Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: WhiteLight Girl    29/07/2007    4 recensioni
Dopo la fine della seconda serie Shaoran è tornato ad Hon Kong, da allora Sakura non si da pace; nel momento stesso in cui lui rimette piede in giappone le carte si ribellano attentando alla vita dei due innamorati, mirando a separarli per evitare altre sofferenze alla loro padrona. Riusciranno a fare si che si lascino o sarà Shaoran stesso a ripartire per la Cina dopo aver sistemato le cose?
Genere: Generale, Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura, Un pò tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Due ore di sonno passarono tranquille fino a quando attorno alle tre Sakura non fu svegliata da una forza misteriosa. Spalancò gli occhi guardandosi intorno per capire da dove venisse quello strano potere, con grande timore si accorse che proveniva dal cassetto del libro con le carte. Scavalcò Shaoran senza svegliarlo e si avviò lentamente verso la scrivania. Aprì il cassetto con titubanza e vide che il libro lampeggiava, dopo un po’ prese a fare uscire delle piccole scariche di elettricità. Il cassetto si chiuse di scatto e Sakura indietreggiò lentamente prima che si riaprisse; il libro uscì dal cassetto fluttuando per aria ed emettendo scariche sempre più grandi che si dirigevano verso ogni punto della stanza senza una meta precisa, Sakura inciampò sul sacco a pelo e finì sul letto, diede uno scossone a Shaoran e si rigirò a guardare il libro. Era nel panico più totale, una figura scura, la stessa che la sera precedente aveva visto Kerochan era al centro della stanza e le volteggiavano attorno le carte; dalla figura partirono alcune scariche e a Sakura sembrò che colpissero alcune carte, nell’arco di un istante dall’ombra nera partì un raggio di luce che stava per colpirla quando Kerochan uscì di scatto dal suo cassetto e la spinse sul letto, schivò il raggio per un pelo e urlò a Shaoran che non si era ancora svegliato del tutto: -MA CHE FAI, DORMI?!? NON DOVRESTI PENSARE A PROTEGGERE SAKURA?!? INSOMMA SEI IL SUO FIDANZATO O NO?!?- Le carte caddero per terra, Sakura le guardava paralizzata, Shaoran le afferro la mano e tentò di avvicinarla a se ma lei non ne voleva sapere, continuava a guardare le carte sparse sul pavimento che ancora emettevano piccole scariche azzurre. Dopo qualche secondo anche le scariche si esaurirono; tutto era finito, così, come era cominciato, dal nulla. Sakura restava sempre immobile a fissare le carte, non riusciva a sentire neanche Shaoran che la chiamava e la scrollava violentemente. -Sakura! Eih, Sakura? Tutto apposto? Sakura? Sakura rispondi! Sakura! Dai non fare così! Sakura!- Non si spostava di un millimetro, il povero Shaoran non sapeva più come chiamarla, lei restava li, ferma, quasi senza neanche respirare, con gli occhi rivolti verso il nulla e quasi vuoti. Shaoran le aveva provate tutte, o quasi, le si parò davanti e continuò a chiamarla. -Sakura! Sakura! Rispondi ti prego! Ti prego… raggio di sole, amore mio rispondi!- Dopo quest’ultima chiamata lei sussultò per poi arrossire visibilmente, anche Shaoran arrossì, l’aveva chiamata così solo perché pensava che non l’avrebbe sentito, invece l’aveva fatta tornare in sé, Kerochan era un po’ contrariato e le chiese: -Come stai?- Sakura scrollò le spalle, non aveva molta voglia di parlare. All’improvviso i tre che erano nella stanza sentirono un rumore molto forte proveniente dall’esterno, e una forza magica spaventosa spalancò la finestra e sbatté Kerochan contro il muro mentre Sakura e Shaoran finirono sul letto; Kerochan corse a guardare fuori massaggiandosi un bel bernoccolo che si era appena fatto in testa; Sakura e Shaoran si erano appena rialzati che lo sentirono dire: -“The Hearty”.- Sentendo il nome della carta Sakura corse ad affacciarsi alla finestra, la carta della terra camminava in mezzo alla strada lasciando dietro di se delle profonde incrinature sull’asfalto si voltò e si diresse verso la porta dicendo: -Aspettatemi qui vado a riprenderla!