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Autore: Malila2009    13/01/2013    3 recensioni
Questa storia parlerà della vicenda una ragazza alle prese con il nuovo insegnante di chimica. Chi sarà mai questo nuovo prof che fa impazzire tutte quante a scuola e che è l'invidia degli alunni? Cosa succede se lei per sbaglio gli versa il caffè... Riuscirà a cavarsela?
Se volete sapere di più leggete questa fanfic ambientata a scuola ^_^
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Annyong^_^ Qui è la vostra Malila2009 che vi disturba ancora con una nuova storiella fresca fresca di giornata *parla come una fruttivendola* Mi è venuta così, senza nemmeno pensarci troppo, beh forse un po' d'ispirazione all'ultima lezione di chimica con quel "bel fusto" che mi ritrovo di professore...naturalmente il mio è solo sarcasmo perchè beh, diciamo che lui assomiglia più a un hobbit un po' più alto della media XD.
Spero che vi piaccia e lasciate qualche commento sia positivo che negativo perchè volgio sapere cosa ne pensate.

Buona lettura a tutti ^_^



Aishhhhh.....non è possibile che la mia sveglia si sia decisa a non suonare proprio il giorno di ritorno a scuola! Ma dico io, mia madre non poteva accorgersi prima che stavo ancora sotto le coperte nel bel mondo dei sogni? E adesso mi tocca correre come una matta di prima mattina per non arrivare tardi e ritrovarmi il cancello della scuola chiuso. Che poi chi ha volgia di essere punita da quella vecchiaccia della vicepreside secca come una scopa e con quei occhialini sulla punta del naso. Ci credo che a 35 anni non ha ancora un ragazzo, quella se non cambia un po' il modo di fare non troverà mai uno straccio di fidanzato e continuerà a rendermi la vita un infe-
-Aih!-
Ma che cavolo! Adesso ci voleva anche qulacuno che m'intralciasse il cammino?- Si può sapere dove guarda?- dissi con tono furente a uno sconosciuto.
-Senti chi parla, guarda cosa hai fatto tu mocciosa- disse l'uomo indicando la sua giacca appena macchiata con del caffè che prima si doveva trovare nel bicchiere di carta che aveva tra le mani.
-Scusi- feci un piccolo inchino con la testa, non mi andava di discutere con quello su chi avesse ragione (anche se ovviamente secondo me l'avevo io)- Comunque anche lei poteva stare attento- gridai mentre cominciavo di nuovo a correre con direzione scuola. Non stetti nemmeno a sentire quello che lo sconosciuto tentava di dirmi, tanto a chi impostava, a me non di certo visto che avevo altri problemi.
Varcai il cancello appena in tempo e mi diressi di corsa verso la mia classe salendo le rampe di scala con l'eleganza di un ippopotamo incinta. Man mano che mi avvicinavo alla porta sentivo voci e un po' confusione.
Il prof non doveva ancora essere arrivato, pensai tra me e me. Infatti non appena entrai trovai tutti quanti in piedi e in giro per la classe. Tirai un sospiro di sollievo e iniziai a riprendere fiato dopo aver poggiato la cartella sul mio banco. Salutai anche le mie amiche che non vedevo da dopo le vacanze invernali perchè ero stata a trovare i parenti durante le festività e non avevo potuto stare molto con loro.
-Ragazze!- urlai alzando le braccia- Quanto mi siete mancate. Cosa avete combinato di bello?-
-Hee jin!- mi urlano per tutta risposta Chae ri e Mi joo stritolandomi in un abbraccio-morsa- Noi niente ma te? Sei sparita per giorni interi, come è andata?-
-Bene, bene. Ho rivisto un po' di parenti. Ma il prof. ancora non arriva?-
-Ma come, non l'hai saputo?- mi chiese sorpresa Mi joo.
-Cosa?-
-Il nostro prof di chimica è andato a vivere in Nepal- mi rispose Chae ri.
-IN NEPAL??? Ma quando?- chiesi quasi urlando per la sorpresa. Il nostro professore di chimica era in assoluto il mio preferito e il migliore. A dire la vero no amavo la chimica, anzi tutto il contrario, ma lui era sempre così gentile e comprensibile con tutti. Era così buono...
-E' successo tutto durante queste vacanze. Ha deciso di partire improvvisamente...il motivo non si molto bene ma alcuni dicono che abbia trovato moglie e sia andato a vivere nel paese di lei- mi disse Mi joo.
-Ma allora a noi chi ci farà lezione? Non mi dite che sarà la vicepreside?!-
-No, no meno male lei no. Hanno trovato un nuovo prof di già. Ma sembra che sia in ritardo, nessuno l'ha ancora visto- continuò Mi joo guardando la porta.
-Quanto mi mancherà il nostro vecchio prof, ma sono contento per lui. Era ora che trovasse l'anima gemella- dissi con un sorriso compiaciuto- Ma sono anche curiosa di sapere come sarà quello o quella nuova-
Detto, fatto, non appena finì quella frase la vicepreside in tutta la sua fredezza e dei tacchi vertiginosi entrò in classe dove subito cadde un silenzio rigorosissimo.
