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Autore: sheloveszayn    06/01/2013    0 recensioni
Il suo sorriso, i suoi occhi, il modo in cui mi guardava, il modo in cui mi faceva sentire unica.. era l'unico che riusciva a farmi sentire adatta per questo mondo in cui non mi sono mai sentita accettata. Il mio posto qui era con lui! Tra tutti i cambiamenti che ho subito nella mia vita, Zayn è stato sicuramente il migliore!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Doubts


 “Sai in questi casi si dice ‘ciao Chris come stai?’” Chris, l’idiota per cui sono stata anche male. La mia migliore amica aveva avuto la brillante idea di portarlo qui.
Forse non te lo chiedo perché non mi interessa.” Risposi fredda lasciandolo ancora ad attendere fuori la porta.
“Almeno mi fai entrare?” disse facendosi spazio per entrare in casa, senza nemmeno aspettare la mia risposta che sarebbe stata sicuramente un no. Lo lasciai passare e chiusi la porta.
Aspettai qualche secondo e poi mi girai.
“Ciao Lauren! Ci sei mancata!” urlò mia madre abbracciando la mia amica.
“Ciao Chris, mi fa piacere sia venuto anche tu.” Disse rivolgendosi all’idiota.
Interruppi quella dolce scena prendendo Lauren per un braccio e la portai in cucina.
“Posso sapere come ti è saltato in mente di portare anche lui?” urlai piuttosto infastidita.
“Taylor calmati. Pensavo ti avrebbe fatto piacere.” Cercò di giustificarsi la bionda.
“Pensavi male Lau. Io non posso crederci. Sai quanto mi sta sul cazzo, rovinerà anche il nostro weekend! Complimenti.” Sbottai.
“Scusa.. non voglio litigare.” Ne faceva di cazzate, una dietro l’altra, ma era la mia migliore e nessun Chris avrebbe potuto rovinare il nostro weekend. Decisi di passare sopra anche a questa stronzata e l’abbracciai forte.
“Sei una grande stronza e mi sei mancata.” Dissi stringendola, piccola e fragile com’era avrei potuto spezzarla.
“Anche tu, non immagini quanto.” Quando sciogliemmo l’abbraccio mi affacciai dalla cucina per vedere la situazione in salotto e, si, mi ero completamente dimenticata di Zayn. Era lì in mezzo alla stanza, imbarazzato più che mai, che cercava di isolarsi il più possibile da Chris e mia madre che facevano conversazione.
Corsi subito da lui, vedendolo in difficoltà.
“Scusa.” Dissi alzandomi sulle punte per arrivare al suo orecchio.
“Non mi lasciare più da solo.” Disse dandomi un leggero pizzicotto sul fianco.
“Allora passiamo alle presentazioni.” Iniziai.
“Lauren lui è Zayn.” Non c’era bisogno che le spiegassi chi fosse sapeva già tutto.
“Molto piacere.” Disse la bionda tendendogli la mano.
“E io sono Chris. Un carissimo amico di Taylor.” Era arrivato da soli dieci minuti e già desideravo che se ne andasse.
“E io Zayn. Il ragazzo di Taylor.” Affermò con un sorriso soddisfatto sulle labbra. Ovviamente rispose così per provocarlo, Zayn sapeva di Chris e della nostra storia.
Dopo le presentazioni accompagnai Lauren e Chris di sopra, per sistemare le valigie. Chris avrebbe dormito nella stanza di mia sorella, Mad con mia madre e Lauren con me.
“Scusa se ti ho fatto aspettare.” Dissi a Zayn che era intento ad infilarsi la giacca.
“Vai via?” gli chiesi.
“Si, stasera mangio da Liam.” Disse guardando di sopra.
“Bene, allora saremo vicini.” Riposi sorridendo. “Zayn che guardi?” chiesi girandomi verso le scale che erano dietro di me.
“Non dormirà mica con te?” disse riferendosi a Chris. Mi fece ridere.
“No dormirà nella stanza di mia sorella.”
“Chiamami se hai bisogno di me.”
Disse stampandomi un bacio sulle labbra. Adoravo il fatto che si preoccupasse per me.
Stavo per risalire le scale quando mi arrivò un messaggio di Emily: “Stasera usciamo insieme! :))”
Sorrisi e riposai il cellulare in tasca.
 
