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Autore: AnnieLeto22    09/01/2013    1 recensioni
La nostra Annie, per inseguire il suo sogno di attrice, si trasferisce a Los Angeles con la sorellina Sophie, amante di una band, i 30 Seconds to Mars, che Annie non conosce. Ma quando sua sorella la convincerà ad andare un giorno in montagna a sciare, un incontro cambierà la sua vita....Prima in peggio, ma poi decisamente in meglio ;D ... Ricco di colpi di scena, alternanza di momenti felici e tristi, vi consiglio di leggerla ;) Spero vi piaccia!!! :D
Queste sono alcune frasi che ritroverete nella mia prima FF che abbia mai scritto.
*- Però ricorda…Segui i tuoi sogni, non importa cosa, puoi fare tutto se lo vuoi. Buona fortuna Annie -
*…Quando si voltò, il mio cuore saltò un battito. Era lui. Era proprio lui.
*- Scusate, mia sorella Sophie è una vostra grandissima fan e…-
- Echelon, non fan…Siamo una famiglia -
*- Ecco, Annie, io ti ho invitato a ballare ma devo ammettere che…sono una frana -
- Non importa, lascia che la musica ti guidi -
*- Quando vi ho ascoltato…Ho provato delle emozioni forti…Non so come spiegartelo…-
- Così? - e appoggiò le sue morbide labbra sulle mie.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 27 – CAMERON

 

ANNIE

 

Quella mattina mi svegliai con un sorriso stampato in volto, mi stiracchiai lentamente e mi voltai verso Jared. Stava ancora dormendo, era così tenero quando riposava che mi dispiaceva disturbarlo, così scostai il lenzuolo e cercai i miei vestiti sparsi per terra. I raggi del sole illuminavano la stanza debolmente quindi ci misi un po’, ma alla fine riuscii a rivestirmi completamente.

Quel giorno sarei dovuta andare all’ultimo provino per entrare a far parte del cast di Step Up 4. Eravamo rimasti in dieci ballerini, tra cui anche quella ragazza odiosissima, Victoria, ed ero piuttosto agitata. Guardai l’orologio: erano le dieci e mezza, il provino era alle sette. Pensai di lasciare un biglietto a Jared e andare a casa da Sophie, quando lui si svegliò.

-Buongiorno amore! – mormorò dolcemente.

-Buongiorno! Io sto andando a casa, stasera ho l’ultimo provino e… -

Non mi fece finire la frase che disse prontamente: - Ti accompagno io! A che ora è? –

-Alle sette –

Si diede un colpetto con una mano sulla fronte, come ricordandosi improvvisamente di una cosa. – Oh, che stupido! Oggi ho promesso alla band di registrare un nuovo singolo, non posso venire, mi dispiace tanto! –

-Non importa Jay, vorrà dire che dopo avremo un motivo per vederci e raccontarci la nostra giornata! – Gli feci l’occhiolino.

Lui si mise a sedere sul letto, il lenzuolo gli copriva la parte inferiore del corpo, lasciando scoperto il busto magro e perfetto. – Ok, verso le nove dovrei essere a casa! –

-Bene, allora vengo per le nove e mezza, non so quanto durerà il provino ma dovremo anche aspettare i risultati che ci daranno dopo! –

- Sono sicuro che ce la farai! – Mi sorrise, i suoi occhi stupendi brillavano alla luce del sole.

- Lo spero tanto. Beh, ora vado… -

- No!! Che fretta hai? Voglio stare ancora un po’ con te – Tese un braccio verso di me e fece una faccia tenerissima a cui non riuscii a resistere, quindi mi andai a sedere su un lato del letto e rimasi un po’ con lui a parlare.

- Sono stato benissimo ieri sera… - disse, e io arrossii subito.

- Anche io… - mormorai.

Pensai tra me e me…La mia prima volta…Con l’uomo che amo più di tutti…Sorrisi.

-A cosa pensavi? Perché hai sorriso? –

- Non te lo dico! – gridai e ridendo corsi giù al piano di sotto.

- No, Annie! Dimmelo! – Anche lui rise, si vestì in fretta e furia e mi rincorse.

- Ora sei tu che rincorri me! – gli feci notare mentre correvo per tutta casa e ridevo a crepapelle.

