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Autore: Irishkoala    12/01/2013    3 recensioni
{-sequel di Like a Cage}
(...)Dire che la pseudo-chiacchierata con Shannon mi aveva portato l'umore sotto ai piedi era un eufemismo bello e buono. Mi sentivo uno straccio, con la testa immersa in quei continui scheletri del passato che, in qualche modo, continuavano a farmi visita anche quando avevo sperato di averli sconfitti tutti quanti.(...)
Il rimpianto non sarebbe mai scomparso del tutto.
Genere: Angst, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Faith.'
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Purtroppo il nuovo capitolo di Obli è ancora in alto mare, colpa della routine ricominciata e di quattro esami all'orizzonte.
Ma vi avevo detto che vi avrei addolcito con qualche OS già pronta
-ad essere sincera sono mesi che ne ho sei scritte e non ancora pubblicate-
quindi rimediamo un pò uu
Parto con questa perché è un sequel e di questo sequel ho già pensato un altro sequel.
Mi è venuto in mente proprio questa mattina dopo un pensiero

idiota x) quindi potete leggerla e aspettarvi un continuo.
Di qual'è sequel? Di 'Like a Cage' e se non l'avete letta passate prima lì perché, altrimenti,
non ci capirete una cippa. Se non ve la ricordate, fate lo stesso uu

Avvertiti.
Questa riparte esattamente dalla fine di quell'altra, perciò se non sapete di cosa si tratta è inutile che andiate avanti ;)
Detto ciò, vi lascio alla lettura e in cambio di qualche commentino, questa volta, vi spargo le ciabatte della divaH. Dopo averle rubato gli smalti la volta precedente, rischio l'ergastolo se ci provo di nuovo ;P
Grazie xoxo
Vostra
L.










Regret



Non avevo idea di cosa diavolo fosse successo.

Varcai la soglia di casa in fretta, seguendo mio fratello fino alla sua stanza e fregandogli le bacchette di mano senza che se ne accorgesse, un secondo prima che si fosse seduto alla batteria.

Si voltò spaesato e preso alla sprovvista poi facendomi un'espressione contrariata.

Ehi!”

Cosa diavolo gli hai detto?” non mi resi conto che il tono salì di troppe ottave, ma l'aver trovato lui chiuso dentro alla studio con Colin non mi faceva pensare a niente di buono.

Rispose alla domanda con una falsa espressione ignorante, ma lo fulminai alzando la mano con le bacchette, spostandomi indietro alla stesso tempo per tenergliele fuori portata e fare in modo che non le riprendesse.

Incrociò le braccia al petto con uno sbuffo, guardandomi male.

E' inutile che mi fai quello sguardo, cosa gli hai detto? Perché eravate chiusi lì dentro?!!” di nuovo non mi aspettai la vera rabbia che stavo provando, cosparsa anche di agitazione perché lo sguardo che mi aveva lasciato addosso Colin prima di andarsene, tanto furtivamente che avrebbe potuto fare concorrenza a un ladro, non mi permetteva di farmi rimanere esattamente calmo.

Shan continuò nella sua ostinazione, dandomi le spalle un istante per prendere posto allo sgabello della batteria, anche se, senza bacchette, non poté fare nulla e mantenne le braccia incrociate al petto.

E' stata colpa sua”

Lo fulminai “Bro' non dirmi stronzate! Non avrebbe dovuto essere lì! Siamo usciti insieme e non mi ha detto niente sul fatto che sarebbe tornato indietro..cosa cazzo è successo?!”

Mi guardò spazientito “Non lo so perché diavolo sia tornato indietro ok? Io non ne avevo nessuna intenzione di trovarmi nella stessa stanza con lui. Soprattutto chiusi dentro! Con la testa che ha, come al solito, aveva dimenticato qualcosa e accidenti a te e alla tua idea iniziale di fare quella porta apribile solo dall'esterno, porca puttana!”

