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Autore: DulceVoz    15/01/2013    2 recensioni
La vita allo Studio 21 prosegue tranquilla tra una lezione e l'altra fino a quando una novità sconvolgerà la vita di alunni e professori! Una storia avvincente che tratta di amori, litigi, amicizie vere e, ovviamente, della passione per la musica!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“- Certo Nata. Per me non ci sono problemi. Vai pure nella camera con le ragazze. ” le disse Pablo sorridente. “- Avete litigato?” chiese Angie curiosa sottovoce. “- Diciamo che ho fatto una cosa che avrei dovuto fare già tanto tempo fa…” rispose lei soddisfatta della sua decisione. Poi si diresse vicino a Camilla e si sedette sulla poltroncina rossa che la ragazza le aveva tenuto. Ludmilla forse non le aveva mai conservato il posto accanto al suo. Anzi, spesso la scacciava in malo modo. Erano in teatro per le prove. Domani, a quella stessa ora, più o meno, sarebbe iniziato lo spettacolo. “- Bene, iniziamo subito a provare. Non bisogna perder tempo.”disse il direttore mentre i ragazzi lo raggiungevano sul palco. La musica partì. I dieci selezionati cominciarono a ballare e cantare. Gregorio stranamente non disse nulla. Era seduto in platea in disparte dagli altri tre insegnanti e osservava dei fogli. Stava tramando qualcosa. Provarono varie volte. Andavano sempre meglio tranne che per qualche piccolo errore all’inizio. Ludmilla guardava malissimo Nata che la ignorava, troppo presa da Maxi e dalle sue nuove amiche. “- Gregorio che te ne pare?” gli chiese Pablo risalendo sul palco. Era stranamente silenzioso. “- Sì sì…” rispose lui pensieroso e senza nemmeno alzare lo sguardo dai fogli. “- Sì sì… cosa? Neanche hai visto l’esibizione!” disse Angie sorpresa. Quell’atteggiamento era fin troppo inusuale. “- Sì, bene, continuate.” Rispose lui falsamente sorridente. Tutti si guardavano sconvolti. “- Ma che gli avrà preso?” sussurrò Maxi “- Ridateci il vecchio Gregorio! Questo dev’essere un clone! Anzi… tenetevelo e lasciateci lui!” rise Napo e tutti scoppiarono a ridere. “- Silenzio…” disse Pablo per poi aggiungere: “- Bene, state andando sempre meglio. L’esibizione sarà perfetta. Domani è il grande giorno. Come vi sentite?” chiese lui curioso “- In ansia già da ora!” urlò Camilla agitata. “- Ma perché siete sempre così nervosi! State tranquilli. Più starete calmi e più andrà bene.” Concluse il direttore sorridente. Un’ altra giornata di prove era terminata. Il giorno della competizione si avvicinava sempre più e tutti non parlavano d’altro. Quella sera a cena c’era la solita allegria tra le varie Accademie. La rivalità però cominciava a farsi sentire. Soprattutto da parte dell’Accademia Americana. Ed era anche abbastanza evidente. “- Io l’ho detto che i ragazzi degli Stati Uniti ci guardavano male…” disse sottovoce Maxi a Brodway, Napo e Andres. “- Ma dai! Un po’ di sana concorrenza non puo’ far male a nessuno!” rispose Braco che si era avvicinato agli amici dopo una chiacchierata con il tavolo dei Russi. “- Beh io mi chiedo ancora chi sia stato a farci ricevere quel richiamo l’altro giorno… vi ricordate?” chiese Maxi agli altri “- E quindi? Di chi sospetti?” disse Broadway al ragazzo “- Non lo so… Gregorio?” “No dai! E’ un piano troppo banale per lui…” rise Napo “- E se fosse stata una delle altre accademie?” disse Andres. “- Forse per una volta potresti avere ragione…” rise Napo. Intanto Camilla e Francesca chiacchieravano con Nata. “- Sono contenta che ti sia liberata di quella lì…” disse Cami indicando Ludmilla che parlava con una ragazza Spagnola. “- Probabilmente sta già cercando la tua sostituta!” rise Francesca. “- Poi sarei io quella che senza di lei si sente persa…” borbottò Nata alle nuove amiche. Violetta e Leon uscirono dal ristorante e si sedettero su una panchina nel giardino. “- Sono contenta di aver fatto pace con te. Non ce la facevo più. Si era creata una situazione terribile.” Disse lei con lo sguardo cupo “- Ehi! L’importante è essersi ritrovati. E comunque la storia degli sms mi ha aperto gli occhi…” disse lui sorridendole “- In che senso?” “- Nel senso che anche se ci dovesse essere qualcuno che abbia intenzione di farci dividere dovrà arrendersi perché nessuno ci riuscirà mai. Mi fiderò sempre di te. Te lo prometto.” Disse lui per poi abbracciarla. Tomas passò davanti alla vetrata che dava sul giardino e li vide. Abbassò tristemente lo sguardo ma Ludmilla gli corse in contro con un falso sorrisetto. “- Tommy ma che ti succede in questi giorni? Mi stai trascurando tanto!” poi lo abbracciò tenendolo stretto. “- Mi dispiace. Ma non capisco… ti sto trascurando?” “- Ovvio… guarda che anch’io sono stata male come Lion quando ho visto te e Vilu così vicini… ma io mi fido di te… a quanto pare Lion, invece, non si fidava della sua fidanzata…” sorrise malefica lei. Tomas non perse nemmeno tempo a spiegarle la faccenda degli sms. Si staccò da lei e andò a sedersi con Maxi e gli altri. Alle volte non riusciva a sopportarla. Lei