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Autore: elaia86    01/08/2007    10 recensioni
Gohan e Videl finalmente convolano a nozze, le paure di Gohan e l'intraprendenza di Videl.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chichi, Gohan, Goku, Piccolo, Videl
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il matrimonio

Il matrimonio

 

La sera prima delle nozze

Finalmente! Dopo cinque lunghi anni il sogno di Gohan e Videl stava per realizzarsi.

Insieme avevano vissuto grandi avventure: il liceo, il terribile Majin Bu, il lavoro da eroi come Greit Sayaman e Greit Sayagirl, i primi anni di università.

Gli occhi azzurri della giovane donna brillavano al pensiero che di lì a poche ore avrebbe pronunciato il “sì” tanto sognato fin dal primo momento, fin dal primo incontro con quello strambo ragazzo che immediatamente l’aveva attirata a sé come una calamita. Quanto le piaceva fingere di litigare con lui con i pretesti più stupidi, si divertiva un mondo a vederlo affannarsi per fare pace, quand’anche non avesse capito il motivo del litigio…E poi quando lui scopriva la sua risata trattenuta a stento…Da ridere la faccia che faceva!

Videl sentì bussare alla porta: “Avanti”. Un pallido Mr.Satan, ben più nervoso di lei, entrò come un fantasma nella sua stanza: “Tu-tu-tutto bene pi-piccola mia?” – “Si papà, stai tranquillo” – “No-no-non hai paura per domani?” – “Un po’…ma sono felice, tu non sei felice per me papà?”, Videl si alzò e andò incontro a suo padre, quindi si slanciò in un abbraccio affettuoso che fece letteralmente sciogliere l’uomo più forte del mondo. Nel disperato tentativo di trattenere le lacrime Mr.Satan assunse la sua solita posa “Mia figlia ha scelto un degno marito, che forse un giorno con allenamenti intensissimi riuscirà perfino a battere suo suocero AH AH AH AH!”

Videl sorrise: ormai suo padre aveva accettato Gohan nella famiglia, anche se ne era profondamente spaventato. “Ora vado a dormire papà…dov’è Majin Bu?” – “Eccomi.”, la porta si aprì sul buffo ciccione intimidito dal quadretto familiare “Vieni qui, Bu!”, Videl, stanca ma radiosa, fece unire in uno strano abbraccio anche l’ex nemico. “Ora andiamo piccola mia, ho pronto un regalino per te…l’uomo più forte dell’universo non può far mancare nulla a sua figlia! Vedrai domani, sarà il matrimonio dell’anno! La figlia del grande campione si sposaaa!”, dichiarò Mr.Satan alla figlia che a questo punto sorrideva un po’ meno. Congedatasi dai due pensò con tristezza che il matrimonio che aveva immaginato non doveva essere così: lei voleva una cerimonia “ristretta”, con tutti gli amici suoi e di Gohan. Con il suo Gohan che la sollevava in volo dopo averla sposata. Si, questo era il sogno più grande di Videl.

In un matrimonio affollato da fotografi e curiosi ogni gesto esuberante della coppia sarebbe stato bloccato sul nascere. Non poteva permetterlo, e un sorriso determinato comparve sul suo volto poggiato già sul grande letto di casa Satan.

Gohan, l’uomo che sapeva difenderla da ogni male, sapeva incantarla con i suoi discorsi scientifici, sui racconti straordinari delle sue avventure con Junior e suo padre. Videl adorava ascoltarlo parlare per ore. Le sue palpebre finalmente cominciarono a calare, per concedergli quelle ore di sonno che l’avrebbero resa fresca sposa il mattino dopo.

Quando li riaprì trovò uno splendido vestito da sposa poggiato sul letto: apparteneva a sua madre.

 

Gohan era molto ansioso. “E se facessi la figura dell’imbecille? E se poi lei non mi amasse più?” borbottava tra sé misurando con i passi tutta la stanza, senza nemmeno accorgersi della madre che lo guardava divertita attraverso la porta socchiusa.

Goku” – bisbigliò dolcemente Chichi nell’orecchio del marito già addormentato – “Mmm, cosa c’è Chichina?” – “Gohan ha bisogno di aiuto…” – il sayan non si scompose e richiuse gli occhi – “Gohan se la sa cavare…ho sonno…Ah! Ahi, ahi, ahi! Chichiiii” – “Shhhh! Super Sayan dei miei stivali – la forza con cui la dolce mogliettina di Goku stava afferrando il suo orecchio era più che notevole – Tuo figlio ha bisogno di aiuto, domani mattina si sposerà come ben 20 anni fa abbiamo fatto noi, o te lo sei dimenticato?!” – “Ok, ok cara, vado subito, non ti agitare però!”