- Shaoran non sembrava molto d’accordo, anzi, non lo era per niente, afferrò Sakura per il polso a le disse: -Io vengo con te! Non ti lasciò da sola!- Sakura assentì, guardò Kerochan, anche lui molto contrariato a mandarla da sola e disse: -Fate come volete.- Scesero le scale molto silenziosamente, Kerochan andò avanti, mentre Sakura si infilava i pattini Shaoran si allacciava le scarpe, si misero il cappotto e corsero fuori anche loro, quando una voce alle loro spalle li fece sobbalzare: -Dove andate?- Toy si era svegliato e li aveva visti. -Touya, ti prego non dire niente a papà!- -Recuperate quella carta e tornate a casa in fretta.- Sakura rimase scioccata e chiese: -Come sai della carta?- -Muoviti o la perderete!- Mentre Sakura pattinava fuori Shaoran fu fermato da suo fratello. -Senti un po’ ragazzino, sappi che se dovesse succedere qualcosa a mia sorella me la prenderò con te!- -Tranquillo, la proteggerei anche a costo della mia vita.- -Prendi la mia bici e raggiungi Sakura, muoviti!- Shaoran corse fuori, saltò sulla bici di Touya e raggiunse Sakura in pochi secondi; -Dov’è finita?- -Non lo so, ma basta seguire le spaccature del terreno per trovarla… Credo.- -Tranquilla la troveremo!- -Se lo dici tu…- Erano arrivati al parco del re pinguino quando le tracce finirono. Kerochan stava svolazzando su alcune incrinature che formavano una specie di cerchio in rilievo e Sakura lo raggiunse immediatamente. -Dov’è?- -Credo che sia andata sotto, non so perché. Shaoran intanto era sceso dalla bici e si guardava intorno. -E se fosse…- In quello stesso istante la terra attorno a Sakura tra uno e due metri si aprì lasciando uno squarcio abbastanza profondo che la bloccò. -…UNA TRAPPOLA!!!- Shaoran corse subito verso Sakura e le urlò: -SAKURA! VA VIA DI LI!!- Il terreno sotto i piedi di Sakura si stava frantumando e sprofondava rapidamente, lei era in preda al panico: -COME FACCIO!?!?- Kerochan riprese le sue sembianze di tigre alata e scese prontamente diretto verso di lei urlando: -TI PRENDO IO!- Kerochan era a pochi metri da Sakura quando qualcosa lo spinse lontano; si rialzò dolorante e si vide d’avanti “The Shot”, la carta del bersaglio. Sakura assisteva impotente alla scena; Cerberus combatteva con fatica contro “The Shot” che sembrava quasi divertIrsi: -KEROCHAN!!- Urlò Sakura disperata: -SHAORAN, OCCUPATI DI SAKURA IO ME LA CAVO!- Shaoran si voltò verso la ragazza che sprofondava sempre di più: -SALTA!!- -Cosa?- -SALTA!!- -Ma…- -SALTA HO DETTO!!! TI PRENDO AL VOLO!!- Sakura si voltò e si diresse verso la crepa alle sue spalle, prese la rincorsa e saltò, dopo pochi istanti si ritrovò tra le braccia di Shaoran che era a terra con lei addosso. -Tutto apposto?- -No!- Disse Sakura prima di abbracciarlo all’improvviso. La terra che stava sprofondando si fermò ma in compenso le crepe cominciarono ad avanzare verso i due ragazzi; Shaoran diede una scossa a Sakura che si staccò da lui, poi si alzò e la afferrò per un braccio e dopo averla sollevata la trascinò fino ad un albero e le disse: -Sali!- Lei fece come le era stato ordinato e salì sull’albero seguita da Shaoran, quando si sedettero su uno de rami più robusti si voltò verso Kerochan che era stato sbattuto a terra dalla carta del bersaglio, le lacrime cominciarono a scenderle giù per le guance e lei cominciò a dire: -E’ colpa mia, è tutta colpa mia!- Shaoran si voltò a guardarla, -No, non è vero, non dire così, tu non hai fatto niente.- -Si invece, io… io ho provocato il cambiamento delle carte! Io vi ho messi in questo pasticcio! E’ tutta colpa mia!- Shaoran si avvicinò a lei, la afferrò per un braccio e le disse dolcemente: -E’ per colpa mia che le carte sono cambiate, tu non centri!- -Invece è tutta colpa mia! Sono una stupida non so fare altro che piangere… so solo piangere… se non avessi mai aperto quel libro… se non fossi mai nata… sarebbe stato meglio!