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Autore: Luce87    10/01/2013    2 recensioni
Ritroviamo la nostra coppia dopo alcuni anni dalla battaglia contro i Volturi. Vivono tranquilli e spensierati, Bella però, ha qualcosa che non va. Cosa c'entra in tutto questo un ragazzo dagli occhi color cielo, di nome Alan? E se Bella si fosse pentita di alcune scelte? Se si presentasse un nuovo nemico? Una storia che vi terrà con il fiato sospeso, piena d'amore, segreti e battaglie!
CONTINUO DE "ALL'INTERNO DELLA STORIA"
Non è necessario leggere All'interno della storia 1 per capirci, ma aiuterebbe, altrimenti potete chiedermi direttamente a me info! Spero vi piaccia! Fatemi sapere ^_^
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Buongiorno a tutti! Rieccomi qui con un nuovo capitolo, si ritorna al pov. Bella che rende tutto un po' più leggero e divertente. Ci voleva dopo il capitolo pov. Edward! Abbiamo visto quanto è tormentato dalla situazione, mi sembrava necessario vedere come lui ed il resto della famiglia Cullen aveva vissuto la sparizione di Bella. Come sempre voglio ringraziare chi ha recensito il capitolo precedente, danybor e deba grazie per esserci sempre. Un grazie va anche a chi ha inserito questa storia fra le preferite, da ricordare e da seguire. Mi rendente davvero felice! Ora vi lascio alla lettura! Un abbraccio forte!




10

 

Non so come, ma ero riuscita ad addormentarmi sul quello scomodissimo materasso, forse il mal di testa aveva contribuito, avevo bisogno sul serio di riposarmi. Erano quasi tutti in soggiorno, ma solo Edward sembrava che si fosse accorto del mio arrivo, mi guardava davvero in un modo strano quel bellissimo ragazzo, chissà a cosa stava pensando...

 

- Che avete combinato in mia assenza?-

 

A quel punto si girarono tutti verso di me, con aria perplessa, forse li avevo spaventati

 

- Spero di non aver interrotto nulla...-

 

- Ehy, già in piedi Bella?-

 

- Sì, ho riposato abbastanza, ma ditemi, son stata io a scegliere quel materasso? No, perché è duro come un mattone!-

 

- No, lo ha comprato Esme insieme al letto a dire il vero-

 

Alice per ora era l'unica che mi avesse risposto...Decisi d'entrare in soggiorno e andarmi a sedere accanto alla mia migliore amica, mi sentivo ancora leggermente fuori luogo in mezzo a quelle persone. Improvvisamente vidi Carlisle alzarsi...non so se fosse solo un'impressione mia, ma vidi Edward assentire con un leggero movimento del capo...

 

- Vado a fare una telefonata, torno subito-

 

Detto ciò uscì dal soggiorno...forse stavo diventando pazza. Osservai Lofo che aveva in mano un libro

 

- Che leggi?-

 

- Oh, nulla di particolare, i pensieri di Sigmund Freud sulla natura e gli uomini...-

 

- Mmm...Gli uomini adesso hanno esteso talmente il loro potere sulle forze naturali che giovandosi di esse sarebbe facile sterminarsi a vicenda, fino all'ultimo uomo...è questo ciò che dice?-

 

- Mi sorprendi Bella, hai letto Freud?-

 

- Non ricordo, ma reputo che sia così se mi ricordo ciò che scrisse...-

 

- Bellina, ti ricordi delle parole di Freud e non ricordi noi? Questo è davvero il colmo! Ma è anche da te!-

 

Mi vergognai terribilmente per l'affermazione di Emmett, in fin dei conti aveva ragione, non ricordavo loro, ma ricordavo delle citazioni di intellettuali morti ormai da tempo...

 

- Che ho detto?-

 

Chiese lui, quando tutti lo guardarono male, aveva un'espressione davvero buffa ed innocente, probabilmente non si rendeva davvero conto...

