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Autore: ViPanda    09/01/2013    5 recensioni
"Durante l'estate, aveva pensato che conoscere delle ragazze sarebbe stato diverso.
Era sempre andato a scuola in un'accademia maschile, quindi le uniche femmine che conosceva erano le sue cugine.
Si aspettava di sentire qualcosa, e invece niente. Non che volesse prendersi una cotta per qualcuna, ma almeno girarsi e dire 'Oh, com'è figa'
Santana aveva attirato la sua attenzione. Non dal punto di vista fisico, certo, era oggettivamente bella, ma per qualcos'altro. La sentiva più simile a lui. E a quanto pareva, anche lui era interessante ai suoi occhi, visto che stava già ricevendo suoi messaggi.
Come doveva sentirsi?"
Sto provando a immaginare il coming out di Blaine. E sto provando a scriverlo... sarà una Klaine molto diversa dall'originale.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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So che non vi aspettavate un mio aggiornamento, e che probabilmente è così tanto che non leggete questa storia che vi siete dimenticati cosa è successo prima. Ma, se non volete uccidermi, note a fine capitolo.
Per chi non ha twitter: ogni account ha un nome con la chiocciola che serve per taggare, e il nick in grassetto, che può essere diverso.

25 dicembre 10:30:

Always Warbler:  @mynewsecretlove Auguri di Buon Natale, come va? Non ci siamo più sentiti... ti è piaciuta Parigi?

28 dicembre 16:45:
Gaga is the way. : @alwayswarbler Warbler! (è strano non sapere il tuo nome) tutto bene. Parigi è un capitolo chiuso, me l’hanno quasi rovinata. Buon Natale in ritardo :3

16:50.
Always Warbler: @mynewsecretlove  è uguale u.u te l’hanno fatta odiare? Sul serio? Bastardi.

16:51:
Gaga is the way: @alwayswarbler mmmh, cambiamo argomento, lalalala. Sono diventato la cavia vivente per i gay repressi, ma okay. Tu che mi dici?

16:52
Always Warbler: @mynewsecretlove niente di che (posso chiederti perché hai cambiato nome con la chiocciola?)

16:58
Gaga is the way: @alwayswarbler (guarda che la parola ‘secret’ non è scelta a caso) Come hai passato il Natale?

16:50
Always Warbler: @mynewsecretlove (tentar non nuoce) in famiglia, e conosci la mia simpatia per loro. Giornata grandiosa #sarcasm

16:55
Gaga is the way: @alwayswarbler immagino lol. Be’, che fai a capodanno?

16:56
Gaga is the way: @alwayswarbler scusa ma devo uscire, alla prossima.

Kurt mise il cellulare in borsa con un sorriso sulle labbra e raggiunse Finn, che lo aspettava in macchina per fare un’uscita insieme a Rachel. Era riuscito a creare quel mezzo appuntamento per i due, ma era necessario che fosse presente per evitare che le cose degenerassero.


- - -

Blaine continuò a fissare il cellulare.
Si sentiva ipocrita e come se stesse commettendo un omicidio, ogni volta che parlava con Kurt facendo finta di non sapere cosa accadeva.
Ma, d’altra parte, era il suo unico mezzo per parlare con lui senza imbarazzo, tensione o paura che qualcuno li scoprisse.

Sapeva che era tutto terribilmente sbagliato, che avrebbe dovuto parlarne con qualcun altro, che era meglio uscire allo scoperto subito, piuttosto che a quarant’anni, con moglie e figli a cui badare.

Sapeva anche che se Kurt un giorno avesse scoperto chi era il misterioso ‘Always Warbler’ lo avrebbe fucilato, sia per aver fatto parte di un loro coro avversario, sia per averlo preso in giro.

Aveva evitato una brutta fine già il giorno che aveva letto ‘@alwayswarbler lo sai che i ragazzi di un glee avversario si chiamano Warblers? Non è che sei lì? lol’

Era sicuro di essere diventato totalmente pallido e ha declinato la domanda con un semplice ‘Wow! Voglio tasferirmi lì!’.

Non aveva mentito, era la pura verità sotto un altro punto di vista.
Decise che continuare a leggere le loro conversazioni era poco utile, e posò il cellulare sul tavolo.
Quando scese al piano inferiore per andare in cucina a prendersi un bicchiere d’acqua, sentì suonare il campanello della porta.
I suoi genitori erano a lavoro, suo fratello era già ripartito ed era stato con i nonni il giorno di Natale. Chi poteva essere?

