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Autore: Zayns quiff    14/01/2013    3 recensioni
Neanche la morte poteva distruggere il nostro amore..
Our love is the most worthwhile thing I've ever done.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Gennaio passa troppo velocemente per i miei gusti caratterizzato dalle prove dei ragazzi per l'imminente tour, dalle lamentele di mia madre che non fa che ripetermi che devo trovarmi un lavo­ro anche se nei fine settimana faccio la cameriera in un bar al centro di Londra, ma per lei non va bene, lei pretende che frequenti l'università per cercare un posto sicuro e ben retribuito e per di più boccia sul nascere la mia decisione di seguire Zayn in tour.
«El dimmi cosa faresti tu al posto mio? Se non avessi il lavoro e l'università»
«Mmm sarebbe dura da scegliere però seguirei di certo Louis forse non per tutto il tour, ma di sicu­ro per tutte le tappe europee»
«Ecco! Dimmi perché mia madre non riesce a capirlo?» Eleanor mi ha invitata a casa sua per pren­dere come di consueto il nostro thé che ormai è diventata un'abitudine che mi mancherà moltissimo se dovessi partire.
«Inoltre le prime tappe sono a Londra e per la prima parte del tour ci spostiamo in Inghilterra quindi non riesco proprio a vedere il problema!»
«Devi capire però Cait che lei è tua madre e ti vuole un bene dell'anima per questo vuole il meglio per te e non vuole vederti sprecare un anno della tua vita dietro a dei sogni» risponde lei posando la sua mano sulla mia, la guardo triste senza poter ribattere perché so che quello che sta dicendo è la pura verità.
«Però io un'alternativa la ho.. alcuni giorni fa ho mandato una domanda per entrare ad una universi­tà prestigiosa di Milano in Italia» le confesso, è la prima a cui l'ho detto «Però devono ancora ri­spondermi»
«Brava Cait sono fiera di te, perché non lo dici a tua madre?»
«No, no non voglio illuderla. Ti prego El questo è il nostro piccolo segreto okay? Neanche una pa­rola né con Zayn né con Beth o con Louis, promesso?»
«Promesso» sorride facendosi la croce sul cuore, amo questa ragazza rende sempre tutto così sem­plice Louis è davvero fortunato.
Torno a casa più tranquilla, ma andando in cucina vedo Zayn seduto al mio posto che sta confabu­lando in segreto con mia madre al mio arrivo smettono entrambi di parlare come se fossero stati in silenzio per tutto il tempo, mentre invece Nala mi corre incontro scodinzolando allegra. Mi avvicino accarezzandola dietro le orecchie.
«Che succede qui?» chiedo sospettosa.
«Niente ero passato a prenderti, Harry ci ha invitato a cena a casa sua» risponde Zayn con voce troppo convinta, saluto mia madre lanciandole un'occhiata inquisitoria poi esco di casa seguendo il mio ragazzo fino alla casa del signor Styles che abita attaccato a noi. Ho misurato il tragitto e da casa mia ci vuole si e no mezz'ora a piedi perciò mia madre non ha proprio nulla di cui lamentarsi!
«Eccovi finalmente!» ci accoglie Cam, perfetto sarà una solita cenetta a quattro tipico di Harry.. so­prattutto quando deve dire una cosa importante. Entrando in cucina mi sbalordisco di quanto cibo ci sia in tavola così mi guardo intorno per cercare Niall, ma di lui nessuna traccia si a lui che a Nala che ho dovuto lasciare da mia madre sarebbe piaciuto moltissimo tutto questo ben di dio; spazzoliamo via la cena velocemente chiacchierando allegramente, poi ci sediamo in salotto dove però Harry rimane in piedi davanti al camino acceso guardandomi negli occhi.
«Cait voglio che tu sia la prima a saperlo perché sei la mia migliore amica, idem per te Zayn» inizia alternando lo sguardo da me a Zayn «Io e Cam ci abbiamo riflettuto molto giungendo alla conclu­sione che Louis ed Eleanor ormai stanno insieme da più di un anno perciò è anche loro diritto ad avere una casa solo loro, quindi io e Cam abbiamo deciso di andare a vivere da soli» esclama allar­gando le braccia come se avesse presentato la sua esibizione migliore al circo più famoso di tutti i tempi. Rimango un po' spaesata, troppi cambiamenti in questi giorni, ma la domanda mi viene spon­tanea.
«La casa non rimarrà vuota in questi mesi che parti per il tour?»
«Abbiamo deciso di comprarla alla fine di questi 101 giorni» mi rassicura Cam.
«Bhè allora congratulazioni!» urla Zayn abbracciando la coppia felice, sorrido poi mi unisco anche io a quell'abbraccio meraviglioso.
