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Autore: Dai95    06/01/2013    1 recensioni
Questa storia per me é la prima non so come sia, quindi vi lascio alla letura vi dico solo una cosa questa storia é nata subito dopo l'episodio 4x23.. ed ora vi lascio alla letttura..... ciao
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quasi tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Quarta stagione
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CAPITOLO 9
La sera è scesa su New York, le persone ormai stanche dal lavoro ritornano nelle proprie case come Rick e Kate che decidono di andare a casa per vedersi un bel dvd: True Justice Payback , sotto le coperte accoccolati l'uno all'altro. Dopo aver finito il dvd Rick e Kate chiamano Alexis, sia per vedere se è tutto a posto sia per darle la buona notte. Una volta fatto vanno a dormire.
 
 
La mattina arriva con un sole splendente, Rick e Kate sono già svegliati, vestiti e sistemati per quella mattina molto speciale. Infatti oggi festeggiano la loro seconda settimana di fidanzamento. Al distretto è già tutto pronto per chiudere il caso. Mentre Rick visto che è solito fare sorprese, ha già programmato tutta la serata, infatti ha intenzione di portare Kate in un meraviglioso ristorante.
 
Arrivano al distretto e danno inizio all'interrogatorio che però dura più del previsto. Infatti il marito nega tutte le accuse, nonostante le prove schiaccianti. È come una pedina mossa male, per lui ormai è impossibile negare il contrario, così chiede se può avere un avvocato. Esposito e Ryan intanto guardano dalla stanza accanto e per loro è impossibile che sia stato il marito della vittima perchè è troppo agitato e non aveva nemmeno pensato ad un alibi in caso di arresto. Da buon detective decide di ricontrollare bene gli alibi di tutti quanti, tranne quello del marito. E qualcosa non coincide con alcuni di essi, così cerca di controllare meglio e scopre che un'alibi è stato comprato, così decide di avvisare Kate
Bussa alla porta della sala interrogazione e chiede a Beckett di uscire fuori, qui viene informata di quello che Esposito ha appena scoperto. Poco dopo rientra dicendo:
“Ci scusi tanto signore, ma credo che non sia stato lei, i miei colleghi hanno indagato meglio e ci risulta un' altro alibi poco convincente. Quindi lei per il momento è scagionato la chiamiamo se ci sono altri problema. Ci scusi.”
“Scuse accettate detective, io non sapevo più cosa dirvi sul fatto che non sono stato io, comunque vi dico perchè non mi trovavo lì. Non sono stato a Parigi come vi ho detto sono rimasto a casa della mia amante, che si trova a qualche isolato dalla scena del crimine, non volevo dirlo perchè è imbarazzante, se volete confermare lei si chiama Anna.”
“Grazie, controlleremo. Arrivederci.”
“Esposito, Ryan per favore andate a controllare l’alibi del collega della vittima, quello che sembra comprato. Grazie”
“Subito”
“E noi due che facciamo?” disse Rick
“Noi andiamo a controllare l’alibi del marito”
 
Dopo alcuni minuti arrivano a casa della donna.
“Signora Anna, salve sono la detective Kate Beckett possiamo farle alcune domande riguardo al signor Colin Shepherd!! Venerdì di due settimane fa dalle ore 21 alle 24 il signor Shepherd era qui con lei?”
“Si è stato tutta la notte qui con me perché è successo qualcosa?”
“No al signor Shepherd non è accaduto nulla, ma a sua moglie si, è stata uccisa un paio di settimane fa, proprio qui vicino. Lei ha sentito o visto qualcosa di strano!!”
“No, non ho notato nulla di strano... Mi dispiace.”
“La ringrazio signora... Arrivederci e scusi per il disturbo.”
 
Tornano al distretto e chiedono se sono sorti nuovi indizi.
“Allora ragazzi, il collega della vittima che vi ha detto?”
“Ci ha detto che lui si trovava a mangiare con una amica lì vicino… e visto che i due alibi non sono compatibili tra di loro lo abbiamo portato qui!”
“Ok vado a spremerlo” Dice sorridendo
“Signor Peter sono la detective Kate Beckett ci può dire dove si trovava venerdì sera dalle 21 alle 24 di due settimane fa?”
“Si. Mi trovavo al ristorante li vicino, cenavo con una mia amica.”
“No signor Peter, a noi risulta dal primo interrogatorio che lei doveva cenare con i colleghi ma all’ultimo momento lei ha rimandato.”
“Si giusto, a volte sbaglio anch'io.”
“Non le conviene dire al giudice questo. Se lei confessa posso mettere una buona parola su di te e magari farle avere uno sconto di pena...”
“Va bene, però parlerò solo in presenza del mio avvocato.”
“Ok, si prepari, torno con il suo avvocato tra cinque minuti.”
Esce dalla stanza e va dai suoi colleghi.
“Ragazzi il signor Peter senza il suo avvocato non parla”
“Allora aspettiamo il suo avvocato.” Disse Esposito.
Poco dopo l’avvocato arriva e parla con il suo assistito…
 
“Allora il mio cliente vuole uno sconto di pena in cambio racconte tutta la verità!”
 
“ Bene signor Peter” disse rientrando nella sala interrogatori “Mi racconti come si sono svolti i fatti!”
“Melissa quel giorno non era la persona di sempre, era agitata, nervosa era anche un po’ triste. Per tutto il giorno non disse niente allora pensai che stasera alla cena tra colleghi gli avrei parlato tranquillamente, perché non eravamo solo buoni amici ma eravamo molto di più… allora decisi di mandarle un messaggio con scritto se poteva passare prima da me visto che non stavamo tanto lontano… Mentre andavamo al ristorante cominciai a chiedere se era successo qualcosa, lei mi disse che aveva scoperto uno strano biglietto nella giacca del marito e mi disse che anche la nostra piccola storia doveva chiudere qui, perché lei amava davvero suo marito e aveva 2 figli da crescere e non poteva permettersi distrazioni...
Allora gli risposi che anche per me non era significato niente e che andava tutto bene. Era come se era tornata la Melissa di prima infatti riprese a ridere... siamo arrivati al ristorante con grande anticipo allora mi disse che doveva risolvere una questione ancora aperta e doveva andare allora entrai in un bar la vicino aspettando che ritornasse, li incontrai una bella ragazza e abbiamo cominciato a fare amicizia… Erano già passati 20 minuti e di lei ancora nessuna traccia allora la chiamai e lei disse che stava arrivando …. Allora la aspettai quando la vidi arrivare, gli andai in contro per sapere che cosa era successo lei mi rispose che non poteva parlare perché l’amante di suo marito la stava inseguendo e che doveva ritornare a casa perché lei la stava minacciando con una pistola.” “Quindi lei sta dicendo che l’amate del marito la inseguiva con una pistola.” “Era arrivata vicino a lei e  le ha sparato poi non so più nulla perché per paura me ne sono andato. ”
 
  Angolo mio:
Ecco un altro capitolo …. Un ringrazio speciale va a  ange99 che mi ha aiutato a sistemare il capito …. Spero che vi piacerà e se volete lasciate un commento!!!!!!
  
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