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Autore: Filippo1193    07/01/2013    3 recensioni
L'antidoto per l'APTX4869 è stato prodotto e i membri della losca banda sono stati arrestati. Shinichi, quindi, è potuto tornare al suo reale aspetto, e decise, così, di dichiararsi all'amata Ran.
Tuttavia il giovane detective dovrà far fronte a diversi ostacoli, come ad esempio il padre della ragazza, il quale non ha mai visto di buon occhio il ragazzo, specialmente dopo aver fatto soffrire la giovane con la sua lontananza...
Riuscirà il giovane detective liceale a coronare il suo sogno d'amore? E i MIB saranno realmente usciti di scena? Nuovi guai sono all'orizzonte....
Genere: Azione, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Terzo capitolo (Nervi in casa Mouri)
 
Il ragazzo stava tornando a casa Mouri e Goro data l'insistenza decise di rispondere alla chiamata nel cellulare di Shinichi.
 
«Papà non puoi rispondere... Non è corretto...» disse la ragazza alzando il tono della voce.
«Ho il dovere di farlo... Questa Misa potrebbe essere in pericolo» disse anche se in realtà pensava ad altro. Il suo pensiero infatti era che poteva trattarsi di un'altra sua povera vittima da difendere.
 
«Pronto» disse Goro rispondendo alla chiamata
«Scusi con chi parlo? Mi può passare Shinichi?» rispose una ragazza con un timbro di voce molto dolce.
«No, lui non può rispondere al momento... Sono il suo assistente... Mi dica» detto questo pensò "il suo assistente? Preferisco sparire piuttosto..."
«Mi dispiace ma non posso dirle nulla... Significa che lo contatterò più tardi... Buona serata» detto questo la ragazza riattaccò lasciando l'uomo con ulteriori sospetti.
Udendo questa risposta l'uomo posò nuovamente il cellulare nel comodino e nello stesso tempo disse
«Era una ragazza e non poteva parlarmi... Ti rendi conto?»
«Papà ma che palle... C'è sicuramente una spiegazione a ciò»
 
Il ragazzo era privo di idee; Doveva prendere il cellulare ma non sapeva come entrare in quella casa. 
 
«Uff... È proprio difficile... Eppure potrei entrare dalla finestra... Aspetta, mi sa che mi sto rincretinendo... È impossibile... Un attimo… Non è impossibile ma avrei bisogno di Kid... Niente, sono uno scemo... Non ho come contattarlo e poi non ci tengo sapendo che ci prova con Ran... Allora... Potrei portare sotto casa una band e far cantare loro qualche canzone con l'obiettivo di tranquillizzare il padre... Si, così mi fa fuori a suon di musica... No, non devo avere paura... Ci siamo semplicemente baciati e questo non è un reato...»
I pensieri gli venivano molto lentamente ma con l'ultimo si calmò e decise di affrettare il passo.
 
«Tu... Come ti permetti a dirmi che palle?? Al grande detective quale io sono che guarda caso è anche tuo padre» l'uomo non voleva proprio saperne di calmarsi.
«Papà vedi di farti una bella doccia fredda così ti calmi» dopo aver detto questa frase la ragazza pensò di aver esagerato ciononostante era opportuno esagerare in certi casi. Talvolta per farsi sentire occorre imporsi ed alzare il tono della voce.
«Così mentre mi faccio la doccia tu fai entrare lo stronzo vagabondo... mi stai offendendo e sono furioso!!!» 
«No papà...»
 
Finalmente Shinichi giunse nella famosa casa. Non sapendo come entrare decise di bussare e di chiamare la ragazza.
Ran e Goro lo udirono. Come comportarsi? Aprire o non aprire? Se l'uomo decideva di aprire dopo come doveva comportarsi? Goro rimase immobile nella camera della figlia a ragionare sul da farsi e intanto la ragazza prese il cellulare del ragazzo situato sopra il comodino ed aprì la porta.
 
