La situazione era alquanto strana e
difficoltosa, fino a
quel momento non aveva mai messo in dubbio ciò che voleva
costruire con il suo
Hyung, non si era mai ritrovato a poter parlare, a poter esprimere la
vera
essenza della sua personalità…con il suo TOP era
solo…il passivo. Non
riusciva a fare discorsi seri o a imporsi,
e non era per l’età, ma per il temperamento del
ragazzo.
Guardò il ragazzino
sospirare, lo vide abbassare lo sguardo
e darsi una spinta nella sua direzione, studiò i suoi occhi
e furono l’ultima
cosa che vide perché poi qualcosa lo portò a
chiudere i suoi. Un bacio. E si
lasciò portare com’era solito fare con il
più grande, ma questa volta era lui a
dover muovere i giochi, era l’altro che gli chiedeva i
comandi, con quella
richiesta silente dischiuse le labbra strizzando gli occhi come per
bloccarci
dentro i rimorsi, i sensi di colpa, li lasciò tutti
intrappolati fra le pieghe
delle palpebre contratte mentre acconsentì al tacito accesso
andando a bagnare
le labbra del biondino con la propria lingua lasciandole poi conoscere
la
gemella, e gli sembrò strano come quei due pezzi di carne si
abbracciarono fra
loro con estrema eleganza, come se in realtà si conoscessero
già, o addirittura
come se fossero stati creati per quello. Fu una danza lenta la loro,
fra
movimenti languidi che le loro labbra incastrate riuscivano appena a
compiere
data la tensione della situazione, solo quando il più
piccolo gli posò una
manina sulla guancia si fermò, quelle labbra non portavano
il suo sapore, non erano
impregnate del suo calore e non riusciva a identificarle, quelle di TOP
invece
sapevano di lui per quanto le aveva baciate, gli sembrò
sbagliato, ma non volle
ammetterlo e provò a metterla su un piano sfavorevole
all’altro sperando,
forse, che lui si sarebbe allontanato.
-Mi stai sfiorando.-
-Direi di sì.-
-Questo…non va bene.-
-Seung…hai aperto la
bocca.-
-E’ che mi sono lasciato
andare…-
-No Seung..- e si avvicinò
ancora di un goffo passetto –I nostri
respiri si sono mescolati, hanno vibrato insieme, lo sentivo dritto
nell’orecchio il tuo. Ho sentito a distanza il tuo battito
cardiaco e il mio
che lo copriva, e so che per te invece è stato il contrario,
quindi anche il
tuo batteva forte. Le tue labbra hanno accettato la chiamata delle
mie…e sento
che stanno per richiamare…-
Di sicuro quello non era un ragazzino
di sedici anni.
Era il suono della sua voce a
chiamare un bacio, non le sue
labbra come credeva lui. Era l’accento che dava ad ogni
parola, era il tono tenue,
come cadenzava respirazione e voce, come il fiato leggero che gli
usciva dalle
labbra così libidinosamente schiuse gli sbatteva sulla
pelle. E come il cobra
sviene ad occhi aperti e si lascia portare dal suono del flauto
così lui chiuse
gli occhi facendo rincontrare le loro bocche protese, desiderose, e per
fortuna
tenevano gli occhi chiusi altrimenti se ne sarebbero resi conto. Di
come si
volevano in quel momento.
Non fecero l’amore. E
nemmeno sesso. Non volevano rovinarsi
più di come avevano già fatto. Semplicemente il
più grande, accorgendosi del
sole ormai calato, constatò che era ora di mandare via il
più piccolo.
-Vieni con me, ti accompagno a casa.-
-Si Hyung- annuì il
più piccolo alzandosi dal letto mentre
si inumidiva le labbra, quelle dannate labbra, Seung le aveva fissate
per tutto
il tempo nella speranza, forse, di trovarsele abbastanza vicine da
poterle
rubare un’altra volta. Ma così non fu. SeungRi
munendosi di chiavi e cellulare
era già uscito di casa e stava solo aspettando il ragazzino
per poi richiudere
la porta del dormitorio e montare in macchina prendendo la prima via
per
arrivare di corsa all’altro dormitorio.
Durante quel breve viaggio erano
rimasti zitti, sospesi
dall’imbarazzo probabilmente, ogni tanto la mano del
più grande finendo sul
cambio andava a sfiorare il ginocchio di Jun e a entrambi veniva a
mancare un
battito, in quello spazio angusto si scambiavano sguardi di sottecchi,
senza
farsi notare.
Erano giunti sotto il portico
dell’edificio e si stavano
giusto salutando..
-Allora…ehm…ci
vediamo domani per le prime prove del
programma-
-Possiamo fare coppia Seung? Nel
programma…potremo usare
come scusa il fatto che siamo Maknae, potrebbe andare..-