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Autore: Luce87    07/01/2013    2 recensioni
Ritroviamo la nostra coppia dopo alcuni anni dalla battaglia contro i Volturi. Vivono tranquilli e spensierati, Bella però, ha qualcosa che non va. Cosa c'entra in tutto questo un ragazzo dagli occhi color cielo, di nome Alan? E se Bella si fosse pentita di alcune scelte? Se si presentasse un nuovo nemico? Una storia che vi terrà con il fiato sospeso, piena d'amore, segreti e battaglie!
CONTINUO DE "ALL'INTERNO DELLA STORIA"
Non è necessario leggere All'interno della storia 1 per capirci, ma aiuterebbe, altrimenti potete chiedermi direttamente a me info! Spero vi piaccia! Fatemi sapere ^_^
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ciao a tutti e buon inizio settimana. Ormai le feste son finite e si ritorna alla vecchia routine, niente fine del mondo, babbo natale e la befana sono passati, perciò eccomi nuovamente qui come ogni lunedì e poi giovedì! Lo scorso capitolo abbiamo scoperto cos'è accaduto alla nostra Bella, questo avvenimento ha aiutato anche nel ricordare qualche avvenimento precedente. Oggi vi propongo un capitolo tutto pov. Edward, non è molto lungo, ma credo che possa piacere sapere come sta vivendo tutto ciò lui. Non solo, vediamo anche come ha reagito alla scomparsa di Bella. Nel prossimo capitolo si torna a raccontare dal pov. di Bella. Volevo ringraziare come sempre le tre meraviglie che hanno recensito il capitolo precedente katherine delenadanybor e deba. Grazie mille! Un grazie comunque va a tutti quelli che hanno inserito questa storia fra le preferite, da ricordare e da seguire, mi fa davvero un'enorme piacere! Ora vi lascio alla lettura, un abbraccio fortissimo! 



9



 

POV EDWARD

 

Mi sedetti sul divano con le mani sul viso, mente la mia famiglia mi guardava senza sapere cosa dire e fare, anche i loro pensieri erano incoerenti. Mai avrei potuto immaginare niente del genere, certo ora sapevo che era viva, ma di certo non potevo affermare che stava bene. Chiamare sua madre mi era sembrata l'unica speranza, solo lei poteva andare in quella dimensione e trovarla, avevo usato tutto me stesso per chiamarla, e di certo come me tutta la mia famiglia si sorprese quando ce la ritrovammo in soggiorno. Ci fissava in una maniera atroce, potevo vedere l'odio nei nostri confronti, in fin dei conti era sempre sua madre, e per lei era a causa nostra che la sua bambina, la sua unica figlia, era intrappolata in questa non vita. Quando arrivò guardò in giro capendo al volo che c'era qualcosa che non andava, o forse stava semplicemente cercando Bella...infatti la prima cosa che chiese fu proprio dove si trovasse sua figlia. Restò impassibile quando le raccontammo che se ne era andata, e non era più tornata, non traspariva nulla dal suo viso...ma quando finimmo di dirgli tutto, non aspettò un secondo per andarla a cercare...e ci sorprese ancor di più quando si ripresentò dopo poco dicendoci che l'aveva trovata. Ero felice, ed anche arrabbiato, non conoscevo il motivo per cui Bella avesse deciso di non tornare e senza neppure avvisare, ero già pronto per una litigata...ma poi vidi lo sguardo serio di sua madre, il suo sguardo un po' sconvolto, per la prima volta avevo visto un'espressione sul quel viso di ghiaccio, che non preannunciava nulla di buono. Ci disse che l'aveva trovata a casa della sua migliore amica...ci comunicò che non era tornata perché aveva avuto un incidente, nel quale suo padre, il suo vero padre, aveva perso la vita, e Bella, scioccata per l'avvenimento ha liberato una scarica di potere enorme, causando la sua momentanea umanità, e causando la perdita della sua stessa memoria...aveva cancellato tutti gli avvenimenti degli ultimi undici anni, come per senso di colpa, come se a causa di questi undici anni suo padre fosse morto, come se fosse stata colpa sua. Ci disse di far sparire le cose che riguardavano lei, doveva ricordarsi da sola, che non avremmo dovuta sforzarla. Ma non credevo sul serio fosse così brutale quella verità...non si ricordava nulla, nemmeno di me, mi aveva cancellato...Ed ora, ero seduto sul divano, mentre lei era in camera nostra a parlare con Valentina, mentre le diceva che non provava nulla nei nostri confronti, che non si sentiva a casa sua...per me quelle parole furono forse il colpo più duro. Sentii Lofo scendere per le scale, così alzai il viso, incontrando i suoi occhi rammaricati