Mi misi le mani sui fianchi “Cosa c'entra questo? Non vuol dire che uno debba rimanerci chiuso dentro per forza!”

Aprì le braccia di lato “E' stato un fottuto incidente ok? Lo sai benissimo che l'unico posto in cui non vorrei stare è lo stesso in cui ci sia anche Farrell!”

Inspirai, sentendo che se non mi fossi calmato sarei esploso.

Cosa gli hai detto?” richiesi, tombale, con tono falsamente calmo ma il suo sguardo successivo bastò per farmi capire quello che già sapevo e, soprattutto, temevo.

Spostò lo sguardo a lato un istante, scuotendo la testa sommessamente e sentii mancare un battito.

Perché?” urlai “Perché l'hai fatto?!”

Dio Jared! Lo sai benissimo perché, cazzo! E sai anche che ho ragione”

Lo guardai fuori di me “Non sono cose che ti riguardano dannazione! Non avresti dovuto intrometterti, non ne avevi il diritto!”

Fu lui a ricambiarmi lo sguardo irragionevole “Non sono cose che mi riguardano?!” alzò il tono a sua volta, facendo trasparire anche un forte senso di delusione “Ti devo ricordare chi diavolo ha dovuto sopportare tutto quanto? Quello che si è preoccupato a morte, quello che avrebbe voluto spaccare la faccia a quel coglione e che lo farebbe ancora?! Eh? Devo proprio ricordartelo?!”

Mi morsi le labbra, cercando di trattenere il magone che stava riempendo la mia gola, mentre abbassai lo sguardo al terreno sentendo tutta l'amarezza e l'astio prendere possesso delle sue parole e dei suoi occhi, ancora su di me.

Dio! Non so se tu ti sia reso conto dello stato in cui eri, di come ti sei comportato e sentito per colpa sua! Ero io che continuamente cercavo di farti capire che non potevi andare avanti così, che era solo un atteggiamento masochista dopo tutto quello che ti aveva fatto passare! Sei stato uno specchio di te stesso Jared, per colpa sua! Ti stavi perdendo senza nemmeno accorgertene ed è solo grazie al tour che ti sei ripreso! Non hai idea di quante volte mi sia trattenuto in questi cazzo di anni, di quante volte avrei voluto distruggerlo ogni istante in cui vedevo il tuo sguardo spento, il tuo tirarti avanti a forza solo perché dovevi...e credimi non ho mai capito perché tu abbia dovuto..anzi, voluto, soffrire così a lungo. Non ho mai capito chi te l'abbia fatto fare..per uno come lui cazzo?! Puoi averne altre decine migliori di lui, mentre tu hai continuato con la tua testardaggine a perdurare solo per cosa? Soffrire ancora!” si fermò solo perché non aveva più fiato e io non riuscii a guardarlo negli occhi.

Non me le aveva mai dette quelle cose.

Dentro di me le avevo sempre sapute, me le aveva inviate ogni santo secondo di quegli anni con lo sguardo, sapendo che avrei capito, ma sentirsele dire in quel modo fu molto più pesante.

Non hai idea di quanto fossi contento quando siamo partiti. Sapendo il tempo che avremmo trascorso via, che non vi avrebbe permesso di vedervi in nessun modo e ci speravo che ti sarebbe passata. Ci ho anche creduto ad un certo punto..mentre hai distrutto tutto nel dicembre scorso quando vi siete incontrati per il tuo compleanno...pensavo che sarebbe stata la volta buona in cui l'avrei ucciso davvero, invece tu eri di nuovo così felice che nemmeno la stessa felicità te l'avevo vista sul palco.

E non sai quanto mi faccia male questa cosa, davvero male, sapere che la tua felicità è maggiore con lui che quando canti, non lo sopporto...ma ho lasciato correre...non so nemmeno io come ho fatto. Ma prima quel coglione mi ha persino chiesto perché, perché, io lo odiassi così tanto!” strinse le mani a pugno contenendo in essi il nervosismo che ora era dilagante e perfettamente percepibile.

