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Autore: Daltor    14/01/2013    1 recensioni
Per tutti quelli che cercano la saga intera dei rhapsody of fire... beh eccola qua... Questa è la storia del guerriero di ghiaccio chiamato (da me) Daltor, alla ricerca della spada di smeraldo, e la epica battaglia contro Akron, il signore delle tenebre.
Alcune parti sono state inventate da me, ed è per questo motivo che ho deciso di pubblicarla su questo sito.
Buona lettura, amanti del fantasy!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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INTRO - IRA TENAX

Lasciami aprire l’oscuro portale e così attraversare la cripta della terra spettrale adesso! Conducetemi dalla bestia cornuta che chiamate re invocherò i miei signori del fuoco, dell’aria e della terra Verserò le mie lacrime nere per fermare il respiro dell’inferno! Tenebra, tenebra… domina! Tenebra, tenebra… danna me! Tenebra libera me!

LA POTENZA DELLA FIAMMATA DEL DRAGO

Il guerriero di ghiaccio è in cammino per la città di Algalord e fa tappa nella città di Elgard. Qui incontra il saggio Aresius il quale lo guarisce e lo conforta.
Aresius: "Non è colpa tua... Arwald ormai era spacciato. Anzi dovresti essere fiero che sia riuscito a liberarti. Lui credeva in te! E anche noi crediamo in te. Daltor, tu sei la nostra ultima speranza. Devi sconfiggere l'oscuro signore e riportare la pace nelle terre incantate. Fallo per le noi. Fallo Per tutti i tuoi compagni caduti in guerra"
Arrivato ad Algalord il guerriero di ghiaccio viene accolto comunque come un'eroe e si reca ad incontrare il re sopravvissuto all'attacco dell'oscuro signore Akron. Insieme organizzano un enorme esercito per fermare le forze di Akron e della Regina degli Orizzonti Oscuri. I due si recano nel campo di battaglia ma capiscono che Akron è molto più potente: nelle sue mani stringe la spada di smeraldo! Il signore oscuro sembra invincibile e in poco tempo circonda l’esercito di Algalord.
Dargor: “Daltor, ebbene ci siamo, questo è il duello finale. Vedremo chi dei due avrà la vittoria!”
Daltor: “Algalord sta invocando una sacra vendetta, l’ira degli eroi è nelle mie mani. La furia s’innalzerà e presto assaggerai la mia lama d’argento. Noi siamo… Noi siamo coloro che affronteranno gli dei dell’acciaio di quest’ultima apocalisse! La violenza chiama! Voglio la sua caduta! La sua epica caduta in questa guerra malvagia combattuta per proteggere il nostro antico trono! Indietro nel fuoco riavrò la mia spada. Egli vinse una battaglia ma non la guerra. Gli uragani spazzeranno via la dinastia di Kron. Le catene d’acciaio non possono trattenere la tempesta divina”
Ha inizio cosi il duello. Nell’aria risuonano le spadate e le urla dei demoni che vogliono vedere la morte del nemico.
Daltor: “Dargor, non credergli, ascolta le mie parole. Tu sei colui che può ancora salvare la sua anima, Akron è il bastardo, fu lui a massacrarli. La mano malvagia che serve la volontà di Kron. Tu odi il tiranno quanto me ed ora non negarlo. Concedimi il potere di mostrarti che ho ragione, con le mie aquile volerò libero da montagne innevate a mari cristallini. Voleremo verso l’impero degli dei dell’acciaio per svelare il segreto delle tempeste e contro il nero orgoglio del tiranno lo useremo per difendere il nostro trono!
Il duello sembra non finire mai. Da una parte ci sono gli uomini di Daltor: l’esercito di Algalord. Dall’altra i demoni di Akron e Dargor.
Daltor riesce infine a far cadere il suo avversario e lo intrappola.
Il guerriero infine lo libera, ma Dargor rifiuta perché lo crede colpevole dell’uccisione della sua famiglia e lo attacca nuovamente. Daltor non aspettandosi questa reazione viene colpito e cade a terra ferito.