- -NO NON E’ VERO! Piantala di dire stupidaggini, non è vero che sai solo piangere! E poi la mia vita… LA MIA VITA NON SAREBBE NULLA SENZA DI TE!!- -Tanto lo dici solo per farmi smettere di piangere.- -No non è vero… Sakura…- Sakura si asciugò le lacrime: -Grazie Shaoran, come faccio a farle smettere?- -Forse con lo scettro…- Sakura non se lo fece ripetere due volte, prese la chiave del sigillo e pronunciò: -Chiave del sigillo sprigiona i tuoi poteri magici, risveglia il potere della stella, luce stellare cancella l’oscurità e il male, SCETTRO A ME!!!!!- Una violenta scossa del terreno l’avrebbe fatta cadere dall’albero se non fosse stata tenuta da Shaoran. -Ora ho lo scettro, che faccio?- -Non lo so, puoi usare solo le carte che sono tornate normali.- -IL LEGNO!!- Esclamarono all’unisono. A Sakura però venne in mente una cosa poco piacevole. -Shaoran, le carte… sono a casa! -COSA?!?!?!?- -Siamo fregati! Shaoran, prima che le carte ci uccidano voglio che tu sappia una cosa.- -Dimmi, che cosa?- Si girò a guardarlo negli occhi e disse: -Sappi che sono felice di averti conosciuto, e soprattutto di essere stata la tua ragazza… anche se per poche ore.- -Ti amo Sakura!- -Ti amo anche io.- L’albero cominciò a sprofondare e Shaoran strinse Sakura a se tentando di non perdere l’equilibrio, tutto si mostrava come se fosse la fine, quando una figura familiare apparve d’avanti agli occhi increduli dei due. -EROL!- Esclamò Shaoran. -Ragazzi ho sentito una forza magica spaventosa e ho pensato di dirlo a Sakura ma a casa non c’era, Touya era sveglio, mi ha detto che stavate seguendo una carta così ho preso il libro e sono venuto a cercarvi.- Sakura si staccò da Shaoran e disse ad Erol: -Tempismo perfetto Erol!- Erol se ne stava d’avanti all’albero a qualche metro da terra in groppa a Spinnel-Sun, porse le carte a Sakura che dopo aver trovato “The Wood” pronunciò: -“THE WOOD”! CARTA DEL LEGNO! FERMA LA TERRA!- La carta fece penetrare i suoi rami sotto terra e in un secondo “The Hearty” apparve avanti al ramo e tese la mano verso Sakura come in cerca di aiuto, la ragazza allungò il braccio cercando di afferrarla ma la carta del bersaglio arrivò alla carica colpendo il suo braccio e rischiando di farla cadere ancora, anche questa volta Shaoran riuscì ad afferrarla per la pancia e a tenerla sull’albero che intanto aveva smesso di sprofondare. Sakura si stringeva il braccio dolorante e non era più tanto sicura di riuscire a recuperare le carte, così disse a malincuore: -Non ce la faremo mai!- Erol, che aveva intuito bene cosa stesse accadendo, le disse per rassicurarla: -Non dire così, dai ce la possiamo fare, e poi c’è Shaoran con te.- -E’ proprio questo il punto.- Disse Sakura rattristata mentre si voltava verso Shaoran che ancora la teneva abbracciata. -Fino ad ora sono viva solo grazie a lui, Shaoran- appoggiò la testa alla sua spalla e cominciò a piangere in silenzio- tu mi hai difesa da “The Dream” e “The Illusion”, tu mi hai salvata da “The Watery” e “The Wood” che mi stavano soffocando, poi non sei più partito solo per non farmi stare ancora male, hai visto con me il film di “Dracula” anche se non ti andava per niente e non solo, mi hai anche sopportata durante tutto il film, sei venuto a dormire nel mio letto perché avevo paura, mi hai detto di saltare quando “The Hearty” mi ha intrappolata, e mi hai presa al volo per non farmi cadere per terra dopo che ho saltato e mi hai impedito due volte di cadere dall’albero. Ho paura che prima o poi finirai per farti male pur di salvarmi!- Shaoran non avrebbe mai immaginato che Sakura si preoccupasse per questo, proprio lei che era sempre allegra e sorridente, lei che non si scoraggiava mai, se non quando si parlava di fantasmi, lei che non aveva mai pianto… fino a quando lui non era partito. Un terribile sospetto penetrò nella mente di Shaoran, poteva essere solo colpa sua se Sakura era stata così male, se aveva pianto così tanto in quei mesi, lui era solo uno stupido insensibile ed era solo capace di farla piangere, come aveva fatto lei ad innamorarsi si lui? Non fece in tempo a chiederselo che Erol gli disse: -Tu cerca di farla ragionare, io distraggo “The Shot”!