 

- Non hai detto nulla di male, in fin dei conti è la verità-

 

Ora avevo atterrito tutti, certo non era il mio intento...Lofo stava sorseggiando un po' d'acqua, forse per riprendersi un po', certo forse non dovevo fargli quella domanda, forse non in quel momento perlomeno...ma non resistetti

 

- Ma in questi anni non ho avuto qualche figlio illegittimo?-

 

Lofo riuscì a sputare l'acqua dalla bocca, mentre incominciò a tossire, perché gli era andata di traverso, ora tutti mi stavano osservando con gli occhi spalancati! Di risposta mi sedetti più comoda ed appoggiai i piedi sul tavolino di fronte al divano...

 

- Boh insomma, ho ventotto anni, non ho avuto figli? Amanti, ex mariti troppo gelosi o violenti, insomma sono rimasta una vera noia come un tempo? Per i bambini può essere che io non ne abbia avuti, in fin dei conti anche se in realtà non ho questa età, son rimasta una diciassettenne, e forse non ho mai pensato o desiderato troppo avere dei figli...insomma, delle piccole me che corrono in giro per casa, penso che io basti e avanzi per far impazzire le persone...ma cavolo, proprio nulla?-

 

- Bella, ma che diavolo di domande fai? Ti sembra normale?-

 

- Cosa con esattezza? Non dirmi che ci ho azzeccato, mi sono sposata e mio marito mi ha rubato tutti i soldi ed è scappato con una spogliarellista, già me lo vedo....-

 

- Io direi per niente!!-

 

- Bellina io direi che saresti capace del contrario, piuttosto sei tu che ti sposi qualcuno e poi scappi con i suoi soldi!-

 

- Ha ragione Emmett, non mi ci vedo un tuo fantomatico marito che scappa con una spogliarellista!-

 

- Certo Alice, perché sarei capace di cercarlo fino in capo al mondo per strappargli tutti gli arti e dargli fuoco!-

 

- Direi che non è una piacevole scena....-

 

- Tranquillo Jasper, a quanto pare mio marito non è scappato con una spogliarellista...anzi, immaginerei piuttosto che dopo essere stato con me per un certo periodo abbia deciso di cambiare genere, insomma che gli piacciano gli uomini....-

 

- Oddio...questo non dovevi dirlo, adesso quest'immagine non me la toglierò per tutta la mia esistenza!-

 

- Tranquillo Emmett, un giorno te ne dimenticherai, anzi no, per quel poco che ti conosco, affermerei che è la prima cosa che racconteresti ad un mio ipotetico fidanzato!-

 

Vedevo tutti ridere a crepapelle a quelle mie affermazioni, ogni tanto li vedevo pensare fra se, e scoppiare a ridere, solo Edward sembrava più che altro sconvolto dalle mie parole mentre guardava gli altri che non smettevano di ridere. Mentre c'era quel momento d'ilarità mi avvicinai a Lofo ed incominciai a sussurrare

 

- Ehy Vale, ho un po' di fame, dici che in questo posto esiste anche un frigorifero?-

 

- A dire il vero non lo so...-

 

- Scusa?-

 

- Volevo dire..che..non so dov'è collocata la cucina-

 

- Insomma Vale, ma non vivo qui? Non sei mai rimasta a cena?-

 

- Ci vedevamo spesso, ma non abbiamo mai cenato insieme...o per lo meno a casa...-

 

- Qualcosa non va?-

 

Mi piegai leggermente per guardare Edward e sorridergli

 

- Mi stavo chiedendo se posso fare uno spuntino...ho una leggera fame...-

 

- Certo, ti accompagno in cucina...-

 

Mi alzai contemporaneamente a lui, e lo seguì

 

- Esme deve fare ancora la spesa, perciò non c'è molto, forse qualche biscotto...-

 

- Cercherò di farmelo bastare!-

 

Arrivati in cucina vidi che aprì vari sportelli prima di trovare una scatola di biscotti e porgermela, mi sedetti su uno sgabello della penisola ed aprì la confezione

 

- Non ti piacciono molto i biscotti non è vero?-

 

- Come?-

 

- Sì insomma, non sapevi neppure dov'erano!-

 

- Già, in effetti non ne vado pazzo...-

 

Morsi un pezzo del biscotto restando ad osservare l'altra metà

 

- Probabilmente eravamo grandi amici noi due...-

 

- Da cosa lo hai dedotto?-

 

- Dal fatto che sia Valentina che mia madre hanno parlato subito di te, insomma, Lofo mi ha detto che stava cercando di contattarti, e mia madre ha detto che eri stato tu a chiamarla...perciò se due più due fa quattro...-

- Molto perspicace-

 

Diedi un altro morso al biscotto, senza riuscire però a guardare Edward in viso, o negli occhi, di certo non era un comportamento educato, ma se fossi caduta in quella tentazione non sarei riuscita più a liberarmi, era impossibile smettere di guardare un essere così dall'aspetto...perfetto....

