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Autore: Me91    25/07/2007    7 recensioni
Eccomi con una storia a capitoli!!! La mia prima da sola! Eh si, in questa ff una persona sarà catapultata nel mondo di Dragonball... ma non è un ragazzo, né una ragazza... è un papà! Cosa accadrà a Mirco, un astronauta italiano, quando nello spazio aperto sarà inghiottito da una misteriosa tempesta energetica? Come reagirà scoprendo di essere finito nel cartoon che odia di più? Una ff che, penso, rispecchia in parte la situazione di molti ragazzi i quali genitori proprio di Dragonball non ne possono più! Ma ci sarà anche un significato profondo in questa storia... beh, leggete per scoprirlo!
Genere: Commedia, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Goku, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qua l'ultimo capitolo... mi ha fatto tanto piacere constatare che questa fanfiction sia piaciuta a così tanti lettori e quindi faccio un ringraziamento generale a tutti coloro che hanno letto e/o recensito! Spero che anche questo capitolo vi piaccia e che sia degno di concludere questa storia che mi sono tanto divertita a scrivere! Ah, volevo aggiungere che la storia è dedicata a mia madre! Infatti parecchi spunti me li ha dati lei che conosce vagamente qualche personaggio di Dragonball... devo dire anche che alcuni commenti fatti da Mirco in questa ff, rispecchiano esattamente i commenti che fa sempre mia madre quando le parlo di Dragonball! (Che so... per esempio era lei che credeva che Vegeta fosse il tizio tutto verde!!!)
Perciò buona lettura! ^^

Capitolo 6

L’unica cosa da fare: essere un padre


La ricerca delle sfere durò tutto il resto della nottata e tutto il mattino successivo. Volando rapidissimo Goku riusciva ad arrivare in fretta ai luoghi in cui si trovavano le sfere, anche se quando atterravano Mirco doveva sempre vomitare. La cosa difficile era recuperarle, perché incastrate in fondo ai precipizi più pericolosi, nascose nei fondali marini più insidiosi, o magari infilzate tra i denti di un qualche strano dinosauro. Il più delle volte Mirco lasciava fare tutto a Goku e si teneva anche abbastanza in disparte. Però alla fine le avevano tutte.
Come promesso tornarono a casa di Bulma e posarono le sfere in giardino. Incuriosito Trunks si avvicinò alla madre, di fianco le sfere, per osservare. Si unì a loro, anche se tenendosi un po’ in disparte, pure Vegeta.
«Drago Shenron!» chiamò a gran voce Goku «Appari!»
Ci fu un tuono, il cielo si oscurò e le sfere presero a brillare. Poi, maestoso, il drago uscì e si arrampicò in alto verso il cielo, mentre Mirco arretrava di qualche passo.
«Chi mi ha chiamato?» proferì il grande Shenron.
«Noi!» rispose Goku.
«Bene. Potete esprimere tre desideri.»
«Io ne avrei uno solo!» intervenne Mirco facendosi coraggio.
«Forza, chiedimi.» lo incitò il drago.
«Si...» però prima Mirco si voltò verso Goku, Bulma, Trunks e Vegeta «Grazie di tutto. Soprattutto a te Bulma e te Goku. Eh... Goku. Salutami la tua famiglia, mi raccomando.»
«Sicuro! E tu la tua!» esclamò Goku, poi il suo stomaco prese a brontolare «Urcaaa! Che fame!»
Mirco sorrise e si rivoltò verso il drago.
«Arrivederci, Mirco.» lo salutò Bulma e Mirco le fece un segno con il capo, poi fu pronto ad
esprimere il suo desiderio, quando si ricordò di una cosa. Si voltò verso Goku e gli chiese:
«Ehi, Goku, mio figlio mi ricordo una volta che mi ha chiesto una cosa su di te. Ma io non ho saputo rispondergli. Mi dici qual è il tuo piatto preferito?»
«Il mio piatto preferito?» ripeté Goku «Eh beh... mi piacciono tutti!»
«Ma dai, qualcosa in particolare...?»
«Uhm... allora... allora direi il pollo arrosto! Adoro come lo cucina Chichi!»
«Ah, bene! E tu Vegeta?»
«E io cosa centro?!» sbottò Vegeta.
«Beh Andrea, mio figlio, voleva sapere anche di te...»
«Cosa me ne frega a me! Non te lo dico.»
«La torta al cioccolato.» intervenne Trunks.
«E il polpettone. Quello che faccio io.» concluse Bulma.
«Ehi!» si infuriò Vegeta.
Mirco sorrise.
«Grazie.» poi si rivoltò verso il drago, che era ancora in attesa.
«Allora? Questo desiderio?» domandò Shenron impaziente.
«Si! Voglio ritornare a bordo della mia navicella spaziale!» disse Mirco e attese. Pochi istanti dopo il drago pronunciò:
«Sarai accontentato.»
«Aspetta un secondo!» esclamò Goku e Mirco si voltò a guardarlo «Mi dici come fa tuo figlio a conoscere me e Vegeta? E poi... anche tu mi conoscevi!»
Mirco gli fece l’occhiolino mentre spariva in una nube di fumo.
«Questo è un segreto!» esclamò e scomparve.

