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Autore: lafatablu    05/01/2013    1 recensioni
Timeline: 4 anni dopo Not Fade Away
Pairing: Angel & Buffy (ovviamente)
Summary: Né la neve, né la pioggia, né il caldo, né le tenebre della notte, possono fermare i corrieri sulla via reale. (Erodoto – V secolo a.C.) Ci sono angeli e demoni che camminano sulla terra. Alcuni di loro lavorano per l'ufficio postale. Gli Oracoli vivevano sotto l'ufficio postale. Vi ricordate? Si, centra anche questo.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allen Francis Doyle, Angel, Buffy Anne Summers, Connor, Cordelia Chase
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A N G E L ~ Soul & Love ~'
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Sentiva dentro sé la sua voce. La sentì vicina come non mai.

Era emotivamente dilaniato dalla nostalgia e dalla malinconia.

Mi manchi così tanto

≈◦ ≈ ◦ ≈

 

 

Parte 24

Gli si fermò il cuore. Anche se non batteva più, in senso figurato, ad Angel gli si fermò il cuore. La carta intestata era quella della Angel Investigation e ora conosceva anche il mittente. Ora sapeva chi era stato, dieci anni prima, ad inviargli quel pacchetto. Avrebbe riconosciuto la sua scrittura, anche dopo mille anni di inferno.

Spostò lo zaino dal letto ..l’idea di partire non gli pareva più un opzione possibile ..sdraiandosi, cominciò a leggere la prima lettera ..e i suoi occhi non vollero saperne di rimanere asciutti.

≈◦  ≈ ◦ ≈

30 Dicembre 1999

Angel Investigation - Los Angeles

Ciao Angel, sono io. Mi sento strana a scriverti queste righe, come se tu fossi lontano, come se tu non fossi qui, ma la verità è, che non so dove sei realmente. Sei qui con me, ma non ci sei. Io non ho bisogno di scriverti per parlare con te, lo faccio tutti i giorni e so che tu mi ascolti. Sia Doyle che Cordelia, mi hanno però convinto a scriverti e così eccomi qua.

Quando leggerai le mie parole, se mai le leggerai, sappi che non smetteremo mai di cercare il modo per riportarti indietro. Noi tutti siamo impegnati in questo compito. È questa ora la nostra priorità. Mi sono tutti vicini e tutti mi danno conforto, soprattutto Doyle e Cordy, ma ho così tanta paura, Angel e tu mi manchi, mi manchi tantissimo. Stanno succedendo tante cose belle qui, e tu non puoi perdertele ..ma sto scrivendo tutto nel mio diario e ogni giorno leggo una pagina per te. Gli altri dicono che non puoi sentirmi, ma io so che mentre leggo, tu mi ascolti, e io ti racconto la nostra vita ..così quando tornerai, non ti sarà sconosciuta..

Giles ha messo a soqquadro tutte le biblioteche del Consiglio e non. Dobbiamo scoprire se c’è un modo per farti tornare da noi. Ora lo aiuta anche Wesley, che si è aggiunto alla Angel Investigation da pochi giorni. C’è anche un nuovo membro nel gruppo. Si chiama Charles Gunn ed è un ragazzo in gamba, mi aiuta molto durante nella lotta contro i vampiri.

Doyle ha scoperto qualcosa. Ti spiegherà tutto nella terza lettera. Ha paura che tu, ancora una volta, farai di testa tua. Penso che ti conosce bene, ed è per questo che mi ha pregato di scriverti, per incoraggiarti a non aver paura. Quando leggerai le parole di Doyle, ti prego di fare esattamente come dice, perché è l’unico modo per riportarti a casa.

Giles e Wesley hanno scoperto cosa ti è accaduto, ma non sanno come fare per farti tornare. Insomma, per farla breve, conosciamo la causa, ma non la cura. Io penso che sia tutto sul sangue, è sempre tutto sul sangue, ma a parte Doyle e Cordelia, nessuno mi dà ascolto.

Doyle però, forse ha scoperto qualcosa. Noi non sappiamo se funzionerà e non sappiamo neanche se leggerei mai le nostre parole, ma sappi che Doyle ha tentato di parlare con gli Oracoli, e gli è quasi costato la vita. Ha rischiato di morire e pensando che fosse arrivato alla fine di suoi giorni, ha tentato di passare le visioni a Cordelia. Invece, grazie alle mie suppliche, gli Oracoli l’hanno salvato e ora Doyle e Cordy, condividono le visioni. All’inizio era una cosa strana, ma ora ci siamo abituati tutti. Devi tornare presto Angel, abbiamo due contatti con le Forze dell’Essere che lavorano per noi e questo deve avere un qualche significato.

Gli Oracoli non parlano con i messaggeri, ecco perché Doyle ha rischiato di morire, così la seconda volta, sono andata io all’’ufficio delle anime perse, e Doyle ha aperto la porta per farmi accedere al cospetto degli Oracoli. Io sono una slayer, un soldato, come hanno detto gli Oracoli, e in qualità di guerriera, mi hanno ricevuta. Sono stati loro a indicarmi la via da seguire. Parlavano in modo strano, forse perché erano già morti quando gli ho trovati, ma il succo della questione era, che tutto dipenderà da te e dalle tue scelte. A loro non interessavi tu, né io, né chiunque altro. Per loro era importante che l’equilibrio fosse ripristinato.

Sunnydale ha la sua slayer. Faith. Dopo il risveglio dal coma, ha iniziato il camino verso la redenzione e ora lavora fianco a fianco con Giles.

