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Autore: directioner_forever    05/01/2013    2 recensioni
Due ragazzi, con una grande differenza di età, si innamorano, o meglio, non entrambi nello stesso momento. Dopo tante difficoltà riescono a vivere felici.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 1.



 

Mrs Cope aveva ancora la testa piena di frivolezze di Mrs Bedford mentre si accingeva a svegliare la signorina Sophie ancora abbracciata alle braccia di Morfeo.

Si sedette sulla poltroncina accanto al letto e perse alcuni minuti ad osservarla avendo tenerezza per quella giovane ragazza che avrebbe dovuto affrontare una lunga giornata tutt'altro che piacevole sebbene fosse il suo compleanno. Era proprio bella la signorina Sophie,pensó tra sè la governante,i raggi solari creavano sfumature dorate ai suoi capelli lunghi sparsi sul cuscino,le palpebre chiuse nascondevano due occhi grandi e cerulei ereditati da sua madre.

Provava un sincero affetto materno per quella ragazza che aveva visto nascere.

Era anche molto fiera di lei,poichè sebbene fosse motivo di invidia tra le sue coetanee per la sua bellezza lei non si perdeva in simili frivolezze,ma ambiva a diventare una donna in carriera in grado un giorno di amministrare i possedimenti del padre,Christofer Bedford,un ricco imprenditore londinese.

I raggi solari che filtravano dalla finestra svegliarono definitivamente Sophie già in dormiveglia.

<< Buongiorno Mrs Cope >>sussuró la ragazza con ancora la bocca impastata dal sonno << Non è affatto un buongiorno Sophie visto che tua madre è di sotto che ti aspetta >> replicó la domestica intenta a scegliere gli abiti nella grande cabina armadio di Sophie che appena sentì nominare sua madre corse in bagno per lavarsi.

 

 

Tra le strade del quartiere residenziale più in vista di Londra, William si accinge ad entrare nella sua Limousine annodandosi la cravatta in un gesto meccanico con gli occhi grigi rivolti all'autista <> l'autista fece un cenno dallo specchietto per conferma,mentre Lui si rilassava sul sedile lussuoso con la mente che rimandava in continuazione immagini di quegli occhi azzurri pronti ad incenerirlo.Gli venne da sorridere. Lui William Thomas Wilkinson II  messo K.O da una ragazzina con l'aspetto da fata. L'aveva chiamata proprio in questo modo la sera precedente quando ancora non conosceva il nome,e lei per tutta risposta si era offesa e aveva cominciato ad elencargli il suo nome con tanto di approfondita analisi sull'origine di esso.L'aveva chiaramente e deliberatamente preso in giro!

Lui comunque era chiaramente divertito dalla situazione,era più che altro affascinato da questa ragazza tanto che era rimasto a fissarla per tutta la serata cosa che non gli era affatto sfuggita visto che lo ha più volte " sfottuto" dicendo " Mi stai fissando è imbarazzante" e quando per tutta risposta ha detto che non nè poteva fare a meno,lei ha sorriso.

Il più bel sorriso che abbia mai visto.

Lo stesso sorriso che ha sognato questa notte.

William Wilkinson che sogna non un paio di tette,non un culo,bensì un sorriso.

Quel sorriso che rivedrà tra poche ore.

 

Osservava il suo riflesso allo specchio non riconoscendosi nella figura che esso rimandava.

L'odioso chignon con il quale teneva legati i capelli e L'abito lungo alle caviglie di seta verde contribuivano a rendere un immagine troppo altezzosa.

Come se non bastasse avrebbe dovuto indossare delle scarpe col tacco 12.Inconcepibile.

E tutto perché doveva fare una buona figura con quegli stupidi degli amici della madre.               

<< Shopie se non stai ferma non riesco a mettertri il mascara >>disse Mrs Cope mentre la ragazza sbuffó<< ti pare bello che nemmeno al mio compleanno mia madre mi lasci scegliere cosa indossare? >> 

<< Oh cara questo vestito comunque ti sta divinamente >> rispose la domestica mentre appuntava al collo della ragazza una collana con uno zaffiro.

Sophie si alzó dalla sedia e si mise di spalle per osservare la grande scollatura che portava il retro dell'abito<< Oddio oddio ma quant'è profondo lo scollo sulla schiena?! Questa volta ha veramente toccato il fondo.Immagina quanto sbaveranno quei vecchiacci. >> sussurró con le mani sul viso.

<< Cara i vecchiacci sbaverebbero anche se indossassi il burqua. >>disse Mrs Cope maliziosa osservando orgogliosa la ragazza.

<< Non solo i vecchiacci.Qual ragazzo che ho incontrato l'altro giorno sembrava volesse spogliarmi con lo sguardo. >>

Mrs Cope sorrise complice ricordando il racconto di Sophie.

Diedero un occhiata all'orologio che segnava le 20:03.

La festa aspettava solo Sophie.

 

Il salone era gremito di persone di tutte le età.

La signora Bredford quando dava una festa faceva le cose in grande.

William si sentiva a suo agio tra queste persone essendo nato e cresciuto in questo ambiente. Ció comunque non lo distrasse del suo obbiettivo.

La bellissima e unica figlia degli Bredford compiva diciassette anni.

Era quello il motivo per cui,quando aveva ricevuto l'invito non l'aveva immediatamente strappato.Già,perchè la sua posta brulicava di continui inviti di famiglie sperando che lo scapolo più anbito di Londra prendesse moglie,magari proprio con una delle loro figlie.

Era proprio ció che desiderava fare con Sophie.

Voleva chiedere di uscire,conoscerla meglio.

In tutti i sensi.

Incredibile,non la conosceva nemmeno eppure aveva voglia di sapere tutto di lei.Era ammaliato da quella ragazza,se non dire ossessionato.Da quando l'aveva conosciuta l'aveva più volte sognata,anche in atteggiamenti intimi.

Non era stato in grado nemmeno di concludere nulla con le ragazze con cui era solito intrattenersi per sfogare i suoi appetiti sessuali.

E a dirla tutta non gli veniva duro nemmeno adesso,con la figlia degli Shefford,di cui non ricordava nemmeno più il nome,ma che continuava imperterrita a sbattergli le sue tette rifatte esposte ad arte nel vestito viola.

<< Sai,Will,caro un uomo come te ha bisogno di una donna carismatica al suo fianco >>

Bla bla bla.

Poi la vide scendere dalla grande scalinata e tutta la stanza scomparve.

C'era solo lei.


 

SPAZIO AUTRICE:


Il primo capitolo è un tantino corto per questione di tempo, però man mano i capitoli saranno sempre più lunghi.
 Spero vi piaccia.

  
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