Ecco qua l'ultimo
capitolo... mi ha fatto tanto piacere constatare che questa fanfiction
sia piaciuta a così tanti lettori e quindi faccio un
ringraziamento generale a tutti coloro che hanno letto e/o recensito!
Spero che anche questo capitolo vi piaccia e che sia degno di
concludere questa storia che mi sono tanto divertita a scrivere! Ah,
volevo aggiungere che la storia è dedicata a mia madre!
Infatti parecchi spunti me li ha dati lei che conosce vagamente qualche
personaggio di Dragonball... devo dire anche che alcuni commenti fatti
da Mirco in questa ff, rispecchiano esattamente i commenti che fa
sempre mia madre quando le parlo di Dragonball! (Che so... per esempio
era lei che credeva che Vegeta fosse il tizio tutto verde!!!)
Perciò buona lettura! ^^
Capitolo 6
Come promesso tornarono a casa di Bulma e posarono
le sfere in giardino. Incuriosito Trunks si avvicinò alla
madre, di fianco le
sfere, per osservare. Si unì a loro, anche se tenendosi un
po’ in disparte,
pure Vegeta.
«Drago Shenron!» chiamò a gran voce Goku
«Appari!»
Ci fu un tuono, il cielo si oscurò e le sfere
presero a brillare. Poi, maestoso, il drago uscì e si
arrampicò in alto verso
il cielo, mentre Mirco arretrava di qualche passo.
«Chi mi ha chiamato?» proferì il grande
Shenron.
«Noi!» rispose Goku.
«Bene. Potete esprimere tre desideri.»
«Io ne avrei uno solo!» intervenne Mirco
facendosi coraggio.
«Forza, chiedimi.» lo incitò il drago.
«Si...» però prima Mirco si
voltò verso Goku,
Bulma, Trunks e Vegeta «Grazie di tutto. Soprattutto a te
Bulma e te Goku.
Eh... Goku. Salutami la tua famiglia, mi raccomando.»
«Sicuro! E tu la tua!» esclamò Goku, poi
il
suo stomaco prese a brontolare «Urcaaa! Che fame!»
Mirco sorrise e si rivoltò verso il drago.
«Arrivederci, Mirco.» lo salutò Bulma e
Mirco
le fece un segno con il capo, poi fu pronto ad
esprimere il suo desiderio,
quando si ricordò di una cosa. Si voltò verso
Goku e gli chiese:
«Ehi, Goku, mio figlio mi ricordo una volta
che mi ha chiesto una cosa su di te. Ma io non ho saputo rispondergli.
Mi dici
qual è il tuo piatto preferito?»
«Il mio piatto preferito?» ripeté Goku
«Eh
beh... mi piacciono tutti!»
«Ma dai, qualcosa in particolare...?»
«Uhm... allora... allora direi il pollo
arrosto! Adoro come lo cucina Chichi!»
«Ah, bene! E tu Vegeta?»
«E io cosa centro?!» sbottò Vegeta.
«Beh Andrea, mio figlio, voleva sapere anche
di te...»
«Cosa me ne frega a me! Non te lo dico.»
«La torta al cioccolato.» intervenne Trunks.
«E il polpettone. Quello che faccio io.»
concluse Bulma.
«Ehi!» si infuriò Vegeta.
Mirco sorrise.
«Grazie.» poi si rivoltò verso il drago,
che
era ancora in attesa.
«Allora? Questo desiderio?» domandò
Shenron
impaziente.
«Si! Voglio ritornare a bordo della mia
navicella spaziale!» disse Mirco e attese. Pochi istanti dopo
il drago
pronunciò:
«Sarai accontentato.»
«Aspetta un secondo!» esclamò Goku e
Mirco si
voltò a guardarlo «Mi dici come fa tuo figlio a
conoscere me e Vegeta? E poi...
anche tu mi conoscevi!»
Mirco gli fece l’occhiolino mentre spariva in
una nube di fumo.
«Questo è un segreto!»
esclamò e scomparve.
«Eh già...» mormorò
Gianfranco «L’ho cercato a
lungo all’esterno, ma lui proprio non si trova. Ma io non
capisco... che gli è
successo? Oddio, mi mancherà tantissimo!»
Ad Angela cadde una lacrima.
«Anche a me...» disse tirando su con il naso.
«Ehi, così mi commuovo!»
esclamò Mirko
raggiungendoli in sala comando.
«MIRCO!» gridarono i suoi due colleghi e lo
abbracciarono forte.
«Ma dove sei stato?»
«Cosa ti è capitato?»
«Come stai?»
«Da dove sei uscito?»
«Sai che ci hai fatto preoccupare?»