Los Angeles ha il suo campione, qualunque cosa significhi. E quella sono io. Abbiamo deciso così, Angel. Perché non volevo lasciarti solo. Ora sono io che porto avanti il tuo lavoro. Infondo nulla è cambiato per me, il nostro lavoro, il mio e il tuo, è identico e faccio esattamente quello che facevo prima. Combattere il male. Non abbiamo cambiato il nome. Questa è e sarà sempre la Angel Investigation. Il Consiglio non approva, ma a me non m’importa di ciò che dicono loro.

Non temere Angel, sono sempre io la slayer, e ogni tanto devo correre anche a Sunnydale, ma cercano di chiamarmi il meno possibile. Specie adesso che c’è questa bella novità. Lo so da qualche tempo, anche se credo di averlo saputo da subito, ma non voglio ancora dirti nulla. Perché voglio dirtelo guardandoti negli occhi. Voglio vedere la tua gioia, quando lo saprai. E spero tanto, che sia il prima possibile.

Angel ci sono tante novità, oltre a quella nostra di cui parlavo prima, e tu devi esserci per vederle. Manchi solo tu e manchi a tutti noi. Ho visto Cordelia piangere. Lei è cambiata tanto e spesso mi dà coraggio quando io vacillò, e poi io faccio lo stesso con lei.

Angel aveva le lacrime agli occhi, non riusciva a credere a ciò che leggeva. Sentiva dentro sé la voce di Buffy. La sentì vicina come non mai. Continuò a leggere, anche se era emotivamente dilaniato dalla nostalgia e dalla malinconia. “Mi manchi così tanto” disse fra sé

Willow e Oz si sono sposati da qualche giorno. Per ora abitano a Sunnydale, ma penso che si trasferiranno a breve, perché vogliono frequentare il college qua. Credo che Willow voglia starmi vicina. Anche Xander voleva venire, ma ha incontrato di nuovo Anya e ora stanno insieme, quindi danno una mano a Faith e Giles, e qualche volta pare che gli aiuti anche Spike, anche se si fa pagare. Non so bene cosa gli sia capitato, ma Faith mi ha detto, che il governo ha fatto degli esperimenti su di lui, e stanno ancora cercando di capirci qualcosa. Faith crede che sia coinvolto anche l’assistente di psicologia, un certo Riley Finn che tu non conosci. L’ho incontrato al college, che come immagini, ho smesso di frequentare da quando sono qui a L.A. Forse riprenderò quando anche Oz e Willow si trasferiscono, ma ancora non so cosa farò.

Anche mi madre si è trasferita a Los Angeles, e con mio padre pare siano riusciti a trovare nuovi punti d’incontro. Si sono riuniti e penso anche, che lo stiano facendo per me. Ma sembrano felici e per me è bello passare ogni tanto da loro, nella casa della mia infanzia. Ricordi che tu mi hai visto proprio lì, quasi quattro anni fa? Presto si sposeranno anche Doyle e Cordelia. Volevano noi due come testimoni di nozze, ma poi hanno deciso di affrettare i tempi.

Io non so dove sei, né come stai vivendo. Non so se stai soffrendo, non so se sei consapevole di esserti perso, ma tutto quello che credi di vivere, sappi che è una bugia e quella bugia ti tiene lontano da me. Ovunque tu sia, non è il luogo in cui dovresti essere. Io non so cosa fare o pensare, l’unica cosa che riesco a fare e starti accanto e amarti.

Angel non riusciva a frenare le lacrime, che andassero dove volevano, non gli importava. Tutto ciò che riusciva a pensare era Buffy, solo Buffy. Stava soffrendo e questo era insopportabile. Aveva scritto queste parole dieci anni fa e loro erano ancora lontani. Doveva raggiungerla subito, doveva raggiungerla ad ogni costo. Continuò a leggere, voleva sapere tutto.

La neurologa dice che hai un forte attività onirica, che poi ho capito, che significa che stai sognando. Lei dice che è positivo, ma Doyle e Cordelia e anche Willow, dicono che è per questo che non riesci a tornare. Forse quei sogni ti tengono prigioniero da qualche parte. Willow ha provato a raggiungerti con la magia, ha portato con sé anche una sua amica. Si chiama Tara e una volta alla settimana, entrano in contatto con la tua energia aurica. Non mi dicono mai molto, ma credo che mi nascondono qualcosa. Però dicono di riuscire a sentirti e dicono che questo è buono. Quando chiedo come stai, o quando chiedo se stai soffrendo, mi rispondono in modo evasivo e io mi sento morire dentro. Allora corro da te e ti parlo. Parlo con te e penso che tu mi ascolti, perché poi vedo che sorridi. E quando ti bacio, io so che tu mi senti.

Certo che ti sento quando mi baci. Io ti sento sempre Buffy. Urlò Angel, con voce rotta dall’emozione.

Dalle indicazioni suggerite da Tara, Doyle ha pensato di inviarti questo pacco e queste lettere. Non mi ha detto molto, ma credo che stia tentando di raggiungerti là dove sei tu. Non è un posto fisico, è uno squarcio dimensionale, un alterazione della realtà. Giles dice che è molto pericoloso usare queste forze. Doyle e Cordelia, ogni tanto entrano in una specie di trance e credo che tentino di raggiungerti. Non so se riescono, fanno tutto in gran segreto, ma dicono che riescono a vederti, però non mi dicono mai il contenuto delle loro visioni. Spesso lo fanno quando ci sono Willow e Tara, ma è Doyle che fa il lavoro grosso. A volte lo vedo svuotato da ogni energia, e per lui è molto faticoso e doloroso, ma dice che non smetterà mai di tentare.