 

- Si sta cercando di riposare...Ho provato a contattarvi, ma non avevo nessuno dei vostri numeri, il mio cellulare si è rotto una settimana prima che Bella mi venisse a trovare...-

 

- Dovrà essere stata dura anche per te-

 

- Sì Carlisle, ma non quanto per Bella...quando si è svegliata non avevo capito subito cosa le fosse accaduto, mi era sembrato semplicemente strano che non fosse tornata, bé insomma, vampira. Ma poi ha incominciato a farmi strane domande, a chiedermi per quanto tempo fosse restata in coma...ed anche lì al primo impatto credevo che fosse semplicemente un po' scombussolata...fin quando le ho detto che non sapevo come contattare Edward, e a quel punto...bé, mi ha chiesto chi fosse....-

 

Sentirlo da lei che era presente era ancora più dura, com'era possibile una cosa simile, perché doveva proprio capitare a Bella? Proprio lei che aveva sofferto già così tanto? Perché a noi?

 

- Ma com'è successo, insomma, sua madre ci ha detto dell'incidente...-

 

- Sì...è stata la cosa più brutale che io abbia mai visto in vita mia. Bella non ha fatto in tempo a far nulla...è corsa subito da lui dopo che lo avevano investito, c'era sangue ovunque, non sapevo cosa fare, avevo paura di come si sarebbe comportata...Andò da lui e cadde in ginocchio, prendendolo fra le sue braccia, s'inzuppò tutti i vestiti del suo sangue, singhiozzava....è stato terribile...lo ha abbracciato e a quel punto ho visto il cambiamento, la sua pelle stava divenendo rosea, e sulle sue guance incominciarono a cadere delle lacrime, a quel punto alzò il viso e ho rivisto i suoi occhi verdi, pieni di lacrime...poi li ha chiusi e ha lanciato un agghiacciante e disperato grido...Poco dopo si è accasciata...-

 

Potei vedere attraverso i suoi pensieri quelle scene davvero agghiaccianti, la disperazione di Bella, il sangue sui suoi vestiti, i suoi occhi stracolmi di lacrime, proprio come la sua amica in quel momento...la corsa in ambulanza con le sirene accese, e il suo risveglio. Solo io potevo aver visto sul serio ciò che accadde, ma c'erano una miriade di pensieri di sgomento per quelle scene. Avevo pensato che le fosse accaduto qualcosa, era impossibile che avesse deciso di non tornare, mi aveva salutato con un sorriso, con un bacio, rassicurandomi che non mi sarei neppure accorto della sua assenza, ma sapevo che era impossibile, per me lei era come l'ossigeno per un essere umano. Quando arrivò sera incominciai a sentirmi agitato, la mia famiglia mi cercava di tranquillizzare, diceva che forse era rimasta un po' di più con la sua amica, che in fin dei conti non c'era nulla di strano. Ma quando incominciò a sorgere il sole anche loro incominciarono a pensare che c'era qualcosa di strano, non era da Bella non avvertire per lo meno, e non era da lei non tornare sapendo che saremmo dovuti andare a scuola, certo non perché le piacesse, ma sapeva quanto fosse importante sembrare normali. Carlisle quasi mi dovette obbligare ad andare a scuola, cercava di non farlo vedere ma era preoccupato, anche quando affermava che nel momento che saremmo tornati ci sarebbe stata...cercai di convincermi per tutta la durata delle ore di scuola...quando suonò la campanella mi fiondai a casa, quando aprì la porta la chiamai con la speranza che mi rispondesse, ma nulla...dalle scale scesero Carlisle ed Esme, con aria preoccupata, e a quel punto capii che non era tornata, la mia Bella non c'era. I giorni si susseguirono ed io contavo i secondi, il tempo non era mai stato così lento, più osservavo l'orologio, più le lancette mi sembravano delle falci...Mi accanì anche contro Alice, dicendole che in qualche modo doveva pur vederla, mi sentii terribilmente in colpa vedendola singhiozzare, e Jasper che le cingeva le spalle, non ero l'unico a stare male, lo sapevo, ma per me era una tortura, era peggio della morte, peggio del dolore della trasformazione, lo avrei accettato quel dolore un milione di volte pur di sapere dove si trovasse Bella, di poterla semplicemente vedere, abbracciare. Carlisle contattò tutti i nostri amici, forse Bella era stata da loro, non so come poteva pensare che avesse deciso di lasciarci, e che fosse andata a salutarli prima di scomparire...ma rimasero scioccati quando Carlisle gli spiegò la situazione. Non si capacitarono della sua scomparsa, era assurdo, e lo era davvero! Quando chiamammo Eleazar, non aspettò un minuto di più per venire da noi, si preoccupo' del fatto che magari avesse incontrato uno di quei mezzi vampiri, ma Alice gli spiegò che sapeva che non era più tornata, lo avrebbe visto. Restò con noi per un po' di giorni, sentivo anche in lui una immensa tristezza, e di certo sapevo che non ero un gran bello spettacolo, mi dovettero persino obbligare a nutrirmi...ma perché farlo, perchè andare avanti quando non hai più nessun motivo, nessuna ragione per farlo? Poi ad Eleazar gli venne un'idea...l'idea che l'unica persona che poteva rintracciare Bella era sua madre, solo lei poteva come sua figlia, viaggiare nelle dimensioni...restammo alquanto scioccati dalla sua idea, ed anche lui non era convinto che sua madre ci avrebbe dato una mano...ma forse era l'unico modo, non mi sarebbe interessato nulla, ne del pericolo ne di altro...Eleazar poco dopo decise d'avvertire la sua famiglia, e che sarebbe tornato presto. Ed appena uscì di casa non aspettai oltre, non sapevo come fare, ma dovevo tentare, in qualsiasi modo, sarei andato persino in Italia io stesso per chiedere l'aiuto di quella donna, se fosse stato utile. Mi alzai e gridai il suo nome in una maniera così forte nella mia mente che rimasi leggermente rintontito....