 

- Mi spiace tanto....-

 

- Per cosa?-

 

- Sarai stato in pensiero...mi spiace...-

 

- Ora però va meglio....-

 

A quel punto non riuscì a resistere oltre, e cedetti, l'osservai attentamente, mi sentivo annegare in quello sguardo color oro...dai Isa, svegliati

 

- Mi spiace...-

 

A quel punto sorrise, anche se potei vedere che non era un sorriso felice

 

- Me lo hai già detto-

 

- No, non per la preoccupazione che ti ho causato, ma per non ricordarmi di te...-

 

Vidi il suo sorriso spegnersi, ed il suo sguardo farsi cupo, ci stava sul serio male, come poteva volermi così bene, come avevo fatto a conoscere quell'angelo? Che avevo fatto per meritarmi tale dono?

 

- Come ci siamo conosciuti?-

 

Lo vidi sorridere, più fra se che direttamente a me probabilmente

 

- Me lo ricordo come se fosse accaduto ieri...La prima volta che i nostri sguardi si sono incrociati eravamo a mensa, nella mensa della scuola di Forks, la cittadina più piovosa d'America, ed è lì che è iniziato tutto. Solo dopo, durante la lezione, ci siamo scambiati le prime parole...Tu credevi ancora che fosse tutto un sogno...-

 

- Penso che questo sia stato normale, ancora adesso reputo che questo sia tutto così surreale...-

 

- Immagino che per te sia difficile, ma vedrai che le cose si sistemeranno...-

 

- Lo spero vivamente, perchè non so se arrivati a questo punto si possa tornare indietro...non trovi?-

 

- Perché, lo vorresti sul serio?-

 

Presi un altro biscotto senza rispondergli, non sapevo esattamente cosa dire...

 

- Lofo mi ha detto che restando qua si cambia...per caso anch'io come mia madre ho gli occhi rossi?-

 

- Assolutamente no!-

 

- Per fortuna, non sai quanto questo mi consola! E dimmi, tu e gli altri siete parenti?-

 

- Sì, Carlisle ed Esme sono i nostri genitori, ci hanno accolto come se fossimo davvero figli loro, e noi siamo da così tanto con loro che ormai li consideriamo sul serio i nostri genitori. Alice e Jasper sono gli ultimi ad essersi uniti alla famiglia, stanno insieme, sono una coppia, e li considero come una sorella ed un fratello, e lo stesso vale per Emmett e Rosalie-

 

- Insomma stanno insieme anche loro, è una bella cosa! Vi assomigliate a dire il vero, ma avevo compreso in qualche maniera che non eravate davvero parenti-

 

Improvvisamente c'era qualcosa di strano, mi girai appena verso la porta della cucina, non so, ma lo sentivo....Sentivo che Edward mi stava osservando, ma senza dire nulla scesi dallo sgabello ed uscì dalla cucina, con lui che mi stava seguendo. Andai verso il soggiorno, e vidi che era arrivato qualcuno di nuovo, aveva una bellezza alquanto accentuata anche lui, ma c'era qualcuno di normale in quel mondo? A quel punto lo vidi girarsi e guardarmi intensamente, aveva il colore degli occhi uguali a quella famiglia, un parente forse? No, in fin dei conti nemmeno loro erano veri parenti, ma allora perché i loro lineamenti erano così simili?

