Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: elyred    14/01/2013    2 recensioni
Eppure qualcosa ti blocca e tu continui a ripeterti – no, non è vero…non lui- ma niente da fare, il danno è fatto.
La freccia è stata scoccata.
Fottuto Cupido.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed è così che tutto inizia.
All’improvviso.
Non fai nemmeno in tempo a rendertene conto che ci sei dentro fino al collo e mano a mano passa ti riesce sempre più difficile ritornare indietro.
Siete amici da un paio d’anni. Non ricordi neanche tu come è incominciata, forse perché frequentavate gli stessi posti, o le stesse persone.
Non ricordi nemmeno qual è stata la tua prima parola con lui, dopo il solito –piacere, mi chiamo…-, forse qualche domanda stupida come –hai qualche animale? Magari un pesce rosso?- sì perché non sapevi che dire e pur di non sentire quel silenzio imbarazzante preferivi dire la prima cosa che ti passava per la testa.
Un paio d’anni, forse 4 o 5, in cui hai imparato a conoscere la maggior parte delle sfaccettature del suo carattere: ciò che lo fa ridere, ciò che lo fa innervosire, ciò che gli piace fare… e così lui di te.
Nei primi tempi sarai stata sull’ –attenti-, non sapevi come comportarti e fino a che punto potevi spingerti in là.
Così stavi sulle tue, sperando in un gesto; e quel gesto arrivava, quando lui, con un grande sorriso sul viso, ti faceva la sua prima battuta/presa in giro e tu, un po’ sconcertata e un po’ divertita, gli tiravi una pacca borbottando un –cretino-, anche se dentro di te iniziavi a sentire che tutto stava cambiando, che avevi trovato un nuovo amico con cui scherzare e ridere.
 
Ci sarà stato un periodo in cui ti sarai pentita di avergli dato così tanta confidenza.
Quando le sue battute ti facevano sbuffare scocciata o quando ti stuzzicava apposta, fino a farti arrivare all’esasperazione.
Come dimenticare i momenti in cui gli urlavi contro, con il viso rosso dal nervoso, mentre lui continuava a ridere perché era riuscito nel suo intento e tu, nonostante tutto, eri contenta di quelle sue frasi stupide e delle tue sfuriate perché era il vostro modo di dirvi che vi volevate bene.
Infondo infondo.
Così, un giorno come tanti lo guardi da lontano, da vicino, vi parlate come sempre, lui ride e scherza come sempre… eppure dentro di te scatta qualcosa.
Qualcosa che ti spaventa, stupisce e sconcerta nello stesso momento.
Ti scuoti ridendo, pensi –naaah, non è possibile- e continui con la tua vita.
Eppure qualcosa ti blocca e tu continui a ripeterti – no, non è vero…non lui- ma niente da fare, il danno è fatto.
La freccia è stata scoccata.
Fottuto Cupido.
 
Non riesci a capire come sia possibile essere affascinate da quell’ unica persona che è in grado di farti saltare i nervi.
Non riesci a capacitarti di essere cotta di quel volto che hai visto ogni singolo giorno e che hai sempre considerato quello di un bambino, di un semplice amico.
Il suo corpo, su cui non ti eri mai soffermata, inizia a diventare interessante ai tuoi occhi.
Il suo profilo ti sembra perfetto, il modo in cui si tocca i capelli, il suo sguardo assorto nei pensieri.
Forse tutto è scattato alla fine dell’estate, quando l’hai rivisto dopo aver passato le vacanze separati e ti sei ritrovata a dire-cavolo, è cambiato un casino!- forse il tuo inconscio lo sapeva già, forse eri tu che non volevi accettarlo.
 
Non riesci più a trovare un fottuto difetto in lui, apparte quello che lo caratterizzerà fino alla morte: quello di romperti le palle alla perfezione.
Sì, quello non cambierà mai.
All’improvviso ti ritrovi a respirare a fatica quando si avvicina a te ed inizi a sentire qualcosa che ti rode nel petto quando parla con un’altra.
È così che scopri una nuova sensazione: la gelosia. Ed è una sensazione bruttissima.
Vorresti che lui sentisse ciò che senti tu: confusione.
Confusione ogni volta che ti guarda, confusione ogni volta che lo sfiori, rabbia ogni volta che ti prende in giro e non puoi far altro che bearti di quelle attenzioni.
Lui è così, lo definisci una testa di cazzo e urli al mondo che lo odi e non lo sopporti ma infondo sai che non è così.
Tu lo sai, lo sai di…
 
 
 
 
-Debby? Che ci fai qui tutta sola?- una voce acuta e famigliare arrivò alle mie spalle riscuotendo i miei pensieri e facendomi render conto di essere stata immobile su quell’altalena per più di un’ora.
-ti ho cercata dappertutto! Ti devo dire una cosa- lo osservai sedersi sull’altalena accanto alla mia con il suo solito sorriso a 32 denti.
Indossava la maglietta a righe bianca e blu che gli avevo regalato 2 anni fa’ per il suo compleanno.
Gli stava ancora perfetta nonostante gli fosse cresciuta un po’ di pancetta alcolica.
Mi sorprendeva ancora la sua ossessione per le righe, da quando l’avevo conosciuto forse l’avevo visto solo 2 volte senza una maglietta alla ‘carcerato’. Anzi, quelle due volte l’avevo proprio visto senza maglia, e devo dire che i miei occhi avevano ringraziato.