Non so, di nuovo, come abbia fatto a trattenermi perché, cazzo, non se ne rende neanche conto di quello che ti ha fatto, capisci?! E non lo farà mai, mentre tu continui a voler per forza creare questa tua fantasia che non farà altro che farti sempre più male! Perché non lo vuoi capire Jared?! Non ti darà mai quello che vuoi veramente!”

Cercai di ricompormi e di non lasciar trasparire il dolore e la tristezza nelle parole, così come qualche avvisaglia di lacrime che mi stavano pungendo gli occhi ormai già lucidi.

Nessuno ti ha mai chiesto di preoccuparti Shannon, o di prendertela così tanto...è la mia vita e sono mie scelte! Quello che vivo o provo con lui con ti riguarda..” non mi resi conto di dirlo, come non mi ero mai davvero reso conto di come fossi diventato o in cosa mi avesse trasformato il mio amore malsano e ossessivo per Colin. Qualsiasi esso fosse.

E lo capii ora.

Arrivò come una mazzata nel petto e nello stomaco, perché mio fratello era sempre stato tutto per me, un libro aperto che potevo leggere in qualsiasi momento come lui leggeva me e lo sguardo ferito e totalmente spaesato che gli riempì il volto, in quel momento, mi fecero sentire un bastardo egoista vuoto e senza più ragione.

Lo vidi quasi sgonfiarsi, come se le fatiche, le preoccupazioni e le sensazioni che aveva dovuto sopportare per 'causa' mia lo abbandonarono in una volta..per sempre.

Sei mio fratello, cazzo..” ma lo disse sottovoce, atono facendomi stare ancora peggio e più conscio di ciò di più orribile che avessi mai potuto dire, come l'evidenza che aveva sempre avuto ragione ma che io avrei cercato di continuare a scacciarla.

Lo guardai incolore, deglutendo e sentendo freddo addosso.

Davvero amare Colin valeva il gioco? Valeva quello che avevo realmente passato e che, in diversi momenti, avevo cercato di eliminare ma inutilmente?

Valeva l'amore di mio fratello?

Scosse la testa “Ho passato la mia intera vita a cercare di fare in modo che tu fossi felice...ma se è questo ciò che pensi avresti potuto dirmelo prima, mi sarei risparmiato la fatica..” affermò atono, con un unico sussurro, poi si alzò di scatto uscendo di fretta e senza guardarmi.

Strinsi le mani a pugno, strizzando le palpebre.

Che diavolo stavo facendo?




Dire che la pseudo-chiacchierata con Shannon mi aveva portato l'umore sotto ai piedi era un eufemismo bello e buono.

Mi sentivo uno straccio, con la testa immersa in quei continui scheletri del passato che, in qualche modo, continuavano a farmi visita anche quando avevo sperato di averli sconfitti tutti quanti.

Quell'ulteriore evidenza mi fece capire che non ci sarei mai riuscito del tutto e che sarebbero stati la mia condanna fino a che avrei avuto vita. Non avevo voglia di fare niente o di parlare o vedere qualcuno.

Sapevo benissimo che in quelle situazioni il mio atteggiamento diventava uno dei più immaturi che avrebbero potuto esistere o presentarsi su un uomo, per così dire, adulto come potevo essere io, ma tutto ciò che riguardava Jared mi portava sempre a mostrare i lati peggiori di me...come quelli migliori.

Era lui che mi faceva provare ogni gamma delle sensazioni umane, ma non a livelli normali, erano cosparse di mille sfaccettature diverse portate ai massimi estremi e, di conseguenza, quando si trattava di quelle positive mi sentivo un dio, per quelle negative stavo male il doppio rispetto a quello che avrei potuto provare per un motivo 'ordinario'.

Ora ero a pezzi ed era da tempo che non avevo affogato più in quel modo, quelle sensazioni erano quelle del passato, quelle che avevo sperato di aver cancellato da me stesso e da noi.

