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Autore: ciambelle    14/01/2013    1 recensioni
Due ragazze, il sogno di andare in California e degli incontri che cambieranno la loro vita.
Sarà un'estate mozzafiato per loro.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter seven.

-‘Pronto?’-       
-‘Ciao Erica sono Alex, ascolta oggi il bar è chiuso perché abbiamo dei problemi. Quindi state a casa tranquille.’- Alex era il proprietario del bar dove lavoravano.
-‘Ma vuoi che lo apriamo noi?’-
-‘Nono tranquilla. Non si può proprio aprire, si è rotta una tubatura e c’è da ristrutturare una parte che l’acqua ha rovinato. Staremo chiusi per due settimane minimo, naturalmente la vostra paga la avrete.’-
-‘Va bene grazie Alex, allora facci sapere se hai bisogno e quando possiamo tornare! Ciao.’-
-‘Ciao Erica!’-
 
-‘Steeeeee! Non andiamo a lavoro per almeno due settimane! LALALALALA’- Erica iniziò a canticchiare, questa notizia la rese particolarmente felice e appena spiegò meglio la situazione a Stefania anche lei divenne di buon umore.
 
Intanto dai ragazzi..
-‘Harry, ma veramente non avete fatto nulla in bagno tu e lei?’- Disse Zayn mentre erano tutti e cinque sui divani.
-‘Si… Io avrei fatto qualcosa, ma volevo che lei fosse convinta al cento per cento. E’ tosta. M anon troppo, andando avanti sto capendo che non è di pietra.’- Gli fece l’occhiolino e l’altro gli sorrise malizioso.
-‘Niall, invece tu e Ste? Eh? Dai si vede che c’è qualcosa! E non negare! Ti conosciamo piccolo Horan.’-
-‘Ma stai zitto va!’- scoppiò a ridere, mentre pensava che era veramente con tento del fatto che lei gli aveva detto che LUI le interessava. Sì, proprio lui. –‘E comunque sì c’è qualcosa.’- Disse fiero di sé.
-‘Wohooo!’- Urlò Liam guardando il biondino che subito dopo quell’urlo diventò tutto rosso.
-‘Che ne dite andiamo in spiaggia con le ragazze?’- Chiese Louis e dopo che tutti quanti accettarono chiamò Stefania e gli disse che si sarebbero trovati in spiaggia.
 
Arrivati in spiaggia sistemarono le borse e gli asciugamani. Dopo Caterina andò a sedersi vicino Louis, le piaceva provocarlo, beh a parte quando poi lui le faceva qualche dispetto, ma tanto continuava nonostante ci fossero dei ‘contro’ alle sue azioni.
-Tommyy!’- Disse lei con un tono provocatorio.
-‘Vuoi di nuovo finire in acqua?’- Le disse alzandozi.
-‘Nononono. Non scherzare, non lo devi fare mai più Tommy.’- Disse mettendo un finto broncio.
-‘Se tu mi chiami Tommy io ti chiamo Bionda.’- Non si sa per quale motivo credeva che le desse fastidio, ma non era così, in fondo era il colore dei suoi capelli, che c’era di male?
-‘Oh Bel Culo che cattivo che sei, mi chiami addirittura Bionda!’- disse riscoppiandogli a ridere in faccia. Le piaceva stare con qual ragazzo, aveva un non so che di simpatico. Poi quel fisico.. Beh, parlava da solo.
 
-‘Chi è che vuole fare una gara? Dai io devo tenermi in forma! Quanto torno in Italia ho delle gare. Dai!’- nessuno le rispose, nessuno aveva voglia di correre. Nessuno aveva voglia di correre in vacanza.
-‘Liam, tu hai la faccia di uno che vuole correre. Su dai ti prego! Solo fino a quel bar. Dai, dai, dai, dai, dai.’- Benedetta gli si avvinò e gli fece la faccia da cucciolo bastonato. Cioè chi è che poteva resistere a quella faccia?
I due partirono, all’inizio lei era in testa, ma ben presto lui la superò.
Allora lei fece finta di cadere, era un’attrice nata questa ragazza. Riusciva a ingannare chiunque.
-‘Liam per favore fermati, mi sono fata male!’- Urlò lei al ragazzo che era appena qualche metro più avanti, allora lui tornò in dietro. Era una gara, ma non ce la faceva a vedere una ragazza che aveva bisogno di aiuto ed ignorarla.
Appena lui le arrivò vicino e si abbassò lei si alzò di botto e iniziò a correre, ce l’aveva fatta.
-‘Liam che credulone che sei!’- Scoppiò a ridere, ma mentre correva ben presto lui la raggiunse e la superò nuovamente.
Lei cadde, ma veramente questa volte e si fece anche male.
‘Hei ti prego fermati, non sto scherzando. Mi sono fatta male!’-
-‘Non ci casco due volte Scheggia!’-
Arrivato al traguardo vide che la ragazza non si era mossa, allora le corse in contro.
-‘No, ma aspetta, tu ti sei fatta male eramente?’- scoppiò a ridere –‘Ti sta bene, così impari a prendermi in giro perché perdi!’-
-‘Ma io mi sono fatta tanto male, aiutami ad alzarmi almeno!’-
-‘No fare sforzi’- Senza dire nient’altro lui la prese in braccio e la riportò con calma sul suo asciugamano.
-‘Ti fa tanto male?’-
-‘Un po’, grazie mille.’-
‘Figurati Scheggia. Comunque sei veloce, non quanto me ovvio, ma sei veloce.’-
 