- Chi è?
Urlò mentre attraversava il corridoio, avvicinandosi alla porta d’ingresso.
- Presentatrice Avon.

Blaine sorrise, avrebbe riconosciuto quella voce tra mille.
Aprì la porta e senza che potesse dire niente, si ritrovò soffocato dall’abbraccio di un ragazzo, per poi riprendere aria e andare nelle braccia di un altro. Si aspettava un saluto del genere, dopo circa un mese che non incontrava i suoi migliori amici.

- Blaine, guarda che con ‘ci sentiamo presto’ io intendevo qualche settimana, non qualche secolo.
- Ciao anche a te, Jeff. Sto bene? Be’, sì, tutto nella norma. Il Natale? Come al solito, dai, e voi?
Si spostarono in salotto, continuando con qualche frase ironica, finché non si sedettero sul divano.

Nick aprì bocca per la prima volta, con un tono troppo serio per i gusti di Blaine.
- Blaine, sai che noi tre siamo sempre stati uniti, dai tempi delle elementari. Avevamo le telefonate a tre come Lizzie McGuire, eravamo sempre un po’ i ‘Miley, Lily e Oliver’ dellla situazione...
- Posso essere io Oliver?
- Jeff, taci.
- Ma Oliver è il più simpatico
- Ma non è il momento
- Ma...
- Taci.
 
Blaine sorrise a quella scena, che un tempo era quotidiana, ma di cui sentiva la mancanza.

- Dicevo che, uhm... ecco, metti caso che Jeff è Oliver, no? E che io sono Lily...
- Sì...
- Entrambi vogliono bene a Miley, e lei vuole bene a entrambi nonostante tuto- stiamo davvero facendo questo paragone?
- Ahahaha non ho ancora capito dove vuoi arrivare.
- Hai presente la terza stagione?
- ...forse?
- Quando Lily e Oliver si mettono insieme ma non lo dicono a Miley perché pensano che lei poi si sarebbe arrabbiata, poi lei lo scopre dauna loro conversazione, si arrabbia, ma alla fine capisce che si amano e deve essere felice per loro, ma avrebbe preferito che glie lo avessero detto di persona?
- Nick? Mi stai preoccupando, stai facendo maratona di Hannah Montana? No, perché non mi va di stare un’altra ora al telefono a sentire te che piangi dicendo ‘E alla fine Miley torna da Lily e frequentano insieme il college. È finita così e non ci sarà più niente, e Hannah Montana non esiste più’. È stato traumatizzante.
- Non è ver... oh, okay, andiamo avanti. Il punto è, tu sei il Miley della situazione.
- Vuoi che andiamo al college insieme? Tranquillo che non spenderò soldi in biglietti aerei inutili per Parigi, sono già convin...
- No, non quello. Cioè, anche, forse. Ma io intendevo un altra cosa.
Blaine lo guardò perplesso. Nick cercò di fargli capire con lo sguardo cosa stava cercando di dire: un tempo la loro telepatia era perfetta. Ma i neuroni di Blaine si erano evidentemente arrugginiti, perché dovette passare un’altra ventina di secondi prima che Nick si spostasse più vicino a Jeff, prendendogli la mano.

Blaine li fissò attentamente, poi capì. Si passò una mano sulla fronte e rivolse uno sguardo serio e quasi deluso a Nick, il quale aveva mantenuto uno stato d’ansia per l’intero minuto.
Decise che era momento di finire la suspence da programma televisivo, e aprì bocca.

- E tu fai outing usando Hannah Montana? Esci da casa mia e vatti a curare, per favore.

Nick scoppiò a ridere e si buttò su lui, abbracciandolo e sussurando infiniti ‘grazie’.
- Okay, va bene, tutti felici e contenti. Ora spiegatemi come è successo.
- Eh no, Anderson, ora tocca a te dirci qualcosa. Ti senti ancora con quella Santana? Dalla foto mi sembrava molto carina...
- No, no... dopo Parigi non ci siamo più parlati.
- Oh, mi spiace, era davvero bella. Voglio dire, hai mai visto una ragazza del genere? Io fossi stato in te...
- Jeff, ti conviene non completare la frase.
- Nick, non ti preoccupare, il fascino Lopez cattura tutti.

