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Autore: Mirella__    10/01/2013    4 recensioni
Light ed L.
Due ideali di giustizia differenti.
Per l'intero anime abbiamo visto questi due personaggi affrontarsi, ma mai apertamente e alla fine L ha avuto la peggio.
Il suo allievo, Near, è riuscito dove lui ha fallito mettendo fine al caso Kira
Ma quando uno shinigami, divorato dalla noia, ha a disposizione un piccolo oggettino bianco nulla è per sempre.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ya come notte, Gami come Dio

 

Sento distintamente le sirene delle auto della polizia, stanno circondando la casa, cercano di bloccarmi ogni via d'uscita.

 Dovrò aspettare ancora per molto?

Per favore L, sbrigati e vieni da me, affretta i tuoi passi, voglio vedere la fine di tutto assieme.

Ecco, avvolto nel mio bozzolo di piume, carne e ossa, ascolto la serratura scattare.

Ryuzaki, sei tu?

Oh Dio, ti prego, fa che sia lui!

Guardo il mio polso destro torturato dalle unghie della mano sinistra, Kira si é opposto con tutte le sue forze al mio gesto, ma io sono riuscito a vincerlo, almeno questo traguardo voglio festeggiarlo, con l'unica persona rimasta al mondo che possa comprendermi.

L ti sto aspettando, vieni qui, chiedo e imploro il tuo perdono.

La porta della mia camera si apre, ma non ho paura, la sedia elettrica si prospetta di qui ad un paio di giorni mentre il mio cuore verrà stritolato in una morsa d'acciaio solo tra un paio d'ore.

Ma ancora nessuno ha detto qualcosa, non è entrato uno sconosciuto in camera.

L, sei tu?

Voglio togliermi questo dubbio asfissiante, voglio essere sicuro che sia tu.

"Ryuzaki?" Scosto le ali, giusto in tempo per vedere il detective distogliere lo sguardo dal foglio. "E così che finisce? Ho vinto io? Non sento motivo di gioire". Alzo il viso verso L, sorridendo e quasi sento il volto far male per quest'espressione che sembra non voglia appartenermi.

"Ciao Light"

Mi studia, cerca qualcosa, ma sembra non trovarla.

Mostro un pezzo di foglio che tengo stretto tra le dita. "Ho rinunciato alla proprietà del quaderno L, i ricordi di questa mia nuova vita sussistono grazie a quest'unico frammento, e mi rendo conto solo ora di quanto essi siano preziosi, mi serviva arrivare in punto di morte per capirlo".

Mi si siede accanto, senza distogliere lo sguardo dal mio.

"Tocca a me sostenerti questa volta". Non è una domanda, ma una constatazione.

"Non ti chiedo il perdono L, ho sbagliato, conosco i miei errori, quel che sto cercando di dirti è che la prima volta sono morto da solo, non c'era nessuno accanto a me, puoi farmi compagnia fino a quando non giungerà la mia ora?"

Il detective annuisce, per poi sedersi in quella sua strana posizione.

"Tra quanto ti addormenterai?"

"Due minuti", rispondo senza esitare.

"Posso fare qualcosa?"

Mi ritrovo a scuotere la testa, già avvolto tra le prime nebbie del sonno.

Non ce la faccio più a stare in piedi, e non posso fare a meno di stendermi sul letto, sentendomi ogni secondo più debole.

Due braccia mi cingono la vita stringendomi, e nell'abbraccio di chi per tanto tempo ho sempre considerato l'amico più caro vengo colto dall'ennesimo flashback.

 

Ormai non sentivo altro che freddo su quelle luride scale di quel magazzino abbandonato.

Era questa la fine che toccava al Dio del nuovo mondo? Evidentemente sì.

Non c'erano né Misa, né Takada a sostenermi, ormai ero solo, indubbiamente solo.

Spostai la testa verso l'alto, incontrando il nero profondo degli occhi dello spettro che da sempre mi perseguitava.

Non piangeva, non rideva, stava sempre lì, fermo, a studiare le mie mosse, ogni mio singolo movimento, aspettando che lo raggiungessi, ricordandomi ogni secondo della mia vita umana, e di come presto, o tardi, essa sarebbe finita, come quella di un qualsiasi altro uomo...

Lui rappresentava la giustizia degli uomini, non io.

Io cercavo qualcosa di troppo perfetto, un'utopia, ma era qualcosa che l'umanità non avrebbe mai compreso.

Mi avrebbero reputato un assassino.

Mi avrebbero reputato un Dio.

Mi avrebbero reputato un genio.

Mi venne da ridere, eppure il mio volto non si mosse.

Nessuno di questi appellativi mi rappresentava veramente, non era forse vero Ryuzaki?

Il mio volto si rilassò, perdendo ogni ghigno, ogni maschera, salutandoti con lo sguardo per poi chiudere lentamente gli occhi per l'ultima volta, mentre la luna veniva oscurata dalle nubi.

 

"Io ero con te Light, non eri solo"

Guardo il corpo apparentemente addormentato del ragazzo, il suo, in vero, è un sonno molto più profondo.

"Non ti può più sentire L, almeno, non in questo momento".

Distolgo lo sguardo da Light per guardare confuso Ryuk, che sembra stia evaporando.

"Ho cercato per anni qualcuno che potesse prendere il mio posto..."

"L...Light diventerà uno shinigami?"

Ryuk sghignazza, come al suo solito. "Una volta che un umano scrive il proprio nome sul death note, se lo fa con assoluta consapevolezza delle sue azioni, può diventare uno shinigami, sì. Mi chiedo che aspetto sceglierà". Mi fa cenno verso il castano, e mi rendo conto che anche il suo corpo sta via via diventando più evanescente...

"Sembra che non resterà nulla del suo corpo qui; interessante, ci sono buone possibilità che tu lo riveda col suo aspetto di sempre..."

"Cosa vuoi dire?" Chiedo  curioso osservando con malinconia il corpo del mio rivale ormai quasi del tutto scomparso.

"Uno shinigami sceglie il proprio aspetto al momento della sua rinascita. Ho deciso io questo, anche se non ricordo propriamente il perché, tradotto nel vostro tempo, posso dire che sono passati secoli. Un'altra cosa, il quaderno che é in questo mondo era il mio, esso diverrà proprietà del nuovo shinigami, quando questi ne verrà in contatto".

"Quindi Yagami continuerà ad uccidere come se nulla fosse, o ci sono delle restrizioni per voi?"

Ma Ryuk non parla più, nel corpo ridotto ormai a meno che uno spirito mi dice. "Sicuro di volerlo sapere? Non sarebbe più divertente scoprirlo? Sono sicuro che sarà... un vero spasso..." E con queste ultime parole, lo shinigami svanisce del tutto.

E ora io cosa faccio qui?

Devo dire che Kira é scappato o che é diventato un dio della morte?

La prima non é un ipotesi fattibile e la seconda sembra detta da un suo seguace.

Guardo sul letto, vi é una piuma, accanto ad una collana.

Apro il ciondolo, all'interno vi é una foto ritraente me, Light e Misa. La metto in tasca, assieme alla piuma, con un sorriso sulle labbra.

Light, ti tornerò indietro quest'oggetto, quando ci rivedremo.

 

 

Angolo dell’autrice
Ed ecco qui il penultimo capitolo, almeno credo ahahah.
Ad essere sincera, mi ritrovo nuovamente senza parole, sono molto titubante all’idea d’aggiornare, ma più rivedo questa parte della storia, più credo che debba andare così.
Il fatto che un uomo possa o no diventare uno shinigami in questo modo è solo frutto della mia mente contorta.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, alla prossima!

  
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