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Autore: iclemyer87    10/01/2013    0 recensioni
[IN PAUSA] Una future fic!klaine, mini long:
Blaine era il direttore di un giornale abbastanza famoso; conviveva con Kurt, il quale era a sua volta un insegnante di scuola elementare, e con il quale era felicemente sposato da ben 10 anni...
Come sempre gli omofobi non sono i benvenuti, a meno che non si siano convertiti in esseri umani ^_^
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa l’ho trascritta oggi, giovedì 10 gennaio 2013, in fretta e furia, per pubblicarla in tempo.
L’avevo finita di scrivere già da tre giorni, ma continuavo a dire “ora la scrivo” “ora vado”, e poi mi sono ridotta, come al solito, all’ultimo minuto XD XD XD.
Ok, ora vi lascio alla storia.
 
 
 
Quando una colazione mancata può rovinarti tutta la giornata:
Capitolo 2: ecco a cosa servono gli amici
Rating: Verde
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, un po’ tutti
 
 
 
 
 
 

Blaine fece un respiro profondo per tranquillizzarsi e iniziò a ripetere tra se e se: “io non farò figuracce … io sono un tipo disinvolto …”
Stava cominciando a rilassarsi, quando squillo il telefono, sobbalzò e picchiò il cranio contro la mensola sopra il letto. Ahia !
Prese in mano il cordless e aprì la chiamata: era Rachel .
“Blaine, sei ancora a letto ? Sbrigati. Ti ricordi che giorno è oggi ? Mi raccomando cerca di non fare la figura del cretino davanti a tutti come al solito … Kurt ci tiene tanto !”
Blaine borbottò: “si, sono sveglio ( quasi ). E mi ricordo benissimo che giorno è oggi ( purtroppo ! ).
Stai tranquilla, cercherò di non fare figuracce ( almeno ci proverò … ).
Mise giù il telefono e sospirò …
Tutto da ripetere, ora era di nuovo nervoso !
Ricominciò a ripetere nella sua testa - non che ce ne fosse il bisogno, visto che era solo: “io non farò figuracce … io sono un tipo disinvolto …”
Quando finalmente trovò la forza per riuscire a rialzarsi dal letto, appena mise un piede fuori dalle coperte, si sentì gelare: la finestra era ancora aperta da quando si era aperta quella mattina, e nel frattempo, mentre lui se n’era stato per tutto quel tempo al calduccio sotto le coperte, il resto della stanza era diventato un congelatore, e in più pesava il fatto che lui fosse appena uscito da quell’antro caldo che erano poco prima per lui il letto e il piumone …
Si affretto a chiudere quella stramaledetta finestra, poi guardo la sua radiosveglia: erano già le 6:30, e pensò “cazzo, devo sbrigarmi !”.
Ma proprio in quel momento trillò il cellulare. Sta volta era Nick : “Blaine ! Sei pronto ? Non vorrai fare tardi proprio oggi ! Mi raccomando, non fare brutte figure. E ricorda, Kurt ci tiene tanto !”
In sottofondo si sentivano Jeff e David sghignazzare e prendendo in giro Nick, con commento come “uhuh, ecco la mammina” oppure “mi raccomando, ricordagli la sciarpa”, seguiti da un sospiro del diretto interessato.
Blaine rispose, già abbastanza teso, con un rumorino di disapprovazione, poi disse: “si, Nick … Certo, lo so meglio di te che Kurt ci tiene moltissimo: sono suo marito !
Farò del mio meglio.
Comunque puoi ricordare a Jeff che anche voi due avete gli stessi problemi che abbiamo io e Kurt, se non di peggio.”
Nick gli rispose con una fragorosa risata, poi urlò il tutto agli altri due. Blaine tentò in tutti modi di chiudere in retta la conversazione, ma quelli andarono avanti a strillargli nelle orecchie per ben dieci minuti, finché non decise di urlargli un “ciao,ci vediamo” e chiudere la chiamata una volta per tutte. Era appena riuscito a mettere via il telefono, quando suonò il campanello di casa: era Sam.
-Ciao Blaine, passavo di qua e ho pensato di fermarmi a salutarti, ma non vorrei disturbarti…
- Grazie Sam, non disturbi, entra pure.
- Sai, ti ho portato qualche dolcetto per farti coraggio: so quanto ti agita parlare in pubblico, certo, non è come cantare: quando canti, pensi solo a te stesso e parti in quarta, specialmente tu …  Ma mi raccomando, impegnati al massimo; lo sai, Kurt ci tiene tanto.
Gli faceva sempre piacere parlare con Sam, e poi i dolcetti di sua madre erano speciali …
L’amico si fermò solo dieci minuti, i tempo di lasciare i biscotti alla vaniglia, una battuta, un’imitazione e qualche raccomandazione …
 Blaine già pregustava il piacere di sgranocchiare quei dolcetti prelibati con calma, quando il suo telefono trillò: era un messaggio, da parte di Mercedes:
- ciao Blaine, in bocca al lupo per oggi. E ricorda, Kurt ci tiene tanto. Mi raccomando, non deluderlo. -
“Che gentile che era stata Mercedes a scrivermi un messaggio” pensò Blaine.
Aveva appena finito di digitare il messaggio di risposta, quando suonò ancora il campanello:questa volta era Cooper.
Entrò in casa come un vero e proprio tornado !
- Blainuccio, che faccia hai stamattina ?
- la mia solita faccia …
- no, sembri più babbeo del solito.
- grazie, tu si che sai come farmi sentire meglio.
- sei nervoso ?
- no, non sono nervoso.
- eppure sembri molto nervoso.
- ho detto di no.
- ma sei sicuro ?  Perché quando sei nervoso fai sempre brutte figure.
- non sono nervoso !
- sarà, comunque almeno per questa volta cerca di sembrare normale !
A quel punto Blaine, persa la pazienza, strillò: - Bastaaa, ho capitooo ! Se continuate così mi farete saltare i nervi ! ! !
- lo dicevo io che eri nervoso !
Quando finalmente riuscì a mandare via il fratello, erano ormai le 7:20.
Ormai era in ritardo: il pullman sarebbe partito entro dieci minuti, e Kurt lo aspettava a scuola alle 8 in punto per il suono della campanella. Non aveva più tempo per fare colazione ! Non riuscì neanche ad infilarsi i dolcetto che gli aveva portato Sam nella borsa.
Si lavò il viso in fretta e furia e si vestì alla velocità della luce, poi si precipitò fuori come un razzo.
Quella era decisamente una GIORNATA NO ! ! !
Mentre correva ( più che altro saltellava ) dentro di se sperava con tutto se stesso di riuscire a non perdere il pullman, ma, soprattutto di non deludere Kurt in quel giorno così importante per lui !

