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Autore: BlueBerries98    15/01/2013    1 recensioni
Dal capitolo 1
Basta, chiusi gli occhi e sentii una lacrima scendermi sulla guancia , sul mento e poi per terra.
Plik.
Quello che sarebbe successo sarebbe successo. Mi maledissi per la mia insolita debolezza e mi acovacciai per terra con la testa china sulle mie gambe e le braccia nascoste sotto la pancia. Sentivo la tristezza farsi sempre più grade ma oltre a lei sentivo anche un certo brivido piacevole unito a una senzazione di energia, la potevo sentire crescere come un palloncino che man mano si gonfiava per farsi sempre più grande e potente,ma sentivo anche i loro passi farsi sempre più vicini e le loro risatine maligne.L'energia cresceva e la sentì esplodere. Il palloncino si era scoppiato. Aprii gli occhi giusto in tempo per vedere i loro occhi spalancarsi per poi essere spazzati via da un onda dorata.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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« Ragazzi silenzio vi prego!! »
La professoressa di pozioni sbattè una mano sul banco.
« Allora., la preside ha organizzato il campeggio di inizio anno si partirà dopo domani. Portate lo stretto necessario staremo via 5 giorni »
La campanella dell'ultima ora suonò provocando un sospiro di sollievo di tutti quelli della mia classe.
«Ci vediamo lunedì. Fatevi trovare alle 7 nel cortile interno! »
Presi la borsa e mi diressi verso la porta
«Ehi Gwen, cosa faciamo sabato e domenica? »disse Rechel alla mia destra
«Non lo so Rechel ti lascio il via libera organizza quello che vuoi io devo andare ci vediamo dopo! »
Dissi correndo verso il piano superiore.
Bussai alla porta 356 del corridoio C.
« Chi è? » Disse Cedrik aprendo la porta. Mi fissò con un sopracciglio alzato.
«Oh andiamo Cedrik avrai fatto entrare quasi tutte le ragazze della scuola in questa stanza! »Dissi entrando senza il suo permesso. Chiuse la porta
«Che vuoi Gwen» Mi guardava come se fossi un diavolo tentatore
Incrociai le braccia al petto spostando il peso su una gamba
« Scommetto che se fossi una bella ragazza mi avresti trattata meglio »
Fece una spece di sorriso mozzafiato
«Tu sei una bella ragazza Gwen, è il tuo caratterino che ti guasta »
Feci schioccare la lingua contro il palato cercando di nascondere il mio lieve imbarazzo.
«Comunque sono venuta qui per chiederti una cosa »
«Dimmi »disse sdraiandosi sul letto e incrociando le mani dietro la testa.
« Cosa sai tu sul libro delle risposte »
Chiuse gli occhi.
« So che non deve finire in mani sbagliate»
«A questo ci ero arrivata da sola » dissi continuando a tenere le braccia incrociate
«So che se la preside ti becca a consultarlo senza il suo permesso si incazza come una bestia »
«Cedrik voglio sapere cose interessanti »
Mi sedetti alla fine del suo letto
« Tu l'hai mai usato? » gli chiesi.
Si mise a gambe incrociate dietro di me e mi guardò da dietro la spalla destra.
« Tu cosa volevi sapere » Chese lui non rispondend alla mia domanda
Mi voltai in modo che potesse vedere la mia stella poi la toccai facendola diventare dorata
«Questo »
Continuò ad osservarla
« Posso guardarla da più vicino? »chiese li piantando i suoi occhi verdi nei miei.
Mi sistemai meglio di fronte a lui e mi scoprì il collo.
Ci passò un dito sopra con aria incuriosita, spostai lo sguardo sulla finesta , fuori c'era un bel tempo ,strano , ormai era cinque giorni che pioveva.
« Sta arrivando qualcuno »
Mi alzai di scatto andando verso la porta
« No Gwen ti vedrà nasconditi sotto il letto »
E così feci mi stesi sotto quel letto singolo e misi le mani sotto il mento.
Aprirono la porta
« Ehi Cedrik sono venuta a chiederti una cosa »
Sbirciai da sotto il letto e vidi Jennifer avvinghiata a Cedrik con un sorrisino mieloso stampato in faccia. Mi sentì ribbollire di rabbia ma cercai di reprimerla in fondo Cedrik è abituato ad avere mille ragazze tutte per lui è inutile perderci tempo.
« Che vuoi Jennifer »
No no no Cedrik, che fine ha fatto il tuo senso da latin lover devi essere più dolce.
« Hai detto che non vuoi uscire con me, giusto? Bhè allora non andremo da nessuna parte resteremo qui »
Lui cercò di farla staccare dal suo collo ma lei come niente fosse rimase ferma
« Jennifer vattene ho detto che non voglio stare con te »
Cedrik emise una specie di onda che lanciò via Jennifer verso il muro, mi ricordai quando anche io avevo fatto una cosa simile e mi affiorò sul viso un sorrisetto. Jennifer si rialzò facendosi scrocchiare il collo prima a destra poi a sinistrae infine anche lei esibì un sorrisetto. Vidi Cedrik fare un paio di passi indietro con una smorfia di sorpresa e paura sul volto.
Cazzo Cedrik fai parte dei tre assi difenditi!
Jennifer si mise a correre verso di lui e poi riuscì a baciarlo. Vidi Cedrik cadere a peso morto ai piedi di Jennifer che si leccò le labbra e gli sussurrò qualcosa all'orecchio prima di uscire tutta soddisfatta.
Aspettai che i suoi passi si fecero lontani e mi lanciai fuori dal mio nascondiglio. Mi avvicinai a Cedrik ormai steso supino sul pavimento.
« Cedrik che hai? Cedrik! »
Lo presi per le spalle e lo scossi, cominciò a tossire come se fosse stato in apnea sott'acqua.
« Gwen sto.. sto bene, che fai ora ti preoccupi anche per me?»disse alzandosi
«Fanculo Cedrik »
Dissi poggiando una mano sulla maniglia della porta
«Dai Gwen stavo scherzando! Mi lasceresti morire? »
Mi fermai sulla soglia
« Ehm.. fammici pensare... Si. Ciao»
Incrociò le braccia al petto e continuò a guardami. Un brivido di piacere corse per la mia schiena. Che rabbia. La cosa più odiosa di Cedrik era la sua consapevolezza di essere bello, ne approfittava per ottenere quello che voleva. Mi chiusi la porta alle spalle lasciandolo lì
«Fanculo»borbottai.