 
Sorrisi spensierata e posai gli occhi al cielo aspettando che parlasse, chissà che aveva di tanto importante da dire.
-beh… vedi, c’è una ragazza…-
Una scossa. Ero sicura di aver ricevuto una scossa.
Deglutii a fatica – ah sì? E chi è?- forse non era il miglior sorriso che potessi fare ma si sa, i ragazzi sono talmente stupidi che non riescono a veder nulla nemmeno se ce l’hanno davanti agli occhi.
*tictac*
Erano passati forse 15 secondi eppure a me sembravano minuti, ore, giorni… non sentivo più neanche gli uccellini che erano tornati da poco sugli alberi, insieme alla primavera.
-tu-
Non mi mossi più, ero pietrificata.
Il mio cuore stava scoppiando.
-ahahahah scherzavoooo! Non volevo scioccarti! Anche se con la faccia che hai fatto deduco che io per te sia rivoltante, stronza-   rivoltante, lui per me era tutto tranne che quello
Avrei voluto ribattere ma una morsa mi bloccava le parole in gola.
-beh, comunque la verità è che mi sono fidanzato con Jade! Non sai da quanto tempo le correvo dietro!- Jade, sì… avevo presente quella ragazza.
Bella nella norma, poche parole scambiate con lei, ed ora una grande invidia per essersi presa lui.
Tentai un sorriso, forse più una smorfia –sono contenta per te Lou, spero solo che quella ragazza abbia tanta pazienza-
Riuscivo a fatica a guardarlo negli occhi di solito, figuriamoci se l’avessi guardato ora; non avrei mai pianto davanti a lui.
-sarai sempre l’ unica e sola che riuscirà a sopportarmi, tranquilla.-
-hei ma non fa caldo oggi? Va beh che siamo a fine aprile però, insomma…-
-ah, devi uscire con me e Jade una volta, vedrai che ti starà simpatica! Vi assomigliate un po’ di carattere-
-mi sta chiamando, non le rispondo. Se si incazza affari suoi, volevo dirtelo assolutamente-
-hei Debby, ci sei???-
Ma non lo stavo più ascoltando da un pezzo, la mia mente aveva imboccato un’altra strada.

 

 
Tutte le volte che mi aveva preso sottobraccio, solo per parlare con gli altri.
Quell’unica volta in cui ci eravamo abbracciati perché sì, lui non amava gli abbracci.
Quella volta in cui gli avevo insegnato a fare la ruota, e lui come un bambino piagnucolava perché si era stirato un muscolo.
Quella volta in cui era talmente vicino a me che avevo dovuto trattenere il respiro fino a quando non si era allontanato.
Ora lo so, sì…


 
 
-Lou- bisbigliai tremando, i miei occhi si stavano riempiendo di lacrime e non potevo più ricacciarle dentro, insieme alle parole che stavo per dire
-dimmi Deb- pareva così rilassato mentre mi guardava, forse non aveva ancora visto il mio volto
-credo di essermi innamorata di te-.
 



Saaalveeeee!
come va (?) sì lo so che non mi conoscete ma sono una ragazza educata e mi sembra giusto chiedere come state u.u visto che brava? bene, dopo avermi mandata a cagare sforzatevi di leggere ancora un pochino e poi fate quello che avete voglia :D
allora, non so da dove mi è saltata fuori questa... non posso definirla una 'storia' visto che è più una riflessione, ma avevo bisogno di buttare su carta (e poi su computer) questa 'cosetta' e mi andava di condividerla (:
spero che non vi abbia fatto così schifo, magari mi fate sapere?
così, tanto per conversare ;)
ah, lo so che potrebbe diventare una ff ma so già che se lo facessi dopo 10 capitoli la lascerei a marcire e poi sarebbe noiosa, lo so già...insomma, più o meno succede sempre la stessa roba.
ah2: forse nella riflessione c'è un po' del mio, ovvero un mio pensiero personale ma credo che sia normale (?) no?
ahahah ok, sto perdendo la testa.
adiosssss  ♥

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: elyred