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Autore: Alessia1999    13/01/2013    0 recensioni
Ciao a tutti sono Alessia e ho iniziato a scrivere questa ff.. spero vi piaccia. è la prima volta che ne scrivo una perciò siate buoni. Non vi dico molto c'è solo una ragazza con un po' di problemi e con un sogno incontrare i suoi idoli. Li conoscerà e si innamorerà di uno in particolare ovvero Harry Edward Styles.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Il mattino seguente la mia sveglia suonò alle otto in punto. Era or di partire. Scesi da letto, spensi la sveglia e mi diressi verso il salotto. Mamma non c’era. Mi aveva lasciato un biglietto sul tavolo con scritto:” Amore io sono in giro da una mia amica, prenditi cura di tuo fratello mi raccomando affido tutto a te-fantastico già era difficile badare a me adesso dovevo badare anche a mio fratello-e comportatevi bene con Simona so che non vi sta molto simpatica, ma prima la accetterete e meglio sarà. A presto mamma.” Letto la lettera corsi in camera di Nicola svegliandolo saltando sul suo letto e lui di tutta risposta si alzò dicendo:” sono sveglio, sono sveglio!” Ahahaha che maligna che sono! Corsi di nuovo in salotto, preparai la colazione per me e per Nicola, mangiammo e andammo ogni uno nelle loro camere a vestirci e prepararci. Io indossavo una canottiera nera ,pantaloncini corti di jeans, converse rosse e i braccialetti con i nomi di Harry, Louis, Zayn , Niall e Liam. Presi la mia borsa con il cellulare, portafoglio e occhiali da sole e la mia valigia. Nicola era già giù che mi aspettava spaparanzato sul divano a guardare i pokemon. Io:” ancora i pokemon guardi. Hai quasi 13 anni cavolo. “ N:” e allora a me piacciono!”-disse . Dovevo insegnargli un sacco di cose su come conquistare le ragazze e se sapevano che guardava i pokemon credo sarebbero scappate. Io:” ok, dai , andiamo prima che perdiamo l’aereo!” Presi le chiavi ma prima di uscire scrissi due righe a mia madre . “ mamma stai tranquilla Nicola con me e in ottime mani. Per la questione di Simona vedremo, più avanti. Appena arriviamo ti chiamo, mi raccomando si raggiungibile e prenditi cura di te. ciao a presto.” Detto questo presi le chiavi e uscii. Chiamammo un taxi che ci portò dritti all’aereo porto di Venezia. Scesi , gli diedi la mancia e tutti e due corremmo verso il nostro volo. Arrivammo giusto in tempo. Mi misi l cuffie per non sentire i discorsi stupidi di mio fratello che, per fortuna , dopo poco si zittii dato che vide che non lo stavo ascoltando. Dopo un ora e mezza arrivammo a Londra. Scesi e Nicola mi seguii. N” wow! Che bello finalmente siamo arrivati. E ora dove andiamo? Papà dov’è !?” Io:” tranquillo, tranquillo. guarda e proprio lì! “ Papà era a poca distanza da noi e ci veniva in contro sorridendo. Anche noi eravamo felici di vederlo ma, il sorriso si spense in una smorfia quando ci accorgemmo che affianco a lui c’era Simona. P:” Ciao ragazzi-disse abbracciandoci- come va? Be lei è Simona . vi ricordate di lei no?” Io:” certo, si ciao Simona!- dissi sforzando un sorriso. S:” ciao Elena, Martina..insomma ciao” Io:” sono Elisa!” N:” papà andiamo a casa vorrei mangiare!”