Capitolo 1

Dovevo andare al campo di scout, ero emozionatissima, non sapevo cosa mi aspettava, infatti, non lo sapevo. Arrivando la' la mattina avevo occhiato un ragazzo che non era mai venuto prima e non ci avevo dato peso, salendo sul pullman eccolo li: l'aggettivo che ho subito pensato è stato: PERFETTO. biondo, occhi azzurri, che mi guardava. Per non farmi notare distolsi subito lo sguardo e mi girai verso Tatiana. IO:tatia' ma chi è quello? T: credo sia il cugino di Paolo IO:mmmh.. okay.
Girandomi di nuovo lui era ancora la' che mi guardava, e credo di essere leggermente arrossita quel giorno, è stato bello continuare a fissarci per quel giorno.
Credo che la parte migliore della giornata sia stato salire su quel pullman e vederti li', seduto vicino tuo cugino, senza sapere chi fossi ed innamorarmi. Tu mi hai fatto credere all'amore a prima vista.
Il giorno dopo avevo passato una notte di inferno per colpa di una benedetta camomilla, gia' proprio una camomilla, dire che la odio è poco, finalmente dopo 2 giorni di campo avevamo un po' di tempo libero e io mi ero andata a sedere su una poltrona bellissima (**), dopo un po' sento una porta che si apre e vedo LUI e Paolo, lo ammetto stavo per svenire e per questo faccio finta di niente e richiudo gli occhi. Nemmeno il tempo di pensarlo che sento Paolo che mi salta sulle gambe e lui subito dopo, morte numero 2. Nella speranza di farli andare via ho iniziai a muovermi ma peggiorai solo le cose, indovinate perchè? Mi iniziarono a fare il solletico, la cosa peggiore del mondo >.<. Nel frattempo ero riuscita ad alzarmi dalla poltrona ma loro, bravi stronzi come erano mi buttarono sul letto della camera (?) iniziando a levarmi le scarpe e a farmi il solletico sotto i piedi. Okay, ora mi stavo incazzando. Dopo 10 minuti di solletico ero riuscita finalmente a levarmeli di dosso, anche se ancora non sapevo LUI come si chiamava...
La cosa bella era che dopo un po' sento Tatiana che mi dice che era il ragazzo di una mia amica (Martina) e che lui si chiamava Matteo, ma che in molti lo chiamavano Teo (?) a quel punto inizia a rassegnarmi e a dirmi che dovevo assolutamente dimenticarmelo, perchè non potevo fare una cosa del genere ad una mia amica.. E passo' cosi' anche un altro giorno e purtroppo il giorno dopo saremmo partiti per tornare a casa e chissa se sarei riuscita a parlare con lui di nuovo, magari senza solletico...