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Autore: Ecavte    08/01/2013    2 recensioni
Guardo il mio principe negli occhi color mare, che ora fissano potentemente e protettivamente i miei.
Annego nel blu delle sue iridi, cercando di farmi forza e risalire in superficie.
-Se tu cadi, io cado. Se ti butti, mi butto. Se fallisci, io fallisco. Se mi amerai, ti amerò. Se affonderai, io affonderò. E' così la faccenda. Intendi?-
Sì, intendo. E so anche una cosa. So che se affonderò, lui non affonderà.
Quando affonderò nei suoi occhi color dell'oceano,lui sarà lì pronto a salvarmi e a rianimarmi, perchè siamo un'unica anima.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Louis.
-Beh,Tomlinson,direi che siamo stati un po' patetici e anche un po' stronzi- mi dice Alessia, mentre la attiro a me per baciarla.
-Senti- le dico, mentre le mie labbra toccano le sue,-l'abbiamo trovata in riva al laghetto, ci ha a dir poco cacciato via, abbiamo provato ad aiutarla e si è messa ad urlare, quindi non possiamo farci niente, se non stare qui da lontano a osservare che non picchi Niall o che lo scaraventi in acqua, tesoro-.
Si siede sull'erba di fianco a me, mentre appoggio la mia testa sulle sue gambe distese.
Poi la guardo.
Alessia. Vorrei averti accanto a me ancora, non voglio che finita la vacanza ognuno se ne vada per la propria strada.
Farò la cosa giusta?
-Ale....ascolta, è importante- lei mi guarda negli occhi mentre io la guardo all'insù.
I suoi occhietti da volpe color castagna mi scrutano sempre con quello sguardo curioso e la bocca in una smorfietta tenera.
Respiro, sperando che accetti.
-So che siamo solo a luglio, ma a settembre, quando incomincio il tour, ti andrebbe di accompagnarmi?-
Lei aggrotta le sopracciglia, mentre mi accareza i capelli con una delicatezza rilassante.
-Voglio dire, potresti studiare privatamente sul nostro autobus, perchè sinceramente, qualsiasi cosa succeda, io con te mi trovo benissimo, meglio che con chiunque ragazza. Mi hai preso subito, e mi dispiace di averla tirata così per le lunghe, perchè tu mi piaci seriamente, ma non sono mai stato un asso a conquistare le donne- chiudo gli occhi mentre parlo, per non perdermi nemmeno una delle sue carezze.
Lei si sporge per baciarmi, la mia bocca accoglie la sua volentieri, senza staccarla per un minuto buono.
-Nessun ragazzo mi ha mai trattato come fai te, mi sembra di essere in un sogno. Ti amo Tomlinson-.
La scruto ironicamente.
-Lo prendo come un sì?- 
-Certo Louis, qualsiasi cosa pur di poter essere con te-.


