CHAPTER 27
– CAMERON
ANNIE
Quella mattina
mi svegliai con un
sorriso stampato in volto, mi stiracchiai lentamente e mi voltai verso
Jared. Stava
ancora dormendo, era così tenero quando riposava che mi
dispiaceva disturbarlo,
così scostai il lenzuolo e cercai i miei vestiti sparsi per
terra. I raggi del
sole illuminavano la stanza debolmente quindi ci misi un po’,
ma alla fine
riuscii a rivestirmi completamente.
Quel giorno
sarei dovuta andare
all’ultimo provino per entrare a far parte del cast di Step
Up 4. Eravamo
rimasti in dieci ballerini, tra cui anche quella ragazza odiosissima,
Victoria,
ed ero piuttosto agitata. Guardai l’orologio: erano le dieci
e mezza, il
provino era alle sette. Pensai di lasciare un biglietto a Jared e
andare a casa
da Sophie, quando lui si svegliò.
-Buongiorno
amore! – mormorò
dolcemente.
-Buongiorno! Io
sto andando a casa, stasera
ho l’ultimo provino e… -
Non mi fece
finire la frase che disse
prontamente: - Ti accompagno io! A che ora è? –
-Alle sette
–
Si diede un
colpetto con una mano
sulla fronte, come ricordandosi improvvisamente di una cosa.
– Oh, che stupido!
Oggi ho promesso alla band di registrare un nuovo singolo, non posso
venire, mi
dispiace tanto! –
-Non importa
Jay, vorrà dire che dopo
avremo un motivo per vederci e raccontarci la nostra giornata!
– Gli feci
l’occhiolino.
Lui si mise a
sedere sul letto, il
lenzuolo gli copriva la parte inferiore del corpo, lasciando scoperto
il busto
magro e perfetto. – Ok, verso le nove dovrei essere a casa!
–
-Bene, allora
vengo per le nove e
mezza, non so quanto durerà il provino ma dovremo anche
aspettare i risultati
che ci daranno dopo! –
- Sono sicuro
che ce la farai! – Mi
sorrise, i suoi occhi stupendi brillavano alla luce del sole.
- Lo spero
tanto. Beh, ora vado… -
- No!! Che
fretta hai? Voglio stare
ancora un po’ con te – Tese un braccio verso di me
e fece una faccia
tenerissima a cui non riuscii a resistere, quindi mi andai a sedere su
un lato
del letto e rimasi un po’ con lui a parlare.
- Sono stato
benissimo ieri sera… -
disse, e io arrossii subito.
- Anche
io… - mormorai.
Pensai tra me e
me…La mia prima
volta…Con l’uomo che amo più di
tutti…Sorrisi.
-A cosa pensavi?
Perché hai sorriso? –
- Non te lo
dico! – gridai e ridendo
corsi giù al piano di sotto.
- No, Annie!
Dimmelo! – Anche lui
rise, si vestì in fretta e furia e mi rincorse.
- Ora sei tu che
rincorri me! – gli
feci notare mentre correvo per tutta casa e ridevo a crepapelle.
Poi, stanca,
dovetti fermarmi e lui
mi raggiunse. Mi prese da dietro e si lasciò cadere sul
divano, trascinandomi
con lui.
-Allora?
– insistette, - A cosa
pensavi?
- Beh, che era
la mia prima volta ed
ero con l’uomo che amo più al mondo –
Sorrise e mi
rubò un bacio. Parlammo
un altro po’ allegramente, poi uscimmo e facemmo colazione
insieme in un bar.
In seguito guardai l’orario, era tardi, dovevo andare da
Sophie, quindi lo
salutai e tornai a casa.
Con mia grande
sorpresa Sophie e Shan
stavano ancora dormendo, e per di più insieme: erano stesi
fianco a fianco sul
divano, lei con la testa appoggiata sul petto del batterista e lui che
avvolgeva il suo corpo minuto con il braccio muscoloso. Come
sono teneri…., pensai.
