5° Capitolo
Il gioco
della Papera
“Allora,
adesso vi spiego brevemente il gioco: dalla partenza dobbiamo
percorrere tutta
la strada fino al traguardo. A turno si lanciano due dadi e si avanza
di un
numero di caselle pari alla somma dei numeri dei due dadi. E ci sono
anche
delle caselle speciali...”
Era arrivato
il momento di scegliere le varie pedine. Chichi scelse il limone
giallo, Bulma
prese la
morablu, Videl la ciliegia rossa, Trunks la susina viola, Goten
l'arancia arancione, Pan la fragola fucsia, Bra l'albicocca arancione
chiaro,
Gohan un fico verde, Goku un'anguria verde scuro e Vegeta... beh... un
caco
marrone!
“E che è sta
roba?” si chiese Vegeta a voce alta osservando stupito e
confuso la sua pedina.
“E' un caco,
papà!” rispose Bra divertita.
“QUESTO E' UN
AFFRONTO! IL PRINCIPE DEI SAYAN NON PUO' AVERE UN CACO COME
PEDINA!!!”
“Calmati
Vegeta...” cercò di dire Goku, ma Vegeta
urlò di nuovo:
“TACI
KAKAROTH! Per te è facile parlare, tu non hai un caco! Hai
un'anguria!”
Dopo che
Vegeta fu calmato, molto tempo dopo, il gioco iniziò.
“Evviva! Ho
fatto due volte 6!” gridò Vegeta tutto felice.
Avanzò con la
sua pedina fino la casella con il pasticcino alla crema al cioccolato.
“E no,
peccato! Secondo il regolamento devi ritornare alla
partenza!” esclamò Bulma.
“Cosa stai
blaterando, donna?!” si arrabbiò Vegeta
“Io non mi muovo da qui!”
“Ma mamma ha
ragione!” affermò Trunks indicando il regolamento.
Vegeta,
borbottando scocciato, afferrò la sua pedina con poca grazia
e la posizionò
alla partenza, così forte da far tremare il tavolinetto.
Goku prese i
dadi e lanciò.
“Aha! Hai
fatto due!” lo derise Vegeta.
Goku lo ignorò
e portò la pedina due caselle avanti.
“Bravo papà!
Sei capitato su Mister Satan sorridente!” si
complimentò Goten “Avanzi di
cinque caselle!”
“Uuuuurrrcaaaaa!”
Goku avanzò quindi di cinque caselle.
“Sto gioco non
ha senso! E' ingiusto!!!” si lamentò Vegeta.
Vegeta, dopo
aver tirato i dadi, alzò un pugno trionfante e
iniziò a sfottere Goku:
“Alla faccia
tua, Kakaroth! Sono capitato pure io sulla casella di Mister
Satan!”
“Ehm, scusa
Vegeta...” si intromise Videl imbarazzata “... ma
lì la faccia di mio padre è
triste...”
“E allora?”
sbottò sospettoso Vegeta.
“E allora vuol
dire che devi arretrare di 5 caselle.” disse Chichi.
“COME?!”
sbraitò il Sayan “MI STATE PRENDENDO IN
GIRO?!?”
“Ma c'è
scritto nel regolamento...” provò a dire Trunks.
“Il
regolamento mi ha proprio stufato! Me ne frego di quel che dice il
regolamento!”
“E dai,
Vegeta!” cercò di calmarlo Goku “E' solo
un gioco!”
“Non m'importa
se è un gioco!” ribatté Vegeta
“Tanto io ti batterò lo stesso,
Kakaroth!”
Man mano che
la partita andava avanti, gli altri si resero conto che per Vegeta
l'unica cosa
importante era battere Goku. Così decisero di allontanarsi.
Trunks, Goten,
Bra e Pan pensarono di fare una nuotata, Gohan e Videl si sedettero in
riva al
lago abbracciati e Chichi e Bulma, in costume, si sdraiarono sul prato
a
prendere il sole. Intanto si udivano le grida di Goku e Vegeta, presi
da
un'appassionante battaglia al gioco della Papera.
“Sì!” urlò
Vegeta “E' uscito un numero alto e sono vicino al traguardo,
stavolta ti
batterò!”
“No, mi
dispiace! Sei capitato sull'orsacchiotto! Perdi un turno!”
Goku, nel
frattempo che Vegeta sbolliva la sua rabbia in silenzio,
lanciò i dadi e,
nonostante uscì un numero basso, si ritrovò a
poche caselle dalla fine. Visto
che Vegeta doveva rimanere fermo un altro turno, Goku
rilanciò i dadi. Vegeta,
mentre Goku sommava con la sua velocità intellettiva i
numeri dei due dadi,
constatò che il suo rivale aveva vinto. Perciò,
con rabbia, prima che Goku si
accorgesse di quel che era successo, si alzò in piedi e
polverizzò con una
sfera d'energia il gioco, il tavolinetto e tutto il resto intorno.
Goku, sbalordito,
rimase immobile senza parole, ancora fissando il punto dove fino a poco
prima
si trovavano i dadi.
“Ma che ti
prende? Sei impazzito?” domandò sorpreso Goku.
Pan,
paralizzata in mezzo all'acqua dallo stupore, fissava Vegeta con una
strana
espressione.
“Sei cattivo!”
si lagnò Pan “Lo hai bruciato!”
“Vegeta sei
sempre il solito!” esclamò Bulma.
“Perché hai
disintegrato il gioco di Pan?” chiese Bra.
“Non ho fatto
niente per cui dovrei scusarmi! Mi ero stancato di giocare... e poi
tanto avrei
vinto io!” spiegò Vegeta incrociando le braccia.
Gohan prese in
braccio la piccola Pan che stava piangendo e le disse:
“Non
preoccuparti! Lo zio Vegeta te lo ricompra!”
“ZIO a chi?!?”
gridò Vegeta offeso: lui parente di Kakaroth??? MAI!
All'improvviso
Goku esclamò:
“Ehi, ma è
l'ora della merenda!”
“Goku non
pensi ad altro!” si lamentò Chichi.
Tutti gli
altri Sayan furono d'accordo con Goku e quindi pensarono come
procurarsi la
merenda.
E un altro
capitolo terminato! Ringraziamo molto chi ha recensito lo scorso e, se
pure
questo chappy è di vostro gradimento, lasciate un
commentino... anche
piccolo... ne saremo molto felici!!! Baci SweetMeGirl91!