 
 
 
 
 
 
NOTE DI FINE CAPITOLO:
SONO ARRIVATA ALLA FINE DEL SECONDO CAPITOLO !!! Vi posso giurare che non credevo che sarei riuscita a scrivere e pubblicare tutto in tempo, soprattutto con tutti gli impegni di questo periodo.
Comunque spero vi sia piaciuto questo capitolo (e spero anche che mi diate almeno una recensione per questo coso di quasi mille parole…)
Non preoccupatevi, poi vi spiegherò nel prossimo capitolo perché Blaine deve prendere il pullman e non l’auto.
Seriamente,sono rimasta depressa dal fatto che nessuno abbia recensito il primo capitolo, ma vi posso capire: quella robetta di appena 660 parole che avevo fatto come primo capitolo non meritava di essere recensita.
Bè, allora ci vediamo tra una settimana, ciaooooooo J
 
 
 
P.S.: questo messaggio è rivolto a una mia amica, che mi giura sempre di leggere le mie storie, e poi non lo fa se non dopo mesi: Irene, appena leggi questo messaggio, se sono passate più di due settimane dalla pubblicazione, giuro che ti spezzo le gambe appena ti vedo, domani, chiaro?
No vabbè, dai, scherzo.
Però devi leggere tutte le mie storie che ancora non hai letto e recensire 

  
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