Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Segui la storia  |       
Autore: ichigo_sakura    13/01/2013    3 recensioni
Dimenticate la storia originale, niente Mew niente Alieni, nulla di tutto ciò.
Due cugini, Kisshu e Ichigo, costretti a vivere sotto lo stesso tetto…
L’odio che prevale tra i due potrà mai lasciare spazio a qualche altro sentimento?
Vi ho incuriositi…? Allora leggete!!! :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Passi.
 
Solo il rumore dei suoi passi sul marciapiede grigio cenere, rompevano il silenzio, accompagnati da, qualche volta, il lontano rumore di macchine che passavano veloci.
 
Kisshu aveva deciso di saltare le prime ore di lezione, ormai non gliene fregava più niente della scuola. Se fosse stato espulso, sarebbe stato senza dubbio meglio: almeno non avrebbe dovuto vedere quella stronza di Mizutamari. Certo, un ragazzo in divisa liceale alle nove e mezza della mattina destava qualche sospetto e lui non voleva dare nell’occhio, decise quindi, di togliersi la giacchetta grigia, così da sembrare un qualunque ragazzo in giacca e cravatta che gironzolava per le strade di Tokyo. In fondo, aveva sempre dimostrato qualche anno in più.
 
Camminò, probabilmente girando sempre negli stessi punti, pensando. Non faceva altro che pensare, era così concentrato che la gente, quando gli passava accanto, sembrava addirittura non vederla, riuscendo comunque a muoversi sinuoso tra la folla, senza scontrarsi con nessuno (al contrario di qualche Ko-neko di nostra conoscenza). Poi, un rumore persistente, acuto e fastidioso continuò a riecheggiare nella sua testa, si accorse solo qualche secondo dopo che era il suo telefono. Prese quell’aggeggio tra le mani e il suo cuore si fermò per qualche secondo quando vide il mittente della chiamata. Sgranò gli occhi un paio di volte sbattendo le ciglia teatralmente.
 
Non è possibile.
 
-Pensa, pensa, pensa!!!!- Ichigo camminava paranoicamente su e giù per il corridoio desolato a quell’ora. Si teneva le mani strette alle tempie, massaggiandole con insistenza.
- Se solo ci fosse Kisshu, ora potrei prenderlo a pugni e dopo, risolvere la questione assieme ma… No!- sollevò la testa di scatto scuotendola a destra e sinistra, lentamente, per scacciare il pensiero.
§ Ho già contato fin troppo su di lui in questi ultimi tempi… ora tocca ame rimediare! §
non era neppure una questione così difficile da risolvere: sarebbe bastato andare a dire alla diretta interessata che lei sapeva, e che non le interessava quello che sarebbe potuta andare a dire. Ma questo a Ichigo non bastava, voleva che Mizutamari ci rimanesse male. Non voleva vendicarsi, sarebbe stata una cosa stupida, e Ichigo questo lo sapeva. Voleva solo precederla.
 
Un attimo… precederla? Cioè fare una determinata cosa prima che la faccia qualcun altro.
-Giusto!- urlò Ichigo guardando in alto convinta.
§ Io so, che non me ne frega niente, se Mizutamari rivela a tutta la scuola chi amo… § pensò Ichigo guardandosi i piedi con aria crucciata. § E so per certo che non importa neppure a Kisshu, se gli fosse importato, mi avrebbe detto cosa stava succedendo, non avrebbe pensato a me… a proteggermi § si convinse che con la sua idea non avrebbe ferito nessuno.
Decisa, finalmente, drizzò lo sguardo e cominciò a correre verso la sua classe, dove due ragazze, sue coetanee, parlavano allegramente: una, bionda coi capelli a caschetto stava seduta sulla sedia con i comiti poggiati sul banco a reggersi la testa, mentre annuiva al discorso della seconda amica, che al contrario aveva i capelli ben più corti e scuri, stava seduta sul banco  e parlava gesticolando.
-Mimì, Megan!!- chiamò Ichigo diminuendo il passo sino ad arrivare a una camminata veloce.
-Hu!?- fece Mimì alzando lo sguardo –Ichigo! Buongiorno, che fine avevi fatto?- chiese l’amica sfoggiando un sorriso furbetto –Non è che ti sei vista con qualc…-
-Ragazze! Ho bisogno di un favore!!- la interruppe subito.
-Chiedi e sarà fatto my lady!- scherzò la bionda
-Dovete coprirmi per la prossima ora, devo tornare a casa e…- fece una breve pausa, indecisa se dire o no alle sue amiche quello che stava succedendo, quando decise di parlare però fu subito interrotta da un flebile “Shhh”
-Non importa, abbiamo capito che è una cosa importante, non ci devi spiegazioni…- disse Mimì sorridendo a labbra chiuse.
-Beh… Mimì è troppo buona! Diciamo soltanto che ce lo dirai a tempo debito!!- le strizzò l’occhio Megan.
Quei piccoli gesti delle sue amiche le tirarono su il morale, e solo sorridendo di rimando, s’allontanò, uscendo dall’edificio.
 
