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Autore: Girasolefelicissimo    08/01/2013    3 recensioni
Se Satana mettesse al mondo una figlia femmina? Cosa mai potrebbe succedere? Di sicuro la sottovaluterebbe dato che è una ragazzina e penserebbe che non potrebbe far del male ad una mosca.
Ma fa male, non bisogna mai e poi mai sottovalutare una ragazza, sopratutto se ha ricevuto le sue fiamme..
E se questa ragazza, costretta a frequentare l'accademia Vera Croce ed a essere sorvegliata da uno dei suoi figli gli creasse un mucchio di problemi? Non solo al Padre ma anche al Preside di quella 'povera' scuola?
Genere: Azione, Comico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mephisto Pheles, Nuovo personaggio, Rin Okumura, Yukio Okumura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Il gioco è iniziato allora?-
-Gioco?- Tic tac, tic tac, tic tac. Il suono di un orologio rimbombava nella stanza. -Quale?!-
Un ragazzo dai capelli bianchi e corti era davanti a lei che le dava le spalle. -Ma cos..?- Esso si voltò. Era Astaroth. Alexia si allarmò e indietreggiò, ma giusto il tempo di muovere un muscolo e scomparve nel nulla, e il suo posto venne preso da Amaimon. Subito anche lui scomparve e venne rimpiazzato da Iblis. Si stropicciò gli occhi, incredula di ciò che stava accadendo e una volta riposato lo sguardo su dove si trovava Iblis, c'era Mephisto, con le braccia incrociate dietro la schiena e sul viso c'era scolpito un ghigno sadico. Deglutì, parecchio preoccupata, non sapendo cosa fare, ma infine scomparve anche lui e venne accerchiata da tutti loro. Astaroth, Amaimon, Iblis e Mephisto. Girava su se stessa, cercando una via di fuga, ma quegli occhi, ognuno di loro aveva l'iride giallastra e uno sguardo malvagio. -Lasciatemi!- S'infiammò, piegandosi sulle gambe e chiudendo gli occhi.
Li riaprì e tutti erano svaniti, ma qualcuno, seduto su un trono difronte a lei, rideva...
 
 
Si svegliò spaventata, stringendo le lenzuola e circondata, nuovamente, dalle sue fiamme. Si guardò attorno, sudaticcia. E osservando meglio la stanza notò una figura seduta sulla sedia.  Sguainò lenta la spada, avvicinandosi alla figura e rimase sorpresa. Rin la stava vegliando, o quasi, dato che stava sonnicchiando. Piegò appena la testa, osservandolo e sospirò, riponendo la spada nel fodero. -Che cavolo ci fai qui?- Gli chiese, inutilmente, dato che non si svegliava. Sospirò grattandosi una guancia, mentre continuava ad osservarlo. Lo  scosse appena e subito reagì, aprendo pian piano gli occhi. -Alexia..,- Si stropicciò un occhio. -Stai bene?- Le chiese.
-Si, si, sto bene. Perchè sei qui?-
-Ti ho sentita urlare, mi sono preoccupato e sono corso qui, eri caduta dal letto. Quindi ti ho rimessa sul letto e vedendo che eri agitata, sono rimasto qui, nel caso cadessi o ti facessi male..- Disse con dolcezza, fissando il letto stanco e sbadigliò. -Va a dormire, non ho bisogno di qualcuno che mi control...li..- Neanche il tempo di finire la frase che subito si riaddormentò. Sospirò. Prese una coperta e gliela mise sulle spalle. Avrebbe preferito portarlo nella sua camera, ma non ne aveva nè la forza, nè la voglia. Accennò un sorriso e gli scompigliò i capelli, tornando nel suo lettuccio caldo e riaddormentandosi, sentendosi molto più sicura.
Al risveglio, Rin stava ancora seduto sulla sedia, con il viso coperto dalla frangetta voluminosa. La ragazza, ridacchiando si avvicina a lui e gli tira un nocchino sulla fronte.
Esso subito si sveglia, massaggiandosi la parte in cui è stato colpito. -Ahia..- Mugulava, per poi fissarla abbastanza male. -Perchè l'hai fatto?!- Chiese infuriato.
-Non ti svegliavi. Ho trovato un buon metodo, no?- Rispose divertita.
-Ma che cavolo...!- Ringhiò appena, quando all'improvviso entrò Yukio in camera, vestito con la solita tunica nera da esorcista.
-Rin, Alexia, smettetela di fare i piccioncini e muovetevi, un Demone di classe intermedia sta attaccando la palestra della scuola, gli insegnanti non bastano. Venite.- Disse, mentre usciva frettoloso. 
 