Decisi di
lasciarli in pace e uscire
a fare un po’ di spesa, intanto che passeggiavo per le vie di
LA riflettei
sulla nostra situazione economica…Avevo ancora il lavoro
come barista
all’Angeles Pub e anche come babysitter dai Milicevic, per
ora riuscivo ancora
a tirare avanti e questo mi dava sollievo. Sperai con tutta me stessa
di
riuscire a passare le ultime selezioni quella sera e riuscire a
guadagnare dei
soldi unicamente facendo quello che più amavo: recitare.
Quel pomeriggio
io e mia sorella
uscimmo a farci una passeggiata approfittando del bel tempo e lei mi
raccontò
che la sera prima lei e Shannon erano così stanchi che si
erano addormentati
sul divano, ma che prima lui le aveva dato un bacio sulla guancia come
buonanotte e lei era arrossita tutta.
-La buonanotte
più bella che avessi
mai ricevuto… - commentò, con la testa nel mondo
dei sogni.
Io feci finta di
fare l’offesa. – E
tutti i bacini che ti do io?? Non ti piacciono più?? Li vuoi
solo dai
batteristi muscolosi con gli occhi color nocciola? –
Scoppiammo a ridere.
Di quello che
era successo con Jared
preferii non dire niente.
Verso le cinque
e mezza tornammo a
casa perché mi dovevo preparare per il provino, esattamente
un’ora dopo uscii.
Ero agitata, fin troppo per i miei gusti. No, io dovevo
farcela, era la mia occasione. Arrivai allo studio, entrai
nella sala, mi misi in fila di fianco agli altri nove ragazzi e una
signora, la
stessa dei provini scorsi, fece partire la musica. Non mi sentivo per
niente a
mio agio, mentre ballavo vedevo che gli altri erano piuttosto bravi, la
mia
fronte iniziò a sudare e il mio corpo a tremare. Cosa mi
stava succedendo?!
Cercai di respirare a fondo ma ormai il panico mi aveva vinta, persi il
ritmo e
dovetti fermarmi. La donna dietro al bancone bloccò la
musica.
-Si sente bene,
signorina Rosalba? –
mi chiese, ma dal tono della sua voce e dal suo viso tirato si capiva
che non
era davvero interessata alla risposta.
Trattenni le
lacrime che stavano
iniziando ad offuscarmi la vista, feci un gran respiro e farfugliai: -
Ehm…Io…
- Guardai gli altri nove ragazzi che cercavano di non ridere, senza
riuscirci
molto però. – Sì…Sto
bene…Credo –
-Se vuole
può accomodarsi fuori, le
faremo sapere dopo se è stata presa – rispose con
un sorrisetto odioso la
donna.
-
Ma…Non ho neanche recitato la mia
parte - feci notare.
- Signorina
Rosalba, come potrebbe
recitare bene se non riesce neanche a fare qualche passo a tempo di
musica? –
A questo punto
ridevano praticamente
tutti, compresi quelli della giuria. Nessuno mi voleva, probabilmente
desideravano buttarmi fuori già da tempo. Non aggiunsi
neanche una parola, non
sarei rimasta lì dentro neanche un secondo di
più, girai i tacchi e uscii dalla
stanza.
Aspettai
comunque i risultati, ma
ovviamente non ero tra quelli presi. Neanche Victoria era tra quelli e
quando
vide i suoi nomi tra quelli esclusi iniziò a piangere e a
sibilare parole che
non compresi. Prima ero quasi contenta che anche lei non fosse stata
presa, ma
poi mi dispiacque e mi avvicinai a lei per consolarla.
-Ehi…?
Victoria? –
Lei si
voltò di scatto e mi guardò
trattenendo le lacrime. – Cosa vuoi tu? –
-Volevo solo
dirti che mi dispiace –
- Ma cosa vuoi
saperne te? –
- Beh, anche io
ci tenevo e quindi so
come si ci sente…Tu sei molto brava, verrai presa di certo
per altri film! Ne
sono sicura –
Lei mi
guardò e si addolcì un po’. -
Lo credi davvero? –
-Certo! Tu oggi
hai dimostrato quanto
vali, quelli che sono stati presi probabilmente avevano un
po’ più di
esperienza di te, ma se riproverai fra un po’ di tempo sarai
tu quella con più
esperienza degli altri! – Le sorrisi per tentare di
rassicurarla.