Mentre non era così.

Il rimpianto non sarebbe mai scomparso del tutto.

Feci fatica ad alzarmi dal divano, non volevo neanche farlo, davanti la televisione accesa per nessuno perché non la stavo considerando di striscio, solo un cuscino stretto tra le braccia per un iniziale desiderio di affondarci il viso dentro e piangere ma poi mi ero trattenuto.

Almeno un po' di dignità volevo conservarla ancora nonostante fossi da solo.

Ma non ero riuscito a lasciarlo andare e avevo continuato a stringerlo quasi sperando che fosse Jared, ma come quella mattina, quando ci eravamo visti e tutto era stato perfetto e bellissimo come al solito.

Come ogni volta che c'eravamo solo noi.

Il campanello però non smise nella sua insistenza di trapanarmi i timpani e sbuffai, decidendomi ad alzarmi con malavoglia, portandomi lo stesso dietro il cuscino. Tanto ci avrei scommesso qualsiasi cosa che si trattasse di Claude.

Se mi avesse visto in quello stato le avrei solo detto che stavo dormendo.

Niente di più sbagliato appena aprii la porta e mi trovai davanti Jared con un'espressione estremamente triste, quel suo sguardo stupendo ancora più sgranato ma lucido e tirato, anch'esso vicino alle lacrime e il blu in esso liquido come se ci fosse stato veramente un mare in tempesta all'interno.

Rimasi senza fiato e gettai velocemente a terra il cuscino per quelli che furono due secondi scarsi ma, che per le mie percezioni, sembrarono durare di più.

Jar? Oddio...che..” farfugliai, ancora troppo in palla io stesso per rendermi capibile e soprattutto troppo preso alla sprovvista.

Ero pessimo e non volevo che mi vedesse in quel modo, ma per lo stato in cui si trovava lui stesso avevo idea che non ci avrebbe mai fatto caso.

Cosa..” riprovai ma a vuoto quando me lo ritrovai tra le braccia dopo essercisi buttato di peso e mi abbracciò attorno ai fianchi, affondando la testa sul petto e lasciando uscire singhiozzi silenziosi.

Ci rimasi talmente di sorpresa che dovetti superare l'istante prima di richiudere l'abbraccio, stringendolo e chiedendogli cosa fosse successo, cercando di calmarlo.

Ho combinato un casino Cole” riuscì a biascicare a fatica tra le lacrime, poi interrotte da altri singhiozzi che non gli permisero di parlare ancora.

Chiusi la porta tirandolo dentro e non mi preoccupai di altro presente nella mia testa, per dedicare tutti gli sforzi completamente a lui.

Che diavolo c'era in quel giorno dannazione?

Ehi...shh, calmati dai...cos'è successo?”

Inspirò con il naso, lasciandosi condurre nonostante non si staccò da me fino a che non riuscii a tornare al divano su cui feci sedere entrambi. Non lasciò la presa, solo rimanendo leggermente spostato di lato sul mio petto quando mi appoggiai allo schienale portandomelo dietro.

Gli passai una mano sulla guancia asciugandogliela e tentando di alzargli il viso per vederlo e capire cosa fosse successo.

Non erano neanche due ore che ero uscito da casa sua. L'unica cosa che mi veniva in mente era che doveva essere successo qualcosa con suo fratello.

Jar?” riprovai, sentendo che però il suo corpo si stava rilassando e non era più scosso da brividi o singhiozzi.

Sono stato un'idiota..stronzo e insensibile!” affermò, con mezzo tono isterico e lamentato e feci un'espressione sorpresa tra me e me, senza volerlo, perché era l'ultima cosa che mi sarei aspettato.

Di cosa stai parlando?” chiesi con calma, cercando di utilizzare tutto il tatto possibile ma lui scosse la testa, stringendomi ancora un istante i fianchi poi staccandosi e lasciandosi andare a sua volta contro lo schienale, infossando la testa e asciugandosi del tutto le guance.