«Calma, calma!» disse Mirco ridendo
«Tranquillizzatevi! Sto bene. Non era proprio accaduto nulla.
Il circuito? E’
stato riparato?»
«Si, ci ho pensato io... ormai avevi fatto il
più del lavoro...» disse Gianfranco, per poi
richiedere:
«Ma che ti è successo?»
«Scusatemi tanto ma questo non è proprio il
momento di parlarne.» Mirco si diresse deciso al suo sedile
«Magari un giorno
vi racconterò. Sempre che mi crediate. Ma ora si torna a
casa! Ho una faccenda
importante da sbrigare!»
I due colleghi, anche se sorpresi, lo
assecondarono e tornarono a terra. Mirco non si fermò nemmeno
un istante.
Infatti corse immediatamente a casa, da suo figlio.
«Tutto bene, signore?» Fabrizia comparve
proprio in quel momento.
«Oh, si!» Mirco la abbracciò forte e le
stampò
un grosso bacio sulla guancia «Devo vedere mio figlio!
Dov’è?»
«Ecco... è... è in camera
sua...» disse
imbarazzata Fabrizia.
«Grazie!» Mirco corse alle scale, mentre la
governante gli gridava dietro:
«La... la cena è quasi pronta, signor
Mirco...!»
«La metta nel frigo! Sta sera si cena fuori!»
Fabrizia, in parte sorpresa e in parte felice
per quella risposta, corse subito in cucina a spegnere i fornelli.
«Andrea?» Mirco aprì di scatto la porta
della
camera del figlio «Sono tornato!»
«E sai che novità...» mormorò
lui con tono
neutro continuando a giocare alla PlayStation ad, appunto, il gioco di
Dragonball.
«Oh, Andy, non t’immagini cosa mi è
successo!»
esclamò ancora Mirco avvicinandosi al figlio.
“Andy?” pensò confuso Andrea smettendo
un
attimo di giocare “Non mi chiamava così da quando
la mamma è morta...”
«Dai, smetti un secondo di giocare e
ascoltami!» continuò il padre.
«E perché dovrei farlo?»
domandò Andy senza
dagli retta.
«Perché ti racconterò la storia
più
incredibile che tu abbia mai ascoltato!»
Andrea ancora fece finta di non ascoltarlo, ma
il padre non si arrese e affermò:
«Sono stato nel mondo di Dragonball!»
«Ma che cavolate dici, papà?» chiese
Andrea
sorpreso. Il padre gli spense la PlayStation e gli sorrise.
«Ehi!» esclamò Andy e il padre,
mettendosi seduto
di fianco a lui sul letto, gli disse:
«Sai, mi hai risposto proprio come ha fatto
Vegeta quando Bulma e Trunks mi hanno rivelato quali sono i suoi piatti
preferiti!»
«Ma cosa...?» Andy era sempre più
confuso... e
curioso.
«E sai quali sono?» lo stuzzicò il
padre.
Andy, incredulo, scosse un po’ la testa.
«Beh, la torta al cioccolato e il polpettone
fatto da Bulma!»
«Si, certo, come no...» ad Andrea tutto questo
puzzava come una presa in giro.
«Ah, non mi credi, eh? Allora vuoi sapere qual
è il piatto preferito di Goku? Non ci crederai mai! Il pollo
arrosto! Adora
come lo cuoce Chichi!»
«Il pollo arrosto? No, troppo banale...»
«E invece è così!» insistette
Mirco «Cos’è,
non mi credi?»
«E perché dovrei, scusa?»
sbottò Andrea. Mirco
non era affatto sorpreso da quella risposta.
Facendosi serio gli disse:
«Lo sapevo.»
«Ah, lo sapevi, eh?!» Andrea balzò in
piedi e
guardò arrabbiato il padre «E se sapevi anche che
io da tempo non avevo più
fiducia in te, che non ti consideravo più parte della mia
famiglia, perché non
hai fatto nulla?!»
Mirco sostenne lo sguardo. Dopo pochi secondi
gli disse:
«Andrea... io... io voglio scusarmi con te.»
Andrea rimase colpito da queste parole e il
padre continuò:
«Sono stato uno stupido, tutti questi anni.
Non sai quanto mi dispiace. Davvero. E il colmo è che mi ha
fatto capire tutte
queste cose... proprio Goku. Sai anche tu quanto odiavo Dragonball, non
è
così?»
«Quanto odi...» lo corresse Andrea.
«No, ti sbagli. Ora ho cambiato opinione.
Grazie a Goku. Davvero sono stato nel mondo di Dragonball e sai cosa mi
ha
detto Goku? Mi ha detto che l’unica cosa da fare per essere
felice con te e tu
con me è essere un padre. E mi dispiace che tutti questi
anni non lo sono
stato. Oh, Andy... puoi perdonarmi?»