Arrivati nella palestra, un paio di Naberius la stavano distruggendo e non c'era più nessun esorcista. Appena i due mostri videro Rin e Alexia si separarono, correndo in direzioni diverse.
-Merda..- Mormorò Rin, mentre subito iniziò ad inseguire un mostro, lo stesso fece Alexia con l'altro.
-Corre veloce..- Commentò, mentre si dava all'inseguimento del mostriciattolo. Lo inseguiva, saltava vari ostacoli che le lanciava contro quando si trovò alla fine di un corridoio, senza uscita. Stava per attaccarlo, ma esso fu più veloce e la fece volare per una decina di metri, fin dentro una classe, si rialzò, dolorante ma si alzò. Stava per sferrare un altro colpo, ma lo evitò, tagliandogli l'enorme braccio, sembrò urlare di dolore per poi farselo ricrescere. -Bleah..- Le saltò addosso, con l'intenzione di sbranarle la faccia, ma lei lo teneva per il collo, cercando di allontanarlo, mentre esso alitava e cacciava dalla bocca un liquido nero che le sporcò ben presto la maglia. Guardò la spada che le era caduta e diede un pugno alla seconda testa del mostro stordendolo, e raccolse la spada, e quando le si avvicinò nuovamente lo trafisse con la lama della spada nella gola, facendogli emettere un grido rauco, mentre l'altra testa, ancora intera mosse la sua parte del braccio, graffiandole con profondità la guancia e facendole togliere la spada dalla gola del suo "Compagno". 
Strizzando un occhio dal dolore, provò a sferrare un altro colpo andato vuoto e indietreggiò. La bestia stava fermo a guardarla, e infine si sedette.
Raccolse subito quest'occasione e con un colpo secco, riuscì a tagliare entrambe le teste.
Guardò il corpo della creatura diventare cenere, dubbiosa. -Perchè si era fermato? .. Argh..- Si posò una mano sulla parte sinistra del viso, sentendo del liquido e quando guardò la mano la vide ricoperta di sangue. -Bene.. Potevo anche perdere un occhio..- Continuò a tenerlo chiuso, temendo che il sangue entrasse nell'occhio. Continuando a guardare quelle ceneri qualcuno le alitò sul collo, e andandosi a girare si ritrovò un altro Naberius, più grande e più grosso di quello precedente. Le ringhiò contro e la fece cadere nelle ceneri, bloccandola a terra con un solo braccio.
Gli conficcò la spada nel braccio con cui la bloccava, inutilmente, anzi, il mostro se ne sbarazzò senza problemi. 
Si concentrò e prese fuoco, il fuoco blu, inondò l'intera stanza, che era gigante e gli posizionò la mano sulla faccia, facendogliela bruciare. E mentre lui, tentava di spegnersi la faccia, Alexia riprese la spada e saltando sulla sua schiena lo decapitò. Anch'esso diventò cenere.
Respirava affannosamente e tentò di calmarsi, in modo da spegnere le fiamme, anche perchè stava mandando a fuoco la stanza. Una volta spente si guardò attorno. 
Un aula abbastanza grande, di geografia forse, dato che erano appese diverse cartine, anche se leggermente bruciate e i banchi semi-distrutti. -Ha.. Ha... Povero Mephisto.. Sarà contento di tutto ciò..- Sghignazzò, mentre poggiava la spada sulla spalla. Si sbrigò ad uscire, per avvisare Yukio che era riuscita a sconfiggere il mostro.
Tornò nella palestra, anch'essa semi-distrutta e vide Yukio, di spalle che parlava al cellulare. 
-Si.. Ho capito.. Va bene, allora dirò al professor Nehaus che..- Si voltò, e quando vide Alexia si bloccò. -Glielo dirò.- Chiuse la telefonata.
-Che cosa "glielo dirò?"- Gli chiese curiosa. Yukio stava per rispondere quando arrivò anche Rin. -Eccomi raga.. Alexia!- Gridò, avvicinandosi alla ragazza. -Ma che cavolo hai?!- Le guardò il viso, vedendo che metà era impasticciato di sangue. 
-Mh? Oh, niente. Un Naberius mi ha ferita. Niente di che.- 
-Dobbiamo curarti!- Esclamò, per poi indicare il fratello. Yukio annuì.
-Ha ragione Rin, dobbiamo curarti.- Rin prese la ragazza per il braccio, facendo forza involontariamente e trascinandola fino al dormitorio. 
-Rin.. Fai male.. FAI MALE!- Il ragazzo non parve sentirla.
Yukio mentre li seguiva da dietro, tirò un sospiro di sollievo...
 