Niall.
Cerco di calmarla, perchè malgrado abbia accettato di ascoltarmi, non sembra molto pronta, il suo sguardo è distratto e pieno di soggezione, di diasgio.
L'afferro per le spalle, costringendo i suoi occhi a guardare i miei.
-Guardami- le dico, prima a bassa voce.
-Guardami Marzia- poi avanzo di tono, alzando la voce, ma lei niente, sta lì ferma.
-Cazzo,guardami negli occhi, porca troia!- urlo ora, scuotendola.
Lei mi guarda spaventata, con uno sguardo che non le ho mai visto addosso, è estremamente agitata dal mio tono, e forse un po' spaventata.
Devo ricordarmi che quando mi innervosisco divento abbastanza "violento", quindi cerco di calmarmi.
Non voglio far prendere un colpo alla ragazza che amo, malgrado sia mia cugina.
Devo farle capire che l'essere parenti stretti non è una cosa che fermerà il nostro amore, ma lei si sta facendo condizionare troppo.
-Scusa tesoro, è che... ti prego, ascoltami. Voglio solo dirti qualche cosa di prima che tu perdessi la memoria, ero abbastanza...grande...da ricordare, permettimelo. E' l'unica cosa che ti chiedo-.
La supplico, notando che inizia a cedere.
Annuisce.
Inspiro, voltandomi verso sinistra.
In lontananza scovo Louis e Alessia, che non voglio sapere cosa stiano facendo.
-Dunque, quando tu sei nata avevo quattro anni e purtroppo non mi ricordo bene, lì ero piccolo, so solo che ero con mia madre in sala d'aspetto perchè suo fratello, tuo padre, era agitatissimo per te e tua madre. La prima volta che ci siamo incontrati davvero avevo sei anni e tu ne avevi due. Camminavi di già, eri proprio un tipetto tutto più unico che raro- .
Sento gli occhi bruciarmi, mentre le sue guance si arrossano.
-Ad ogni modo, fu la prima volta che ti presi in braccio. Ero felicissimo, avevo in braccio la bambina più carina del mondo. Non immaginavo che però, quando compii otto anni e tu venisti alla mia festa, dopo che tu mi consegnasti il regalo baciandomi la guancia, io mi sarei innamorato della piccola cuginetta di quattro anni con i capelli a caschetto e gli occhi verdi. Dopo che tu uscivi dall'asilo, io e mia mamma passavamo a prenderti ogni venerdì e passavi da noi il venerdì, il sabato e la domenica, perchè i nostri genitori vivevano vicini e quindi avevano piacere a vedere che tenevamo i contatti stretti.
Ci divertivamo un mondo, sai?
- le dico, con la guancia rigata da una lacrima calda che non sono riuscito a trattenere.
-Beh, diciamo che mi è spuntato qualcosa nella mente, come quando...quando ti dissi che volevo un marito come te ma non te, perchè sei...insomma. Io non ce la faccio a sopportare una cosa del genere, è successo tutto troppo in fretta cavoli!- dice lei, iniziando a parlare e a piangere nervosamente, diventando tutta rossa.
No.
E' la cosa più sofferente che io abbia mai visto dopo averla persa la prima volta.
Vederla così, fuori di testa, come non l'ho mai vista, in preda ad una crisi di panico.
D'istinto l'abbraccio, ma non è l'abbraccio fraterno, no.
Non voglio che senta ciò, voglio che lei sappia che io sono qui pronto ad amarla per il resto della mia vita, non mi importa nient'altro.
-Ti prego, non piangere, non riesco a vederti in lacrime, è troppo forte per me- le sussurro in un orecchio, nella speranza di calmarla, ma non riesco.
-Niall, non riesco! Tu sei mio cugino, SEI.MIO.CUGINO. Io vorrei amarti, ma i miei ricordi me lo impediscono, cerco di lottare, ma è come se il mio organismo si rifiutasse, il brutto è che io voglio amarti, io lo voglio con tutto il cuore,ma non riesco. Non ci riesco- Dice lei, mettendo le sue braccia attorno al mio collo e stringendomi leggermente,continuando a piangere e senza respirare un attimo solo, stremata dai singhiozzi.
-Devi solo...abituartici. Devi capire che i legami famigliari non possono distruggere il nostro amore, il nostro amore è troppo grande tesoro mio. Vinceremo e prometto che ti aiuterò in questa battaglia, se davvero vuoi amarmi-.
Lei mi guarda, annuendo. Credo sia talmente distrutta e confusa da non sapere nemmeno che pensare.


Liam.
Io e Titti siamo ancora in camera, leggermente sconvolti.
-Senti, io non sopporto la vista di una persona così tanto distrutta, dobbiamo fare qualcosa Liam- e mi prende calorosamente la mano, che stringo, sentendomi più sereno con lei al mio fianco.
Guardo l'orologio.
-Amore, è tardi, devi andare a lavorare...- provo a dirle, magari si distrae anche un po', da quando le ho raccontato tutto ciò che è successo a Marzia e Niall la vedo parecchio preoccupata, è una ragazza davvero generosa e umile, ci tiene molto che le persone attorno a lei si sentano a posto.
-Liam, non riesco a lavorare con il pensiero che è là al parco, e non so come stia ora...-
-Ascolta, ora tu non fai storie e ti accompagno al lavoro. Ti devi distrarre un po', poi non vorrei essere scortese, ma è una cosa che riguarda loro due, noi serviamo per supporto alla fine, tutti noi. Quandi adesso usciamo, prendiamo una boccata d'aria, e ti accompagno alla biblioteca, così fai il tuo turno senza problemi- e la attiro a me, scarmigliandole i capelli e baciandola.
Dopo di ché usciamo,passando per la strada del parco, ma non vediamo nessuno.
Forse sono nella zona del laghetto, dall'altra parte....
No Liam. Non sono affari tuoi, maledetta curiosità.
Prendo Tiziana per mano e ci incamminiamo, mentre le nuvole purtoppo si incamminano verso di noi.
C'è parecchio vento oggi.
-Avrai freddo- dico, togliendomi la giacca e posandola sulle spalle della mia ragazza.
Lei mi sorride e le sue guance si arrossano leggermente.
-Che cavaliere-.
-Tutto ciò che la mia dama desidera sarà realtà-.

SPAZIO AUTRICE
Hooooooooooooooooooooooooooooooooooooola!
Eccoci qui con il 17 capitolo!
Chiedo scusa se non mi sono più collegata,ma ero ad Amsterdam per le vacanze lol
Vabbuò,fatemi sapere tesori, okkk? c:
Un bacione, la storia sta giungendo al termine :c
   
 
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