 

- Edward!-

 

Mi scossi dai miei pensieri osservando le figure davanti a me, non avevo ancora parlato, ma non trovavo le parole, forse perché non c'erano parole adeguate a quello che stava avvenendo.

 

- Pensiamo che sia necessario che Lofo rimanga qui per un po', Bella si sentirebbe troppo sotto pressione in un posto dove crede di non conoscere nessuno...-

 

- Sì...-

 

A quel punto Lofo si avvicinò a me...

 

- Edward, devi reagire! Deve sentire che credete in lei, che le volete bene, che l'amate...-

 

- Non si ricorda di me...-

 

Finalmente riuscì a dirlo ad alta voce, e tutti rimasero sconvolti da ciò, sapevano quanto ci stessi male, sapevano che lo pensavo, ma sentirlo forse era peggio, rendersi conto che per me era peggio che per tutti loro. Bella era il mio unico amore, la donna che amavo, la donna che avevo sposato...e lei non si ricordava di me.

 

- Lo so Edward...ma tu ti ricordi di lei!-

 

Come avrei potuto dimenticarmi di lei? Ma cosa cambiava? La guardai inespressivo, così continuò a parlare...

 

- Se si è innamorata una volta di te, fai in modo che riaccada! Ricomincia da capo, forse riuscirai a smuovere la sua memoria, forse quando sentirà in se che per te prova più che un'amicizia, forse in quel momento i suoi ricordi riaffioreranno! Lo capisci?! Quello che lei prova per te è infinito, incancellabile! Soltanto è che per il momento, la sua mente lo ha racchiuso in qualche angolo, forse lo sta facendo per proteggersi, perché ricordando ha paura di soffrire...dovrai cercare di distruggere quella barriera che si è creata!-

 

- Si vede che sei una psicologa Valentina...-

 

A quel punto la vidi sorridere...

 

- Sai cosa direbbe Bella in questo momento?-

 

La guardai perplesso...

 

- Che dovresti pagarmi per il servizio!-

 

Sorrisi senza umorismo, mentre sentivo i pensieri della mia famiglia tranquillizzarsi, ed incominciare a sperare...

