Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: C_D    08/01/2013    2 recensioni
Quando l'angelo che hai imparato ad amare ti chiede di proteggerlo, come lui ha fatto innumerevoli volte, non puoi che metterti in gioco.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella tiepida notte autunnale era quasi giunta agli sgoccioli, avevano passato tutta la notte su vecchi tomi, rispolverando vecchie leggende alla ricerca della soluzione di quell’ennesima minaccia sovrannaturale. Quando Bobby guardò l’orologio erano le tre passate e decisero di concedersi qualche ora di sonno per affrontare con lucidità il problema la mattina seguente.
Mentre lasciavano il soggiorno Dean stese una coperta sulla ragazza addormentata sul divano. Ogni volta che la guardava a Dean si stringeva il cuore, ogni volta che vedeva i suoi occhioni blu, quegli occhi così simili all’uomo, pardon all’angelo, che nel tempo aveva occupato un  posto d’onore nel cuore del cacciatore; ogni volta che osservava i suoi capelli di quel colore così simile ai suoi. La ragazza aveva trascorso la notte aiutandoli nella loro ricerca e poche ore prima si era addormentata esausta sul malconcio divano nel soggiorno di Bobby. Dean aveva sempre sperato in un futuro diverso per colei che era giunto a considerare una figlia ma il destino, Dio o chissà chi avevano deciso altrimenti; trovava un briciolo di consolazione nelle parole che gli rivolgeva la ragazza ogni volta che la fissava mentre caricava e puliva le armi, studiava il diario di John Winchester o chiedeva consigli a Bobby su cosa fare in caso di attacco: << A me piace questa vita, è quella che mi sarei scelta e sono sicura che non potrei fare nient’altro>>.
 
Il cacciatore ricordava come se fosse ieri il giorno in cui Castiel si era presentato con quel fagottino piangente e tremante tra le braccia…
La sera stava man mano declinando in una fredda notte invernale mentre il cacciatore trascorreva quelle ore libere da caccie o altre schifezze sovrannaturali guardando un po’ di tv. Dopo pochi minuti che aveva cominciato un compulsivo zapping alla ricerca di qualcosa di decente, senti quel fruscio d’ali che aveva imparato ad amare e si girò con un genuino sorriso sulle labbra ma quello che vide gli gelo il sangue; il suo angelo sembrava sconvolto, il suo bellissimo viso era stravolto dalla preoccupazione e i suoi occhi sembravano rivelare tutti insieme i secoli che pesavano sulle spalle di quella celestiale creatura. Sotto il trench stropicciato, l’angelo stringeva convulsamente un piccolo fagotto il cui contenuto era celato a Dean.
<< Cass … cos’è successo??>> chiese esitante il cacciatore avvicinandosi lentamente all’angelo che si guardava intorno circospetto.
Fu allora che Dean vide muoversi il fagotto e senti provenire da esso un gemito acuto, avvicinandosi maggiormente poté costatare che era un bambino il tesoro che l’angelo sorreggeva con una presa al tempo stesso delicata ma salda.
Le parole di Castiel ruppero il silenzio che era venuto a crearsi nella fatiscente camera del motel: << Dean dobbiamo proteggerla … se la trovano la uccideranno e uccideranno anche me>>.
Il terrore che traspariva dalle sue parole scioccò Dean … neanche nei momenti più tragici che si erano trovati a condividere aveva sentito una tale preoccupazione appesantire la melodiosa voce del suo angelo.
<< Castiel dove hai preso quella bambina?? … chi la vuole uccidere?? … da chi la dobbiamo proteggere??>>
Castiel vedendo Dean assalito dal panico si calmò un po’ e con voce ferma disse << Non l’ho presa da nessuna parte lei è mia>>.
 
⊶⊷⊶⊷⊶⊷⊶⊷
 
Castiel si era sfilato il trench e lo aveva steso sul letto per poi adagiarci sopra la piccola che ora dormiva serena e si era messo di fianco, granitico, a osservarla adorante, Dean avvertiva il bisogno di una birra e si servì al mini frigo della camera. I suoi pensieri erano come un fiume in piena, così impetuosi da essere quasi indefinibili, solo uno si ergeva tra quella tempesta interiore. Cosa vuol dire“lei è mia”?
Come un argine a quel maremoto giunsero le parole di Castiel: << Dean come credi siano creati gli angeli?>>
<< Attraverso del sesso tra le nuvole>> disse il cacciatore con un sorrisetto impertinente, cercò di metterla sul ridere, non era certo di volerlo sapere; una certa gelosia covava in lui sapendo che Castiel aveva avuto una figlia e lui era certo di non aver contribuito.
<< No – disse serio l’angelo – quelli come me nascono dall’amore di Dio che prende forma nella nostra grazia che in seguito cresce fino a essere matura all’interno di un altro angelo>>.
<< Mi vuoi dire che ogni tanto l’amore divino si solidifica in una scintillante grazia e puff compare un nuovo esserino piumato?!?!>> chiese sarcastico Dean.
<< Sì una cosa del genere … se la vogliamo dire in parole semplici>>.
<< Quindi Dio ha deciso di affidarti la solidificazione del suo amore e tu hai accettato?!>>
<< No Dean, è molto tempo che Dio non si occupa di noi e non ci sono state più nascite da molto molto tempo … lei è nata da un altro tipo di amore…>> Castiel si fermò a guardare quell’umano che era divenuto la più importante se non l’unica sua ragione di vita e Dean comprese.
<< È stato l’amore che ho per te e quello che tu hai per me a dar vita a questo miracolo>>.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: C_D