 

- Ciao Bella, son contento di vedere che tu stia bene...-

 

Inclinai leggermente la testa, non so se era un modo per guardarlo da un punto di vista differente

 

- Esattamente non so se io stia bene....comunque tu dovresti essere?-

 

- Mi chiamo Eleazar-

 

Eleazar...mmm...non mi diceva nulla quel nome

 

- Scusa, ma non ricordo-

 

- Non ti preoccupare, ricorderai-

 

- Ci conosciamo da molto?-

 

- Da un po' di anni ormai...Allora, mi hanno detto che ti ha ritrovata tua madre, è stata provvidenziale-

 

- Più o meno direi di sì...si è presentata a casa della Lofo, a dire il vero in cucina, con sciarpa e occhiali da sole, una cosa abbastanza strana...ma non credo che in tutto questo ci sia qualcosa di normale...-

 

- E non hai visto ancora nulla Bellina! ahahah-

 

Tutti si girarono a guardare male Emmett, ed io mi chiesi se stava scherzando o stava dicendo sul serio! Cosa ci poteva essere peggio di questo? O più che altro di più anormale!?

Senza dire nulla mi andai a sedere sul divano, mentre gli altri incominciarono a parlare, sul da farsi...Tornai ad ascoltarli quando, Jasper disse che domani sarei dovuta tornare a scuola...

 

- State scherzando vero?-

 

- Su cosa?-

 

- Come su cosa Jasper? Domani dovrei andare a scuola? Sono ancora in convalescenza, poi non mi ricordo nulla! Sai come potrei sentirmi?-

 

- Sì lo so...-

 

- No che non lo sai, non puoi sapere cosa io stia provando e cosa proverò domani stando in mezzo a gente che neppure mi ricordo! Per me è già abbastanza stare qui in mezzo a voi, che dovrei conoscere da anni! Figurati in mezzo a tutte quelle persone!-

 

- Bella, cerca per un momento di pensare, è la cosa più giusta da fare, potrebbe servirti per ricordare, e abbiamo un'apparenza da salvare!-

- Ma quale apparenza?!-

 

- Bella, forse tu non lo sai, ma non sono tutti come noi, non tutti restano alla stessa età. Questo mondo non è un mondo dei balocchi, è esattamente come il tuo, ma ci sono cose un po' più speciali, persone più speciali, come noi! Di certo non abbiamo potuto dire che eri scomparsa da un giorno all'altro, non potevamo dire che una ragazza di diciassette anni, mentre era andata a trovare la sua migliore amica in un'altra dimensione non era più tornata, e che quando questo è accaduto, quando lei è tornata non si ricordava più nulla!-

 

Le parole di Jasper mi fecero innervosire non poco, e poi cosa significava che non erano tutti come noi? Perché? E perché nessuno mi voleva davvero spiegare come stavano davvero le cose? Maledizione, perché non ricordavo? Perché?! Mi misi una mano sulla testa stringendola, mi stava scoppiando...

 

- Bella stai calma....-

 

Ma Jasper non poteva starsene per un momento zitto? Che ne sapeva se dovevo stare calma oppure no?

 

- Non dirmi cosa devo e non devo fare! Non l'ho mai permesso a nessuno, nemmeno a mio padre, figuriamoci se lo permetto ad un estraneo!-

 

Tutti mi guardarono sconvolti a causa delle mie parole, anche Jasper, che ora mi stava guardando forse triste, ma in fin dei conti avevo ragione!

 

- Mi dici che devo stare calma, mi dite d'avere pazienza, che prima o poi capirò, che riaffiorerà tutto. Ma che ne volete sapere voi? Per caso sai leggermi nel pensiero Jasper? Io non credo! Per caso pensi di provare quello che sento io? Mi sembra improbabile! Dovrei capire per te? Capire cosa, se nessuno mi dice la verità? Pensavo che chiunque fosse in questo posto era particolare, ed ora mi stai dicendo che non è così...e allora io cosa sarei? E voi? E perché siamo così speciali? Capisco che questo è per voi difficile, ma non immaginate per me quanto è massacrante! Perdere la memoria è brutto, specialmente quando ti scordi di persone che magari per te erano importanti, e forse essere dimenticati è ancora peggio...dovreste starmi accanto, aiutarmi a ricordare, e a ricordarmi di voi! Ma credete sul serio che la scuola, una cosa così banale mi faccia tornare in me? Vi giuro vorrei possedere una macchina del tempo per vedere tutti i momenti che abbiamo passato insieme, sia quelli belli che quelli brutti, vedere il bene che voi mi volete, ed il bene che io provavo per voi! Vorrei possederla per tornare al momento in cui ci siamo conosciuti, e magari vedere la gioia che avevo negli occhi in quell'istante! Tornare al momento più importante e fondamentale della nostra amicizia! Vorrei possedere una macchina del tempo per tornare indietro e fare in modo di non perdervi mai! Ma non posso! Non si torna indietro! Ed ora io non capisco sul serio che differenza faccia il fatto che io ritorni a scuola, quando non riesco nemmeno a capire perché io mi trovi QUI!-

