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Autore: Lily Juvenile    12/01/2013    7 recensioni
Anno 2249.
L'umanità è ormai distrutta dalla guerra e la Terra sta morendo a causa del bisogno di potere che ha sempre accompangato l'Uomo per le Ere della storia.
In quel mondo devastato, i grandi Signori che goverano le nazioni, mandano i loro figli sull'isola Wawanakwa, l'unico angolo di paradiso rimasto nel mondo, nascondendo loro la vera ragione.
Lì, due anni dopo, nella notte della Vigilia, i ragazzi riceveranno la prima visita dopo tempo, scoprendo finalmente l'atroce verità.
Ma una guerra minaccia le nazioni più forti.
Ce la farà la Resistenza a non soccombere?
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Cody/Sierra, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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***La “copertina” della mia storia***
 
 
 
La mattina, mi svegliai prima delle altre, all’alba.
Courtney, Heather e Blaineley litigarono per gran parte della notte, non chiusi praticamente occhio.
Alla fine, verso le tre del mattino, Courtney, evidentemente la più matura, aveva proposto di fare a turni e le altre due accettarono, un po’ costrette, ma anche per la stanchezza.
Anche se, alla fine, ci dormì solo Courtney.
Senza fare rumore, scavalcai il corpo disteso di Lindsay, mi infilai le scarpe e, ancora in pigiama, uscii all’aperto.
La luce del sole, dai colori caldi e sfumati, dipingeva le nuvole di un colore rosso-arancio, mentre il cielo era ancora blu chiaro, quasi grigio.
Fuori tirava un vento freddo, ma sopportabile.
Volsi lo sguardo al cielo, ancora parzialmente buio, per vedere le ultime stelle rimaste, che si spegnevano all’avanzare del giorno.
Appoggiai le mani alla ringhiera fredda, respirando l’aria del mattino.
-Bella, l’alba.-
Ad un tratto, Trent afferrò la ringhiera e si posizionò accanto a me.
-Come mai sveglio così presto?-
-Duncan non la smetteva di russare, e comunque le urla di quelle tre psicopatiche si sentivano fin da noi.-
Sorrisi un po’.
-Mi dispiace che Courtney, Heather e Blaineley ti abbiano tenuto sveglio. Hanno litigato solo per un posto letto…non sono normali.-
Trent scosse la testa.
-No, sono solo determinate. Questa sarà una qualità molto apprezzata nella Resistenza, sappilo Gwen. Se non molleranno mai, ci saranno meno possibilità di morire, per loro. Anche se verranno torturate, penso non direbbero mai niente, ma non possiamo contare su Heather. È meschina.-
-Credo che, piuttosto di far distruggere la Cina, ammetterebbe che è innamorata persa di Alejandro.- osservai.
Lui ridacchiò, mentre il vento gli scompigliava i capelli corvini.
-Gwen?-
-Sì?-
C’era inquietudine nella sua voce.
-Non sappiamo cosa ci aspetta. Potremmo anche morire.-
“Perché ha affrontato proprio questo argomento, proklinat’*!”
Sapere che sarei anche potuta morire non mi rassicurava, anzi.
Accidenti.
Ma intuivo che Trent voleva arrivare da un’altra parte.
-Arriva al punto, Trent. Senza giri di parole.-
Ma lui non parlò.
Voltò la testa di lato.
Credo volesse dirmi qualcosa di importante.
Sospirò.
-Visto che probabilmente le cose si metteranno male io…-
Fermò la frase a mezz’aria.
Questa cosa mi aveva sempre dato sui nervi, ma non dissi nulla.
Sapevo benissimo com’era fatto Trent, quindi gli diedi il suo tempo.
Doveva prendere coraggio.
Fece un lungo respiro.
-…volevo solo dirti che…-
Non ce la faceva.
Avrei dovuto aiutarlo. Avevo quello che voleva dirmi e…ne ero felice.
Ma se non si sarebbe dato una mossa, gli altri si sarebbero svegliati e non saremmo stati più da soli.
Prima che Trent potesse dire altro, con le mani lo afferrai per le spalle e lo strascinai verso di me.
Posai lentamente la mie labbra sulle sue, delicatamente.
Chiusi gli occhi prima, ma avrei voluto vedere l’espressione del chitarrista. 
Gli misi le braccia intorno al collo e lui mi cinse i fianchi, baciandomi dolcemente.
Non so dire per quanto tempo passò prima che ci separammo, ma pensai che non avrei voluto mai farlo.
Trent sorrise.
-A volte non c’è bisogno di parole.- e mi baciò.
 