Ora devo salutarti perché è arrivata la fisioterapista, una biondina che si chiama Nina. È una amica di Oz, l’ha conosciuta ad un seminario per licantropi, sai.. quei seminari mistici per controllare la parte lupesca. È una brava persona, un po’ fissata con le diete, e a me sta un po’ antipatica, comunque mi sta insegnando come fare e presto sarò io a farti i massaggi. Non mi va che lei ti tocchi in quel modo così intimo.. insomma.. hai capito. Però, quando lei ti fa quelle cose, quei massaggi per mantenere tonica la muscolatura, io sono sempre presente, figurati se la lascio sola con te, ma sto imparando in fretta. Presto lei non servirà più, forse solo per quei micro massaggi circolatori, ma nulla che implichi nudità.

La neurologa, dice che è molto importante che io ti faccia sentire anche la mia presenza fisica, per questo mi ha incoraggiato ad imparare i massaggi da Nina e per me è bello farteli, mi piace tantissimo e piace anche a te. Comunque, solo io so cosa ti fa star bene, Nina non può certo saperlo. Ti ho già detto che mi è un po’ antipatica?

Angel sorrise leggendo quelle parole, e per quanto sembrassero assurde, riuscì a credere più che Nina fosse una fisioterapista, che non la moglie di Oz. Aveva molto più senso.

Angel mi manchi tanto, adesso ho tanta voglia di piangere, ma non lo farò. Leggi attentamente cosa ti scrive Doyle e fai esattamente come dice. Ti amo Angel, e se per caso stai pensando di fare di testa tua, come dice Doyle, ricorda ciò che abbiamo condiviso solo due mesi fa. Ricorda come siamo stati felici quel giorno. Ricorda la nostra scorpacciata di gelato. Ne ho comprato una scorta enorme, e qui tutti pensano che siano solo strane voglie, e dicono che se continuo così, ingrasserò più del dovuto. Ora più che mai, ho bisogno di te ..e non solo io.

Presto anche qualcun altro avrà bisogno di te, e non voglio decidere da sola il suo nome. Lo sceglieremo noi due insieme, io e il suo papà. Si, hai capito bene, alla fine non sono riuscita a non dirtelo, ma visto che ora lo sanno tutti, dovevi saperlo anche tu. Noi aspettiamo un figlio, Angel. Qui sono tutti felici per questo grande evento. I nonni, i miei genitori, stanno impazzendo di gioia. Giles non sta meglio di loro. Xander, che ora è un bravo falegname, sta costruendo la sua culletta. Willow e Oz litigano con Doyle e Cordelia, su chi dovrà battezzarlo. Manchi solo tu Angel, tu non puoi non esserci. Tuo figlio, nostro figlio, ha bisogno di te.

Gunn e Wesley dicono che lo proteggeranno da chiunque voglia fargli del male, e pensiamo che siano in molti a volere il nostro bambino. Il figlio del miracolo. Per me non c’è nessun miracolo, se non il miracolo stesso della vita. Nostro figlio è un normalissimo bambino. Nascerà dall’amore di due genitori umani e in questo non c’è nulla di miracoloso. Il suo cuoricino batte forte, l’ho sentito dall’ecografia e tu devi spicciarti a tornare, perché ti stai perdendo tutto questo. Lui sta crescendo sano e forte. Angel, vorrei che tu lo vedessi, ma sto conservando le foto delle ecografie, così le vedrai sicuramente. No Angel, non so ancora se è un maschietto o una femminuccia, a me non importa di saperlo. A me importa che sia nostro. Noi diventeremo genitori e lui o lei, sarà bellissimo.. sano e forte, come il suo papà.  

Ti avevo detto che stavano accadendo delle cose importanti e belle e questa è la più bella e la più importante di tutte. Noi avremo un figlio, e voglio che tu lo veda crescere.

Ti amo Angel, ti amo come non ti ho mai amato prima d’ora.

Buffy.

≈◦  ≈ ◦ ≈

Per un solo istante, Angel chiuse gli occhi, cercando di attingere forza dal silenzio interiore. Aveva bisogno di fare appello a tutto il suo autocontrollo. Quello che aveva appena letto, era di una bellezza sconvolgente, ma anche spaventosamente terribile. Buffy aveva vissuto una vita, dove lei stava per diventare mamma di un loro figlio, che lui non avrebbe mai conosciuto. Lui non sapeva come fare per raggiungere quella vita con Buffy. C’erano molte cose che non riusciva a capire. Però rilesse, ancora una volta, la frase che lo sconvolgeva nel profondo.

Noi avremo un figlio, e voglio che tu lo veda crescere.

Poi il suo pensiero, diede forma alla sua stessa voce “Nostro figlio. Mio e di Buffy”

Infine l’unico pensiero rimasto, si condensò in uno e uno soltanto. Avremo un Figlio.

..poi, quel pensiero volò da Buffy, al suo presente, e insieme decisero quale era il suo nome.

Il suo nome è Connor.

≈◦  ≈ ◦ ≈

Intanto Connor era in preda ad un ansia sempre più crescente. Da più di ventiquattro ore, cercava di sentire sia Angel che Buffy, ma non gli rispondevano. Non era mai successo prima. Decise che era meglio controllare di persona. Infilò il giubbotto in jeans e disse a Tommy.

“Vado un attimo da mio padre, ho dimenticato un libro lì”

“Ok. Allora la pizza la ordino più tardi. Torni qui a dormire, giusto?”