Ho litigato con mio fratello”

Ci avrei giurato.

Ma non glielo dissi, continuando a guardarlo dispiaciuto e con un sentore interno che la colpa fosse mia, e non era per egocentrismo, ma proprio perché ero convinto che non avessero potuto parlare di qualcosa di diverso da quando me n'ero andato.

E gli ho detto delle cose orribili” continuò senza guardarmi, la voce che gli si incrinò di nuovo.

Sospirai sommessamente sentendo le parole di Shannon rimbombarmi nella testa.

E' colpa mia vero?”

Voltò lo sguardo, facendomi perdere un altro battito per quanto struggente fosse e diventasse quell'espressione triste se si trovava sul suo viso, molto di più che in qualsiasi altro essere vivente e dovetti contenere tutto il mio controllo per non stringermelo di nuovo addosso.

Avevo bisogno di un po' di sostegno morale, di forza...ma era lo stesso di cui aveva bisogno lui. Non potevo lasciarmi andare ora.

No..” soffiò, cercando di deviare ma lo guardai con ovvietà spiazzante.

Andiamo Jar..lo so e non mi fai del male a dirlo”

Sì invece, ma me lo meritavo.

Mi guardò di nuovo “Ok...un po'...” sorrisi sommessamente “...d'accordo, sì...ma solo perché gli ho chiesto cos'era successo e....” soffiò infilandosi le mani tra i capelli per prendersi la testa con esse dopo essersi appoggiato con i gomiti sulle ginocchia “...non doveva dirti quelle cose”

Non è stata colpa sua, gliel'ho chiesto io..”

Sì ma non avrebbe dovuto farlo lo stesso!” mi interruppe, con più enfasi e guardandomi molto più deciso di com'era stato fino a prima.

Sono cose nostre e......le sappiamo” aggiunse, abbassando il tono, facendomi tornare nello stato di merda precedente quando pronunciò quelle due infime parole.

Eccome se le sapevamo, soprattutto io, ma proprio per quello non riuscivo a sentirmi meglio.

Gli ho detto che non avrebbe dovuto intromettersi e che non ero stato io a chiedergli di preoccuparsi per me in questi anni..” a quella ci rimasi e lui stesso capì che avessi centrato il punto.

Inspirò con il naso per non lasciarsi andare ad altre lacrime.

Quando mai Shannon non si era preoccupato per lui? Indipendentemente che qualcuno glielo chiedesse o meno. Lo sapevo perfettamente che avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui.

Tra tutto quello che potevo non sopportare di lui, l'unica cosa di cui lo invidiavo era proprio il rapporto con il fratello e il fatto che condividesse qualsiasi cosa con Jared da quando erano nati. Avrebbe ucciso per lui con un gesto...non riuscii a credere che avesse potuto dirgli una cosa del genere.

Io...diavolo, non volevo dirglielo...non lo penso nemmeno...solo che non può capire fino in fondo quello che c'è tra di noi e che non riesco a lasciar perdere, nonostante gli alti e bassi”

Sospirai. Dio quanto aveva ragione.

Sembrava che avessi davvero rovinato la loro vita da quando ero entrato in quella di Jared.

Non riuscivo mai a concludere nulla di buono, se non facendo soffrire chiunque ma, allo stesso tempo, non ero capace di andarmene, di ritirarmi perché sapevo che un altro come lui non l'avrei mai più trovato ed avevo troppa paura a rimanerne senza.

E, ogni volta, mi riducevo a non fare nulla e a non prendere nessuna decisione...perché Shannon aveva ragione.

Mi era comodo così.

Non doveva dirti quello che ha detto”

Tornai presente e lo guardai, facendogli un cenno di negazione poi passandogli una mano sulla guancia che portai fino alla nuca da cui me lo tirai contro e crollò sulla mia spalla con la testa.

Tuo fratello ha ragione Jar...”

Ma..”