 

- Ma come ci comporteremo con la scuola? Abbiamo fatto credere che ha avuto un piccolo incidente, ma non potrà assentarsi ancora a lungo...-

 

- Hai ragione Jasper...forse dovremmo farla ritornare a scuola...-

 

- Credi che gli umani non si accorgano della differenza?-

 

- Avvertiremo che ha una momentanea amnesia...non credo abbiano fatto in tempo a conoscerla così bene per notare la differenza, ma comunque lo spiegheranno con qualcosa del tipo che è normale, dopo ciò che gli è accaduto, ha perso la memoria a causa di un'incidente...-

 

- Carlisle ha ragione, è un'ottima idea, ed io ho visto il futuro delinearsi, e vedere che non ci saranno problemi, crederanno a questa versione-

 

- Perfetto, allora faremo così-

 

- Sì, ma Bellina non dovrà stare troppo a lungo da sola credo!-

 

- Forse dovresti stare con lei il più possibile Edward!-

 

- Cercherò Rosalie...-

 

- Sappiamo tutti quanto per te sia difficile Edward, ma anche noi ci siamo affezionati, le vogliamo bene, e tu dovrai farlo non solo cercare di farlo!-

 

- Rose...-

 

- Lascia stare Emmett...Rosalie ha ragione...-

 

- Perdonatevi se v'interrompo, ma dov'è tutta la sua roba? L'ultima volta che sono stata in camera sua era diversa, non mi stupisce che non si sia trovata pienamente a suo agio, non è di certo da lei non avere foto, ne oggetti in giro...-

 

- Abbiamo nascosto tutto, credevamo che fosse meglio...-

 

- Certo non credo sia normale che vedesse le foto del suo matrimonio ad esempio, ma gli oggetti dei suoi viaggi, non credo che le farebbe male, forse vedendoli potrebbe riaffiorare qualcosa...-

 

- Forse hai ragione Lofo, appena uscirà dalla stanza metterò i suoi oggetti ricordo dov'erano prima che tornasse...-

 

- Bene Alice, ma dovremmo comunque avvertirla, se no crederà di divenire pazza! Un momento la camera è spoglia e subito dopo no! Insomma anch'io incomincerei a farmi strane domande sulla mia sanità mentale!-

 

- Di certo sarebbe da Bellina farsi quelle domande!-

 

- Emmett, a proposito, cerca di controllarti, ora è umana! E cerca di non farti sfuggire nulla! Se non vuoi andare alla ricerca di un tuo arto per tutta la penisola!-

 

- Calmo fratellino, non ho intenzione di fare nulla di sconveniente! Hai visto anche tu che quando mi ha detto che stava congelando mi sono immediatamente allontanato! E non l'ho stretta forte! Stai tranquillo! Bellina è la mia sorellina preferita!-

 

- Oh grazie Emmett!-

 

- Senza togliere nulla a te Alice, ma Bellina è uno spasso!-

 

- Ok, fra un'oretta l'andrò a svegliare, non ci aspetta che attendere...-

 

Attendere...certo non mi avrebbe fatto più male come prima, ora per lo meno la sapevo al sicuro, in camera nostra, sul nostro letto, potevo anche aspettare, forse....

 

Emmett accese la televisione per guardarsi una partita, Rose però poco dopo gli rubò il telecomando incominciando a cambiare come il suo solito i canali. Esme era andata al piano di sopra, non aveva detto nulla, ma sapevo che stava male, era preoccupata per me come per Bella, ormai ci era affezionata come una figlia. Alice era abbracciata a Jasper, mentre cercava nel futuro di vedere come si potessero evolvere le cose, ma ogni volta si trovava in un vicolo cieco, e la cosa innervosiva anche a me. Lofo chiese a Carlisle se avesse un libro da poter leggere, e si sedette sul divano per incominciare tranquilla, ma allo stesso tempo pensierosa, la sua lettura. Carlisle invece stava cercando di ricordarsi se avesse mai avuto un caso di amnesia nei suoi anni da medico...ed io aspettavo che il tempo trascorresse.