«Dovremo tornare alla base.» disse Angela «Dobbiamo informare tutti della scomparsa di Mirco...»
«Eh già...» mormorò Gianfranco «L’ho cercato a lungo all’esterno, ma lui proprio non si trova. Ma io non capisco... che gli è successo? Oddio, mi mancherà tantissimo!»
Ad Angela cadde una lacrima.
«Anche a me...» disse tirando su con il naso.
«Ehi, così mi commuovo!» esclamò Mirko raggiungendoli in sala comando.
«MIRCO!» gridarono i suoi due colleghi e lo abbracciarono forte.
«Ma dove sei stato?»
«Cosa ti è capitato?»
«Come stai?»
«Da dove sei uscito?»
«Sai che ci hai fatto preoccupare?»
«Calma, calma!» disse Mirco ridendo «Tranquillizzatevi! Sto bene. Non era proprio accaduto nulla. Il circuito? E’ stato riparato?»
«Si, ci ho pensato io... ormai avevi fatto il più del lavoro...» disse Gianfranco, per poi richiedere:
«Ma che ti è successo?»
«Scusatemi tanto ma questo non è proprio il momento di parlarne.» Mirco si diresse deciso al suo sedile «Magari un giorno vi racconterò. Sempre che mi crediate. Ma ora si torna a casa! Ho una faccenda importante da sbrigare!»
I due colleghi, anche se sorpresi, lo assecondarono e tornarono a terra. Mirco non si fermò nemmeno
un istante. Infatti corse immediatamente a casa, da suo figlio.

«Andrea?!» urlò Mirco precipitandosi dentro casa «Andrea? Sono tornato! Dove sei?»
«Tutto bene, signore?» Fabrizia comparve proprio in quel momento.
«Oh, si!» Mirco la abbracciò forte e le stampò un grosso bacio sulla guancia «Devo vedere mio figlio! Dov’è?»
«Ecco... è... è in camera sua...» disse imbarazzata Fabrizia.
«Grazie!» Mirco corse alle scale, mentre la governante gli gridava dietro:
«La... la cena è quasi pronta, signor Mirco...!»
«La metta nel frigo! Sta sera si cena fuori!»
Fabrizia, in parte sorpresa e in parte felice per quella risposta, corse subito in cucina a spegnere i fornelli.
«Andrea?» Mirco aprì di scatto la porta della camera del figlio «Sono tornato!»
«E sai che novità...» mormorò lui con tono neutro continuando a giocare alla PlayStation ad, appunto, il gioco di Dragonball.
«Oh, Andy, non t’immagini cosa mi è successo!» esclamò ancora Mirco avvicinandosi al figlio.
“Andy?” pensò confuso Andrea smettendo un attimo di giocare “Non mi chiamava così da quando la mamma è morta...”
«Dai, smetti un secondo di giocare e ascoltami!» continuò il padre.
«E perché dovrei farlo?» domandò Andy senza dagli retta.
«Perché ti racconterò la storia più incredibile che tu abbia mai ascoltato!»
Andrea ancora fece finta di non ascoltarlo, ma il padre non si arrese e affermò:
«Sono stato nel mondo di Dragonball!»
«Ma che cavolate dici, papà?» chiese Andrea sorpreso. Il padre gli spense la PlayStation e gli sorrise.
«Ehi!» esclamò Andy e il padre, mettendosi seduto di fianco a lui sul letto, gli disse:
«Sai, mi hai risposto proprio come ha fatto Vegeta quando Bulma e Trunks mi hanno rivelato quali sono i suoi piatti preferiti!»
«Ma cosa...?» Andy era sempre più confuso... e curioso.
«E sai quali sono?» lo stuzzicò il padre. Andy, incredulo, scosse un po’ la testa.
«Beh, la torta al cioccolato e il polpettone fatto da Bulma!»
«Si, certo, come no...» ad Andrea tutto questo puzzava come una presa in giro.
«Ah, non mi credi, eh? Allora vuoi sapere qual è il piatto preferito di Goku? Non ci crederai mai! Il pollo arrosto! Adora come lo cuoce Chichi!»
«Il pollo arrosto? No, troppo banale...»
«E invece è così!» insistette Mirco «Cos’è, non mi credi?»
«E perché dovrei, scusa?» sbottò Andrea. Mirco non era affatto sorpreso da quella risposta.
Facendosi serio gli disse:
«Lo sapevo.»
«Ah, lo sapevi, eh?!» Andrea balzò in piedi e guardò arrabbiato il padre «E se sapevi anche che io da tempo non avevo più fiducia in te, che non ti consideravo più parte della mia famiglia, perché non hai fatto nulla?!»
Mirco sostenne lo sguardo. Dopo pochi secondi gli disse:
«Andrea... io... io voglio scusarmi con te.»
Andrea rimase colpito da queste parole e il padre continuò:
«Sono stato uno stupido, tutti questi anni. Non sai quanto mi dispiace. Davvero. E il colmo è che mi ha fatto capire tutte queste cose... proprio Goku. Sai anche tu quanto odiavo Dragonball, non è così?»
«Quanto odi...» lo corresse Andrea.
«No, ti sbagli. Ora ho cambiato opinione. Grazie a Goku. Davvero sono stato nel mondo di Dragonball e sai cosa mi ha detto Goku? Mi ha detto che l’unica cosa da fare per essere felice con te e tu con me è essere un padre. E mi dispiace che tutti questi anni non lo sono stato. Oh, Andy... puoi perdonarmi?»
Ora Mirco aveva lanciato il sasso. Lo aveva lanciato bene e questo ruotava veloce. E’ questo il trucco. Non pensare a quanti salti dovrà fare, ma concentrarsi a lanciarlo bene e con precisione. E il sasso, così, alla fine, salterà sull’acqua.
«Papà!» Andy si aggrappò forte al padre e prese a singhiozzare e Mirco fece altrettanto.
«Papà, raccontami qualcos’altro, ti prego!» gli disse Andy dopo un po’ «Tu non mi diresti tutte queste cose se non fossero vere, non è così? Cosa ti è successo nel mondo di Dragonball?»
«Ah, innanzitutto lì ero un cartoon!» iniziò Mirco portandosi Andrea sopra le gambe «E non sto
scherzando! Grandi occhi, capelli messi a caso e pelle di colore... beh, sul giallo!»
Andy si mise a ridere.
«Si, è così!» continuò Mirco sorridendo «E poi ho incontrato Goku. Ah, finalmente ho scoperto il suo soprannome! O per lo meno è così che lo chiama Vegeta. Il suo soprannome è Carrot, carota, vero? Magari è per quella tuta arancio-carota che è solito portare!»
«Ma no!» lo corresse Andy divertito «Kakaroth è il suo nome Sayan!»
«Ah, ecco! Ora ho capito! Poi ho scoperto una cosa sconcertante!!! Vegeta... Vegeta non doveva essere quello tutto verde?!?!»
«Ma quello è Junior!!!»
«Aaaaaaahhhh!» fece Mirco annuendo «Junior... però non l'ho visto... peccato! Dunque... e poi... e poi si parlava tanto di MajinBu!»
«Lo hai pronunciato bene!»
«Oh, si! MajinBu ho saputo che era un temibile avversario! Bulma mi ha detto che era stato sconfitto già da un anno quando sono arrivato! Ah, quanto è buffa quella Bulma! Con quei capelli blu! Per non parlare del figlio Trunks dai capelli lillà! Che divertenti! E poi quella C18...»
«Hai incontrato anche C18?»
«Oh, si. Lei, Crilin e Marron! Certo che quella donna è proprio schizzata! Mette paura solo a guardarla! Invece mi ha fatto ridere il simpatico Crilin, per non parlare di Genio! Sai che io e Goku lo abbiamo trovato in bagno...»
E Mirco e Andrea rimasero a lungo a parlare di Dragonball... felici, come non erano mai stati.