Goku non aveva alternative e velocemente si recò dal figlio.

L’espressione di Gohan lasciava trasparire un profondo senso di inquietudine:

“Ciao papà” – “Ciao figliolo…ehm…tutto apposto?” – “Papà…ti posso fare una domanda?”, Goku deglutì per la paura, non gli avrebbe mica chiesto come nascono i bambini?! Ahhh, che stupido, ormai Gohan è grande abbastanza per saperlo bene’ si rimproverò mentalmente. “Papà…tu quando ti sei sposato amavi veramente la mamma? Cioè…non voglio dire che…ma pensavi di meritarla, di essere in grado di farla felice?”. Goku per tutta risposta si grattò la testa e rispose candido come al solito: “Beh, veramente quando l’ho sposata l’ho fatto per mantenere una promessa…in realtà non capivo bene cosa significasse essere sposati”, la faccia scesa di Gohan lo convinse a correggere il tiro, “Però presto ho scoperto che era una cosa davvero bella…certo non quanto combattere…” il super sayan si portò la mano sotto al mento mentre suo figlio si ricomponeva “E’ bello perché io la proteggo e lei anche mi protegge in un certo senso…non avevo mai avuto nessuno che mi amasse così tanto, che cucinasse tutte quelle leccornie per me, che mi accarezzasse e mi baciasse alla sera…” – “Ok, papà, ho compreso il concetto, però ti prego non continuare…”. Intanto l’espressione corrucciata di Goku era diventata serena e sorridente. “Se tornassi indietro – continuò – cercherei di amarla fin dall’inizio come la amo ora – Gohan spalancò gli occhi: non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere detta da suo padre – Sai, ogni tanto mi prende un immenso senso di colpa per avervi lasciato soli tutto questo tempo. Purtroppo è la mia natura sayan che vive in me, non l’ho mai fatto perché non volessi bene a te e a tua madre e a Goten

“Papà noi sappiamo come sei, e sappiamo che se fossimo in pericolo non ci abbandoneresti mai. Anche la mamma lo sa…” – “Grazie figliolo. – “Ehi, ma non dovevi essere tu a consolarmi?”, ridacchiò nervosamente il giovane seguito subito dal padre. Dopo una pausa Goku si decise ad arrivare al punto: “Dimmi figliolo, cos’è che ti spaventa?” – “Vedi quella rivista lì?” Gohan indicò una rivista scandalistica con in copertina la sua Videl

‘Il matrimonio dell’anno: la figlia di Mister Satan sposa ad un secchione! La lista dei pretendenti eccellenti delusi…’

“Lì dentro c’è una fila di bellocci tutti per lei, di gente ricca e famosa che potrebbe ricoprirla d’oro, potrebbe persino allargare la palestra del padre…”, Goku sfogliò sbigottito la rivista “Uuurka! Uh uh, guarda questo qui, è il tipo che misi K.O. venti anni fa…Urka è ugualeee! Ma non è troppo vecchio?!”, il padre incrociò lo sguardo afflitto del figlio “Papà così non mi aiuti!” – “Ehh? Scusa ma di cosa ti preoccupi? Tu sei uno dei guerrieri più forti dell’universo, sei anche uno studioso importante per la tua età – una pacca affettuosa sulla spalla accompagnò le sue parole – e poi lei ha scelto te…e quando le donne come Videl e tua madre si mettono in testa una cosa è difficile fargli cambiare idea!”. Finalmente Gohan sorrise: “Grazie papà.” – “Riposa, che domani sarà un gran giorno…Ho saputo che Mr.Satan ha ordinato un banchetto da sfamare una città…mmm non vedo l’ora!” – “Buonanotte papà”

Appena chiusa la porta della stanza di suo figlio dietro le spalle Goku si ritrovò faccia a faccia con Chichi, con un’enorme padella in mano. “Chichi…ti giuro, è andato tutto bene, Gohan è contento…” – “Shhh… Sei stato fantastico!” – “Urka…meno male, avevo paura mi volessi pic… - si interruppe sentendo il rumore del suo stomaco – ehm…sai, avrei un po’ fame…” – “Lo so, testone, infatti ti ho preparato uno spuntino notturno.” – “Davverooo?! Urka Chichi, sei la moglie migliore del mondo!!!” La prese in braccio e la portò giù in cucina a divorare il gustoso pranzetto fuori programma.