 
Mi ero sempre chiesta cosa fosse un bacio per una ragazza.
Gwen ora lo sapeva.
Sapevo perfettamente che non avrei dovuto essere lì, ma era successo per puro caso.
Mi nascosi dietro una pila di lettini.
Li osservai per qualche secondo.
Continuavo a dirmi che avrei dovuto andarmene, che non erano affari miei, ma non avevo mai provato quella sensazione, quindi provai a immedesimarmi in lei.
Loro non mi videro.
Però, destino crudele, non potevo certo evitare una figuraccia.
Ero stata sorpresa, ma non da Gwen o da Trent.
-Che fai qui, Printsessa?-
Avvampai.
“Accidenti a me!” mi maledissi mentalmente.
Gli davo le spalle, inginocchiata a terra.
-Ho perso una cosa…-
Mi maledissi di nuovo.
-Printsessa, cosa succede? Ooooh…-
Duncan aveva notato i due sul ponte.
Lo afferrai per la maglietta e lo tirai giù dietro una pila di lettini.
-Zitto!- sussurrai. –Non facciamoci vedere.-
Un sorriso malizioso gli incurvò gli angoli della bocca.
Dio, quanto lo odiavo!
Appoggiai la schiena contro la pila di lettini.
-Andiamocene.-
Feci per alzarmi, ma Duncan mi trattenne.
-Prima voglio sapere perché eri qui, Courtney.-
La tentazione di schiaffeggiarlo era forte, ma mi trattenei.
-Non stavo facendo niente di che, stavo solo passeggiando.-
In parte era vero.
-Certo, passeggiavi dietro i lettini?-
Questa volta, lo schiaffo glielo diedi.
-Lasciami in pace e andiamocene.-
Lo afferrai per un braccio e corsi verso la porta da cui ero passata per arrivare sul ponte.
-Hey, non dirmi che hai una cotta per Trent!-
-No, idiota! Ma come ti viene in mente?! Passeggiavo sul ponte e basta.-
-Ma li stavi osservando.-
-No! Sono passata e li ho visti, punto.- sospirai esasperata. –Ma che ci parlo a fare con te!-
Mi voltai e, senza nemmeno dire una parola, mi diressi verso la sala dove avremmo fatto colazione.
Duncan mi seguì.
Scostai una sedia e mi sedetti vicino a Bridgette, che stava bevendo il latte al cioccolato con una cannuccia.
-Dove sei stata?- chiese la bionda, bevendo ancora un po’.
-Sul ponte. A fare una passeggiata.-
Il mio sguardo volò subito dritto su Gwen e Trent, che sedevano vicini, ma evidentemente non avevano detto niente a nessuno.
Inevitabilmente, sorrisi appena.
-Sai quando arriveremo al porto?- domandai, spostando lo sguardo sulle cialde fumanti, impilate su un piatto di fronte a me.
-Penso verso le undici di sera. Ovviamente se tutto va bene.-
Sperai che andasse tutto bene.
Avrei tanto voluto scendere all’istante da quella barca…
 