- Credo che tu
abbia ragione! Gr…Grazie
– Quell’ultima parola uscì incerta dalla
sua bocca, come se non la dicesse da
tanto tempo. Si asciugò le lacrime con un dito e
accennò un sorriso. – Adesso,
se non ti dispiace, vado in bagno che cerco di rimettermi il trucco
–
- Ma certo! Io
vado, devo vedere una
persona. Mi fa piacere aver parlato con te, Victoria –
- Anche a me!
–
Feci per
andarmene, quando mi chiamò.
Mi voltai e lei mormorando disse: - Mi dispiace per aver riso di te, e
per
averti fatto cadere l’altra volta…Sono stata
davvero cattiva, e me ne pento! –
-Non ti
preoccupare, l’ho già
scordato! A presto! –
Rientrata in
macchina, mi diressi
verso casa di Jared. Era tardi, ora doveva essere a casa, ma in ogni
caso mi
aveva lasciato una copia delle chiavi. Avevo bisogno di sfogarmi con
lui, a
quel provino tenevo molto ed ero stata solo derisa e
umiliata…Non avevo potuto
neanche far vedere come recitavo…Il mio più
grande sogno iniziava ad
allontanarsi…
Una lacrima
rigò la mia guancia e ad
essa ne seguirono altre, nonostante cercassi di fermarle. Meno male che
avevo
ancora qualcuno che mi volesse bene, mia sorella, Shannon, Tomo, Vicki
e
soprattutto…Jared.
JARED
Tornai a casa
dalle prove verso le
nove, come previsto. Ero contento, le nuove canzoni mi piacevano e
speravo che
anche gli Echelon le avrebbero apprezzate. Entrai in casa, mi tolsi le
scarpe e
il giubbotto, mi preparai un panino e mi buttai sul divano, accesi la
TV e mi
rilassai; avevo bisogno di calma e riposo.
Stavo per
addormentarmi quando
qualcuno bussò alla porta. Doveva essere Annie,
probabilmente aveva finito un
po’ prima. Ma perché
bussa? Le avevo dato
le chiavi. Bo, forse se ne è scordata. Mi alzai e
andai ad aprire,
augurandomi che portasse belle notizie.
Ma quando non mi
ritrovai davanti la mia lei, bensì
la mia ex lei, il sangue mi si
gelò nelle vene.
Era da tanto che non la vedevo e preferivo di gran lunga
così.
-Ehm…Ciao
Cameron… - la salutai
incerta.
- Ciao Jared,
sei contento di
vedermi? – rispose con voce sensuale. La guardai meglio: il
cappotto scuro era
aperto e potevo notare che indossava un tubino nero cortissimo, molto
sexy,
delle calze a rete e degli stivaletti col tacco; era truccata e aveva
degli
orecchini grandi e pendenti…Era molto bella. Notai solo dopo
che aveva una
bottiglia in mano. Cos’è,
vino,
champagne?
Cercai di non
farle capire che ero
nervoso. – Certo, entra pure –
Cosa
è venuta a fare?, pensai tra me e
me. L’unica certezza che avevo era che non
dovevo farmi prendere dall’agitazione e, cosa più
importante, non dovevo farmi
invadere dai…ricordi. Ero
stato molto
bene con lei, fino a quando non mi aveva lasciato, creando un vuoto
dentro me
che solo Annie era riuscita a colmare.
-Vuoi qualcosa
da bere? – chiesi
tentando di sorridere. Che stupido, ha
portato una bottiglia e le chiedo se vuole bere.
- Beh, ho
qualcosa qui che potrebbe
fare al caso nostro. –
Andai in cucina
e presi due bicchieri,
poi tornai in salotto e lei li riempì. Era vino. Cosa aveva
in mente? Ben
presto, purtroppo, fui accecato dai ricordi e dalla sua bellezza e
cominciai a
bere…uno, due, tre bicchieri…E questi erano solo
l’inizio.