“Certo. Quattro formaggi, senza pomodoro”

Uscì di corsa, ma quando era già a metà corridoio, tornò indietro. Improvvisamente sentì il bisogno di salutare l’amico. “Ti ho detto ‘ciao’?” Disse in modo serio. Tommy, lentamente sollevò la testa dal libro, squadrandolo dalla testa ai piedi “Sicuro di aver dimenticato solo il libro? Non è che hai lasciato li anche il cervello? No, non mi ha detto ciao. Ciao.. ecco, ora che l’abbiamo detto, ti senti meglio?” Tommy fingeva di scherzare, ma era preoccupato. Connor era troppo serio, e l’aveva visto armeggiare per ore con il cellulare. Aveva provato e riprovato a digitare nervosamente dei numeri, e questo non era da lui. Connor non era mai stato un patito dei cellulari, e non l’aveva mai visto insistere così tanto. Sicuramente stava accadendo qualcosa di insolito, o stava per accadere.

“Ho solo sentito che.. ho sentito il bisogno di salutarti..” disse Connor.

Tommy annuì. Pensò che Connor avesse il dono della premonizione, o qualcosa del genere. Comunque, lui riusciva a captare pericolo, meglio di chiunque altro lui avesse mai conosciuto. Decise però di continuare in modo scherzoso, era l’unico modo per aiutarlo. “Conn, dimmi che non sta per scoppiare l’apocalisse, per favore. Non adesso, domani mi vedo con una.. è uno schianto.. somiglia un sacco all’assistente di biologia.. se va tutto bene, giuro che le chiedo se ha un amica.. così usciamo insieme.. magari ti rilassi un po’, sei tropo teso ultimamente..”

“Tommy per favore, volevo solo salutarti, perché.. forse.. forse resto a dormire lì..” disse Connor sempre in tono molto serio, lui non scherzava affatto.

“Ok, niente pizza. Resti a dormire da tuo padre, ma domani sarai qui, non stai partendo per chissà dove. Non vorrai mica che ci abbracciamo, vero?”

Connor invece, si avvicinò e l’abbracciò, poi si allontanò subito. Non era per disagio, che non sentiva affatto. Si era staccato dall’abbraccio, per l’emozione che sentì, quando divenne consapevole che forse non avrebbe più rivisto Tommy. Sorridendo, disse solo “Nel caso scoppiasse l’apocalisse..” Fu un solo attimo, ma Tommy si sentì avvolgere da una corrente di energia potentissima, e in quell’istante seppe cosa volesse dire Connor.

“Beh.. che fai ancora qua? Vai da tuo padre a prendere il libro.. poi mi racconterai. In un modo o nell’altro, so che riuscirai a raccontarmi cosa succederà stanotte. Magari non subito, magari non qui, magari in un'altra vita, magari falserai un po’ il racconto, magari lo farai di nascosto dalle nostre mamme. Dalle nostre vere mamme. Ho visto tutto Connor, l’ho visto adesso.. e anche se so che lo dimenticherò, quello che ho visto mi piace molto. Noi cresceremo insieme.. saremo culo e camicia come adesso.. e lo saremo da appena nati..”

Fu lui adesso ad abbracciare Connor, poi lo spinse fuori e gli disse ancora “Passa dal seminterrato. Il cancello del giardino è chiuso col lucchetto e deve assolutamente restare chiuso. L’albergo è circondato da demoni. Tu passa dal seminterrato, e non ti accadrà niente”

Connor corse fuori. Aveva le lacrime agli occhi. Loro si sarebbero incontrati ancora, in un modo o nell’altro. L’ultima cosa che sentì da Tommy, fu come sempre ironica e dannatamente reale.

“Per stanotte, non devo più studiare, non servirebbe. Peccato che dovremmo ricominciare tutto da capo, proprio dall’asilo. Ma almeno per stasera, caschi il mondo.. posso cazzeggiare alla grande..”

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Angel aprì l’altra lettera che recava la scritta ‘Due’ e lesse subito chi la inviava. La calligrafia era di Cordelia, ma i firmatari erano un esercito di nomi noti. Cordelia, Wesley, Gunn, Joyce e Hank Summers, Giles, Faith, Tara, Oz, Willow, e Xander. Alcuni nomi erano a lui molto cari, altri meno, ma era felice di leggere i pensieri di tutti loro, indirizzati a lui, ben dieci anni prima. Angel notò che mancavano alcuni nomi come quelli di Dawn, Lorne e Fred e sperava che fosse solo una semplice dimenticanza o forse, erano altrove quando gli altri scrissero la lettera. Leggendo le parole di Cordelia, il più delle volte sorrise, ma anche si commosse.

Angel Investigation - Los Angeles

30 Dicembre 1999

Ciao Angel, visto che nessuno si decideva a farlo, scrivo io. Si Angel, la tua amica Cordelia. Vorrei dirti sarò breve, ma è più facile a dirsi che a farsi, perché siamo tutti qua per.. ahi smettetela di spingere, guardate qua? Mi avete fatto sbagliare.. Gunn la smetti di dettare queste cretinate? Si Angel, siamo tutti qui per salutarti e ognuno mi detta delle cose, e io sto perdendo il filo del discorso. Cosa volevo dire? Ah si.. giusto, amico mio. Angel ci manchi, manchi a noi tutti, e stiamo facendo il possibile e l’impossibile per riportarti a casa. Wesley dice che è fiero di lavorare per la Angel Investigation, beh, certo.. che altro poteva fare uno sfigato come lui, visto che il Consiglio l’ha licenziato? Wesley smettila di darmi colpi, tanto Angel sa chi sei. Giles, lo so che il Consiglio ha licenziato anche lei, ma è diverso. Invece l’altro sfigato qua dietro.. come chi? Xander Harris. Beh, lui fa il carpentiere o qualcosa del genere e sta costruendo la culla per tu sai chi.. ma io ne ho vista una in centro, che è perfetta e non credo che il figlio di Angel, dormirà nella tua culla, Xander. Angel, so che tu non lo vorresti e io neppure ..e Buffy dice che la culla che ho visto io, è stupenda.. quindi tranquillo, il vostro bambino, non dormirà nella culla di Xander..