Non ha detto nulla di sbagliato e gliel'ho chiesto io...il problema è che fa male il fatto che abbia ragione e che io non abbia fatto ancora niente per risolverlo”

Mi guardò sollevandosi di nuovo “Cole..”

No, è vero...è colpa mia, lo è sempre stata quando non avrei mai voluto ferirti o farti del male in nessun modo e Shannon si comporta così solo perché ti vuole un bene dell'anima, non puoi biasimarlo per questo..mi odierei anch'io se fossi al suo posto”

Il dispiacere unita all'evidenza che trasparì dal suo sguardo mi fece ancora più male ma era inutile, nessuno ormai avrebbe potuto fare nulla per cancellarlo.

Anche lui sapeva che era vero e non disse nulla per non rientrare in quel discorso.

Nonostante tutto io ci credo ancora...non so per quanto avrò questa resistenza ma, ti prego, non farmi perdere la voglia di crederci”

Per un istante pensai che il cuore mi sarebbe esploso in frantumi.

Era ora di finirla. Non potevo continuare così, nessuno dei due poteva e dovevo smetterla di trattarlo in quel modo.

Non succederà Jar..te lo prometto..e anch'io ci credo ancora, ci ho sempre creduto...più di ogni altra cosa”

Si aggrappò improvvisamente alle mie spalle con le braccia, catturando le mie labbra in un bacio e portandomi in basso quando si lasciò cadere con la schiena sui cuscini. Attutii la discesa con le mani che mantenni appoggiate ai lati della sua testa, approfondendo l'incontro, mentre la sua bocca si aprii di più per far in modo che le nostre lingue potessero muoversi meglio e avere più spazio.

No, non potevo. Mi dava sempre troppo, anche quando non parlava.

Se non ci fosse stato lui in tutti quegli anni e in certi episodi specifici della mia vita, forse, non sarei più stato nemmeno lì in quel momento.

Non avevo la forza di terminare ciò che mi faceva stare davvero bene. E lui era l'unico a riuscirci.

Approfondii ancora e ancora, adorando il suo sapore, mordendogli le labbra e leccandogliele, poi cercandolo di nuovo, sentendo un bisogno estremo che non finisse e che tutto si fermasse a quel secondo.

La sua stretta mi fece capire che provava lo stesso.

Ci separammo lentamente, bisognosi di aria solo dopo molti minuti successivi, guardandoci e leggendo le rispettive colpe che, ormai, conoscevamo da anni ma che cercavamo sempre di sotterrare o nascondere.

Shannon le aveva risvegliate a entrambi, forse nel modo più duro possibile ma, senza volerlo, aveva fatto l'unica cosa giusta che lui, consciamente, non avrebbe mai voluto fare.

Farci superare il rimpianto di ciò che ci portavamo sulle spalle.

Mi dispiace Jar...per tutto...e lo so che avresti sempre avuto tutte le ragioni per stancarti davvero di me o lasciarmi ma ti ringrazio per non averlo mai fatto perché...” presi fiato “...perché non avrei mai potuto stare senza di te...non potrei”

Sorrise sommessamente “Non lo farei mai, scemo...nemmeno volendolo potrei io stare senza di te”

Ricambiai il sorriso, strofinando piano il naso sul suo, perché per quanto fossimo ormai cresciuti e da tempo in mezzo a quel marasma che definivamo storia, ogni volta riusciva a farmi sentire come se fossi un ragazzino innamorato alla prima cotta.

E lo ero, lo ero anche troppo perdutamente nei suoi confronti...non sarei mai riuscito a ragionare come una persona razionale se si trattava di lui perché tutto era distorto ma infinitamente più bello grazie alla sua presenza nella mia vita e nel mio cuore.

Devi fare pace...le colpe qui le abbiamo solo noi, lui è l'unico che ha sempre capito tutto davvero...e, per quanto non ci sopporteremo o lui continuerà a odiarmi, sono geloso perché lui ha una parte di te che io non avrò mai”

Mi guardò emozionato, poi dandomi un leggero pugno sulla spalla per sdrammatizzare.