 

Mi presi la testa fra le mani, ed improvvisamente tutti si alzarono in piedi, mi stavano fissando...nervosi? Forse avevo esagerato...eh, cavolo! Ma c'era qualcosa...e non stavano fissando me. Mi girai e mi trovai davanti mia madre! Ma da dov'era sbucata? Che domande idiote mi passavano per la testa? Ero arrabbiata con lei, terribilmente, ma ora a parte la Lofo era l'unica che io riconoscevo...non so se forse era perché mi era mancata in fin dei conti...Ma mi avvicinai a lei e l'abbracciai forte...Al primo impatto la vidi non reagire per poi ricambiare il mio abbraccio, accarezzandomi il capelli e dandomi un bacio sulla testa...

 

- Va tutto bene Isabella-

In quel momento percepì chiaramente la sua pelle gelida, e mi tornò in mente Emmett, era ghiacciata quanto lui, ma perché? Ma in fin dei conti che importava? Mi era mancata davvero...

 

- Ci sorprende la tua presenza...-

 

Mi girai ad osservare Eleazar, che stava fissando mia madre con aria severa dopo aver detto quella frase. Lei di risposta non disse nulla, continuava ad osservarlo impenetrabile...

 

- Son venuta a vedere come stava mia figlia...ho percepito la sua agitazione...-

 

- Che? Hai sentito la mia agitazione?-

 

- Sono pur sempre tua madre...-

 

- Forse te lo ricordi non così frequentemente...-

 

Mi stupì che Lofo aveva detto quelle cose, cosa significava? Certo non era da lei dire certe cose...però mi conosceva più di chiunque altro, e se aveva fatto quell'affermazione aveva di certo un motivo legittimo e sensato. E forse lo compresi, in fin dei conti, mia madre si era rifatta una vita e mi aveva pur sempre abbandonata...ma allora perché l'avevo abbracciata? Io ero arrabbiata con lei...lo sapevo, ma allora perché? Cosa mi era preso? Mi allontanai guardandola in viso, non capendo davvero cosa mi prendesse...però c'era sicuramente qualcosa che mi sfuggiva! Dovevo cercare di riprendere il controllo su me stessa. A quel punto mi allontanai maggiormente, osservandola seria

 

- Credo che la mia testa mi stia procurando veri e propri attimi di follia, se non ho pensato a quanto male mi hai fatto!-

 

- La tua mente però è ancora abbastanza forte per fartelo comprendere-

 

A quel punto vidi Edward fare dei passi avanti e mettersi davanti a tutti e perciò anche davanti a me...

 

- Non sei la benvenuta qui...-

 

- Si ringrazia così chi ti ha riportato...Bella?-

 

- Di questo ti ringrazio, ma questo non ti da lo stesso il diritto di fare certe cose...Bella può aver dimenticato, ma io no, ed io non perdono, e non do seconde possibilità...-

 

Non capivo di cosa stesse parlando, ne cosa gli prendesse improvvisamente, ora non mi sembrava il ragazzo dolce e premuroso che avevo conosciuto, ma riusciva persino a spaventarmi il suo tono.

 

- Non credi che in questo momento tu non sia nella posizione di dire certe cose? Almeno finché Bella non riacquisterà la memoria e tutto il resto?-

 

Lo vidi stringere i pugni ancora più agitato, ma non mi sfuggi il piccolo sussulto di tutti i presenti...la cosa non era per nulla buona, forse dovevo intervenire.