*****
 
Il viaggio era andato liscio come l’olio.
Alle undici precise, Chris ci volle tutti sul ponte.
-Dovrete semplicemente seguire me e Blaineley, ho contattato un amico che lavora al porto e che ci farà passare. Se tutto va bene, non correremo nessun pericolo.-
Certo, come no. Quando nei film si dice “Non c’è nessun pericolo”, c’è sempre un pericolo.
Ma non dissi a nessuno che avevo un pessimo presentimento.
Attraccammo poco dopo.
Ci vestimmo tutti di scuro, per cercare di passare inosservati.
Izzy, dietro di me, lanciava gridolini acuti.
-Courtney- la rossa si voltò verso di me. –spero di fregare qualche arma qui al porto, dimmi: non sarebbe fico sgozzare chiunque ci venga davanti?-
Izzy rise ancora.
-Zitta, pazzoide!- mormorai. –O ci farai scoprire.-
Izzy si allontanò per torturare Lindsay.
Non l’invidiavo per niente.
Mentre camminavo di fianco a una Heather nerovestita, mentre ci nascondevamo a gruppi dietro gradi macchinari, attendendo che Blaineley e Chris ci lasciassero passare.
Vidi un uomo vestito da maggiordomo che faceva il baciamano a Blaineley, mentre scendevano.
La donna lo liquidò con la mano.
Chris si guardò intorno.
Dopo qualche secondo emerse dal buio un ragazzo, di circa diciotto anni, dai capelli neri sparati in testa.
Aveva la pelle molto chiara ed era vestito anche lui di nero, con un lungo cappotto.
I due si abbracciarono, mentre Blaineley gli dava la mano.
A quel punto, Chris ci fece segno di uscire.
Il moro ci guardò tutti con un sorriso furbo.
-Bene, Josh- Chris indicò il ragazzo. –ci aiuterà ad arrivare in Francia con il primo treno disponibile, cioè fra dieci minuti, riservato a noi. Arriveremo a Parigi sani e salvi e ci dirigeremo verso il quartier generale.-
Annuii.
Josh ci condusse alla stazione ferroviaria di Genova.
Correndo, ci mettemmo poco.
Arrivammo appena in tempo prima che il treno partisse.
Le porte si aprirono e il conducente uscì, per lasciare il posto a Josh, che si mise alla guida.
-Dai ragazzi, in carrozza!-
La classica frase.
Alzai gli occhi al cielo.
Tenendo il mio cappotto ben abbottonato per il gran freddo salii sul treno.
Sentii Josh sussurrare qualcosa a Cody.
Intravidi Cody sorridere e salire.
Attraversai i vagoni e mi sedetti in uno completamente vuoto, guardandomi intorno.
Non era certo la prima classe, le pareti erano sporche e la moquette consumata.
Ma del resto dovevamo restarci per poco.
Forse il più era riuscire ad oltrepassare il confine.
 
 
*****
 
Mi addormentai seduta in quel vagone, ma venni svegliata da un violento scossone.
Il mondo parve capovolgersi e sentii il treno fermarsi bruscamente, uscendo dai binari.
Intontita, venni sbattuta fuori attraverso la finestra aperta del vagone e caddi sulla terra dura.
Mi faceva male la testa, ma cercai comunque di alzarmi, accorgendomi che il treno era realmente uscito dai binari.
Tutti i vagoni si erano rivoltai.
Mi tastai la nuca, sentendo i miei capelli bagnati dal sangue caldo e volsi lo sguardo accanto a me, dove Lindsay giaceva svenuta.
Aveva un profondo taglio sul collo e i vestiti si erano squarciati, lacerandole gran parte della pelle.
Non sapevo cosa fare.
Trent mi raggiunse a gattoni. Aveva il braccio completamente ricoperto di sangue e la gamba dolorante.
-Courtney ma che…?-
Scossi la testa.
-Non lo so.-
Lui si avvicinò a Lindsay, guardandola.
-Dobbiamo portarla da qualche parte, prima che muoia assiderata qui fuori o che muoia dissanguata.-
-Sì, ma dove?-
-Vedi quel vagone laggiù?- Trent indicò un vagone ancora in piedi, l’ultimo.
-Lì dentro.-
Insieme trasportammo la bionda dentro, ma avevo un pessimo presentimento.
 

* "Maledizione" in russo
 


Angolo Autrice
 
Ok, forse questo cappy è un po’ deludente, ma spero lo apprezzerete comunque.
Serve come introduzione per il prossimo capitolo.
Con la TrentxGwen ho voluto portarmi avanti, visto che questa è una delle coppie che si formano presto nel reality, ma con la DuncanxCourtney sono in alto mare.
Le DxC dovranno aspettare un po’ ^^” ma vi prego di dirmi cosa pensate del momento TxG :)
Allora…il treno sbanda. Che succederà?
Visto che ci sono voglio ringraziare tutti quelli che fino ad ora hanno messo la mia fic nelle preferite/seguite/ricordate:
 
Preferite:
Chica_Dance
Dacky_93
gemitaiz
Lady LaLa
lale99
Le_Emilette
Whiteney Black
_Moonbeam_
 
Seguite:
BlackRing
Finchel Klaine
Harley Dell Clarence
lale99
Le_Emilette
NewMoon4ever
_Moonbeam_
 
Ricordate:
lale99
 
A presto ^^ 

  
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