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Autore: cri86lea    02/08/2007    2 recensioni
Harry e Draco,aiutati dai loro amici,insieme per sconfiggere il signore oscuro.
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Famiglia Weasley | Coppie: Draco/Harry, Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grazie mille a lake e fiamma90, spero di aver aggiornato abbastanza in fretta. buona lettura.

La Mappa non indicava il nome di nessun altro a parte loro e … Silente. Non poteva, quindi essere stregata, intorno a loro non c’era nessuno…

Harry fece mille congetture mentre si recava insieme con gli altri tre dentro la scuola. Chiunque fosse stato in quell’ufficio, Harry si sentiva pronto ad affrontarlo. Non permetteva a nessuno di usare impunemente il nome di Silente. Finalmente si trovarono davanti al passaggio che portava in ufficio. Era stranamente aperto. Presero a salire le scale a chiocciola che però in questa occasione non si mossero verso l’alto. Nel modo più silenzioso possibile e bacchetta alla mano si apprestarono alla porta. Harry la spalancò ma rimase immobile:

"Impossibile" disse. Entrando videro Silente intento a parlare col proprio ritratto appeso alla parete. Si girò verso i suoi ospiti:

"Oh, cari ragazzi, che gioia rivedervi, non che il mio ritratto non mi tenesse compagnia, ma a volte sembra più intelligente di me, forse anche troppo."

E così dicendo rivolse a tutti un sorriso ma questi erano ancora paralizzati per la sorpresa.

"Gradite una tazza di The?" Era decisamente lui, il solito egocentrico, fissato con le buone maniere.

" Professore" fece Harry " io l’ ho vista mori…" non riuscì a finire la frase.

" Morire Harry?" "Si, un fatto increscioso, vero?".

"Com’ è possibile che lei…?" continuò Harry.

" Mio caro ragazzo non ti ho insegnato niente? E se fossi un mangiamorte?"

Harry che aveva già intuito, con una grande gioia nel cuore gli chiese:

" Mi dica Qualcosa".

Silente non esitò: " Pigna, pizzicotto, manicotto, tigre".

Harry sorrise e si accomodò su una delle sedie che Silente aveva fatto comparire per i suoi ospiti. Mentre serviva loro del The, Harry era impaziente si sapere cos’era accaduto, ma Silente non sembrava intenzionato a dare spiegazioni, ormai si era perso nell’elogio del suo servizio di porcellana. Harry cercava il momento giusto per interromperlo ma vide al suo fianco Draco alzarsi bruscamente e dire:

" Professore, mi dispiace tanto…" vide lacrime scendere sul suo viso.

Silente gli sorrise: " Ci sono cose che si possono non dire, ciò che è importante sono le azioni che scegliamo di compiere". Silente fu enigmatico come sempre, ma Draco sembrò più tranquillo e tornò a sedersi. Lo stesso fece Silente e guardando Harry disse:

"Hai portato avanti il compito che ti ho affidato?". Harry era così contento e sopraffatto dalla gioia che ritornare alla realtà fu un brutto colpo:

" Sì, professore" disse semplicemente. Ora che Harry era tornato in sé, prese coraggio:

"Professore, cos’è successo? Lei doveva essere morto." Per tutta risposta Silente:

" Non ti è ancora chiaro, Harry? Eppure se sei arrivato fin qui, dovresti aver compreso.

" Il Professor Piton, signore? fece Draco.

" Esattamente mio caro. È lui che vi ha avvertito di venire qua. Giusto in tempo direi, ho appena concluso i miei affari. Dove mi porti Sirius?" e rivolse a quest’ultimo un sorriso complice.

"Beh, nessun luogo è come casa. Andremo a Grimmauld Place, è il posto più sicuro" gli rispose Sirius.

Harry era sempre più confuso:

" Non ci ha avvertito Piton, è stato Peter Minus, che ora è morto".

" Il professor Piton ha sempre avuto un modo oscuro di portare a termine le missioni, ma c’è una ragione per tutto, Harry." Vedendolo sempre più furente e senza nessuna intenzione di muoversi nonostante si stessero tutti apprestando verso il camino con la metropolvere, Silente si decise a dargli le sue spiegazioni.

"Vedi Harry, la fiducia è uno dei più grandi doni che possiamo offrire a questo mondo. So che tu mi capisci" e così dicendo rivolse lo sguardo a Draco " il professor Piton mi ha avvisato del pericolo incombente. Preparandomi lui stesso una pozione" e addolcendo il tono di voce aggiunse " dal gusto assai sgradevole Harry, che ahimè ho dovuto assumere per lungo tempo, cosicché la sua bacchetta su di me non potesse sortire un potere pieno. Rendendomi quindi morto, solo temporaneamente."

Questa volta non solo Harry era sbalordito ma anche i suoi due compagni di viaggio. Si rifiutava di crederci nonostante fosse stato Silente a dirgli di fidarsi. Soprattutto però era preoccupato per Draco. Si era reso conto del suo sguardo triste e in qualche modo colpevole. Mentre si avvicinavano al camino per recarsi a Grimmauld Place, Harry sfiorò la mano di Draco, era l’unico segno di comprensione che poteva dargli in quel momento. Lui alzò gli occhi su Harry, ma nulla più. Insieme, loro quattro, presero la via per il quartier generale. Qui trovarono una persona che non erano ancora pronti a rivedere. Piton era in salotto intento a disfarsi di uno degli ultimi mollicci rimasti nascosti negli armadi. L’unico a parlare fu Silente che prese Piton da parte e andarono in cucina. Mentre Piton si allontanava, Harry gli vide rivolgere a Draco un’occhiata maligna. Non fece in tempo a chiedere spiegazioni che Sirius gli avvertì di dover tornare a Hogwarts e poi alla Tana per gli aggiornamenti e per dire loro dello spostamento in Grimmauld Place.

 

 

Continua...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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