Siete le due persone più importanti nella mia vita...non potreste provare ad andare d'accordo?”

Strizzai i denti, fingendo un'espressione dolorosa “Mhhh la vedo dura” rise, dandomi un altro pugno.

Eddai...fallo per me”

Eccolo. Dio. Odiavo quando arrivava a quel punto, in un certo senso, perché non riuscivo mai a negargli niente.

Ancora meno con quell'espressione supplicante e addolcita in viso che me l'avrebbe fatto stringere per giorni.

Hai visto cos'è successo oggi...non è possibile ragionare con tuo fratello se si tratta di me!”

Almeno provateci”

Devi dirlo a lui, io ci ho provato prima..”

Sbuffò annuendo “Ok ho capito...se vorrà ancora parlarmi soprattutto”

Ehi..lo sai che gli passerà, non riesce a stare arrabbiato con te...” roteò gli occhi ma su quello lo capivo troppo bene, anche io ero come Shannon da quel punto di vista.

Era impossibile riuscire a rimanere arrabbiati con Jared per troppo tempo.

Però anche tu devi scusarti” aggiunsi.

Mi annuì di nuovo “Dio che idiota che sono stato...non ho ragionato, non mi sono nemmeno reso conto delle parole che ho detto”

Gli spostai i capelli dalla fronte dandogli un bacio su di essa, poi scendendo sul naso e infine di nuovo sulle labbra, per un bacio calmo.

Non preoccuparti, sistemerete tutto”

Sospirò, stringendomi le spalle e portandomi più in basso in modo che mettessi la fronte a contatto sulla sua e chiudemmo gli occhi entrambi per un secondo.

Non sai quanto vorrei stare qui questa notte...per rilassarmi...ma devo sistemare subito, oppure sarà solo peggio”

Sono d'accordo, ti aspetterò in qualsiasi momento lo sai..”

Tornò a spostare lo sguardo su di me “Grazie Cole”

Negai “Sei più tranquillo?

Annuì.

Allora il resto non conta”




Varcai la soglia di casa con il nervosismo che mi aveva colpito di nuovo lo stomaco ma stavo facendo di tutto per scacciarlo e non badarci.

Le stanze al piano terra erano al buio, del resto della crew e nella parte del Lab non c'era anima viva e anche dal piano di sopra non si sentiva un rumore.

Per un breve istante pensai che non ci fosse, poi notai il biglietto sul tavolo in cucina e capii che Cole avesse ragione.

Se non hai ancora mangiato, c'è della pizza in forno...scaldala magari”

Mi venne da ridere e sentii di nuovo il magone in gola, ma mi trattenni sentendo il solito caldo addosso che provavo sempre se si trattava di qualcosa che mio fratello faceva per me, ed era successo un numero esagerato di volte, troppe per essere contate.

Dio, quanto ero stato idiota.

Mi stavo odiando terribilmente e, dopo aver lasciato la giacca in camera mia, percorsi il breve tratto di corridoio che mi separava dalla sua, aprendo lentamente la porta che mi ributtò di nuovo al buio.

Vidi lo stesso la sua figura sul letto, voltata su un fianco a darmi le spalle ma ero sicuro che non stesse dormendo.

Mi infilai all'interno, poi salendo in ginocchio sul materasso e gattonando fino a che non presi la sua stessa posizione, schiacciandomi alla sua schiena e abbracciandolo attorno allo stomaco, lasciando la fronte contro la sua nuca.

Chiusi gli occhi.

Scusa” fu un sussurro ma sapevo che l'aveva sentito e la stretta che sentii pochi secondi dopo sul polso me lo confermò, così come il leggero sospiro rassegnato che gli fece muovere la schiena per un istante.

Mi dispiace moltissimo bro'...non volevo dirti quelle cose e non è vero che non mi interessa se ti preoccupi, è fondamentale per me invece” confessai, sentendo l'emozione prendermi di nuovo le parole ma lui sospirò di nuovo, questa volta in maniera ovvia ma non negativa.

