Sele salta l’ostacolo con grinta.
Nira, più dietro, è in seria difficoltà.
“Aspetta che ti acciuffi…”
”Sì certo…”
“CORRI NIRA! LA RAGGIUNGIAMO!”
”Nico, non essere frettoloso…!”
Sorrido. Ecco la mia famiglia.
È lì, in quel campo, che salta ostacoli e ci passa sotto.
E in fondo così è la famiglia, se ci pensi bene.
È un continuo salire e scendere, si va avanti e si va indietro, ma lo si fa sempre insieme.
“E VINCE!”
“Non vale, hai barato!”
“Macchè… Papà!”
Sele mi chiama dallo stadio.
“Diglielo a questa cattivona che io non ho barato…”
Faccina triste con labbrone inferiore in evidenza.
Nessuno può resistergli. Tantomeno io.
“Nira, fattene una ragione, tua sorella vince la sfida!”
“No…”
Nira e Nico si abbattono al suolo, mentre Sele saltella felice sul campo, gridando come una pazza.
Sorrido di nuovo.
Ecco, questa è la mia famiglia.
Mia figlia maggiore ha già quattordici anni e da quasi quattro è innamorata del solito, vecchio ragazzo.
Mia figlia minore ha dieci anni e già ha i suoi problemi adolescenziali.
Il mio piccolo maschietto di anni ne ha solo quattro e già tira di spada.
Da gramde sarà un portento.
Forse più bravo di me.
Sta seguendo la mia strada.
E sa che se vorrà seguirla, io lo seguirò sempre. 

Quanto... Amo... Questa...Canzone.
Me la risentirei mille volte per quanto è bella, ha un ritmo travolgente al massimo.
Visto che blackmiranda mi aveva chiesto qualcosa su Ercole e su cosa pena della famiglia, eccola accontentata.
Spero solo che ciò soddisfi le sue aspettative.
Ora vado a cantare come una pazza "Send me on my way".
I will like to reach out my hands,
I may say you,
I may tell you run.
You know what they say about the young.
I LOVE YOU, SONG!!!