Mi tornò varie volte in mente quello che mi disse Valentina, dovevo ricominciare, dovevo farla rinnamorare di me, ma ci sarei riuscito? Bella mi aveva sempre detto che si era innamorata di me ancor prima di conoscermi, forse questo l'aveva portata ad accettarmi anche nei miei innumerevoli difetti, ma ora? Ora lei credeva...anzi, non mi amava proprio, come potevo farle cambiare idea? L'amore non si poteva certo decidere a chi donarlo, nasceva così, per caso, quando meno te lo aspettavi, e forse per la persona che meno immaginavi. Non potevo di certo forzare le cose, non sarebbe servito, e di certo non le avrebbe fatto bene. Improvvisamente poi rimasi stupito di un particolare non poco importante, ma era normale che non ci avessi fatto caso prima, ormai per me era divenuto normale...ma da quand'era tornata non avevo percepito i suoi pensieri! La prima volta che era venuta qui non voleva a tutti i costi farmeli sentire, sapeva che potevo leggere nel pensiero, e mi aveva bloccato! Non era uno scudo! Riusciva a bloccare i talenti degli altri! Perciò anche in quel momento lo stava facendo, senza saperlo, senza ricordarlo, la sua mente sapeva, era comunque in allerta, il suo talento era intatto! Non c'era altra spiegazione, nel profondo, anche se inconsciamente, non voleva che qualcuno potesse comprenderla così a fondo, così il suo potere mi bloccava, involontariamente ci stava ancora riuscendo! Questo perciò significava anche che non sarebbe restata umana, ma questo forse lo potevo già sapere, più di una volta me lo aveva detto, affermava che solo Dio poteva fare una cosa simile, non poteva cambiare totalmente questa cosa, lo poteva solo modificare per un po' di tempo, con un'enorme sforzo, e con una grande quantità di potere. Forse era questa la causa, il trauma che aveva subito, era stato così forte, così violento, da farle sprigionare tutto il suo potere. Ma per quanto tempo sarebbe rimasta umana? Certo non era un aspetto da sottovalutare, di certo se non avesse riacquistato la memoria prima, sarebbe rimasta scioccata da quella verità...Non solo aveva scoperto che era rimasta bloccata ai suoi diciassette anni, che erano passati undici anni, che il resto del mondo era andato avanti senza attenderla, aveva scoperto un minimo dei suoi poteri, aveva saputo di sua madre, della sua vita qui, anche se non del tutto...come avrebbe preso quella verità? Avrebbe pensato che fosse stato tutto un'enorme sbaglio? Si sarebbe data della folle per aver rinunciato alla sua vita per questa condanna? Avrebbe capito anche dopo le nostre spiegazioni, che non c'era altra possibilità? O avrebbe pensato che fosse stato meglio morire, o non venire mai in questo mondo? Ora aveva la possibilità di cambiare il suo futuro...o forse no, forse lo avrebbe accettato...spesso non faceva mai quello che era più sensato, ne pensava quello che era più giusto, e di certo avere un'esistenza del genere non era un bene. Mai nessuno come lei aveva accettato così tranquillamente la sua esistenza, aveva capito anche che non doveva spesso usare il suo potere per ritrasformarci, perché credeva che non fosse giusto...che dovessimo accettare quello che eravamo. La mia dolce Bella, era così giovane, aveva solamente ventotto anni, eppure a volte pensava e si comportava da più matura di me, che ne avevo ben quasi cento in più di lei d'anni. A volte mi sembrava di vedere Carlisle, anche lui riusciva ad essere così padrone di se stesso, per questo era un buon capo famiglia, era il più saggio fra tutti, sapeva sempre cos'era meglio fare. Di certo a lui non piaceva la sua eternità, ma di certo non lo dava a vedere, forse proprio come Bella...era giocherellona, le piaceva scherzare, a volte si comportava ancora come la diciassettenne di un tempo, ma riusciva ad essere saggia quando doveva esserlo, ed essere scherzosa quando ce n'era bisogno. Ed ora, come potevo solo immaginarmi che lei potesse smettere di amarmi? No, forse lo avrei accettato...non lo so, o forse ero semplicemente egoista perché credevo che non mi sarebbe importato, perché mi sarebbe bastato saperla felice e al sicuro...sì, ero davvero un'egoista, con lei lo ero sempre stato...come potevo solo pensare di non avere ancora il suo amore? E se decidesse di ritornare nel suo mondo? Che avrei fatto in quel caso? Mi venivano solo i brividi a pensare un'ipotesi del genere...l'avrei seguita, in qualche modo ci sarei riuscito...e poi? Le sarei rimasto accanto nell'oscurità, l'avrei spiata, osservata e seguita senza farmi vedere...non sarei mai riuscito a lasciarla, ormai era troppo tardi...

Improvvisamente fui distratto dai miei pensieri, mi girai di scatto verso le scale....ed ecco che comparve il mio unico ed eterno amore...






   
 
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