-Ragazzi, come tutti sapete il vostro professore di chimica si è trasferito. Ma non abbiate paura, non rimarrete indietro con il programma perchè abbiamo trovato un suo degno sostituto- disse con tono altezzoso- E' quindi con mio immenso piacere presentarvi il vostro nuovo insegnante: il professore Choi Seung-hyun- disse sottolinenado quel "immenso piacere" con molta enfasi, cosa molto strana da vedere in lei- La prego professore Choi entri- disse poi rivolgendosi verso la porta da dove entrò una sagoma a me un po' familiare...
No.
Mi rifiuto.
Non è possibile.
Quel tizio, no.
Per favore.
Lo sconosciuto a cui avevo versato addosso il proprio caffè era il nuovo prof di fisica??? Ma perchè tutte a me...?
E mentre io sprofondavo sempre di più nella mia disperazione e nel mio banco, un brusio cominciò levarsi dalla classe, brusio da parte delle mie compagne. Tutte infatti bisbigliavano qualcosa alla compagna e qualcuna stava a contemplare l'uomo appena entrato come se fosse incantata. E le mie amiche non facevo certo eccezione. Non si erano nemmeno accorte della mia disperazione tanto lo guardavono con insistenza. Ma che hanno tutte da fissare in quel modo e commentare? Mi girai dall'altra parte, verso la finestra accanto a me per non farmi vedere troppo, magari se facevo così non mi vedeva. Stare in ultima fila ha i suoi vantaggi.
-Non fatevi ingannare dalla sua giovane età, il professore Choi ha già molta esperienza nel campo. Sono sicura che i troverete più che bene con lui. Ma la prego si presenti a tutta la classe- disse la vicipreside con un tono troppo cordiale e smielato per i miei gusti, la preferivo quasi quasi quando usava il suo solito tono freddo.
-La ringrazio. Buongiorno a tutti quanti, io sono Choi Seung-hyun e sarò il vostro nuovo insegnante. Spero ci troveremo bene insieme. Il vostro vecchio professore mi ha parlato di voi come classe e mi ha anche detto che siete un abella classe- disse l'uomo e quando finì il brusio divenne sempre più assordante.Ma che avevano tanto da starnazzare tutte quante? Non avevano mai visto un nuovo insegnante? Ad un certo punto sentì una gomitata proveniente da Chae ri.
-Che c'è?- domandai un po' sgarbata, ma la mia amica non lo notò perchè avevo lo sguardo e la sua poca attenzione verso la cattedra.
-Ma l'hai visto? Cioè ma hai sentito che voce?- domandò facendo finire ciascuna frase con un tono più elevato dell'altro, quasi un piccolo strillo.
-Si, l'ho visto, anche troppo bene...-dissi in un sospiro.
-In che senso?- chiese stavolta volgendo lo sguardo verso di me.
-Stamattina mentre correvo per non arrivare tardi mi sono scontrata con lui e gli ho versato per sbaglio il caffè sul cappotto- dissi con un a piccola smorfia finale.
-No, ma come hai fatto a non vederlo? Gli hai almeno chiesto scusa e dato i soldi per farlo lavare?- chiese ancora Chae ri.
-Diciamo di sì, ma non gli ho dato soldi perchè non ne avevo alcuna intenzione e poi andavo così di fretta che non me ne sono curata troppo- confessai alla mia compagna con tono mortificato- Che figuraccia...-
-Capisco, ma magari non ti ricorda nemmeno. In fondo se vi siete solo scontrati non ti ha nemmo visto per bene-
-Tu credi?- dissi con sgurado da cucciola speranzosa.
-Si, dai. Comunque hai visto che bello che è?- disse volgendosi verso la cattedra di nuovo.
-Nh- mugugnai volgendo anch'io il mio sguardo verso nella sua stessa direzione. In effetti stamattina non ci avevo fatto molto caso e nemmeno quando era entrato in classe: era davvero giovane per essere un insegnante e non era nemmeno brutto. Anzi aveva un non so che che lo rendeva affascinante...ecco svelato il mistero del brusio femminile in classe: il nuovo prof era bello. Ero rimasta abbastanza incantata nei mie pensieri che non mi accorsi che la vicepreside era usicta e che tutti quanti si erano alzati per saluatrl acon un inchino. Quando mi ripresi dallo stato incantato notai che un paio di occhi dietro a degli occhiali da vista mi stavano guardando e un sorriso era comparso sulle labbra si quella persona.
Cacchio, pensai.
Mi aveva riconosciuto.
Posi subito fine a quel contatto visivo girandomi verso la finestra. Sentivo le guance diventare roventi.
-Bene  ragazzi, direi di rompere un po' il ghiaccio presentandovi. Chi vuola cominciare?-
Silenzio totale...
-
Vedo che siete un po timidi, allora faccio io. Cominciamo da...lei seduta in ultimo banco vicino alla finestra-
Sgranai così tanto gli occhi che quasi mi cadevano. Mi girai con una lentezza infinita e teatrale -I-Io?- chiesi poi, magari aveva sbagliato persona...
-Si, proprio lei- disse con un sorrisetto compiaciuto.

Cavolo, cavolo, cavolo...
  
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