- - -


29 dicembre 17:30

Gaga is the way: @alwayswarbler che progetti hai per capodanno?


17:32

Always Warbler. @mynewsecretlove sto con degli amici, faremo i cazzoni come al solito, tu?

- Kurt? Ti scoccia se tra un po’ vengono alcuni a casa? Tanto siamo in salone a giocare alla play.
- Tranquillo, io sto in camera

Kurt cominciava a pensare che Finn avesse iniziato a cercare le scuse più assurde pur di entrare in caera sua. Non ne sapeva il motivo, ma era già la quarta volta dalla sera precedente.
Riprese il cellulare e tornò nel suo angolo pacifico.

17:37
Gaga is the way: @alwayswarbler non lo so, penso che farò il forever alone con film e cioccolata calda.

Always Warbler: @mynewsecretlove ma no, dai! Non stai neanche con le tue amiche?

17:38
Gaga is the way: @alwayswarbler veramente non ci ho pensato. Non che di solito io faccia grandi cose.

17:45
Always Warbler: @mynewsecretlove ahahahh dai, se vuoi ti faccio compagnia con piccole frasi.

Kurt sorrise leggendo quel tweet. Gli faceva piacere sapere che esisteva qualcuno disposto a scrivergli la sera di capodanno. Lo faceva  sentire bene.
Stava provando a scrivere una risposta, quando sentì il campanello suonare.

- KURT! Sto sotto la doccia, vai tu?

Si alzò dal letto sbuffando, col cellulare ancora in mano, e scese le scale, avviandosi verso l’ingresso.
Non ci teneva a un altro incontro ravvicinato con qualcuno della squadra di football, ma lo tranquillizzava l’idea che era casa sua e che Karofsky non era poi così amico con Finn.
Aprì la porta e si ritrovò davanti il biondo carino che era anche entrato nel glee, Puck, e Blaine.

Blaine?!

Quella era una novità. Certo, era molto amico di Finn, ma non era mai venuto alle loro ‘riunioni play’


- - -


Blaine non si aspettava di vedere Kurt dietro la porta. Una parte di lui lo aveva sperato perché in fondo abita lì, no?
Ma aveva abbandonato subito l’idea, sapeva che in occasioni del genere Kurt si chiudeva nella sua camera e non usciva neanche se aveva necessità di andare al bagno.
- Ciao, entrate, Finn è così intelligente che si è messo ora sotto la doccia.

Puck, senza tanti complimenti, entrò e si sistemò sul divano. Sam, invece, rimase stupito dalla presenza di Kurt.
- Non ti facevo un tipo che gioca alla play.
- Non ci gioco, infatti. Un tentativo di Finn è bastato e avanzato.

Blaine non disse una parola, e si limitò a osservarlo risalire le scale mentre scriveva qualcosa al cellulare.
Sorrise e tirò fuori il suo.

18:01

Gaga is the way: @alwayswarbler grazie per il pensiero! Ma credo di non voler sapere i tuoi deliri da ubriaco lol     

18:02

Always Warbler: @mynewsecretlove ora che ci penso, sarebbe una pessima idea.

- Blaine! Finn è arrivato, metti via quel cellulare dai.
- Va bene.


Dopo due ore piene di urla, offese, canti di vittoria o derisione, Finn se ne uscì con un ‘ho fame’.
Nel minuto successivo, Carole aprì la porta di casa con le buste della spesa seguita da Burt, che non si risparmiava di lavorare neanche in quei giorni.
- Buonasera ragazzi! Finn non ci aveva avvertiti che sareste venuti qui...

Lanciò un’occhiataccia al figlio, il quale tentò di guardare da un’altra parte.
- Non ti preoccupare Carole, credo che qui abbiamo finito e possiamo...
- Blaine! È tanto che non ti vedo! Come stai? Tua madre? Tutto bene? Oh, dovresti dirle di venire qui, ogni tanto,  e quando torni a casa salutala da parte mia. Ma ora non ti preoccupare, ho comprato un po’ di pizza surgelata. Certo, doveva bastare per l’intero mese... ma possiamo accontentarci per stasera. Vi chiamo quando è pronto.