«Finalmente ti rivedo» disse il ragazzo tirando un sospiro di sollievo e continuò dicendo con un tono dolce e spezzando di tanto in tanto la frase per l'imbarazzo «Tu… Hai pianto… Lo capisco perché… I tuoi occhi sono umidi e il viso è in parte bagnato». Guardando il bel viso della ragazza prese un fazzoletto e glielo asciugò. La ragazza rimase sorpresa e immobile, voleva vedere la sua reazione dopo averle asciugato la faccia. Il cuore della ragazza batteva più velocemente. In cuor suo desiderava un bacio da parte del ragazzo tanto che aspettava impazientemente quel momento.
 
«Ecco ho quasi finito» disse il ragazzo piegando ulteriormente il fazzoletto.
«Che emozioneeeee» pensò la ragazza restando immobile.
Aveva quasi terminato. Ci mancava veramente poco. Aveva finito!
Ran si era preparata chiudendo gli occhi quando udì la battuta del ragazzo
«Ora che ho finito il fazzoletto me lo tengo, magari riesco ad estrarre le tue lacrime» dopo aver detto ciò sorridendo, cominciò a ridere.
 
La ragazza rimase sbalordita ed aprì subito gli occhi. 
«Non ci posso credere... Dopo che fa un gesto così dolce mi va a fare una battuta tanto squallida? Magari sorrido per farlo contento» successivamente iniziò a sorridere.
«Wow faccio colpo» pensò il ragazzo soddisfatto e continuò a pensare «dove è finito Goro? Se lo convinco il gioco è fatto» 
 
Goro era rimasto immobile a pensare ma si sbloccò improvvisamente sentendo la figlia sorridere e così controllando il comodino si accorse che il cellulare non era più lì e si diresse verso la porta con un espressione che non faceva presagire nulla di buono.
 
«Pezzo di merda eccoti... Hai dimenticato il cellulare sul comodino... Lo so, l'hai fatto a posta... Sia per tornare sia per farmi vedere quanto sei stronzo; Ora torni qua e fai ridere mia figlia... Vagabondo che non sei altro... Anzi altro ci sei, pezzo di merda»
«Papà calmatiiii» disse la ragazza urlando.
«Signor Mouri si calmi... Io non sono un vagabondo, non ho fatto niente di male... Sta fraintendendo...» quando finì di dire ciò prese il cellulare dalla tasca e continuò dicendo «Quanto a questo, era sul comodino ma lei si sbaglia»
Il ragazzo cercò di mantenere sempre la calma ciononostante per l'uomo che era adirato, anche Shinichi lo era.
 
«Innanzitutto vediamo di calmarci» 
«No papà calmati tu...» disse la ragazza nervosa ma poi continuò dolcemente dicendo «Fra me e lui ci sono stati solo semplici baci... Nient'altro» e poi con tono seccata disse «Figurati...» 
«Ho sentito chiaramente che Shinichi diceva «Ma perchè no? Non capisco cosa può esserci di grave» dimmi tu cosa devo pensare...»
La ragazza iniziò a ridere. Capì che quella frase poteva essere facilmente equivocabile. Smise di ridere e gli disse.
 
«No papà... Stavamo ricordando della festa in maschera che abbiamo fatto qualche anno fa... Ricordi? Shinichi non era presente così non mi ha vista in maschera e voleva vedermi in foto... Solo che mi vergognavo» 
All'udire ciò il ragazzo era imbarazzato. L'uomo guardò entrambi ma la sua risposta rimase impassibile; Shinichi non doveva restare in quella casa. I due non obiettarono dato che l'uomo era ancora un pò nervoso. Pensarono di provarci un altro giorno con calma.
 
«Guarda, ha chiamato una certa Misa... Ora gentilmente vattene».
Sentendo ciò il ragazzo salutò dopo di che lasciò la casa. 
«Misa... Non dovevo dimenticare il cellulare a casa Mouri» pensò il ragazzo preoccupato.

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Goro si calmerà prima o poi? Ran ripenserà al momento in cui era sola con Shinichi? Perchè Shinichi ha reagito così sentendo che l'aveva cercato Misa? Tutto questo e molto altro nei prossimi capitoli 
   
 
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