..e insomma ..mi sono persa un'altra volta. Ah no, ecco.. Gunn dice che non avrebbe mai creduto di lavorare per un vampiro. Hai sentito? tutti insieme hanno urlato ‘EX’ ..comunque Gunn ti saluta, anche se tu non lo conosci. Giles dice che questa lettera non arriverà mai, ma noi crediamo di si, alcuni di noi almeno. Io ho le visioni, lo sai? ma non fanno male, perché facciamo a turno con Doyle e quando uno è stanco, le passa all’altro e viceversa.. basta un piccolo bacio.. a volte facciamo un po’ di confusione, visto che ultimamente, accade spesso che ci baciamo e fra un po’ saremo marito e moglie. Avresti mai detto, che avrei portato al dito quel vostro anello irlandese? Buffy a volte piange quando lo vede e poi fa piangere anche me.

Faith ti dice ‘ciao’ È una brava ragazza ora, e dice che non ha dimenticato le tue parole, quelle che dicesti a Sunnydale l’anno scorso. Ti chiede anche scusa per quella freccia. Posso scrivere questo adesso, perché Buffy non è nelle vicinanze, perché è su da te con la fisioterapista, ma ogni volta che si ricorda della freccia, guarda Faith in uno strano modo. Sono cose fra slayer, dice Wesley, ma io credo che Buffy abbia pensieri omicidi in quel momento. Per il resto, tutto bene.. poi ti spiegherà meglio Doyle nell’altra lettera. Ti salutano Willow e Oz e anche Tara che non conosci. È una ragazza di Sunnydale che, oltre a tutto il resto, è anche una strega. Con Willow stanno cercando di trasformare Amy in Amy, perché è ancora topo, ma le comprano molto formaggio.

Angel, volevo dirti che io e Doyle ci sposiamo fra un mese, per ciò sbrigati o dovremo cercare altri testimoni. Vorrei tanto che fossi tu, però.. oppure dovrò accontentarmi di Wesley. Wesley, dai.. scherzavo, quanto sei suscettibile. Doyle invece vuole che la sua testimone sia Buffy.

Quella bastarda di Lilah Morgan, insieme al suo degno compare Lindsey, ci stanno dando molto filo da torcere. Devi tornare Angel, ci serve il tuo aiuto. Pensa che la W&H ha riportato in vita Darla e hanno anche ucciso gli Oracoli, oltre a inondare me con una marea di visioni, che mi hanno quasi resa pazza. Per fortuna Buffy è riuscita, come sempre, a salvarci tutti quanti. Ad un certo punto, Buffy ha perso la pazienza ..e Lindsey ha perso la mano, beh.. non voleva mollare quel foglio Shanshu, che serviva anche per salvare me. Wesley è saltato in aria con tutto l’appartamento e così eravamo tutti e due all’ospedale. Per fortuna, tu non sei rimasto ferito nell’incendio, ma abbiamo avuto così tanta paura. Poi abbiamo cercato di salvare il salvabile, abbiamo ripulito l’appartamento e così siamo ancora tutti qua, ma Buffy dice che non possiamo più stare, perché per te non è più un posto sicuro, specie con Darla che gironzola nei paraggi. Penso che presto ci trasferiremo altrove. Quando ci siamo tutti, come oggi, siamo in tanti e a volte penso che ci servirebbe una casa grande come un albergo.

Angel ora ti saluto e tutti gli altri ti dicono ‘Ciao’

Wesley, Gunn, Giles, Faith, Tara, Oz, Willow, e Xander.

Io ti dico che non puoi arrenderti così, Angel. Tu sei forte e ci manchi molto, amico mio ..e ..e ..accidenti Angel, non voglio piangere qui davanti a tutti ..quindi vedi di smuovere quel tuo sedere, perché ci stai mettendo troppo a tornare.

PS: Ti saluta anche Dennis, il mio amico fantasma. Ciao, Angel.

PS2: Joyce e Hank voglio dirti qualcosa per conto loro. Gira pagina e potrai leggere i loro saluti. Si Angel, devi solo girare la pagina, possibile che debba sempre dirti tutto io..?

Cordelia                       

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Angel Investigation - Los Angeles

30 Dicembre 1999

Ciao Angel. Sono Joyce e scrivo anche a nome del papà di Buffy. Abbiamo voluto scriverti queste righe, per dirti che per noi sei il benvenuto. Sappiamo che nostra figlia ti ama, i suoi occhi si illuminano quando parla di te, e noi vogliamo che lei sia felice. Ora che state per diventare genitori, la tua presenza è ancora più importante, quindi ti preghiamo di fare la scelta giusta. Alcuni mesi fa, ti chiesi di fare la scelta giusta, lo ricordi sicuramente e allora fosti un uomo di parola. Ma ora le cose sono cambiate, tu sei cambiato e se prima di chiesi di andar via, ora ti chiedo di tornare. Io non ho mai avuto nulla contro di te, so che ami Buffy sinceramente, l’ho sempre saputo. Ora vorrei che tu l’amassi abbastanza, da riuscire a trovare la forza di tornare da lei. Buffy è forte, ma quando si tratta di te, lei è solo una donna innamorata, e tutto ciò che vede nel suo futuro sei tu. Assicurati di riuscire a dare a lei e a te stesso, quel futuro che entrambi meritate. Noi non vi ostacoleremo in alcun modo, né io né Hank. Non temere, noi staremo accanto a Buffy. A lei e al vostro bambino, ma loro due hanno soprattutto bisogno di te. Fai la scelta giusta, Angel. A presto, figliolo.