Poi, stanca, dovetti fermarmi e lui mi raggiunse. Mi prese da dietro e si lasciò cadere sul divano, trascinandomi con lui.

-Allora? – insistette, - A cosa pensavi?

- Beh, che era la mia prima volta ed ero con l’uomo che amo più al mondo –

Sorrise e mi rubò un bacio. Parlammo un altro po’ allegramente, poi uscimmo e facemmo colazione insieme in un bar. In seguito guardai l’orario, era tardi, dovevo andare da Sophie, quindi lo salutai e tornai a casa.

Con mia grande sorpresa Sophie e Shan stavano ancora dormendo, e per di più insieme: erano stesi fianco a fianco sul divano, lei con la testa appoggiata sul petto del batterista e lui che avvolgeva il suo corpo minuto con il braccio muscoloso. Come sono teneri…., pensai.

Decisi di lasciarli in pace e uscire a fare un po’ di spesa, intanto che passeggiavo per le vie di LA riflettei sulla nostra situazione economica…Avevo ancora il lavoro come barista all’Angeles Pub e anche come babysitter dai Milicevic, per ora riuscivo ancora a tirare avanti e questo mi dava sollievo. Sperai con tutta me stessa di riuscire a passare le ultime selezioni quella sera e riuscire a guadagnare dei soldi unicamente facendo quello che più amavo: recitare.

Quel pomeriggio io e mia sorella uscimmo a farci una passeggiata approfittando del bel tempo e lei mi raccontò che la sera prima lei e Shannon erano così stanchi che si erano addormentati sul divano, ma che prima lui le aveva dato un bacio sulla guancia come buonanotte e lei era arrossita tutta.

-La buonanotte più bella che avessi mai ricevuto… - commentò, con la testa nel mondo dei sogni.

Io feci finta di fare l’offesa. – E tutti i bacini che ti do io?? Non ti piacciono più?? Li vuoi solo dai batteristi muscolosi con gli occhi color nocciola? – Scoppiammo a ridere.

Di quello che era successo con Jared preferii non dire niente.

 

Verso le cinque e mezza tornammo a casa perché mi dovevo preparare per il provino, esattamente un’ora dopo uscii. Ero agitata, fin troppo per i miei gusti. No, io dovevo farcela, era la mia occasione. Arrivai allo studio, entrai nella sala, mi misi in fila di fianco agli altri nove ragazzi e una signora, la stessa dei provini scorsi, fece partire la musica. Non mi sentivo per niente a mio agio, mentre ballavo vedevo che gli altri erano piuttosto bravi, la mia fronte iniziò a sudare e il mio corpo a tremare. Cosa mi stava succedendo?! Cercai di respirare a fondo ma ormai il panico mi aveva vinta, persi il ritmo e dovetti fermarmi. La donna dietro al bancone bloccò la musica.

-Si sente bene, signorina Rosalba? – mi chiese, ma dal tono della sua voce e dal suo viso tirato si capiva che non era davvero interessata alla risposta.

Trattenni le lacrime che stavano iniziando ad offuscarmi la vista, feci un gran respiro e farfugliai: - Ehm…Io… - Guardai gli altri nove ragazzi che cercavano di non ridere, senza riuscirci molto però. – Sì…Sto bene…Credo –

-Se vuole può accomodarsi fuori, le faremo sapere dopo se è stata presa – rispose con un sorrisetto odioso la donna.

- Ma…Non ho neanche recitato la mia parte - feci notare.

- Signorina Rosalba, come potrebbe recitare bene se non riesce neanche a fare qualche passo a tempo di musica? –

A questo punto ridevano praticamente tutti, compresi quelli della giuria. Nessuno mi voleva, probabilmente desideravano buttarmi fuori già da tempo. Non aggiunsi neanche una parola, non sarei rimasta lì dentro neanche un secondo di più, girai i tacchi e uscii dalla stanza.

Aspettai comunque i risultati, ma ovviamente non ero tra quelli presi. Neanche Victoria era tra quelli e quando vide i suoi nomi tra quelli esclusi iniziò a piangere e a sibilare parole che non compresi. Prima ero quasi contenta che anche lei non fosse stata presa, ma poi mi dispiacque e mi avvicinai a lei per consolarla.

