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Autore: Dear M    14/01/2013    2 recensioni
“ Viviamo finchè siamo giovani.” ecco cosa mi ha insegnato la vita.
Ciao a tutti, io mi chiamo Alexis, ma tutti mi chiamano Alex. Ho compiuto da poco 18 anni e da poco sono uscita da un istituto per ragazzi orfani, insieme al mio migliore amico Zayn, che, sfortunatamente, è in carrozzina, a causa di un'incidente stradale , che ha avuto anni fa con la madre.
Lui ha perso la madre in quell'incidente e del padre non si hanno tracce da quasi 5 anni. Invece per quanto riguarda i miei genitori, beh mio padre è un tossico dipendente, mentre mia madre è morta quando io ero piccola.
Appena siamo usciti da quell'istituto, abbiamo deciso di realizzare il nostro più grande sogno : aprire il nostro Atelier che vende abiti da sposa.
Adesso siamo qui. Io. Lui. E questo bellissimo negozio da gestire nel bel mezzo del centro di Londra.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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34.Capitolo.

 

http://www.youtube.com/watch?v=bZs8ftNiBIo

 

 

#ALEXIS#

 

Mullingar era fantastica, mai quanto Londra, ma mi sarei divertita. I giorni passarono alla svelta e arrivò presto Dicembre. E insieme a lui arrivarono le feste: Il Natale, il mio Compleanno, Capodanno ecc ecc..

I giorni che passarono furono giorni infernali per me. Stavo malissimo. Vomitavo, avevo febbri continue e tanta voglia di cioccolato. Stavo ingrassando a colpo d'occhio e questa cosa non mi piaceva affatto.

Così decisi di chiamare Zayn per avere qualche consiglio.

 

*Tu, tu, tu *

 

-Pronto Alex?-

-Sì ciao Zayn!-

-Ragazzi c'è Alex al telefono!- urlò Zayn agli altri.

-No, no, no. Zayn aspetta. Devo dirti una cosa importante.- dissi velocemente.

-Che è successo?- chiese preoccupato.

-C'è qualcuno lì con te?- chiesi

-No adesso sono solo.- mi rispose.

-Ho bisogno di un consiglio.- dissi con la voce tremolante.

-Sì. Dipende quale!- disse disinvolto.

-E' un po' di giorni che vomito. Ho la febbre e ho tanta voglia di cioccolato. Che problemi ho?- chiesi

-Vomito, febbre e voglie hai detto?!- mi chiese stupito.

-Sì, perchè?- chiesi spaventata.

-Com'è al tua pancia?- mi chiese con voce tremolante.

-Sono ingrassata , ma perchè mangio tanto cioccolato.- spiegai.

-No, no Alex. Toccati la pancia e dimmi come è?- mi ordinò Zayn

-Dura.- risposi rendendo la cosa ovvia.

-Ultima volta che hai avuto il ciclo?- mi chiese

-Ma cos'è un interrogatorio? Ti ho chiesto un consiglio.-

-Vuoi essere aiutata o no?- mi urlò al telefono.

-Sì.-

-Allora dimmi quando è stata l'ultima volta che hai avuto il ciclo!-

-Non ricordo. Forse... Due mesi fa quasi.- dissi un po' incerta.

-Alex sei incinta?- mi chiese Zayn stupito.

-Eh?- domandai spaventata. - Come incinta? No, no, no.- iniziai ad andare nel panico.

-Calmati, calmati. Vai subito in farmacia e compra un test. Poi richiamami. Ciao.- e mi abbassò. Così corsi in farmacia a compare uno di questi benedetti test.

Andai nel bagno della farmacia e appena fatto uscì.

Sul test c'era scritto: Positivo. Così andai dalla commessa e le domandai una cosa.

-Scusi posso chiedere una cosa?- molto gentilmente.

-Certo mi dica.-

-Quando su un test c'è scritto positivo, una donna è incinta?- chiesi un po' spaventata della risposta.

-Sì.- rispose lei entusiasta.

-Sì?- chiesi stupita.- Ha detto di sì? Ma ne è proprio sicura?- chiesi di nuovo.

-Sì ragazza. Sono stata in gravidanza anche io. Perchè aspetta un bambino?- chiese incuriosita.

-Aahahah! No , no.- mi girai verso l'uscita. - Oddio aspetto un figlio. Oddio!-dissi a bassa voce.

 

Appena uscita dalla farmacia chiamai Zayn.

 

-Allora?- mi chiese curioso.

-Sono incinta.- dissi ancora sconvolta.

-Di chi è il figlio Alex?-

-Non lo so. Non lo so Zayn.- risposi mangiandomi le unghie dall'agitazione.

-Come non lo sai? Ascolta io so che hai fatto la spogliarellista. E so anche che alla festa quella semi-nuda che si muoveva sul palco eri te. Non voglio sapere i motivi per i quali tu l'abbia fatto e nemmeno cosa ci hai guadagnato, ma non è che facendo quei balletti, qualcuno ti abbia violentata?- mi chiese spiegandosi alla perfezione.

Io pensai un attimo e poi mi ritornò alla mente la notte passata con Harry nel mio camerino.

-Harry.- dissi sempre più sconvolta.

-Harry ti ha violentata?- chiese stupito.

-No, no. Io e Harry al pub abbiamo fatto sesso.- gli spiegai mordendomi il labbro inferiore.

-Avete fatto sesso?- urlò.

-Shhh....-

-Davvero?- mi chiese.

-Sì, sì davvero.- risposi

-Che faccio gli dico che sei in dolce attesa?-

-Non ti ci provare Zayn! Lui non lo deve sapere.-

-Come non lo deve sapere?- chiese scioccato.

-No.-

-Ok. Riguardati però Vuoi che veniamo su per il Natale?-

-No.-

-E' tutto no oggi?-

-E' soloc he se venite su questo viaggio non mi è servito a niente! Non credi?-

-Hai ragione. Ok. Dai bellezza ci risentiamo. Baci e riguardati.-

-Ciao tesoro. Ti voglio bene e grazie!- e abbassai.

 

Passarono 4 anni , prima che mi decisi di tornare a Londra. Ed era 4 anni che non avevo più notizie di nessun mio familiare. 4 anni!

Con il passare del tempo non ci chiamavamo spesso come prima, non ci mandavamo gli sms, non ci spedivamo cartoline e foto. Niente di niente. Perdemmo i contatti, io della mia famiglia e la mia famiglia di me. Una dei più grandi motivi fu Leo ( Lio) . Mio figlio. Ormai aveva 4 anni. Andava all'isolo, andava a calcio, aveva quasi più impegni di me e avevo poco tempo per pensare ad altro.

Quando decisi di ripartire per Londra, i primi giorni alloggiai in un ostello. Costava poco e si stava da Dio.

Ma dopo 5 giorni che ero a Londra , la mia vita cambiò per una seconda volta. 

   
 
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