Joyce e Hank Summers

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Fai la scelta giusta, ripeté Angel a sé stesso. Non era quello che aveva sempre fatto? Si rese conto che Buffy, così come anche gli altri, temevano che lui facesse scelte diverse da quelle che avrebbero voluto. Tutti quanti lo avevano invitato ad agire secondo le loro aspettative. Non voleva certo deluderli, ma sentiva che volevano spingerlo verso una precisa direzione, e quel pensiero un po’ lo disturbava. Leggere le parole di Joyce, però fu anche un sollievo per lui, sebbene sapesse che era ormai morta da anni. Lo prese come un ultimo affettuoso saluto. La madre di Buffy lo accettava nella sua famiglia, l’aveva chiamato figliolo, anche se sospettò che fosse Hank ad aver suggerito l’idea, ma loro erano i genitori di Buffy, e per lui era un regalo prezioso. Grazie Joyce. Grazie Hank, disse ancora, con voce rotta dall’emozione.

Prese in mano la terza lettera, ma non volle ancora aprirla. Era certamente la lettera che avrebbe svelato il mistero, ed era di Doyle. Si chiese come e quando avesse scritto quella lettera. Lui era morto subito dopo il giorno dimenticato, ma dalle parole di Buffy e Cordelia, pareva che fosse ancora vivo. Era questa la realtà perduta di cui parlava Connor?

Guardò la scatola attentamente e poi l’aprì. Ridacchiò con amara ironia. L’ho detto io, è come una matrioska russa. All’interno infatti, c’era una scatolina più piccola di colore scuro, un profondo rosso-bruno come il mogano, ed era riccamente intarsiata con varie incisioni, recanti simboli magici. L’aprì. Si rese conto che le sue mani tremavano. Sentiva ansia, paura, curiosità e forse anche un debole senso di speranza. All'interno, esattamente al centro della scatola, vi era poggiata un’ampolla, fatta di uno strano materiale che sembrava d'argento. L’ampolla era decorata con simboli di eternità, provenienti da diverse culture, e alcune non erano umane. Angel le riconobbe tutte, tranne una. Notò subito che c'era una piccola fessura di vetro nella parte anteriore, da cui riuscì ad intravedere qualcosa. L’ampolla conteneva uno strano liquido che risplendeva, ed era di un innaturale tonalità di verde fluorescente. Certamente era di natura mistica. Se non avesse saputo che era Doyle ad inviarglielo, avrebbe pensato a qualcosa di demoniaco e quindi tossico e nocivo. Magari avrebbe pensato alla W&H, ma ora lo escludeva. No, quelle parole erano della sua Buffy, quella dolcezza non poteva essere imitata da nessuno altro, e inoltre solo lei avrebbe potuto sapere della loro scorpacciata di gelato.

Angel lasciò l’ampolla dove si trovava. Non la toccò nemmeno con un dito. Se avesse avuto fiato, ora avrebbe trovato difficoltoso respirare. Rimase fermo immobile a guardarla per svariati minuti, poi aprì la terza busta, quella del suo caro amico Doyle.

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30 Dicembre 1999

Angel Investigation - Los Angeles

Ciao Angel, salto i saluti perché l’hanno già fatto gli altri e vado direttamente al punto. Ho molto da dirti, spero di riuscire, perché quando ci rincontreremo, non ricorderò nulla di tutto questo, non ricorderò neppure di averti scritto. Solo tu ricorderai, perché solo tu l’avrai vissuto veramente. Io, lì dove sei tu, non sono che un sogno, una voce interiore, un ricordo.

Una cosa che devi sapere subito, è che hai irritato un sacco di poteri forti, che non vedevano l’ora di sbarazzarsi di te. Ti hanno ferito gravemente, ti hanno bloccato nella terra del nulla, maledetti bastardi, ma sappi che ho sempre fatto il tifo per te, e in quella desolata terra, ti ho raggiunto. Sono fiero per come hai fatto le tue mosse, e alla fine gli hai fregati tutti quanti.

Ora il problema è, che non so quando leggerai questa lettera. Non so a che punto sarà arrivata la tua vita, quando la riceverai. Questa lettera potrebbe raggiungerti in qualunque momento, di quella tua non vita, che io e Cordelia abbiamo visto nelle visioni. È grazie ad esse che ti abbiamo raggiunto e ti abbiamo seguito per tutto questo tempo. Non posso dirti come, perché potrei rivelarti parti della tua esistenza, che tu non hai ancora vissuto, e quindi potresti non capire cosa dico. Se ti dicessi un nome, ad esempio Connor, per te avrebbe significato? Se per caso lo avesse, bene.. sappi che ti abbiamo raggiunto grazie a lui, se non lo avesse, allora lascia perdere, dimentica quel nome e continua a leggere.

Si. Per me, quel nome ha un enorme significato. Connor è mio figlio, Doyle. Mormorò Angel, con un nodo in gola ..poi continuò a leggere.