Gohan, intanto, nonostante le rassicurazioni del padre, stentava ancora a prendere sonno. Aveva ancora una gran voglia di parlare, ma Goten era andato a dormire da Trunks e non lo poteva aiutare. Provò a sfogare la tensione con velocissime flessioni e piegamenti, ma fu tutto inutile, ci guadagnò solo qualche goccia di sudore sulla fronte. ‘Proverò a sfogliare qualche libro in attesa di addormentarmi’. Prese il suo primo libro universitario, Biomeccanica della Capsulation, il suo primo esame, la sua prima eccellenza. Quante notti aveva passato su quel librone che sembrava non finire mai, quanti pomeriggi a ripassare insieme a Videl…Lo sfogliava seduto alla scrivania, quando da una delle pagine si sfilò dolcemente una foto: lui e Videl nella posa tipica che assumevano entrambi dopo un litigio, lui imbarazzato a rabbonirla e lei che gli dava le spalle, ma faceva l’occhiolino alla macchina fotografica.

Dietro una dedica:

Al mio adorabile zuccone. Videl

Stavolta il sorriso di Gohan si allargò quasi fino alle orecchie. Continuò a fissare quella foto, fino a quando, il mattino dopo, sua madre lo trovò addormentato sul libro con una mano che sfiorava il volto della sua Videl.

 

IL GIORNO DEL MATRIMONIO

Satan city era in festa per il matrimonio della figlia di Mr.Satan con uno dei più promettenti studiosi del mondo universitario.

I giornali più seri parlarono di matrimonio perfetto: la forza della ragazza indubbiamente più forte del mondo e l’intelligenza di questo semi-sconosciuto del quale si sapeva solo che veniva dalle montagne di Paoz. Nessuno poteva immaginare che Greit Sayaman e Greit Sayagirl fossero gli sposini.

Testimoni erano Bu per Videl e un imbarazzatissimo Junior per Gohan. Il namecciano non aveva proprio potuto rifiutare la richiesta del suo sincero allievo. Certo l’intervento di Junior fu come al solito decisivo per distruggere tutte le macchine fotografiche dei paparazzi, con l’eccezione delle fotocamere di Trunks e Goten, gli unici autorizzati a riprendere la cerimonia.

Gohan attendeva impaziente all’altare la sua sposa, che chiaramente si faceva attendere. Passati 5 minuti però la faccia del giovane era già diventata blu per la paura, con Goku che non riusciva assolutamente a stare fermo e Chichi che continuamente lo rimbrottava. Al sesto minuto si udì un fischio, e una piccola sfera di energia andò a colpire il petto di Gohan. Immediatamente Vegeta si mise sull’attenti, così come Goku, ma la risata argentina di Videl proveniente dall’esterno della chiesa li tranquillizzò. Tutti si precipitarono fuori a vedere cosa avesse in mente.

“Ehi Gohan, sono qui!”, Videl volteggiava aggraziata nel suo vestito sopra gli invitati e gli occhi fuori dalle orbite dei curiosi.

“Ehm…Videl, scendi…avremmo un matrimonio da celebrare” – gli disse uno sconcertato Gohan – “Ehi Videl, scendi immediatamente, te lo ordina tuo padre!”. La risata allegra che ricevettero in risposta fu eloquente.

“Cosa dici, Gohan? Vieni su tu o me ne vado? No, perché io non scendo!” – “Ma Videl, ragiona…”, il giovane sayan si guardò un attimo intorno: oltre ai suoi amici c’era una folla di curiosi, di fotografi, di ex pretendenti pronti a ritornare all’attacco. ‘Che fastidio’, pensò il giovane. Un rapido sguardo con la sua promessa sposa gli fece capire tutto: “D’accordo…saliamo noi! – si rivolse ai suoi amici – Bu, tu prendi Mr.Satan, Crili e C18 Marron e il Genio, papà mettiti la mamma sulle spalle, Trunks e Goten Bulma con Bra, Junior, Tensing, Yamco, forza, salite tutti in volo con me!” Dopo un po’ di subbuglio tutti gli invitati erano ormai a 5 metri da terra, a mezza altezza rispetto a Videl, che continuava a guardare sorridente il suo Gohan ancora a terra.

“E ora è il mio turnoooo!”, aumentò l’aura e in meno di un istante Videl si ritrovò in braccio a lui.

Senza dire una parola e con gli occhi puntati l’uno nell’altra si allontanarono seguiti dal gruppo, non dai guastafeste che stentavano ancora a riprendere i sensi.

Gohan scelse una radura, un posto speciale dove lui e Videl si erano amati la prima volta, dove per la prima volta avevano percepito chiaramente che il loro era un legame speciale ed eterno.

Atterrarono a due passi dal laghetto, così tutti gli altri in religioso silenzio, interrotto solo dalle lacrime di gioia di Chichi e Mr.Satan.

Sotto il beneplacito di un prete ancora esterrefatto finalmente Gohan e Videl pronunciarono il loro “sì”.

Quel sì che di lì ad un anno avrebbe generato una splendida bambina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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