______ A casa Momomiya ______
 
Ichigo salì le scale sue gradini alla volta e al massimo della velocità. Accese il computer e si mise a trafficare con il computer e la stampante. Diede l’ordine al computer e fece un centinaio di fotocopie , mentre picchiettava ritmicamente le unghie sul tavolo, nervosa.
 
-Mizu!!- la ragazza dai lunghi capelli rossi si girò socchiudendo gli occhi mentre squadrava la figura della persona che l’aveva chiamato.
Una ragazzina stava in piedi di fronte a lei a capo leggermente basso.
-Che cosa vuoi tu?- chiese acida rivolgendole uno sguardo accusatorio, come se dovesse scusarsi di averle rivolto la parola.
-Io, ho notato che sei molto brava in matematica… mi chiedevo se mi potessi dare una mano…- sussurrò la ragazza sorridendo spontanea.
-Che cosa ci guadagnerei io?- chiese Mizutamari sorridendo a denti stretti.
-Cosa…?- la ragazzina sbatté le palpebre un paio di volte presa alla sprovvista.
-Vedi, io potrei aiutarti senza chiederti nulla in cambio, ma dovresti essere una mia amica. Ma nessuno si può ritenere mio amico. Quindi affinché un accordo possa produrre qualcosa, ambedue le parti ci devono guadagnare. In poche parole: se tu fossi brava in economia domestica, potresti darmi una mano in quella, ma da quello che so, tu sei una frana in tutto. Sei inutile e io non voglio avere nulla a che fare con persone come te!-
gli occhi scuri della ragazza si riempirono di lacrime e per la vergona dovuta all’umiliazione appena subita corse via.
 