Vidi Blake nei corridoi con una ragazza, appena si accorse di me gli sorrisi e lui fece una specie di schiocco con la lingua
«Ehi Gwen ti sei lasciata andare?» La ragazza di fronte a lui fece una specie di risatina portandosi una mano di fronte alla bocca. Alzai un sopracciglio.
«Ehm.. no, grazie» risposi prontamente.

Fece una specie di schiocco con la lingua sul palato, si passò una mano tra i capelli e sorrise
«Non credo che gli resisterai a lungo … prima o poi cederai»La ragazza annuì divertita. Che cazzo aveva da ridere, scommetto che anche lei ci andava dietro come un cagnolino al guinzaglio.
«Non credo proprio, non fa per me. Troppo donnaiolo, troppo sicuro di se, troppo.. troppo»

Sorrise di nuovo illuminandosi, oddio chissà cosa gli era venuto in mente.
«Facciamo una scommessa..»

Aggrottai le sopraccigla confusa
«Che tipo di scommessa?»
«Scommetto che entro il giorno di San Valentino tu andrai a letto con lui»

Spalancai gli occhi incredula.
«Non mi gioco dei soldi sappilo»
Sorrise di nuovo
«Questo perché sai che potrei vincere»
Okay mi stava provocando di proposito. Sentì un brivido piacevole corrermi giù per la schiena.
«Okay quanto?»
brutta storia Gwen, brutta storia”
«5 spike»
Cosa?
«É la moneta che si usa qua»disse ridacchiando la biondina al suo fianco
«Che in dollari sarebbe?»
«Uno spike uguale un dollaro»rispose Blake

«Perché così poco?»
Che cazzo di domanda era? Mi stavo scavando la fossa da sola?
«Non ho voglia di prenderti tanti soldi ,voglio solo vincere una scomessa e dire “ te lo avevo detto” »
Oh, wow. Che mente bacata. Vabbè meglio per me. Feci spalluccie
«Okay affare fatto»
Sorrise alla mia risposta e mi porse mano come per “sigillare “ la scommessa.
Scesi le scale e trovai Rechel in giardino insieme a Meagan.

