra le sue gambe.
 
"Rukia, sei tu che preferisci non affezionarti troppo..." 
 
Rukia si mise comoda sulle gambe di Ichigo, abbandonando la testa sul suo petto.
 
"Non si sa mai.. cosa può andare storto"
 
Ichigo le prese ad accarezzare i capelli "Pensi che qui, sia diverso?"
 
Rukia chiuse gli occhi e arrossì "No."
 
"Ti sei chiusa in un guscio gelido, dopo la morte di Kaien, perchè credevi che sarebbe andata a finire sempre così" Le cinse i fianchi e la tenne stretta "Ma io sono qui, sono vivo, puoi toccarmi.. puoi amarmi"
 
Rukia si abbandonò sempre di più alle parole di Ichigo.
 
"Io ci sono e ci sarò sempre... anche quando sarò lontano..." Prese fiato "Perchè... io penso che, il mio affetto verso di te, si possa proprio chiamare Amore"
 
Rukia si girò, mettendosi a cavalcioni o lo baciò ancora, ma stavolta con più sentimento.
 
Teneva le mani artigliate ai suoi capelli.
 
E lui se lo lasciava fare.
 
Quando Rukia si staccò, Ichigo non aprì gli occhi subito.
 
Quando li riaprì, si guardarono tanto.
 
"Un giorno sarò pronta... a dirti quelle due parole.."
 
 
"Anch'io"
 
 
 
 
 
~
 
Ora di cena; Casa Kurosaki.
 
 
"Insomma, Rukia-chan, dove abiti?"
 
"Io abito nel-" Ichigo le diede un piccolo calcio "Io abito molto lontano"
 
Isshin la guardò sbalordito "E dove diavolo vi siete conosciuti?"
 
"Per caso, a scuola"
 
"Per caso, in un negozio"
 
Si guardarono
 
"In un negozio"
 
"A scuola"
 
Isshin li guardò "Ichigo... C'è qualcosa che devi dirmi?"
 
"Io? No!"
 
"E sentiamo, dove dormirà questa fanciulla?"
 
"Nel mio letto, ovviamente."
 
Dopo quell'affermazione, aveva gli occhi di tutta la famiglia puntati addosso
 
"Che volete? E' la mia ragazza, dorme dove voglio"
 
Rukia guardò un po' tutti "Che c'è di strano?"
 
Ichigo si mise le mani fra i capelli "Papà, non farmi fare figure di merda, subito"
 
"La priverai subito della sua purezza, o quale affronto."
 
"Io non la priverò proprio di nulla" Disse, mangiando un pezzo di carne "Ho autocontrollo"
 
"Non esiste una cosa del genere, nella mente degli uomini."
 
"Papà: Yuzu e Karin."
 
Isshin si girò verso le figlie
 
"Oh tesorini! E' tutto ok!"
 
 
 
~
 
 
 
Ichigo salì in camera sua, seguito da Rukia, che si mise seduta sul letto.
 
"Non ho ben capito il discorso di tuo padre"
 
"Meglio così" Disse, prendendo le grandi cuffie sulla scrivania.
 
Rukia si spostò per far sedere anche Ichigo, che mise subito la musica ad altissimo volume: Lo faceva quando era turbato. Allora lei si sdraiò e mise la testa sulle gambe di Ichigo, chiudendo gli occhi.
 
Lui sorrise, accarezzandole piano la chioma corvina, mentre intonava qualche parola della canzone che stava ascoltando:
 
"I will climb the hills, draw my sword and take down 
anyone who tries to stand in front of me "
 
Rukia sorrise: Aveva una voce strana, ma era bello farsi cullare.
 
All'improvviso però, la voce di Ichigo, venne spezzata da un urlo: Era sicuramente un Hollow.
 
Ichigo si levò velocemente le cuffie, e Rukia staccò subito l'anima di Ichigo dal suo corpo.
 
Rukia salì sulle spalle di Ichigo, aprì il telefono e scoprì l'ordine: era talmente incantata dalla voce di Ichigo, che non si era nemmeno accorta del telefono.
 
"E'.. molto vicino a casa di Inoue!" 
 
 
 
 
NDA:
 
Allora, devo dire parecchie cose.
 
-Prima di tutto, le frasi messe tra i trattini  - - sono i pensieri di Rukia u_u
 
-La canzone che ascolta Ichigo è "As you wish" degli Alesana u_u
 
Mh... in effetti c'erano solo due cose da dire XD
 
Spero vi sia piaciuta... RECENSITE, STOLTI!
 
KuroiHana
  
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