-Ahi..- Mugulava Alexia, mentre Yukio si prestava a pulirle il sangue dal viso con un batuffolo di ovatta. L'acqua ossigenata bruciava parecchio, anche perchè la ferita era abbastanza profonda.
Rin, seduto in disparte, guardava cosa c'era all'interno del kit del primo soccorso del fratello, e vedendo la faccia del preside sull'apertura della mini-valigetta bianca rabbrividì.
L'occhialuto osservava l'apertura della ferita, che pian piano si riemarginava da sola e picchettò su di essa con il batuffolo bianco. Una volta finito, rimanevano solo tre cicatrici sulla guancia della ragazza, che come sapeva da sè, di sicuro sarebbero sparite entro il pomeriggio.
 
Nel pomeriggio, stava uscendo, per  dover andare da Alice, ad allenarsi con la spada, a quanto pare, dal bigliettino che le aveva lasciato, l'aveva osservata tutto il tempo quando lottava con quelle due bestie.
Che nervi, non solo non l'aiutava, ma la spiava anche!
Arrivata al vecchio cantiere, Alice arrivò da dietro, e le tirò un calcio, facendola cadere per terra. -ALICE!- Sbraitò Alexia, intenta a tirarle un calcio.
-Mhm.. Sisi, devo prepararti per gli attacchi a sorpresa..- Annuì.
-E c'era bisogno di testare se dovevi o meno?!-
-Uhm, si.- Disse, facendole cenno di alzarsi. Essa si alzò e Alice, chinandosi velocemente stava per tirarle un calcio alle caviglie, in modo da farla cadere, ma questa volta, reagì in fretta e saltò, evitando il colpo della Demoniessa. -Ottimo..- Sorrise, rialzandosi. -Ah, devo anche allenarti nel combattere a mani nude, perchè ho visto.. Che non ne sei capace.- La ragazza fece una smorfia, acconsentendo. -Su, prova a colpirmi.-
-Cosa?-
-Colpiscimi.- Allargò le braccia, rimanendo immmobile.
-Perchè dovrei?-
-Per l'allenamento.- Alexia sospirò.
-Vabbè dai, è un Demone, non si farà poi tanto male..- Pensò, mentre puntava con lo sguardo alla pancia. Si apprestò a tirarle un pugno, ma essa si spostò di due centimetri e le afferrò il polso, facendole fare un giro e facendola cadere a terra dietro di sè. -Che femminuccia..- Commentò, ridendo.
Alexia la fissò malissimo. -Guarda che anche tu sei una femminuccia!-
-Ma io almeno so combattere.- Rispose sorridendo. -Dai, alzati che ti insegno un paio di mosse.- Le disse, porgendole la mano. Essa rifiutò e si alzò da sola, temendo che fosse un altro dei suoi trucchetti per farla cadere di nuovo a terra. Alzata, Alice le fece vedere come doveva schivare gli attacchi, e dopo ogni spiegazione provava ad attaccarla, per vedere se aveva capito.
-Stai diventando veloce.. Brava..- Commentò, mentre Alexia schivava velocemente tutto e parava i suoi pugni, anche se ogni tanto, un cazzotto o due li acchiappava, e pesanti. -Adesso, pensiamo all'attacco, perchè se sai solo schivare e parare, non riuscirai mai a vincere.- Iniziò a farle vedere delle varie tecniche per attaccare e provarono. Una volta finito l'allenamento, decisero di provare sul serio e di non fermarsi finchè una delle due non diceva "Stop".
Iniziò di nuovo Alexia, e provò di nuovo a darle un pugno, Alice scosse la testa, afferrandole il polso e facendola cadere dietro di sè, di nuovo. Le andò addosso, ma Alexia le tirò un calcio nella pancia, facendola allontanare con un breve voletto. Entrambe si alzarono e si scagliarono l'una contro l'altra, la ragazza l'afferrò per il collo  e lei, con le lunghe unghie da demone, le graffiò il busto, stracciandole i vestiti. Indietreggiò, fissandosi i vestiti. -Hey! Non vale!-