- “The Hearty” stava per perdere il controllo e l’albero stava ricominciando a tremare Sakura e Shaoran caddero per terra e si rialzarono doloranti, durante la caduta le carte si erano sparse per terra e Shaoran si sorprese nel vedere una cosa un po’ strana: -Sakura! Qui c’è la carta del bersaglio!- -DOVE?!?- Shaoran la raccolse e gliela porse, quando lei la toccò “The Shot” smise di combattere e tornò normale all’interno della carta. La terra ricominciò a tremare e Sakura strillò: -TROVA “THE EARTY” TI PREGO!!- Shaoran la trovò e fecero tornare normale anche lei, la terra smise di tremare e Kerochan arrivò faticosamente in volo in volo ferito e pieno di lividi, riprese le sembianze da peluche e precipitò verso Sakura che lo prese al volo: -Complimenti… Cinesino… hai saputo guadagnarti la mia fiducia… hai difeso bene Sakura… ma devi fare ancora un po’ di pratica, la prossima volta non devi farti neanche un graffio.- Erol atterrò con Spinnel-Sun li vicino e si diresse verso di loro, mentre Kerochan perdeva i sensi. Sakura si infilò Kerochan nella tasca e si rivolse ai ragazzi: -Tutto bene? Vi siete fatti male?- Erol fece cenno di no con la testa, Sakura si voltò verso Shaoran: -Io veramente…- Allungò il braccio destro verso di lei e alzò la manica del cappotto e del pigiama, sotto le quali vi era una ferita sanguinante lunga dai tre ai quattro centimetri, quando Sakura la vide gettò le braccia al collo del ragazzo e cominciò di nuovo a piangere ma Shaoran si lamentò: -AHI! Sakura fa piano! Per favore…- Sakura si allontanò da lui preoccupata e gli chiese agitata: -Scusami, ti ho fatto male? Scusa non volevo…- -Non preoccuparti, è solo un graffio, è già passato.- Si affrettò a dire Shaoran, ma Sakura non ne era molto convinta, intanto Erol disse per cambiare discorso: -Ragazzi, vi va se vi accompagno a casa? E’ tardi e poi rischiamo di prendere un raffreddore se restiamo qui!- -Per me va bene, recupero la bici di mio fratello. Disse Sakura senza esitare ma Erol la fermò: -Non ti preoccupare ci penso io, poi tu hai i pattini e non puoi guidarla; Sali su Spinnel-Sun con Shaoran.- -Ok.- Disse Sakura triste, poi salì dietro a Shaoran su Spinnel-Sun che le disse: -Reggiti forte.- Ma quando Sakura sfiorò la pancia di Shaoran lui sentì un dolore lancinante: -AHIA!- -CHE HAI? - -Niente è solo un graffio.- Si vedeva lontano un miglio che lo diceva solo per non farla preoccupare, infatti lei non gli credette e infilò la mano sotto alla sua maglietta stranamente umida e la appoggiò sul fianco del ragazzo: - AHIA! SAKURA FAI MALE!- Appena Sakura sentì tra le dita un liquido caldo ritrasse subito la mano e la guardò, mentre Spinnel-Sun partiva verso casa Sakura osservava la sua mano sporca del sangue di Shaoran che le ripeteva: -Stai tranquilla è solo un graffio, non ti devi preoccupare, non mi fa neanche male! Entrambi però sapevano che non era così, Sakura sapeva che in realtà gli faceva un male cane e il fatto che lui non lo ammettesse la faceva angosciare ancora di più. -Come fai a dire che è solo un graffio? Come fai a dire che non ti fa male? Come fai a fare finta di niente quando invece ti brucia da morire di sicuro? Dimmelo, come fai? Se credi che dicendomi che non ti fa male io mi tranquillizzerò ti sbagli di grosso!! Perché se fai così mi fai tormentare ancora di più! Dimmi la verità! Dimmelo che ti fa male!- -Brucia un sacco. Scusami, non volevo farti arrabbiare.- ---------------------Ragazzi sto partendo e non so quando aggiorno, il prima possibile e comunque tranquilli che se Shaoran deve morire non lo farà nel prossimo capitolo. Buone vacanze!
   
 
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