Insieme, io e Cordelia stiamo vivendo due esistenze, ma in una di esse, non siamo che sogni. Era però, l’unico modo per riuscire ad agganciarti, e per poterti poi riportare indietro. Si Angel, ‘agganciarti’ è proprio la parola giusta, dobbiamo tenere un contatto con te, per mantenerti in vita. Contemporaneamente, stiamo anche vivendo la nostra normale esistenza, proprio quella di cui ti ha parlato Buffy. Ma anche se ti abbiamo trovato, l’averti agganciato non risolve il problema. La nostra, è solo una scialuppa di salvataggio, a cui per fortuna ti sei aggrappato, ma sei ancora naufrago, disperso nel bel mezzo del nulla. Vaghi ancora nel mare tumultuoso, sballottato da onde minacciose. Perché, lì dove sei tu, non è il posto in cui dovresti stare. Prima di continuare a leggere, ti chiedo solo una cosa. È davvero così che vuoi terminare la tua esistenza? Solo e lontano da tutti, come fossi un marinaio che ha perso la rotta e naviga alla cieca? Noi non lo vogliamo. Sei stato tu a dare senso alle nostre vite. Tutti noi ci siamo riuniti intorno alla tua missione, non possiamo permettere, che il nostro capitano abbandoni la nave, proprio ora che è così vicino alla terra ferma. Solleva lo sguardo Angel e potrai intravedere il molo, un porto sicuro in cui bloccare gli ormeggi. Però, per continuare con l’analogia del marinaio, ti dico che sei tu che governi la nave, e sei tu che devi tracciare la rotta.

A te il timone comandante.

La scelta è e sarà solo tua. Io ti farò un offerta, ma solo tu saprai se accettarla o rifiutarla. Ti offro la speranza. Angel. La tua Shanshu. Ti è familiare questo nome? Credo di si. Hai appena scoperto la profezia? O hai già smesso di crederci? Oppure hai già rinunciato, firmando col tuo sangue? Non so a che punto sei arrivato, con la tua non vita, ma ora non ha più importanza. Il viaggio verso la tua redenzione, il tuo navigare in quel mare in tempesta, si è concluso, Angel. La redenzione è sempre stata lì, sotto il tuo naso, ma tu non riuscivi a vederla. Come avresti potuto? Mi dispiace così tanto amico mio, ti hanno colpito nel modo più vile che potessero fare, ma sei ancora vivo e ora, questo è tutto ciò che conta. Ho solo paura che tu, possa pensare ancora di non meritare perdono, ma sarebbe un errore. Quella profezia è un inganno, Angel e credo anche, che tu l’abbia capito da tempo. Tu sei già stato redento da molto, molto tempo. Tu hai già avuto la tua Shanshu. Ricordi cosa diceva la profezia?

Il vampiro con l’anima, dopo che avrà adempiuto al suo destino, diverrà Shanshu. Diventerà umano. Come ricompensa.

Quella ricompensa, l’hai già ricevuta Angel. Tu l’hai solo dimenticato e non certo per colpa tua.

In quell’ampolla, c’è il sangue del demone Mohra. Quella è sempre stata la tua Shanshu. Quella e quella soltanto. Tutto il resto è un inganno, non è reale. Tutto il resto è una bugia.

Ora, so a cosa stai pensando. Credi che quella non sia la strada giusta per la tua ricompensa. Credi che la tua umanità, non debba dipendere solo dal caso. Credi che incontrare Mohra, sia stata solo dannata fortuna. Credi che la Shanshu debba essere guadagnata con la lotta quotidiana, con il sacrificio e con gli atti eroici, e fai bene a crederlo. Ma sappi che tu hai già compiuto il tuo destino e incontrare Mohra non era certo casuale. Ti sei mai chiesto perché Buffy fosse accanto a te quando incontrasti Mohra? Pensi che quello non fosse il volere delle Forze dell’Essere? Certo che lo era, ma nel caso avessi ancora dei dubbi, sappi che il sangue di quell’ampolla, non è giunto a te per caso. Sono le Forze dell’Essere a volere questo e come sai, io sono solo un umile messaggero che lavora per loro. A qualcuno che mi sta molto a cuore, e che spero, tu stesso presto incontrerai, tempo insegnai un ritornello. Ci sono angeli e demoni che camminano sulla terra. Alcuni di loro lavorano per l'ufficio postale. Io sono uno di questi. È compito mio inviarti il messaggio, ma sono le Forze che l’hanno chiesto. Questo è il loro volere.

Hai visti i simboli incisi nell’ampolla? Sono simboli di eternità. So che sei riuscito a riconoscere i vari idiomi, ma l’unico simbolo che non hai riconosciuto, è quello che proviene dalle Forze dell’Essere. Loro l’hanno impresso col fuoco dell’eternità stessa, perché è di questo che stiamo parlando. Eternità. Il sangue Mohra è speciale.

L’aspetto del demone. Non dimenticarlo, Angel. L’aspetto del demone è importante.

Nelle sue vene scorre il sangue dell’eternità, e come ben sai, ha proprietà rigenerative. Questo significa che tu conserverai intatta la tua forza. Sarai certamente un mortale, invecchierai come tutti, e come tutti, un giorno morirai, ma quella piccola quantità di sangue Mohra, che scorre nelle tue vene, ti permetterà di guarire velocemente. Potrai ancora lottare affianco a Buffy e sarete praticamente alla pari. Le Forze non possono permettersi il lusso, di perdere due guerrieri della vostra statura morale.

Questo dovrebbe essere sufficiente a darti una visione più ampia, di cosa il futuro ha in serbo per te. Ora penso che tu vaglierai varie ipotesi. Potresti gettare via tutto, e andare avanti per sempre, senza una meta precisa, ma credo che tu abbia imparato dai tuoi errori, quindi questa opzione la scarto subito. Potresti decidere di non usare subito il sangue Mohra. Magari farai le valigie per raggiungere Buffy, ovunque lei sia, portando questo pacco con te, ma non servirebbe, non la troveresti. Non raggiungerai mai Buffy, perché nel mondo in cui tu credi di vivere, nulla è reale, nulla Angel. Potresti anche decidere di prendere tempo, magari per fare ricerche, verifiche e controlli, senza parlarne con Buffy. Ti conosco, conosco la tua diffidenza. Ti consiglio però, di non aspettare oltre, perché il quel tuo mondo irreale, anche l’eternità non ha valore. Il sangue Mohra esaurirà presto i suoi effetti e tutto svanirebbe nel nulla. Tutto, ancora una volta, diventerebbe polvere, come le tante cose della tua non vita.