E’ la fine. Akron è pronto ad occupare Algalord e ridurla in macerie. Il guerriero di ghiaccio viene torturato e questa volta Dargor rimane a guardare. Mentre Daltor veniva torturato Dargor capisce che quello che Akron aveva raccontato era tutta una menzogna.
Il profeta narrò di tuoni profondi che avrebbero scosso la superfice della terra, quando il corvo nero si fosse trasformato, vittima di meravigliosi incantesimi egli sarebbe divenuto un bianco cigno nato dalle oscure terre del peccato. Nemmeno Aresius avrebbe creduto a ciò che stava cambiando in lui. Cigno... Principe del lago incantato... Dargor è il suo nome.
Un altro miscuglio di vampiri, una mascherata di sadico orgoglio non poteva sopportare questi giochi crudeli contro colui che gli risparmiò la vita, realizzò quindi cosi, non troppo tardi, di essere davvero lontano dal suo re. Lontano dalla sua infinita sete di sangue, troppo lontano per invocarli per lui. Sorgete... Volate alti e rubate la sua anima... Angeli di pietra
Dargor invoca i gargoyles mistiche creature di pietra contro l'oscuro signore.
Dargor: "Gargoyles, oh miei fratelli gargoyles. Sorgete adesso, sorgete per la sua anima"
Dargor, fallo... Deve essere fatto... Libera la tua ira ed illumina la tua anima... E' il richiamo di Gaia!
Le potenti energie dei più lontani e segreti cosmi ascoltarono cosi le preghiere della nostra madre Gaia, lo spirito supremo che ci donò il miracolo della vita… Ed il suo oscuro figlio respirò nuova vita… Il potere della fiamma del drago, stava realizzando ciò che era sembrato essere impossibile!
E questa è dunque l’epica fine Del racconto leggendario di colui che trovò la luce e la fiamma del drago nell'animo, della tragica pioggia di mille fiamme, dei difensori della città che affrontarono il dolore, di sinfonie delle Terre Incantate, di sussurri d’amore e d’odio. L’alba vittoriosa si può respirare nel vento. E questo significherebbe la grande rinascita rinato, colui che sta donando la sua vita. Le città giacenti al suolo gridano :Sii uno sii uno di noi di noi! Agisci come vogliono le profezie a montagne e valli, al fuoco ed alla neve al sole, alla luna e alla saggezza innalza la tua anima!
Oddio… mio dio… è successo… è successo! Dargor colpì mortalmente la regina dei morti ed invocò i prodi gargoyle contro le legioni dell’oscurità…
Akron ordina però a un suo demone di difenderlo e alla fine l'oscuro signore colpisce Dargor ad una spalla. Ma Gaia, madre di Dargor e dea della terra, dà al figlio le ultime forze per colpire Akron. Spinse Akron tra le mani del guerriero del nord, ora una vittima morente di terribili torture… L’eletto si lasciò cadere nelle profonde paludi di Acheros impedendo al re nero di compiere le sue azioni, con la Spada di Smeraldo ancora nelle sue mani… Daltor, con le ultime sue forze riesce a sfilare la spada di smeraldo dal corpo di Akron e a tirarla a Dargor.
Daltor: "Prendi Dargor, salva le terre incantate"
Dargor: "NO! DALTOR!"
Essi divennero cibo per i serpenti dell’abisso… A Dargor gli si spezzò il cuore vedendo il suo amico morire senza poter fare qualcosa per salvarlo
Questo sacrificio ebbe un effetto grande e terrificante e la morte di Akron significò la vittoria sulle malvagie forze dell’abisso, una volta… per sempre.
Ricordate, prodi fratelli… tutto è possibile quando permettete al mistico potere della fiamma di drago di ardere nel vostro cuore… Credeteci… È la fiamma del drago!
Dargor infine si dirige verso Algalord con la spada di smeraldo. quest'ultimo guida personalmente le forze alla vittoria, con l’aiuto dei gargoyle che aveva convocato. Con questi riescono a sconfiggere i demoni e, ritornati alle porte dell’inferno, i gargoyle vi rimangono di guardia. Algalord verrà quindi ricostruita e i gargoyle diventeranno il nuovo simbolo della città. Quanto a Dargor, egli scomparirà dalle Lande Incantate, e non sarà più visto.

GOODBYE MIGHTY WARRIOR... GOODBYE
   
 
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