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Autore: Alessia1999    12/01/2013    2 recensioni
Ciao a tutti sono Alessia e ho iniziato a scrivere questa ff.. spero vi piaccia. è la prima volta che ne scrivo una perciò siate buoni. Non vi dico molto c'è solo una ragazza con un po' di problemi e con un sogno incontrare i suoi idoli. Li conoscerà e si innamorerà di uno in particolare ovvero Harry Edward Styles.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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UNA NOTIZIA DEL TUTTO INASPETTATA
Ciao a tutti mi presento sono Elisa Marie waston ho quasi  17 anni e vivo con mia madre Giulia e mio fratello rompiscatole Nicola di 13 anni. Vi chiederete e mio padre?  Be lui vive a Londra con la sua fidanzata quasi moglie Simona. I miei si sono separati e mio padre diceva di sentirsi troppo solo e cosi ha incontrato la persona sbagliata al momento sbagliato. Simona è una donna di 38 anni alta, magra, capelli corti e marroni , tette rifatte e culo anche e le labbra non sono da meno. Mio padre dice che è una persona fantastica e che dovrei provare a conoscerla, ma lui non sa ciò che mi fa passare. Sono andata a trovarlo solo 2 volte per 3 settimane e quella donna non ha fatto altro che darmi ordini su ordini neanche fossi la sua cameriera personale. Vabbè torniamo a noi: non andavo molto a trovare mio padre e ciò un po’ mi dispiaceva soprattutto perché sapevo che era colpa della sua fidanzata, però vado molto d’accordo anche con mia madre e il fatto che si siano separati non mi è mai piaciuto! Per questo dopo che mio padre se n’è andato via a Londra con Simona, io ho cominciato a sentire la sua mancanza e comunque non vedevo molto mia madre perché lei lavorava per mantenere  me e mio fratello. Da li mi sentii in colpa e cominciai a tagliarmi, mi faceva stare meglio e sentivo il dolore che colmava il vuoto dell’assenza di mio padre e di mia madre.
Un giorno, uno  come tutti gli altri mi alzai e guardai la sveglia: erano le sette ed era una domenica di luglio . Decisi che mi sarei alzata e sarei andata a farmi una corsetta, non mi faceva mica male. Mi vestii con t-shirt  bianca ,pantaloncini neri e converse azzurre puffo, presi le cuffiette con il mio iphone 5 e mi diressi verso la porta. Sapevo che oggi mia madre sarebbe tornata per mezzogiorno così non mi preoccupai di dirle nulla e uscii dirigendomi verso una meta sconosciuta.
Dopo un’ora decisi di tornare a casa. Mi misi a fare i compiti delle vacanze di latino e greco . Frequento il liceo classico alla scuola della mia città in Italia precisamente a Padova . Finii alle 9.00, non appena mi girai per posare i libri mio fratello Nicola mi apparse da dietro facendomi sobbalzare:
N:” Buongiorno sorellina! Che mattiniera !”
Io:” oh buongiorno anche a te peste.. mi hai fatto prendere uno spavento.”
N:” ahahahah! Lo speravo. Comunque mamma oggi a che ora torna?”
Io:” a mezzogiorno ,quindi vedi di fare i compiti che so che ce li hai! Se hai bisogno di me io sono di sopra credo che farò un po’ di pulizie e dopo riordina la tua stanza! “
Non gli diedi il tempo di rispondere che mi dileguai subito dirigendomi verso la mia camera. Ero un po’ disordinata ma non troppo. Decisi di mettere in ordine, accesi il mio stereo ascoltando she not afraid dei one direction i miei idoli, avevo la camera tappezzata dai loro poster. Dal tronde era solo per loro che ogni giorno mi alzavo e sorridevo. Il tempo passò  in fretta e suonarono alla porta: doveva essere mia madre.
Corro giù in salotto ma, prima che potessi sfiorare la maniglia Nicola mi precedette e apri la porta alla mamma che ci saluto con un gesto della mano e una faccia un po’ cupa che cercava di non dare a vedere.
M:” ciao ragazzi! “
Io:” mamma tutto bene, non ti vedo molto quadra oggi?”
N: ciao!
M:” ragazzi vi devo parlare un momento venite qui!-disse con la tristezza dipinta sul volto. Ciò mi fece preoccupare molto.
Io:” dicci tutto mamma!?””-dissi io sperando non fosse niente di grave
M:” Elisa, Nicola –fece una pausa- ho perso il lavoro!!!” non volevo credere a ciò che stava dicendo
Io:” oddio mamma e ora??”-io mi immaginavo già cosa stava per dire me ne aveva parlato qualche tempo fa.
M:” Elisa mi dispiace moltissimo ma, andrete da papà e Simona finché io non sarò apposto economicamente.”
N:” che!??? Io non sopporto per niente Simona è una strega rifatta!!”-soffocai una risata ma tornai subito seria e risposi a mia madre.
Io:” no neanche io la sopporto… uffi mamma … quand’è che dovremo partire per Londra?”
M:” Domani stesso papà vi verrà ha prendere all’aeroporto di Londra.”
Io:” mamma ma, quanto ci vorrà? Cioè quanto ti rimetterai economicamente?”-dissi tutto d’un fiato. Nicola non parlava più era salito in camera sbattendo la porta. Non era mai andato d’accordo con Simona come d’altronde io ma, ero felice  di poter passare del tempo con mio padre. Avrei calcolato il meno possibile Simona.
Mamma dopo qualche minuto interrompe i miei pensieri rispondendo alla domanda.
M:” settimane, mesi o anni…. Di questi tempi è difficile trovare lavoro!”
Detto questo salii di sopra in camera mia e rimasi li fino all’ora di cena. Cenai ,guardai un po’ di tv e mi catapultai a letto addormentandomi presto pensando a cosa sarebbe accaduto domani.
     ANGOLO AUTRICE 
ciao a tutti sono Alessia spero vi piaccia questo inizio. Recensite se vi piace mi vanno bene anche 3 parole :) appena capisco come si inseriscono le immagini vi presento i personaggi
baci Ale

 
 
 
  
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