Guardo Harry osservare Cam con gli stessi occhi con cui lo asserva lei e capisco che lui ci sa pro­prio fare. Non solo con le ragazze. Con le persone. Ha quella capacità di farle sentire tutti speciali. Ma quando guarda lei, è tutto il contrario. Per una volta è lui a sentirsi speciale.
«Sei contenta per Harry e Cam?» mi chiede Zayn una volta tornati a casa nostra sotto le calde co­perte del nostro letto, mentre Nala è accucciata nel suo rifugio ai piedi del letto..ormai questa è la mia vera casa.
«Si si, all'inizio sono rimasta un po' scioccata, ma basta osservare come si guardano quei due per ca­pire che sono veramente innamorati. Un po' come noi due» sussurro stringendomi a lui nasconden­do la testa sul suo petto rimanendo in silenzio pensando forse per troppi minuti perché attiro la sua preoccupazione e l'allarme Zayn si attiva.
«Amore cosa c'è che non va? Qualcosa ti turba?»
«Questi ultimi giorni ho riflettuto molto realizzando che la cosa che mi preoccupa è che non ho dav­vero spazio per nessun altro, il mio cuore ormai è solo tuo» gli confesso guardandolo negli occhi, di colpo mi ritrovo il suo corpo sopra il mio mentre lui mi stringe forte annegando il suo sguardo nel mio.
«Ti amo Cait.. ora e per sempre!» esclama prima di iniziare a baciarmi con una passione tale che sembra fosse la prima volta che le nostre labbra entrano in contatto tra di loro.

 

 

«Sveglia dormigliona!!»
«Ancora cinque minuti Zayn..» mi lamento tirandomi le coperte fin sopra agli occhi.
«Mi dispiace deluderti tesoro, ma Zayn è uscito ben tre ore fa» esclama qualcuno scoprendomi, la luce pungente del giorno mi acceca facendomi urlare come se fossi un vampiro, così cerco di mettere a fuoco la figura davanti a me riconoscendo quegli occhi azzurri.
«Niall ucciditi! Voglio dormireeee» strillo cercando di riafferrare le coperte, ma lui mi prende di peso come un sacco di patate portandomi di sotto, mentre stremata cerco almeno di dormire sopra alle sue spalle ma lui se ne accorge.
«Cait, ma dormi ovunque?» sorride lasciandomi, barcollo un po' cercando di ritrovare il mio equili­brio che non ho.
«Come mai sei qui?» sbadiglio sedendomi in cucina cercando di non addormentarmi sulla sedia.
«Se vuoi vado vai..»
«No scemo! Intendevo perché non sei con gli altri?»
«Oggi devono fare le prove solo Harry, Liam e Zayn io e Louis abbiamo il giorno libero per fortuna. Ora mangia!» mi mette sotto al naso un piatto colmo di pancakes sulle quali mi ci fiondo divoran­dole tutte in un minuto, beata la ragazza che sposerà Niall oltre ad essere un ragazzo d'oro e anche un cuoco perfetto.
Passiamo la giornata in giro uscendo da un negozio dopo l'altro carichi di buste, pacchi, cibo, qual­siasi cosa ci piacesse; Niall sembra aver scassinato un grande magazzino per quante cose ha com­prato mentre io mi sono limitata a prendere solo due maglie ed un jeans, ha ragione mia madre i soldi mi servono e di certo non li chiederò né a lei né a Zayn.
E' come quella volta a Los Angeles: mi fa fare il giro di tutta la città illustrandomi cose che non ho mai visto nonostante sono ben diciotto anni che vivo qui, con lui è sempre tutto magico. Ci sediamo al parco mangiando due enormi gelati guardo l'ora ed è l'una, strano che Zayn non mi ha ancora chiamato..queste settimane prima del tour sono tremende.
«Allora verrai con noi?» mi chiede Niall.
«Credo di si..»
«Cos'è che ti ferma?»
«Mia madre! Pensa che seguendovi per ben otto mesi io sprechi un anno, invece per me può essere anche costruttivo perché, a parte quando siamo in Inghilterra, gireremo tutto il mondo quindi potrò imparare altre lingue e vedere altri posti» sorrido fantasticando mentre nella mia mente i miei piani prendono lentamente forma.
«Si ma non potrai di certo imparare nuove lingue! Su ogni paese ci fermeremo al massimo due gior­ni» ride lui prendendomi in giro.
«Hei! Non prenderti gioco di me» scherzo sporcandogli il naso con il cioccolato, lui sorride pulen­dosi con un dito.
«Grazie Niall per oggi, mi sono divertita moltissimo» dico sulla porta di casa infilando le chiavi per aprirla, ma qualcuno dall'interno la spalanca.
«Oh ciao Catlin» sorride Zayn passandosi una mano tra i capelli, ha la faccia stanca e sotto agli oc­chi due profonde occhiaie spiccano notevolmente ed inoltre mi ha chiamato con il mio nome intero..segno che ci sono guai in vista!