 

- Credo che Edward abbia ragione, ti ringrazio per avermi riportata qui...ma non credo che per il momento la tua presenza sia indispensabile...-

 

- Tranquilla Bella, ero venuta solo a valutare come procedevano le cose, ora vado via. Se dovessi cambiare idea, nel profondo sai come contattarmi ed io ed Aro saremmo ben lieti di darti ospitalità...Famiglia Cullen, Eleazar...è stato un piacere rivedervi-

 

Detto ciò spari davanti ai nostri occhi, potevo percepire nell'aria la tensione per la sua visita improvvisa, ma come sistemare la situazione?

 

- Allora domani si ritorna a scuola....speriamo che non m'interrogano, se no incomincio ad urlare!-

 

La mia frase riuscì a tranquillizzarli almeno un po', solo Edward era ancora rigido ed immobile, il suo sguardo era davvero ancora feroce, anche se la sua bellezza continuava ad essere invariata.

 

- Tranquilla Bella, penso che ci daremo il turno e faremo in modo di non lasciarti mai troppo a lungo da sola-

 

- Grazie Alice...ma come la mettiamo con la memoria? Insomma, cosa sanno loro?-

 

- Carlisle ha chiamato la scuola, avvisandoli che hai avuto un piccolo incidente ed ora soffri d'amnesia, non penso che nessuno comunque ti faccia troppe domande-

 

- Meno male, non mi piacciono gli interrogatori...-

 

Per fortuna la serata passò tranquilla, non parlammo della visita di mia madre, ne delle parole che avevo detto a Jasper. Certo lo avevo ferito come forse un po' a tutti...ma a volte mi lasciavo troppo andare. Arrivò il momento in cui incominciai a sbadigliare, questo naturalmente non sfuggì a nessuno, ma fu Lofo a dirmi che saremmo potute andare a letto. Salutai tutti, Eleazar mi avvisò che l'indomani non lo avrei trovato, ma che sarebbe tornato presto a vedere come stavo. Cercai di farmi vedere dispiaciuta per la sua partenza, ma non mi faceva una gran differenza la sua presenza o meno...Anche Lofo mi seguì, non avrebbe dormito insieme a me, Esme le aveva preparato una stanza tutta per lei, però probabilmente aveva voglia di parlare un po'. Appena entrai in camera mi sedetti sul letto, e Lofo chiuse la porta

 

- Allora come va?-

 

- Mah...va-

 

- Hai conosciuto anche Eleazar, sai che hai trascorso molto tempo con lui parecchi anni fa?-

 

- Eh? Dici sul serio?-

 

- Sì, davvero! E' stato lui a capire che potevi teletrasportati nelle varie dimensioni, è lui che ha spiegato che non era un teletrasporto, ma una sorta di modifica dello spazio...-

 

- Sembra una cosa alquanto affascinante...-

 

- Ma che non ti ha fatto tornare in mente nulla, giusto?-

 

- Perspicace amica mia...-

 

La vidi sospirare quasi con rassegnazione....

 

- Non sentirti demoralizzata per me Vale, le cose penso si aggiusteranno...-

 

- E' assurdo che sei tu che cerchi di tranquillizzare me, quando dovrebbe essere il contrario-

 

- Anche questo è vero...Comunque ora mi metto a letto, si è fatto tardi e non voglio che domani arrivo in ritardo al mio primo giorno di scuola-

 

- Hai ragione, ti lascio dormire, buonanotte Isa...-

 

- Notte a te-

 

Mi sdrai su quello scomodissimo letto, le informazioni e gli avvenimenti erano stati fin troppi per una giornata sola. Forse per questo mi sentivo così distrutta, ero troppo stanca, ed ora riflettendoci non mi sembrava del tutto scomodo quel letto...Ma non era solo quello, la mia testa era appoggiata sul cuscino...sentivo uno strano e piacevole profumo impregnato in esso...come una cretina immersi la faccia inalandolo...era a dir poco delizioso, il profumo più buono che io avessi mai sentito. Sorrisi all'idea di poter fare dei dolci sogni grazie ad esso...e senza rendermene conto i miei occhi si chiusero...

   
 
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