13/01/2013
1 recensioniLa mia famiglia
[Haruka Kuran]
Il sole sta tramontando.
Le nubi si stanno espandendo in questo cielo, che per anni ci ha condiviso.
Le stagioni, gli anni, i decenni passano ma, noi rimaniamo per quello che siamo.
Giovani. Eterni.
Mi sono reso conto, che non sarei qui per una ragione.
Avrei abbandonato tutto, anche il fardello che mi porto sulle spalle.
Guardo il cielo, la prima stella sta facendo il suo ingresso.
La guardo è tutto si tranquilizza. Un nuovo profumo si sta facendo avanti, e sorriso a quella scoperta.
Rietro dentro casa, in una stanza al piano sotto c'è la mia ragione di vita.
Lei, bellissima, arrogante, testarda, fiera, orgogliosa.
Lei che ha un cuore d'oro.
Lei che mi ha cambiato la mia vita.
Apro la porta e la vedo sul letto, con un sorriso sulle labbra.
Quelle labbra che tanto amo e che desidero.
Tra le braccia ha il nostro amore, il nostro dono.
Mi avvicino, e la piccola bambina mi guarda.
Con quegli occhi uguali a quelli della madre, ipnotizzano il mio sguardo e lo fa suo.
Il nostro amore ci ha concesso due bellissimi figli, due splenditi doni che mai nessuno dovrà toccare.
Io e lei lo sappiamo, lo sappiamo, che la maledizione non si fermerà, ma siamo speranziosi.
Tutto può succedere.
Il mio primogenito arriva e con quello sguardo malinconico si avvicina alla sua famiglia, al nido che lo ha colto.
Lo amo e non ci posso far nulla.
Sono un amante, un marito, ma sopprattutto un padre che farebbe qualunque cosa per i suoi figli, per la sua famiglia.
Lo abbraccio e lo conduco dalla sua piccola sorellina, lei lo accoglie dentro di lei. Lo fa suo.
Lei, lei.
Figlio mio ricordati del suo sguardo, perchè sarà lei a farti vivere.
Come ha fatto sua madre con me.
Questa è la mia famiglia, e farò di tutto per proteggerla.
Anche se, un giorno non ci sarò più.
Per sempre.
Nota:
Ok sta sera volevo aggiorare "lo scherzo del destino" e in fine eccomi qua con questa.
Speriamo per domani, lo spero.
Vi piace questa di Haruka? Un personaggio lasciato nel suo bell'angolino.
Avrei voglia di sentire le sue parole su quello che sta succedendo, peccato che non succederà mai.
Heart