“Dragon, dragon, dragon, Dragonball!
Dragon, dragon, dragon, Dragonball!
Chi sei, Goku, non lo sai...
Però, presto lo scoprirai
e  poi, tu scomparirai...
Una nuova realtà,
con le sue verità...”

«Evviva, evviva!» gridò eccitato il piccolo Andy udendo la musica tanto amata alla tv in salotto «Inizia!»
Si precipitò quindi sopra il divano, con gli occhi puntati al grande schermo al plasma del suo nuovo televisore, e iniziò a cantare anche lui:
«... scaverà nel tuo passato! E guardando più in là, il tuo cuore saprà, ritrovare Dragonball! What is..
«... my distiny, Dragonball?» anche Mirco, raggiunto il figlio, si mise a cantare come ormai era solito fare da qualche giorno... in cui era in ferie!
«Io so che tu lo sai, Dragonball!» proseguirono insieme «Perché non c’è, un drago che, sia grande come te!»
«Ehi papà, sai che tra poco inizia Dragonball GT?» domandò Andy al padre.
«Davvero?» esclamò lui «Finisce Dragonball Z? Accidenti, mi devo sbrigare a finire a vedere tutti gli O.A.V. allora! Avevo detto che li avrei voluti finire a vedere prima che terminasse Dragonball Z! Perciò dopo Andy... una carrellata di O.A.V. insieme, va bene?»
«Si, ma non prima di aver terminato il gioco Budokai Tenkaichi 2, papà!» gli ricordò Andy «Ormai manca poco!»
«D’accordo.» approvò Mirco «Ma ora silenzio. Inizia la puntata.»
Andy sorrise. Il suo Sayan-genitore era tornato. Ma no... ora era addirittura un Super Sayan!

Fine

 
Spero davvero non avervi annoiato! ^.^  E così termina la mia ficcy.... tornerò presto con un’altra a capitoli... o almeno credo!   o_O  E va bé.... alla prossima!!!   
 

  
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