«Ciao Zayn, bhé ciao Cait ci si vede» sussurra Niall allontanandosi.
«Vuoi entrare?» gli chiede il mio ragazzo, ma il biondo fa segno di no con la testa e si allontana con le mani in tasca, il cappello sugli occhi ed un'espressione triste in volto..chissà cosa gli è preso, ma non lo potrò mai scoprire perché Zayn mi tira dentro casa chiudendo la porta alle sue spalle. Lo vedo sparire in cucina così mi sfilo il cappotto raggiungendolo.
«Zayn qualcosa che non va?» chiedo cauta osservandolo fare avanti ed indietro.
«Quando pensavi di dirmelo? Quando saremmo partiti? Quando sarebbe stato troppo tardi? E' Ca­tlin?» ancora il mio nome intero, rabbrividisco mentre lo vedo sventolare davanti al mio naso una busta bianca indirizzata a me, ma di solito le buste sono chiuse.. Come ha potuto aprire qualcosa di mio senza il mio consenso?
«L'hai aperta!» urlo afferrandola.
«Io.. c'era un simbolo dell'università avevo tutto il diritto di..»
«No Zayn tu non avevi il diritto di niente! Io non mi permetterei mai di ficcare il naso tra i tuoi affa­ri perché li rispetto e mi fido di te» esclamo andandomene via.
«Ora dove credi di andare?» urla correndomi dietro, afferro il cappotto e la borsa aprendo il porto­ne.
«Lontano il più possibile da te!» esclamo gettando le chiavi di casa a terra e correndo via verso l'u­nica persona che mi avrebbe capito, verso l'unica persona che conosceva tutto questo segreto.
Casa di Eleanor non era molto distante dalla mia, buffo come tutti vivessimo vicini. Camminando non smetto di chiedermi come ha potuto farmi una cosa del genere, chi gli ha dato il diritto di aprire la mia posta e per di più di leggere ciò che c'era scritto?
Se tu glielo avessi detto ora tutto questo casino non sarebbe successo.
Oh adesso ci manca solo una stupida ramanzina da parte della mia coscienza, bene! E dimmi cara Caitlin interiore ora cosa facciamo?
Lo chiedi a me? Sei tu quella ad aver sbagliato signorina..
Ah ma sta zitta!
Mi avvicino alla porta bianca di Eleanor suonando il campanello, d'improvviso l'adrenalina è sparita dal mio corpo che inizia ad avvertire la temperatura pungente così cerco di riscaldarmi improvvi­sando una specie di corsa sul posto.. sono sempre stata negata in queste cose, finalmente arriva la mia amica che interrompe il mio spettacolo imbarazzante.
Mi invita ad entrare, ci sediamo in cucina davanti a due tazze di cioccolata calda fumante, proprio quello di cui ho bisogno.
«Almeno sai quello che c'è scritto?» mi chiede lei una volta ascoltata tutta la mia storia, tiro fuori la busta scuotendo la testa.
«Dai leggi» mi incoraggia, con le mani che tremano prendo il foglio di carta leggendo lentamente.
Cara signorina Caitlin bla bla bla.. la informiamo che abbiamo ricevuto la sua bla bla bla” scorro con gli occhi velocemente tutta la parte burocratica saltando tutte le leggi, i convenevoli inu­tili che hanno scritto fino ad arrivare all'ultima frase, la più importante “siamo lieti di comunicarle che consultando i suoi voti e le sue aspettative abbiamo trovato in lei un candidato ideale per la nostra università, perciò siamo felici di ammetterla. Le lezioni inizieranno il 21 febbraio e lei fre­quenterà ben un anno nella nostra sede.
La aspettiamo, cordiali saluti bla bla bla”
Rimango con il foglio in mano guardando Eleanor che desidera delle risposte.
«Mi hanno preso» sussurro.
«Ma è fantastico!» urla lei abbracciandomi, ricambio rimanendo però distaccata.
«Cait non sei felice? Cosa c'è che non va?»
«Non.. potrò partire con loro, io voglio stare vicino a Zayn non posso sopportare l'idea di non ve­derlo per otto mesi!» esclamo con voce acuta rendendomi conto dell'enorme cazzata che ho com­messo spedendo la mia candidatura all'università.
E come se lo avessi chiamato il diavolo spunta, Zayn mi chiama al cellulare, guardo il display che lampeggia luminoso il suo nome mentre tutto il mondo mi crolla addosso, mentre tutti i piani che avevo fatto, che mi ero immaginata si dissolvono in un attimo lasciandomi solo la dura verità.
Chiudo la chiamata, forse in cuor mio speravo che non mi avessero preso eppure è la mia vita è andata completamente in un altra direzione.. proprio io convinta che ogni cosa deve sempre andare per un'altra sola strada perché nella vita c'è una ed una sola direzione..



  
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