lo amava forse… lui… beh lui inizialmente l’amava… ma ormai stava insieme a lei solo perché non aveva chance con Violetta. Sapeva bene però, che avrebbe potuto trovare di meglio. Ma nella convinzione che lei fosse pazza d’amore per lui gli dispiaceva lasciarla così, senza motivo. “- Speriamo che almeno questa notte riusciremo a dormire! Poi domani dovremmo essere ben riposati…” sospirò Pablo ad Angie. La notte precedente era stata tremenda. “- Sembra di sì… dovrebbe essere tutto in ordine, suppongo…” disse lei guardandosi intorno. I ragazzi erano molto allegri e chiacchieravano con gli altri o tra loro. “- Buonasera, principessa!” Alle loro spalle era apparso improvvisamente Rafa Palmer che le diede un bacio sulla guancia. Pablo cambiò rapidamente espressione: dal sereno qual era diventò arrabbiato. “- Ciao Rafa!” lo salutò Angie. L’uomo si sedette tra i due ignorando completamente il direttore. “- Allora? Come prosegue la serata?” “- Fino a qualche secondo fa… ottimamente…” sussurrò Pablo sottovoce. Ma Rafa nemmeno lo sentì… era troppo preso a parlare con Angie visibilmente annoiata. In quel momento arrivò al tavolo Rodrigo, il bellissimo insegnante di danza brasiliano che salutò con entusiasmo la donna: “- Ciao Angie!!! Come va?” “- Bene, grazie!” sorrise lei gentilmente. Pablo furioso si alzò di scatto e le disse all’orecchio: “- Non credi che sia ora di andare a dormire… si è fatto tardi, sai?” poi urlò irritato: “- Tutti in camera, forza! E’ tardi!”. I ragazzi sbuffarono. “- Sì… mi dispiace ma in effetti Pablo ha ragione… io sono distrutta! Buonanotte a tutti!” disse lei sbadigliando e allontanandosi dal tavolo. “- Mi hai salvato… non li sopportavo più quei due!” “- A me non sembrava… soprattutto il bel tenebroso brasiliano…” le rispose lui in ascensore. “- La smetti? Sei insopportabile a volte! Non mi interessano quei due! Lo sai…” arrossì lei. “- Però ci parlavi, gli sorridevi… e intanto mi ignoravi del tutto!” “- Ma quanto mai ti ho ignorato…?” rise Angie. “- Sempre… sei sempre troppo presa da altro per considerarmi…” sbuffò lui abbassando lo sguardo. Sembrava davvero arrabbiato. Lei gli si avvicinò “- Ti adoro quando sei geloso…” rise. “- Ancora con questa storia? Non sono geloso! E poi m-m-mica stiamo insieme! Di di di cosa dovrei essere geloso!” balbettò lui. L’ascensore arrivò al piano e le porte si aprirono. Anche i ragazzi erano tutti nel corridoio che si recavano nelle proprie camere. “- A domani!” strillò Pablo ancora visibilmente arrabbiato. “Buonanotte… sperando che sia buona sul serio…” sorrise Angie raggiungendo la 317. Intanto Gregorio aveva un altro piano. Ma da solo non poteva farcela. Così si recò al piano di sopra dove c’era chi poteva aiutarlo. Bussò alla 410. “- Buonasera… vorrei tanto parlarvi…” disse ad un ragazzo biondo “- Ci conosciamo?” chiese lui con uno strano accento “- No… ma ci conosceremo…” gli sorrise entrando in camera e sbattendo la porta come suo solito. La stanza era uguale a quella dei ragazzi dello Studio solo che all’ingresso avevano appeso una grande locandina con lo stemma della propria accademia. La “Future Stars Academy”. “- Ho visto la rivalità che avete verso lo Studio 21… e come vi guardavate male a cena ne è la prova…” cominciò Gregorio. I tre ragazzi nella stanza lo ascoltavano attentamente. Non parlavano bene la sua lingua ma capirono benissimo. “- Sì. Essendo i campioni in carica di Accademia Di Stelle… diciamo che la squadra Argentina… ci fa più paura delle altre… d’altronde… giocano anche in casa…” disse il biondino che aveva aperto la porta. “- Sono molto bravi… li abbiamo visti alle prove.” Aggiunse un altro ragazzo bruno seduto su una poltrona. “- Se mi aiuterete… faremo in modo che lo Studio 21… non partecipi domani sera alla competizione…” sorrise malefico Gregorio sedutosi su un divanetto. “- What?” esclamò il terzo ragazzo, anche lui biondo con dei folti capelli ricci. “- E perché vuole andare contro la sua stessa scuola? Mi dispiace ma non vogliamo rischiare la squalifica!” disse giustamente il primo ragazzo. “- Vecchie rivalità… niente di serio… ma nooo non rischierete nulla!” sorrise ancora l’insegnante. “- Noi abbiamo già provato a disturbarli…con un reclamo alla reception… giusto per un po’ di stress psicologico… ma ci piacciono le sfide e li vogliamo in gara!” “- Ah quindi non volete aiutarmi? Bene… ma perderete! Non siete al livello dello Studio 21! Ve ne pentirete!” urlò Gregorio. “- Noi non li vogliamo fuori! E adesso se ne vada!” concluse uno dei ragazzi cacciandolo in malo modo. Gregorio uscì stizzito senza farsi vedere da nessuno e ritornò al piano di sotto nella sua 316. C’era poco da fare. Il piano se lo sarebbe dovuto creare da solo.
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Gregorio voleva nuovi alleati… sta volta ha intenzioni peggiori… ce la farà a far cacciare lo Studio dalla competizione? Cosa avrà in mente adesso? Quale parte del capitolo avete preferito? A domani! Ciao!
  
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