Mizutamari, come se nulla fosse successo, si passò una mano tra i capelli e scese nel cortile per l’intervallo.
Nel cortiletto della scuola, c’era molto più brusio del solito. Molti più ragazzi erano radunati al di fuori dei portoni, mentre normalmente, la maggior parte andava alla mensa o stava all’interno dell’edificio per il freddo. Dopo qualche secondo, nella quale si era persa a guardarsi intorno, rivolse lo sguardo al cemento dove posava i piedi: era ricoperto di fogli.
No, non erano fogli qualunque: su ogni foglio c’era una foto, una foto senza dubbio stupenda, una bella ragazza dai capelli rossi corti fino alle spalle tutti stropicciati, abbracciava un’altra figura dai capelli verdi anch’essi stropicciati, entrambi erano ancora in pigiama ed erano impegnati in un bacio intenso, uno di quei baci che al solo guardarli arrossisci, uno di quei baci che fanno trapelare tutto l’amore del mondo, in un gesto così piccolo e quotidiano.
La foto non era ottima, probabilmente era stata scattata da un computer… ma era comunque la più bella foto che avesse visto, certo loro due, singolarmente non erano nulla di ché, ma assieme erano…
Perfetti…
Sul fondo del foglio solo due nomi: Ichigo Momomiya ∞Kisshu Ikisatashi
-Loro…Hanno…- le parole le morivano in bocca, strinse il foglio tra le mani con lo sguardo perso nel vuoto.
Una macchia rossa sporgeva dalla parete del cortile sul retro. Capelli?
Mizutamari la seguì e come si aspettava, Ichigo era lì.
-Tu!- sogghignò a volto basso lei.
-Ciao, non ci siamo mai presentate ufficialmente, ma tu devi essere Mizutamari… vorrei poterti dire che ho sentito molto parlare di te da Kisshu… ma mentirei.- Ichigo le rivolse un piccolo sorriso.
-Brutta idiota! Hai idea di che cazzo hai fatto?- urlò lei sgranando gli occhi disorientata dalla spensieratezza di Ichigo.
-Io, ho solo detto la verità…- rise leggermente –anzi, l’ho fatta vedere!-
-Ma taci, cretina! Lo sai vero che ora sarai odiata da tutti? Nessuno vorrà più avere a che fare con voi due! La vostra relazione è inconveniente, in fondo io ti stavo solo facendo un favo…-
-TI SBAGLI!- urlò Ichigo, provocando un brivido all’altra ragazza –Ti sbagli… io ho degli amici che non mi abbandonerebbero mai, mi vogliono bene e io voglio bene a loro… qualsiasi siano le mie decisioni! In oltre, anche se dovessi restare senza amici, non sarei mai sola, ci sarebbe sempre Kisshu con me! Sono sicura che sarebbe disposto anche a scappare con me e farsi una nuova vita, con nuovi amici… dove nessuno ci conosce!- riprese fiato e sorrise di nuovo –Ma come ho già detto, questo non si renderà necessario, perché i nostri amici non ci abbandoneranno!- Ichigo mosse qualche passo verso la ragazza a bocca aperta per lo shock –Ma questo tu non lo capisci, vero? Ti ho osservata, sai… non hai molti amici…- tese lentamente la mano –Allora…- disse avvicinandosi ancora un po’ – Diventiamo amiche!!-
Mizutamari arrossì di colpo balbettando qualche parola.
-I-io non ne ho bisogno…! Sto bene così…!- si voltò fece qualche passo e poi si fermò e dandole la schiena aggiunse –Ci vediamo in giro…- detto questo se ne andò.
-Haha! Ci vorrà un po’ prima che si lasci andare… ma è già un passo avanti!- sorrise Ichigo felice della sua impresa ben riuscita.
§ Mizutamari non è cattiva, è solo una ragazza molto sola… §
 
Ichigo non si prese neppure la briga di vedere la reazione dei suoi amici nel vedere i volantini, ma filò subito a casa correndo, voleva vedere Kisshu… doveva dirgli quello che era successo, dirgli che ora potevano stare assieme, amarsi, nessuno li avrebbe più separati!
Aprì la porta di casa facendola sbattere contro il muro e senza togliersi le scarpe salì nella camera di Kisshu.
-Kisshu!!-
Non rispose nessuno.
Si diresse nella sua stanza.
-Kisshu, sei qui?!- Chiese ancora, ma il suono rimbombò nella stanza e poi morì, senza accenno di risposta.
Ichigo scese la scale saltando, dirigendosi in cucina.
-Okasan*!! Dov’è Kisshu??-
Sakura rimase un po’ in silenzio accanto al padre che leggeva il giornale, poi alzò lo sguardo.
 
-Kisshu è…-
 
 

 
 
*Mamma in giapponese ^^
 
 
Ciaooo a tutti!!!!!
 
Sono resuscitataaaa!!!!! Lo so che vi sono mancata così tanto che alcuni di voi avranno tentato il suicidio (Egocentrismo a livelli pericolosi, attenzione, pericolo, pericolo!! Nd omini nel mio cervello XD), quindi ho deciso di tornare dal mondo dei morti per scrivere uno degli ultimi capitoli!!!  ;)
Non vorrei rischiare che il mio egocentrismo ritorni… ma, questo mi pare un capitolo ben riuscito, anche se non tocca a me dirlo, ma a voi!! Quindi, mi raccomando recensite!!! è.é (<3)
Ha!! Prima che mi dimentichi: non mi ricordo più se l’avevo già chiesto a qualcuno… ma evidentemente, non ho avuto risposta (o sono io che me lo sono dimenticata XP) quindi, volevo chiedere se qualcuno sapesse come si mettono i disegni in un capitolo, perché sarebbe molto carino se li poteste vedere, perché li faccio io! <3 ^//^ (ed ecco l'ego che ritorna...)
Me lo potete scrivere in una recensione o per messaggio privato?
 
Icchy (adotto questo soprannome anche se un po’ in ritardo, grazie a Fujiko_Matsui97 >.<) ringrazia <3
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: ichigo_sakura