-disse. Mio fratello aveva l’appetito peggio di quello di Niall infatti spesso mi toccava nascondere il cibo. P:” si, subito. Voi aspettate qui con Simona , io vado a recuperare la macchina!” – disse per poi scomparire. Provai a dialogare con Simona ma, non mi diede il tempo di aprire bocca che mi disse:” io ti renderò la vita un inferno tanto che tu sarai costretta a dire a tuo padre che sei d’accordo con noi per il nostro matrimonio che tu lo voglia o no.” Non feci in tempo a ribattere che mio padre era lì davanti a noi che ci chiamava suonando il clacson. Salì in auto e dopo un’oretta di macchina arrivammo a Holmes Chapel. Era stupendo quel posto. Papà parcheggiò la macchina davanti ad una casa stupenda non enorme, ma di grandezza normale. Presi i bagagli e aprii la porta. Papà mi indico le scale poco distanti da me e mi disse che la mia stanza era l’ultima infondo al corridoio. Non esitai neanche un secondo e correndo su per le scale entrai nella mia stanza. Era stupenda: le pareti azzurre chiaro mi ricordavano il cielo, c’era una scrivania con una lampada, un letto da una piazza e mezza e un armadio. Appoggia la valigia sul letto e vidi che c’era anche un balcone. Era abbastanza spazioso. Mentre ammiravo il panorama, sentii cantare una delle mie canzoni preferite dei one direction, irresistable. Guardai dritta e vidi una casa, anzi villa enorme. Chissà chi ci abitava là dentro. Mi accorsi che però qualcuno dal balcone dell’altra casa mi stava fissando. Non sapevo chi fosse dato che era uscito fuori con un capello, occhiali da sole. Mi girai e iniziai correre per rientrare in camera. Ero rossa in viso non volevo che quel qualcuno pensasse che lo stavo spiando.. Decisi che il giorno seguente sarei andata ad esplorare in giro e vedere chi abitava lì, magari era un directioner e ci abitavano anche ragazze, così avrei potuto fare amicizia. Mi addormentai con questa domanda che mi frullava per la mente:” chissà chi ci abita? Chissà che magari non diventiamo amici.. mha… Era mattino. Me ne accorsi dalla luce fioca che trapassava i buchi delle tapparelle. Non era molto presto così decisi di scendere. Trovai Nicola spaparanzato sul divano un po’ arrabbiato. Io:” Buongiorno ma, che succede?”- dissi. Senza rispondere mi passo una lettera scritta da papà. La lessi due o tre volte per essere sicura che non fosse vero ma, invece era così. Papà era partito per l’Egitto per risolvere una questione di lavoro e ci aveva lasciati per 4 settimane con Simona!!!!! Oddio, il mio incubo più brutto si era avverato. Io e Nicola non sapevamo che fare, anzi io si salii in camera mia, mi chiusi nel bagno estraendo la mia lametta dal mobile del bagno. Mi taglia tre o quattro volte pensando che bastasse, mi sentivo un po’ meglio. Mi lavai il polso con l’acqua e me lo bendai. Uscii dal bagno mi vestii con pantaloncini di stoffa, maglia con una spalla scoperta e converse verdi chiaro. Mi pettinai i miei lunghi capelli marroni e scesi in salotto. Simona era sveglia e stava facendo colazione. Quando mi vide scoppiò in una gran risata. S:” si è presentata l’occasione giusta eh! Hahahahahahah staremo insieme per un po’. Adesso io esco, tu e tuo fratello Giorgio, ehm cioè Nicola fate tutto ciò che ce scritto in questo foglio-disse porgendoci un foglio con diverse faccende domestiche da fare e commissioni. Detto questo si vesti e uscì di casa tutta felice cantando un motivetto al quanto malvagio. Ci dividemmo i compiti: Nicola le pulizie , io le commissioni fuori casa. Presi la mia borsa con l’iphone e mi incamminai a piedi cercando un supermercato. Camminavo guardando il mio iphone così non mi resi conto che mi scontrai contro un ragazzo alto. Alzai lo sguardo per chiedergli scusa e mi accorsi che quel ragazzo lo avevo già visto. Oh santa madre quello era Harry Styles..!!!! SPAZIO AUTORE Ciao a tutti eccomi con un altro capitolo! yeeee sono contenta di aver ricevuto una recensione se vi piace recensite :) Vi presento la protagonista lei è Elisa Image and video hosting by TinyPic e questo è Nicola Image and video hosting by TinyPic questa è Giulia la madre Image and video hosting by TinyPic questa è Simona Image and video hosting by TinyPic Immaginatevi Nicola un po' più piccolo però :)
  
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