Ora Mirco aveva lanciato il sasso. Lo aveva
lanciato bene e questo ruotava veloce. E’ questo il trucco.
Non pensare a
quanti salti dovrà fare, ma concentrarsi a lanciarlo bene e
con precisione. E
il sasso, così, alla fine, salterà
sull’acqua.
«Papà!» Andy si aggrappò
forte al padre e
prese a singhiozzare e Mirco fece altrettanto.
«Papà, raccontami qualcos’altro, ti
prego!»
gli disse Andy dopo un po’ «Tu non mi diresti tutte
queste cose se non fossero
vere, non è così? Cosa ti è successo
nel mondo di Dragonball?»
«Ah, innanzitutto lì ero un cartoon!»
iniziò
Mirco portandosi Andrea sopra le gambe «E non sto
scherzando! Grandi occhi,
capelli messi a caso e pelle di colore... beh, sul giallo!»
Andy si mise a ridere.
«Si, è così!»
continuò Mirco sorridendo «E poi
ho incontrato Goku. Ah, finalmente ho scoperto il suo soprannome! O per
lo meno
è così che lo chiama Vegeta. Il suo soprannome
è Carrot, carota, vero? Magari è
per quella tuta arancio-carota che è solito
portare!»
«Ma no!» lo corresse Andy divertito
«Kakaroth
è il suo nome Sayan!»
«Ah, ecco! Ora ho capito! Poi ho scoperto una cosa
sconcertante!!! Vegeta... Vegeta non doveva essere quello tutto
verde?!?!»
«Ma quello è Junior!!!»
«Aaaaaaahhhh!» fece Mirco annuendo
«Junior... però non l'ho visto... peccato!
Dunque... e poi... e
poi si parlava tanto di MajinBu!»
«Lo hai pronunciato bene!»
«Oh, si! MajinBu ho saputo che era un temibile
avversario! Bulma mi ha detto che era stato sconfitto già da
un anno quando
sono arrivato! Ah, quanto è buffa quella Bulma! Con quei
capelli blu! Per non
parlare del figlio Trunks dai capelli lillà! Che divertenti!
E poi quella
C18...»
«Hai incontrato anche C18?»
«Oh, si. Lei, Crilin e Marron! Certo che
quella donna è proprio schizzata! Mette paura solo a
guardarla! Invece mi ha
fatto ridere il simpatico Crilin, per non parlare di Genio! Sai che io
e Goku
lo abbiamo trovato in bagno...»
E Mirco e Andrea rimasero a lungo a parlare di
Dragonball... felici, come non erano mai stati.
Dragon, dragon, dragon,
Dragonball!
Chi sei, Goku, non lo sai...
Però, presto lo scoprirai
e
poi, tu scomparirai...
Una nuova realtà,
con le sue verità...”
«Evviva,
evviva!» gridò eccitato il piccolo Andy udendo la
musica tanto amata alla tv in
salotto «Inizia!»
Si
precipitò quindi sopra il divano, con gli occhi puntati al
grande schermo al
plasma del suo nuovo televisore, e iniziò a cantare anche
lui:
«... scaverà nel tuo
passato! E guardando più in
là, il tuo cuore saprà, ritrovare Dragonball!
What is...»
«... my distiny, Dragonball?»
anche
Mirco, raggiunto il figlio, si mise a cantare come ormai era solito
fare da
qualche giorno... in cui era in ferie!
«Io so che tu lo sai, Dragonball!»
proseguirono
insieme «Perché non
c’è, un drago che,
sia grande come te!»
«Ehi papà,
sai che tra poco inizia Dragonball GT?» domandò
Andy al padre.
«Davvero?»
esclamò lui «Finisce Dragonball Z? Accidenti, mi
devo sbrigare a finire a
vedere tutti gli O.A.V. allora! Avevo detto che li avrei voluti finire
a vedere
prima che terminasse Dragonball Z! Perciò dopo Andy... una
carrellata di O.A.V.
insieme, va bene?»
«Si, ma
non prima di aver terminato il gioco Budokai Tenkaichi 2,
papà!» gli ricordò
Andy «Ormai manca poco!»
«D’accordo.»
approvò Mirco «Ma ora silenzio. Inizia la
puntata.»
Andy
sorrise. Il suo Sayan-genitore era tornato. Ma no... ora era
addirittura un
Super Sayan!
Spero davvero non avervi
annoiato! ^.^ E
così termina la mia
ficcy.... tornerò presto con un’altra a
capitoli... o almeno credo! o_O
E
va bé.... alla prossima!!!