Ginny osservava con rabbia la sua ex amica pavoneggiarsi con le sue coetanee, al tavolo di Grifondoro. Ma anche le altre ragazze del 7 anno la guardavano storto, sbuffavano ad ogni sua frase e parlavano male. Non perché erano invidiose, Malfoy non era visto di buon occhio, ma perché aveva fatto soffrire un loro amico e aveva disonorato la Casa. Subito dopo pranzo, Hermione si riunì al tavolo di Serpeverde. Molte persone di Grifondoro, come Lavanda, Calì, Neville, e qualcuno di altre Case, come Luna e Cho, si raccolsero in un gruppetto per decidere qualcosa che facesse capire ad Hermione che doveva stare coi Grifondoro. L’idea fu di Calì:-E se facessimo una festa a Hogsmeade prenotando una sala ai Tre Manici di Scopa e festeggiando Grifondoro?- Tutti dissero:-Buona idea! Prenotiamo oggi pomeriggio!-. Nel frattempo Hermione si faceva coccolare da Malfoy, mentre lui diceva:-Vedi che non era il caso di stare con quello straccione di Weasley!-. –Hai proprio ragione, amore mio!- rispose Hemione. Molti ragazzi Serpeverde la stavano adocchiando, perché la sua bellezza non era ignorabile. Lei ne era compiaciuta, e si divertiva a fare la preziosa con tutti. Quando Ginny la vide, si comprì la faccia con entrambe la mani, per soffocare una risata che avrebbe scosso tutta la sala. Il tutto era rivoltante. Ron si rifiutava di guardare, grazie al cielo. Calì e Lavanda si erano alzate per correre fino ad Hogsmeade e prenotare la sala. –Sarà proprio dura, per lei, mandare giù una cosa simile,- disse Lavanda –lei adora le feste!-. entrarono ai Tre Manici di Scopa, chiesero a Madama Rosmerta la sala adiacente alla zona pubblica. –Così, se vengono, possono vederci meglio, eh eh- disse Calì. La festa era fissata per la domenica pomeriggio seguente. Ginny, fingendo di fare l’amica fedele, andò da Hermione a chiederle cosa faceva proprio il pomeriggio dopo. Malfoy non aveva aperto bocca, sapeva che Ginny era la migliore amica di Hermione. –Bè, Ginny…non chiedermi di uscire con te perché io e Draco ci siamo già messi d’accordo di andare a festeggiare, da soli, ai Tre Manici di Scopa. Quindi, mi dispiace, non posso!- disse Hermione, con aria tagliente. Ginny, appena girò i tacchi, fece un sorrisino compiaciuto, pensando “Ti ho beccata”. Corse verso il tavolo della sua Casa per raccontare il tutto. Gli organizzatori erano soddisfatti, e si misero a pensare a qualche extra ancora più malvagio. Harry si illuminò:-Ron, sono certo che lei ti considera ancora un amico, anche se per il momento sembra che ti detesti, ma che ne dici di farla ingelosire? La gelosia, lo sanno tutti, è il suo punto debole. Dunque, ecco i miei piani. A differenza sua, io non sono molto geloso, e quindi…-. Harry spiegò al gruppetto che Ron doveva farsi accerchiare da tutte le ragazze, tranne Ginny, che avrebbero invitato, che faranno le miagolanti e le seducenti, e poi uscire dalla saletta e andare verso Hermione, salutandola. Tutte erano entusiaste, anche perché Ron era un bel ragazzo, e poi perché era un’arma infallibile. Poco dopo erano arrivate Lavanda e Calì, col fiatone, ma con in mano il foglio della prenotazione della sala più bella e più ben in vista dei Tre Manici di Scopa. Era fatta. Hermione ci sarebbe rimasta di stucco, a vedere tutti i suoi coetanei della sua Casa a festeggiare anche con persone d’altre Case, e poi Ron che faceva il beato tra le donne…tutti erano frementi, e attesero con ansia il giorno seguente. Non si aspettavano che lei si ributtasse tra le braccia di Ron, ma almeno che si sarebbe offesa alla grande.