Ora sai perché hai sofferto tutto quello che hai sofferto. Tutto ciò che sfiorì con le tue dita, si trasforma in cenere, perché lì niente è reale. Angel, se tu non tornassi da noi, ti perderesti delle cose importanti. Credo che Buffy sia stata più brava di me nel raccontarti ciò che perderesti. Un ultima cosa ancora, sebbene conosca il tuo futuro, quello che tu stesso hai creato nel tuo delirio, non so quando questa lettera ti raggiungerà. Spero solo che sia arrivata nel momento più giusto, ma confido nel fatto, che tu farai la scelta giusta. È quello che hai sempre fatto. Ciao Angel, tutti noi non vediamo l’ora di riabbracciarti.

Doyle

≈◦  ≈ ◦ ≈

Angel era incredulo, frastornato, quasi felice, poi dubbioso, diffidente e ancora cautamente felice. Rilesse tutto almeno tre volte. Questo è un miracolo, disse sotto voce e ancora ripeté..

L’aspetto del demone.

Si ricordò di come il demone Mohra era tornato più forte di prima. Si era rigenerato.

L’aspetto del demone.

Perché non gli era mai venuto in mente? In tutti quei lunghi giorni, in cui aveva giaciuto insonne, ricordando ciò a cui aveva rinunciato, non aveva mai pensato a questo. Doyle diceva il vero? Lui sarebbe stato umano, ma avrebbe conservato tutta la sua forza, compresa la capacità di guarire in fretta? Aveva sbagliato tutto? Possibile che fosse tutto reale?

Si sedette sul letto, con la testa bassa, mille pensieri correvano nella sua mente. Perché non l’aveva capito prima? Perché lui non aveva mai visto, ciò che diceva Doyle? E perché gli Oracoli non gli dissero nulla? Troppe domande, destinate a non avere risposta. Gli Oracoli avevano detto 'Se è successo, così doveva essere'. Angel d’un tratto era sicuro che Doyle avesse ragione, lui era stato cieco e a non vedere ciò che fosse realmente accaduto. Se così doveva essere, forse non era come aveva sempre pensato lui. La sua umanità non era una tentazione a cui resistere. Era il suo premio e lui lo aveva meritato. Lui però aveva avuto una buona ragione per rifiutare la sua ricompensa. Come avrebbe potuto rimanere inerme, di fronte alla morte imminente di Buffy? La vita di Buffy era mille volte più importante della sua.

Ora però le cose erano diverse. Non c’era nessuno che minaccia la sua vita.

Prese l’ampolla in mano e la guardò a lungo, poi la rimise nella scatola, ripiegò la carta da imballaggio con cura e si sedette sulla poltrona. Aveva bisogno di mantenere la mente lucida.

Spero solo che sia arrivata nel momento più giusto. Ripeté Angel a sé stesso, rileggendo le parole dell’amico. Non sai quanto amico mio, non hai idea di quanto giusto sia il momento.

Questo era un miracolo. Per lui e Buffy certamente lo era. Un miracolo arrivato per posta, ma pur sempre un miracolo. Finalmente era riuscito a trovato la soluzione a tutti i loro problemi. Doveva chiamare subito Buffy. Ora avrebbe potuto sfrattare Angelus per sempre. Se solo avesse aperto il pacco davanti al postino, ora lei sarebbe ancora qui, non sarebbe salita su quel maledetto taxi. Doveva parlare con lei subito. Compose freneticamente il numero e lo lasciò squillare a lungo. Avanti Buffy, rispondi, disse a sè stesso, invece rispose un’orribile voce metallica, che gracchiò. Il numero da lei selezionato è inesistente. Non disse irraggiungibile, disse inesistente. Che avesse sbagliato? Digitò di nuovo, poi ancora e ancora, ma la risposta era sempre la stessa. Ormai era nel panico più totale. Stava accadendo qualcosa di innaturale.

Ciò che Angel non poté sapere, fu che Buffy non raggiunse mai l’aeroporto. Per lei il tempo si fermò. Intrappolata per sempre dentro ad un taxi, che la conduceva lontano da Angel.

Rilesse ancora le parole di Doyle Non raggiungerai mai Buffy, perché nel mondo in cui tu credi di vivere, nulla è reale, Rilesse anche le parole di Buffy. Quando leggerai le parole di Doyle, ti prego di fare esattamente come dice, perché è l’unico modo per riportarti a casa..

Riaprì la scatola. Senza esitazione afferrò l’ampolla. Si sedette ancora sulla poltrona e con la taglierina usata per aprire il pacco, praticò un taglio sul palmo della mano e vi versò il sangue del demone Mohra. Chiuse semplicemente gli occhi, poggiò la testa sullo schienale ..e attese.

≈◦  ≈ ◦ ≈

Connor corse a perdifiato verso l’Hyperion, se stava accadendo quello che lui pensava, significava che Angel aveva fatto la scelta giusta. Era felice, ma voleva dire addio a questa realtà, con suo padre accanto. Voleva abbracciarlo un ultima volta. Corse all’impazzata e quando ormai fu di fronte all’ Hyperion, ricordò che doveva passare dal retro. Il cancello era chiuso con le catene e si diresse spedito verso il seminterrato.

Qualcuno però lo chiamò “Figliolo”

 

 
 
   
 
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