Blaine sorrise al meglio delle sue capacità. Non aveva la minima intenzione di rimanere a cena, specie se questo significava sedersi di nuovo accanto a Kurt.
Aveva ancora difficoltà a stare nella stessa stanza con lui: un conto era parlarci in anonimo dietro lo schermo, un altro era mantenere una conversazione senza che l’imbarazzo avesse la meglio.
In più, Kurt era estremamente ironico, e lasciava frecciatine in ogni frase che diceva in sua presenza, lasciandolo ancora più confuso.

- Okay.


- - -

- Kurt! Scendi che è pronto!
- Arrivo.

Kurt scese le scale col cellulare in mano. 'Warbler' (non sapeva come chiamarlo) sembrava sparito nel nulla e lui non aveva nient’altro da fare, e sicuramente nessuno si sarebbe offeso se avesse controllato il cellulare di tanto in tanto.
E per nessuno intendeva suo padre, Carole e Finn. Non si aspettava di vedere l’allegra compagnia in cucina intenta a mangiare dei pezzi di pizza.

Cercò di non entrare nel panico quando si accorse che Carole aveva lasciato la cucina solo per loro, e aveva portato la cena a suo padre in camera da letto.
Cercando di passare inosservato, si avvicino al tavolo per prendere un pezzo di pizza e scappare in camera velocemente.

Purtroppo per lui, non era nella natura di Kurt Hummel passare inosservato.

- Kurt! Che asociale che sei, perché non rimani un po’ qui?
- No grazie, ho altro da fare.

Voleva uscire, ma Puck si parò davanti alla porta.
- Hai paura di stare con noi? Non mordiamo mica, eh.

Kurt, rassegnato, restò in cucina, ascoltando le conversazioni di basso livello tenute da quattro ragazzi adolescenti con gli ormoni che girano impazziti nel corpo.
- E tu Kurt?
- Io cosa?
- Stavamo parlando delle più fighe della scuola, secondo te?
- Be’, Santana è una bella ragazza.
- No,  vogliamo sapere il tuo parere su noi, o chiunque ti faccia pensare a cose poco caste. E dubito sia Santana.

Kurt arrossì di colpo, e per poco non si stozzò con il bicchiere d’acqua che stava mandando giù, maledicendo mentalmente Puck.

- Non credo che vi interessi.
- Oh, non fare il timido Hummel. E poi sei messo meglio di noi, se entrassi nel nostro spogliatoio nessuno ti direbbe niente.

Kurt per poco non si fece prendere da una crisi isterica. L’ultima volta che era entrato in quel posto pieno di umidità delle doccie e puzza di sudore, era stato perché aveva rincorso Kurofsky.
E non voleva pensarci, ma era inevitabile.
Vide che gli altri ridevano, e non si trattenne. Si alzò e, sotto lo sguardo mortificato di Blaine, e uscì dalla cucina, avviandosi verso le scale.

Riuscì a sentire un ultimo ‘E dai Kurt, come sei permaloso’, e si chiuse la porta dietro le spalle. Gli sembrò persino di sentire Finn prendere le sue difese.
Non ci fece caso, prese il cellulare e scrisse in pochissimi secondi ‘Ho preso una decisione’.

21:23
Always Warbler. @mynewsecretlove riguardo cosa? D:

Gaga is the way. @alwayswarbler cambio scuola.







Note d'autrice (se così mi posso definire):
Si, uhm, ehm, *tosse*
Okay, ce la posso fare.
Perché non ho più scritto?
(se vi interessa saperlo, avevo anche pensato di abbandonare la storia)
Diciamo che non riuscivo a scrivere un 'post-Parigi': non avevo idee, non avevo parole ma, soprattutto, non avevo tempo.
Così ho deciso di lasciare uno stacco di un mese, e continuare da qui.
Questo capitolo è corto perché è di passaggio. Questa parte della storia, a dir la verità, è di passaggio.
Per quando riguarda twitter, mi scuso nel caso ho plagiato (?) i nomi, ma non avevo fantasia.
E mi sembrava carino mettere una parte di loro due che parlano senza troppo angst, no?
(mica si vede che ho letto little numbers, nooo)
So che è corto, cortissimo, e mi vorrete linciare. Ma è il mio modo per dirvi che non ho abbandonato questo progetto e che sono ufficialmente tornata.
Prima di eventuali minaccie di morte, sappiate che vi amo.

  
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