Mentre i due ‘atleti’ chiacchieravano gli altri erano in acqua che giocavano a palla, cioè tutti tranne Harry che non era riuscito neanche una volta a prendere la palla, infatti nessuno gliela passava, poverino.
All’inizio era una partita di pallavolo, ma poi si è trasformata in ‘rugby marino’. (?)
Tutti erano contro tutti e chi aveva la palla era sotto attacco degli altri.
Finita questa fantastica partita tutti uscirono a parte Stefania e Niall. Che andarono nell’acqua un po’ più alta per rilassarsi.
-‘Che fate sta sera?’-
-‘Mmh.. Boh! Io speravo di uscire con un ragazzo, ma non so se mi chiede di uscire’- gli sorrise come a fargli capire del tutto che era lui quel ragazzo.
-‘Anche io volevo chiedere a una ragazza di uscire. Volevo portarla in un posto speciale, sta volta non è una gelateria eh.’- Scoppiarono a ridere entranbi, semravano due bambini dell’asilo talmente erano teneri.
-‘Vabbè dai, allora esco io con te e quella ragazza la lasci stare.’ Disse mentre stava ancora ridendo.
-‘Massì dai, in fondo sei simpatica.’-
 
La sera tutte le ragazze sarebbero andate a casa dei ragazzi mentre i ‘piccioncini’ uscivano.
 
A casa dei ragazzi la sera…
-‘Tigre vieni con me di sopra che devo cercare una felpa?’-
-‘No, tu mi chiuderesti di nuovo in una stanza con te.- disse Erica, era seria. Non voleva provare di nuovo quelle emozioni, non voleva di nuovo le ‘api’ nello stomaco.
Lui se ne fregò della risposta, la prese delicatamente per un braccio e la portò con se in stanza.
-‘Guarda che ho visto che hai freddo’- disse lui facendole l’occhiolino –‘Tieni questa felpa e non dire di no, perché se no dovrei stare tutta sera abbracciato a te per scaldarti. Ah ma aspetta.. Preferisci scaldarti in un altro modo?’-
-No Harry, grazie della felpa comunque.’-
-‘Mi spieghi perché sei spesso acida con me?’-
-‘Non sono acida solo perché non cado ai tuoi piedi Styles.’-
Tornarono giù e si sedettero di nuovo con gli altri.
Dopo un po’ Francesca uscì dalla casa per prendere una boccata d’aria, Zayn la seguì.
-‘Vuoi una sigaretta?’- Chiese lui tirando fuori il pacchetto.
-‘No.’- Lei l’avrebbe voluta, ma non poteva. Era riuscita a non fumare per un mese e ora questo l stava facendo rincominciare? No cazzo dai. Non può essere.
Lui se l’accese e vide che lei stava fissando quella sigaretta con desiderio, se la tolse di bocca e la mise in quella della ragazza.
Lei non disse nulla. Le era mancato quel sapore.
-‘Sei un coglione sai?’-
-‘Sei tu che la guardavi come un bambino fa con un giocattolo nuovo.’-
-‘Si a io avevo smesso! Per colpa tua ho rincominciato.’-
-‘Non sono io che me la sto fumando ora.’-
Cazzo aveva ragione. Vabbè il danno ormai era fatto, allora continuò fino in fondo.
 
Intanto…
-‘Niall, dove stiamo andando?’-
-‘Tranquilla, non è una gelateria!’- scoppiarono a ridere, anche se Stefania sperava veramente che non fosse una gelateria Il gelato le piaceva, okay, però quando uno dice un posto speciale non è una gelateria. E’ un posto speciale, punto.
-‘Arrivati’- Disse Niall. Era veramente agitato, sperava che quel posto le sarebbe piaciuto. Ci sperava veramente, lei gli interessava, non voleva deluderla. Questo era veramente un posto speciale per lui.
La fece scendere dalla macchina. Era rimasta stupefatta. Erano su una collina da dove si vedeva tutta la città e da dove si vedevano le stelle.
-‘Sai qui vengo quando devo pensare, mi piace veramente tanto. Spero piaccia anche a te.’- Era nervoso, che carino.
-‘Niall, è stupendo.. Le luci della città, il mare, le stelle.. E poi ci sei tu.. Grazie veramente.-
Presero la coperta che aveva portato lui e la stesero sul prato, poi si sdraiarono anche loro.
Erano abbracciati stretti stretti, erano così dolci. Soprattutto lui, l’aveva portata in quel posto a sogno e l’aveva fatta diventare felice.
-‘Horan scommetto che porti tutte qui’- disse lei sperando in una risposta negativa.
-‘Ti sbagli, sei la prima. Non volevo mai portarcele le altre prima.’- dissè lui diventando tutto rosso.
Lei le diede un bacio sulla guancia e lo strinse forte in segno di ringraziamento.
Lei pensava che era così dolce, così incredibile. Si le interessava veramente, sperava che quel momento non sarebbe mai finito.





YEEEEEAAAAAH!
Grazie a chi recensisce veramente:3
Anche questo non lo metto finchè non c'è una recensione, ciao belli:D
  
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