Si mosse, tenendomi per il polso che si portò attorno alla vita mentre si voltò a pancia in su e io mi appoggiai lasciando la testa sulla sua spalla.

Ormai ci ho fatto l'abitudine...quell'uomo sarà la mia condanna” affermò serafico.

Risi sommessamente, sentendo una sua mano finire tra i miei capelli.

Jar mi dispiace ok...lo so che non dovrei ma, diamine, a volte il tuo atteggiamento quando si tratta di Farrell mi da estremamente sui nervi ma è solo perché...” prese fiato e alzai la testa per guardarlo, nonostante la penombra vidi che era in imbarazzo.

Sorrisi dandogli una gomitata sul fianco “Solo perché?” ripetei incitandolo.

Sbuffò rassegnato non guardandomi negli occhi.

Perché sono geloso dannazione, e perché non riesco a capire come tu possa esserti interessato a uno come lui quando potresti avere chiunque di migliore!”

Sentii lo stomaco scaldarsi ancora di più oltre che un sorriso enorme spingere per apparire ma lo trattenni mordendomi un labbro. Sapevo che era difficile per lui dire quelle cose, soprattutto apertamente e se riguardavano Colin, ma quando ci riusciva mi facevano ancora più piacere.

Shan non c'è nessuno migliore di lui credimi”

Storse il naso, con espressione dubbiosa facendomi ridere di nuovo e annuire.

D'accordo magari tu non lo noti ma per me è così” affermai con ovvietà totale che lo portò ad un altro sospiro, l'ultimo, finto scocciato.

Voglio solo che tu non soffra...ancora..” specificò.

Non succederà...e io non voglio litigare per queste cose”

Sorrise “Diventi intrattabile quando si tratta di qualcosa che lo riguarda”

Fui io a sentirmi in imbarazzo, evitando il suo sguardo.

Forse perché ci tengo troppo”

Già esatto...è proprio per questo che lo invidio”

Era assurdo che tutti e due gli uomini che amavo di più, in maniere diverse, provassero le stesse cose l'uno per l'altro.

Forse era per quello che non sarebbero mai riusciti ad andare d'accordo.

Non devi...lo sai che non cambierà mai niente di quello che c'è tra di noi, sono due cose diverse e Colin non c'entra e...anzi, grazie per tutto quello che hai fatto e fai per me...te lo dico sempre troppo poco” confessai, sentendomi in colpa ma lui addolcì l'espressione, tirandomi verso di sé e stringendomi in un abbraccio.

Non vuoi mai che te li dia ma questo te lo prendi tutto”

Risi, con nessuna intenzione di obbiettare e ricambiai la stretta, scusandomi ancora ma lui mi liquidò con un verso di negazione.

Decisi di zittirmi e mi lasciai andare nello stesso calore che sentivo da quando Shan mi aveva preso in braccio la prima volta ai suoi due anni.

Colin aveva molto più che ragione.

Tutto quello che Shan faceva era per il mio bene e tendevo a dimenticarmelo troppo spesso, forse perché lo ritenevo scontato, quando invece non lo facevo solo stare bene ma anche preoccupare e soffrire se qualcosa in me non andava.

Non avrei potuto fare nulla senza entrambi, erano parte della mia vita...forse in maniera diversa, ma nessuno come loro avrebbe mai potuto inciderla a tal punto da farmi valere la pena di viverla.








(n.d.a) ah giusto, sopra mi stavo dimenticando...sono degenere anche nelle risposte alle recensioni in questo periodo. Scusate uu appena il tempo sarà più clemente mi farò perdonare, ma sappiate sempre che vi ringrazio in ogni modo dal profondo del cuore e che ogni pensiero, anche piccino, è sempre ben accetto, come lo scambio di opinioni quando ne avrete voglia ;)
a presto :*
   
 
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