-Ehi…? Victoria? –

Lei si voltò di scatto e mi guardò trattenendo le lacrime. – Cosa vuoi tu? –

-Volevo solo dirti che mi dispiace –

- Ma cosa vuoi saperne te? –

- Beh, anche io ci tenevo e quindi so come si ci sente…Tu sei molto brava, verrai presa di certo per altri film! Ne sono sicura –

Lei mi guardò e si addolcì un po’. - Lo credi davvero? –

-Certo! Tu oggi hai dimostrato quanto vali, quelli che sono stati presi probabilmente avevano un po’ più di esperienza di te, ma se riproverai fra un po’ di tempo sarai tu quella con più esperienza degli altri! – Le sorrisi per tentare di rassicurarla.

- Credo che tu abbia ragione! Gr…Grazie – Quell’ultima parola uscì incerta dalla sua bocca, come se non la dicesse da tanto tempo. Si asciugò le lacrime con un dito e accennò un sorriso. – Adesso, se non ti dispiace, vado in bagno che cerco di rimettermi il trucco –

- Ma certo! Io vado, devo vedere una persona. Mi fa piacere aver parlato con te, Victoria –

- Anche a me! –

Feci per andarmene, quando mi chiamò. Mi voltai e lei mormorando disse: - Mi dispiace per aver riso di te, e per averti fatto cadere l’altra volta…Sono stata davvero cattiva, e me ne pento! –

-Non ti preoccupare, l’ho già scordato! A presto! –

 

Rientrata in macchina, mi diressi verso casa di Jared. Era tardi, ora doveva essere a casa, ma in ogni caso mi aveva lasciato una copia delle chiavi. Avevo bisogno di sfogarmi con lui, a quel provino tenevo molto ed ero stata solo derisa e umiliata…Non avevo potuto neanche far vedere come recitavo…Il mio più grande sogno iniziava ad allontanarsi…

Una lacrima rigò la mia guancia e ad essa ne seguirono altre, nonostante cercassi di fermarle. Meno male che avevo ancora qualcuno che mi volesse bene, mia sorella, Shannon, Tomo, Vicki e soprattutto…Jared.

 

 

 

JARED

 

Tornai a casa dalle prove verso le nove, come previsto. Ero contento, le nuove canzoni mi piacevano e speravo che anche gli Echelon le avrebbero apprezzate. Entrai in casa, mi tolsi le scarpe e il giubbotto, mi preparai un panino e mi buttai sul divano, accesi la TV e mi rilassai; avevo bisogno di calma e riposo.

Stavo per addormentarmi quando qualcuno bussò alla porta. Doveva essere Annie, probabilmente aveva finito un po’ prima. Ma perché bussa? Le avevo dato le chiavi. Bo, forse se ne è scordata. Mi alzai e andai ad aprire, augurandomi che portasse belle notizie.

Ma quando non mi ritrovai davanti la mia lei, bensì la mia ex lei, il sangue mi si gelò nelle vene. Era da tanto che non la vedevo e preferivo di gran lunga così.

-Ehm…Ciao Cameron… - la salutai incerta.

- Ciao Jared, sei contento di vedermi? – rispose con voce sensuale. La guardai meglio: il cappotto scuro era aperto e potevo notare che indossava un tubino nero cortissimo, molto sexy, delle calze a rete e degli stivaletti col tacco; era truccata e aveva degli orecchini grandi e pendenti…Era molto bella. Notai solo dopo che aveva una bottiglia in mano. Cos’è, vino, champagne?

Cercai di non farle capire che ero nervoso. – Certo, entra pure –

Cosa è venuta a fare?, pensai tra me e me. L’unica certezza che avevo era che non dovevo farmi prendere dall’agitazione e, cosa più importante, non dovevo farmi invadere dai…ricordi. Ero stato molto bene con lei, fino a quando non mi aveva lasciato, creando un vuoto dentro me che solo Annie era riuscita a colmare.

-Vuoi qualcosa da bere? – chiesi tentando di sorridere. Che stupido, ha portato una bottiglia e le chiedo se vuole bere.

- Beh, ho qualcosa qui che potrebbe fare al caso nostro. –

Andai in cucina e presi due bicchieri, poi tornai in salotto e lei li riempì. Era vino. Cosa aveva in mente? Ben presto, purtroppo, fui accecato dai ricordi e dalla sua bellezza e cominciai a bere…uno, due, tre bicchieri…E questi erano solo l’inizio.

  
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