«Ehi, Gwen abbiamo avuto un idea, che ne dici di andare in città?»
Sorrisi felice, avrei potuto chiamare Kevin e Cloe e gli avrei chiesto di uscire con noi.
«Okay. Posso invitare due miei amici?»
Annuirono e io presi il cellulare dalla tasca, composi il numero di Cloe e poi quello di Kevin, tutti e due acconsentirono alla mia proposta e ci dammo appuntamento di fronte alla nostra gelateria preferita.

Guardai l'insegna rossa sopra le nostre teste “ Gelateria Buon Gusto”, mi venne l'acquolina in bocca, i gelati che facevano lì erano terribilmente buoni.
Vidi Kevin e Cloe parlare tra loro, si accorsero di me e mi vennero in contro
«Gweeen!! Come va?»
Li abbracciai calorosamente, oddio quanto mi erano mancati. Restammo in quel modo per un po' fiché non sentì Rechel e Megan tossicchiare dietro di me.
«Ragazzi loro sono Megan e Rechel, ragazze loro sono Kevin e Cloe»
Tutte e due diventarono rosse appena incrociarono lo sguardo con Kevin che sorrise di sbieco. Idiota.
Entrammo nella gelateria e ne uscimmo con dei coni gelato giganti.

«Come va Gwen?» chiese Kevin di punto in bianco
«Cosa vuoi sapere di preciso?»
Inclinò la testa da un lato
«Dai Gwen sai cosa voglio sapere, sto cercando di non essere troppo esplicito»
Sorrisi e mi venne voglia di dargli un bacio sulla guancia, così feci e gli scompigliai i capelli ricci e morbidi.
«Allora Kevin, quanti anni hai?»disse Megan con un sorriso stampato in faccia
«Diciassette, voi avete la stessa età di Gwen vero?»
Capivo bene che loro non si stavano concentrando su quello che diceva ma ,piuttosto, su di lui, le sue labbra carnose, i suoi occhi azzurri , i suoi capelli neri e ricci.
Abbassai lo sguardo, sbaglio o quel peso che avevo sullo stomaco era gelosia? No, non credo proprio.

ma smettila” mi dissi mentalmente.
Mi cadde la borsa per terra e tentai di afferrarla ma mi accorsi che non era una buona idea, il gelato stava gocciolando ovunque
«Tienimelo tu un secondo» dissi a Kevin porgendogli il mio gelato.
Scesi dalla panchina e presi la borsa per poi sedermi di nuovo comodamente accanto a Kevin.
«Oddio guarda chi arriva..»Guardai Rechel che aveva assunto un espressione disgustata, mi voltai per controllare a chi si riferisse.
Cedrik , Kyle e Blake stavano arrivando verso di noi sorridenti
«Ciao ragazze!»Disse quest'ultimo
Mi alzai e andai accanto a Kyle
«Allora, Kevin , Cloe, questi sono, Kyle,Cedrik e Blake»
«Possiamo restare con voi?»
Gli altri annuirono all'unisono, mi guardai intorno disperata e sorrisi per nascondere il mio disagio


«E' stata una bella serata!»Disse Megan entrando in camera e buttandosi sul letto, lo stesso feci io, e nascosi la faccia sul cuscino
«Cosa mi dici di..»
Sentimmo un urlo proveniente dal corridoio e ci precipitammoa controllare cosa fosse successo.
Olly Collins, una ragazza del primo anno era distesa per terra tra le lacrime con una mano sul petto
«Cosa ti è successo?»Chiese Megan correndo al suo fianco
Olly si guardò intorno abbassando la mano, si alzò e le sorrise.
«Niente tutto okay, grazie»
Guardai la sua stella sulla spalla e vidi una specie Y comparire al centro della stella per poi scomparire.
«A domani»scomparve dietro la porta della sua stanza.

Angolo autrice **
Oddio, ci sono riuscita! Okay , allora questo è il capitolo sei ma ancora siamo all'inizio.
Mi scuso con tutti quelli che mi hanno maledetta perché sembravo morta ( scusatemi davvero) comunque eccomi e qui c'è il capitolo :D
Vorrei ringraziare le 9 persone che hanno recensito dal primo capitolo fino ad ora, un grazie anche a chi a messo la storia tra le seguite, tra i preferiti e tra quelle da ricordare  e infine grazie anche a chi legge la storia ma non scrive niente.
Al prossimo capitolo :*

P.s: scusate per gli errori grammaticali haahahaha
 

  
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