12/01/2013
2 recensioni"L-I-O-N-S grandi, woo!" erano appena entrate in campo le cheerleaders per provare i balletti per la partita di quella sera. Ecco, quelle erano le uniche cose che riuscivano a distrarmi dai miei compiti, con quelle voci così gracchianti, che parevano più galline strozzate che persone.
"Vai Niall! Sei grande." Charlotte Benson, più comunemente soprannominata da me la cosa, caposquadra delle cheerleaders, si agitava come un'oca e alzando si suoi pon pon in aria urlava cose a Niall. Alzai gli occhi al cielo e tornai sui miei compiti. Una mezz'oretta dopo l'allenamento finì.
"Hey, bella" mi salutò il mio migliore amico sedendosi accanto a me sugli spalti.
Niall Horan, il mio migliore amico sin dalla mia infanzia, capelli biondi, ovviamente tinti, occhi azzurri e un sorriso da far paura. Voi penserete che sia il classico principe azzurro, eppure per me era solo il mio migliore amico, solamente il mio magnifico e stupendo migliore amico.
"Che fai?" mi chiese.
"Secondo te?" chiesi ovvia. L'unica cosa che facevo sugli spalti, oltre a guardare le partite, era fare i compiti, e almeno che sul campo non si stesse svolgendo una partita invisibile, con giocatori e palla che non si vedono, credo proprio che la risposta fosse ovvia.
"I compiti" rispose lui.
"Come hai fatto a scoprirlo?" chiesi ironica, lui mi lanciò un'occhiataccia prima di girarsi, la cosa era arrivata.
"Niall, buona fortuna per stasera, spero che la tua squadra vinca" esclamò lei con un sorriso stampato in faccia, era più falso di una moneta da tre euro.
Niall sorrise, o almeno cercò di farlo, peccato che la sua sembrava più una smorfia di disgusto che un sorriso. La cosa se ne andò guardandomi male.
"l'oca ci prova ancora con te?" chiesi a Niall. Lui e Charlotte erano stati insieme per pochi mesi, io gliel'avevo detto che non sarebbe durata molto, lui non l'amava e lei stava con lui solo per diventare ancora più popolare, questo non era amore.
"Probabile." rispose lui "ma tu sai benissimo che lei non mi piace, mi piace un'altra" concluse sospirando.
Speravo con tutto il cuore che non parlasse di me, ma sapevo benissimo che non era così. Un paio di anni prima Niall mi aveva confessato i suoi sentimenti, ma purtroppo io non ricambiavo, lo vedevo solo come un amico, nient'altro. E lo dovetti respingere, mi dispiacque un sacco e dopo quell'episodio ci allontanammo molto, ma le cose con il passare del tempo si sistemarono, anche se tuttora le ferite non sono del tutto guarite. Nel frattempo Niall si mise con Charlotte e lì cominciammo a riavvicinarci, potrei quasi dire che era grazie alla cosa se eravamo tornati amici.
Mi alzai raccogliendo le mie cose, non volevo finire di nuovo su quell'argomento, litigando di nuovo rovinando la nostra amicizia di nuovo, magari questa volta per sempre.
Mi diressi verso le scalinate e iniziai a salire, fermandomi all'improvviso.
"Che fai, non vieni?" esclamai girandomi verso Niall. Lui si alzò e corse velocemente verso di me.
"E a te chi ti piace?" mi chiese dopo un lungo silenzio, sbuffai.
"Nessuno" risposi secca.
"Non ci credo. Ci dovrà pur essere qualcuno." insisté lui.
"Niall, te l'ho già detto, l'amore non fa per me." risposi io fermandomi davanti alla porta di casa mia.
"D'accordo, mi arrendo." disse Niall alzando le mani in segno di arresa, sorrisi.
"Bravo" dissi aprendo la porta.
"Ci vediamo sta sera alla partita?" chiese lui.
"Niall, oggi è il 30.." dissi io.
"E allora?" chiese
"L'anniversario della morte dei miei genitori.." dissi abbassando la testa.
"Oh, giusto" esclamò lui. "Scusami, non volevo.." si scusò.
"Niall.." lo guardai "Non preoccuparti, l'ho superato.." dissi sorridendo.
"Se, uhm, torni prima dal.. cimitero, passerai dal campo per vedermi? " mi chiese.
"Ci proverò" gli dissi sorridendo.
"Grazie" disse guardandomi negli occhi. "E.. non piangere troppo sta sera, non voglio che una ragazza bella come te sia triste." aggiunse prima di abbracciarmi.
"Grazie a te Niall, ti voglio troppo bene" dissi ricambiando l'abbraccio. "E ora vai a casa a prepararti per la partita e fatti una doccia che puzzi come un maiale!" esclamai ridendo.
"Grazie, eh.. Sempre simpatica tu" disse facendomi la linguaccia "Beh, allora buona notte" disse prima di andarsene.
Ah, giusto.. Io sono Kat.. Kat Nichols.
Spazio autrice
Salve a tutti.
Questa è la mia terza fanfiction che pubblico qui su efp.
Credo di essere molto migliorata rispetto alla mia prima ff.
Quindi, ecco qui il risultato.
Ovviamente è solo il primo capitolo perciò non succede niente di speciale.
Ma spero di avervi incuriosito almeno un po' con questo capitolo.
La storia sarà piena di colpi di scena e diventerà più interessante nei prossimi capitoli.
So di non essere bravissima a scrivere storie, ma faccio quello che posso.
E, sinceramente, questa la miglior ff che io abbia mai scritto, non ne che ne abbia scritte millioni.
Comunque, vi chiederei solo un favore, di lasciare una piccola recensione con scritto cosa ne pensate della storia, anche se è solo al primo capitolo, che impressione vi ho dato e se vi piacerebbe leggere un'altro capitolo di questa storia?
Vi prego, è molto importante per me sapere cosa pensate di ciò che scrivo.
Inoltre, sto scrivendo un'altra ff, che anche questa è appena iniziate, se volete darci un'occhiata è questa qui: Unexpected
Grazie a tutti per l'attenzione e mi scuso se vi ho fatto perdere un po' di tempo per leggere questo stato.
Grazie a tutti.