Emily
Per me era una situazione del tutto nuova, era strano uscire con Harry. Non si trattava più delle nostre solite uscite, quando andavamo al Central Park, ci sedevamo sulla nostra panchina e prendevamo in giro tutte le coppiette. Lui imitava la donna e io l’uomo, e la imitava davvero bene. O di tutte quelle volte che non potevo uscire e lui, in mia insaputa, veniva a casa mia con in mano due pizze, dicendo sempre la sua fatidica frase: “Sorpresa!” spuntando da dietro i due scatoli col suo magnifico sorriso. O quando lo chiamavo negli orari più improbabili perché stavo male e avevo bisogno del mio migliore amico, aprivo la porta in lacrime e lui senza chiedermi niente mi abbracciava, così forte da farmi mancare l’aria.
Harry c’è sempre stato, a qualsiasi ora, in qualsiasi momento, lui c’era. Solo per me.
Mi stavo sistemando i capelli quando il clacson della macchina di Harry risuonò dalla finestra della mia stanza. Mi diedi un’ultima occhiata allo specchio e poi scesi di corsa le scale.
“Mamma io esco!” urali alla donna in cucina senza nemmeno ascoltare la sua risposta.
Era lì davanti a me. Le mie mani iniziarono a sudare e lo stomaco era sotto sopra. Facendo finta di niente mi avvicinai a lui.
“Ciao.” Dissi fermandomi di fronte a lui sorridendo.
“Sei bellissima.” Mi disse sorridendo anche lui. Era lui, l’Harry di sempre, eppure in quel momento sembrava che non lo conoscessi.
“Dove mi porti?” chiesi curiosa entrando in macchina.
“E’ una sorpresa.” Rispose ingranando la prima.
Stemmo in silenzio per quasi tutto il viaggio, non era da noi non sparare minchiate al minuto, ma eravamo entrambi imbarazzati e si avvertiva.
“Siamo arrivati.” Disse il riccio spegnendo il motore dell’auto.
Scesi, curiosa di vedere dove mi avesse portata, infatti non aspettai nemmeno che scendesse dalla macchina.
“Non ci credo.” Dissi con gli occhi che brillavano. “Harry saranno anni che non veniamo qui!” continuai girandomi verso di lui.
“Lo so.” Rispose il riccio avvicinandosi alla rossa.
 Eravamo in un parco giochi per bambini, quelli composti da solo due altalene, uno scivolo e un percorso ad ostacoli, ma per me rimaneva il posto più bello in assoluto. Lì ci conoscemmo per la prima volta, avevamo all’incirca quattro anni. Il nostro primo incontro non fu del tutto pacifico. Litigammo perché si impossessò della mia altalena, lo odiavo. Dopo si rassegnò, mi cedette l’altalena e si sedette sull’altra. Da quel giorno ci incontravamo sempre lì e diventò il nostro posto.
“Vieni!” disse prendendomi per una mano. Andammo verso le altalene lui si sedette sulla sua ed io sulla mia.
“Ricordi quando ci incontrammo per la prima volta e litigammo per una stupida altalena?” cominciò il riccio, dondolandosi lentamente con lo sguardo che seguiva il movimento dei suoi piedi.
“Non era stupida, era la mia altalena.” Risposi imitando i suoi movimenti.
“Una bambina stupida che si arrabbiava per un’altalena stupida.” Disse guardandomi, provocandomi col suo sorrisetto.
“Fanculo Harry.” Dissi ridendo. “Comunque mi eri antipatico e non poco.”
“Tu eri antipatica. La solita bambina viziata che crede tutto suo ‘bimbo scendi dalla mia altalena!’”
disse imitando la mia voce da bambina.
“Senti chi parla ‘no sono arrivato prima io, vattene!’” dissi imitando stavolta lui. “E poi io non parlo così.” Dissi dandogli un calcio.
“Però ho capito da subito che non mi sarei più allontanato da quella bambina antipatica dai capelli rossi.” Si girò verso di me e mi guardò come nessuno mai prima d’ora.
Avevo i brividi e non era per il freddo, erano quegli occhi verdi puntati su di me. I più begli occhi che avessi mai visto.
Scese dalla sua altalena e si avvicinò a me. Mi porse una mano e mi alzai.
Continuava a guardarmi, sorrideva e non diceva nulla. Mi accarezzò una guancia e man mano si avvicinava a me. Aveva una mano dietro la mia schiena con cui mi spingeva verso di lui e l’altra dietro al collo. Portai le mie braccia dietro al suo collo e senza che me ne accorgessi le mie labbra erano sulle sue. Non fu un bacio invadente, era delicato, dolce. Per un po’ mi assentai, azzerai tutto quello che era al di fuori di noi. Era tutto perfetto. Lui era perfetto.
 