-Diresti questo al tuo avversario se ti straccia i vestiti?- Le chiese divertita, mentre stava per riattaccarla. Alexia la bloccò per i polsi, ma la teneva ferma a fatica. Decise di prendere fuoco e iniziò a bruciacchiarla.
-Ohi ohi, non valgono le fiamme..- 
-Diresti questo.. Ad un tuo avversario?- Accennò un ghigno, mentre la calciava via. Adesso s'era trasformata, le lunghe orecchie da demone, gli occhi erano diventati viola con delle sfumature azzurrine e le unghie le erano cresciute. La demoniessa sorrise, e le si scagliò contro. Era veloce, ma l'altra riusciva a parare quasi tutto. La graffiò dal collo fino al petto, creandole un piccolo squarcio. -Oh.. Che belle unghiette..- Si complimentò Alice con la ragazza, mentre si guardava la ferita, che le provocava solo un lieve pizzichio. Sorrise e si teletrasportò  dietro di lei, graffiandole la schiena con entrambe le mani, Alexia schizzò subito dall'altra parte.
Lei invece sentiva dolore, non molto forte, ma lo sentiva. La coda uscì e la mosse, fissandola malissimo.
-Dimmi un po', sorellina, sai se Rin è fidanzato?- Le chiese, con un ghigno stampato sulle labbra.
-Cosa..?-
-No perchè sai.. Credo sia proprio il mio tipo.. E' molto carino..- 
Sgranò gli occhi, fissandola malissimo. -Ma che pedofila..- Mormorò disgustata, mentre ella si teletrasportava direttamente dietro di lei, accarezzandole la ferita che le aveva procurato e avvicinandosi al suo orecchio. -Che male c'è? Sono un Demone.. Noi Demoni non facciamo caso all'età e poi tu.. Tu non lo vuoi, giusto?- Sghignazzò, mentre Alexia le rispose tirandole una gomitata sulla faccia e facendola cadere a terra, andandole addosso e stringendole il collo con entrambe le mani, facendo affondare le unghie nella sua carne. -Oooh, un attacco di gelosia? Allora lo vuoi..-
-Smettila non lo voglio! Anzi, prenditelo!- Le tirò un sonoro pugno sulla faccia e un altro, per poi alzarsi e decidendo di andarsene. 
Alice si alzò, massaggiandosi il naso sanguinante. -Allora me lo permetti?- Sorrise domandandole.
-Certo! TANTO NON MI FREGA DI LUI!- 
-Dove vai?-
-A casa!- Rise stavolta, andandole davanti e facendola cadere, bloccandole le braccia.
-Ma non hai detto "Stop"- Sussurrò, facendo diventare i propri denti molto più aguzzi.
-Beh, lo dico adesso! STOP!- Si liberò dalla sua presa, ma lei la riacchiappò, divertita. -ALICE!-
Rise tutta divertita, vedendo che la sorellina si alterava per un bamboccio.
-Già.. Alice..! Si fanno certe cose..?- Sussurrò una voce maschile.
Entrambe si bloccarono, sgranando gli occhi.
Il Demone si avvicinò a loro, facendo ombra.
Alice, non osava girarsi o a muoversi, rimase paralizzata  a guardare la sorellina con gli occhi sbarrati, mentre una piccolissima lacrima cadde.
Alexia, fissava la Demoniessa, senza provare a spostarla o altro, rimanendo solo a fissare entrambi..
 
 

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Angolo dell'autrice:

Saaaaalve! Come va miei cari lettori scansafatiche nel scrivere recensioni? (Scherzo ovviamente) Vi è piaciuto il capitolo? Abbastanza movimentato? Vi ho incuriosito? :D Spero di si perchè temo di potervi perdere ç_ç
Non ho potuto pubblicare prima il capitolo a causa della scuola.. Maledetta.
Di sicuro troverete alcuni errori, perchè di sti tempi sto con la capoccia altrove <.< Ma spero che comunque si capisca.
Con questo vi saluto.

Aloha!


















 
   
 
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