Taylor
Finimmo presto di cenare e colsi l’occasione per ritornare presto di sopra. Non sopportavo la sua faccia per qualche minuto a tavola, come avrei potuto sopportarlo due giorni interi?
“Io vado a disfare le valigie.” Disse Lauren seguendomi.
“Anche io.” Ci seguì Chris.
Gli indicai la stanza dove avrebbe dormito e senza nemmeno accompagnarlo entrai in camera mia per dare una mano a Lauren.
“Sei ancora arrabbiata con me?” mi chiese la bionda mentre prendeva dalla valigia una maglia bianca.
“Ti ricordi questa felpa? L’avevamo uguale solo che mia madre me la fece diventare rosa, io odio il rosa e non la misi più. Ci rimasi così male.” Dissi per cambiare discorso.
“Tay rispondimi.” Disse posando la camicia che aveva in mano.
“Non sono arrabbiata con te Lau, solo che potevi anche evitare di portare quell’idiota qui, in casa mia. Sapevi che avrei reagito così.” Risposi.
“Lo so, non so come mi sia venuto in mente. Però pensavo che tu dicessi quelle cose solo per orgoglio e che in realtà un po’ ti mancava. Certo questo prima di vederti con Zayn.” Disse riprendendo a disfare la valigia.
“Perché, come mi hai vista con Zayn?” chiesi curiosa.
“State benissimo insieme. Forse non ti accorgi di come ti guarda o di come ti stringe la mano, in così poco tempo mi ha fatto già capire che è presissimo da te.” Sorrisi istintivamente, forse perché mi faceva ancora più piacere sentire quelle cose dalla mia migliore amica.
“Scusate. Disturbo?” fummo interrotte da Chris.
“Si. Che vuoi?” risposi acida.
“Avrei bisogno di una mano.”
Posai seccata i vestiti della bionda sul letto e andai da Chris.
“Sforzati di trattarlo bene.” Mi raccomandò Lauren.
“Non ti prometto nulla.” Risposi.
“Potresti dirmi dove posare queste cose?” chiese porgendomi alcuni vestiti, quando arrivammo in camera.
“Dà qua.” Dissi prendendo quei vestiti e mettendoli in un cassetto nell’armadio dei giochi di mia sorella. Era l’unico posto libero.
“Ti trovo bene.” Disse Chris.
“Grazie.” Risposi senza dargli troppa importanza mentre mettevo a posto le sue cose.
“Allora come ti trovi qui?” continuò.
“Senti Chris, non sono qui per iniziare nessuna conversazione. Ne tanto meno ho voglia di parlarti. I tuoi vestiti sono lì, se hai bisogno di qualche altra cosa mi chiami.” Mi diressi verso la porta ma fui bloccata da lui.
“Taylor aspetta.” Mi girai verso di lui, e dopo tanto tempo mi soffermai a guardarlo negli occhi. Mi avevano sempre ingannato quegli occhi, grazie a loro notai Chris per la prima volta. Erano di un blu intenso. Un colore mai visto prima.
“So che non sei particolarmente contenta che io stia qui ed hai ragione, però non vorrei esserti un peso. Se almeno per questi due giorni potessi far finta di avermi perdonato e trattarmi almeno come tuo amico, mi faresti il ragazzo più contento al mondo.” Lo odiavo ancora di più in quel momento forse perché capii che era sincero. E odiavo ancora si più me perché forse gli credevo.
“Buona notte Chris.” Risposi liberandomi dalla sua presa. Uscii dalla stanza ed ero confusa, riusciva sempre a mettermi k.o. Perché se era davvero interessato non ha pensato a farsi perdonare prima? Mentre riflettevo su quello che provavo in quel momento mi arrivò un messaggio di Zayn:

Mi spieghi come faccio a dormire pensandoti da sola con lui?”
“Non sono sola, c’è Lauren :)” risposi ironica.
Non scherzo Tay, non mi fido di lui.”
“Prova a fidarti di me.”

Il problema era che nemmeno io mi fidavo di me e sapevo che quella situazione non avrebbe portato a nulla di buono.
 
 
I’m here!

Allora? Come sono andate le vacanze?
A me bene ma sono durate troppo poco çç
Non posso affrontare di nuovo la scuola!
Beh tornando al capitolo, cosa ne pensate? Non trovate che Harry ed Emily siano sbqhwj
A me piacciono tanto.
Vi lascio chiedendovi un piccolo favore. Ho davvero bisogno di sapere che ne pensate
perché avevo intenzione di scriverne anche un’altra
ma ho bisogno di sapere prima questa come va. Ringrazio sempre chi segue la mia storia.
Grazie mille.
Vi adoro**
  
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