18:51

Laura aveva imbucato le lettere e inviato emails. Continuava ad inviare emails, twittare, e a scrivere lettere.

16 Ottobre

20:01

Marta si faceva la doccia, mentre la mamma, pulendo la sua stanza trovò un biglietto datato del giorno prima “Se io griderò più forte, Tu mi vedrai? Io vorrei solo stare tra le tue braccia e chiederti perdono. Perché noi siamo gli stessi.. Tu mi hai salvato, e quando te ne vai tutto finisce.

Dio, se ci sei, salvami e rendimi felice.”

1 Novembre

21:09

Marta aveva preso l'abitudine di notte, di fare una brevissima preghiera: “Dio, se ci sei, salvami e rendimi felice.” A volte aggiungeva qualcosa. A volte no. Era cortissima, giusto un frase che aveva scritto dopo aver ascoltato e riscritto (adattato alla sua situazione) un pezzettino cantato da Niall in ''more than this”

Il biglietto poi, inspiegabilmente, dopo un paio d'ore l'aveva trovato stropicciato come se qualcuno ci avesse pianto sopra.. si era risposta che probabilmente era solo una sua impressione.

Aveva appena finito di pregare, che un improvviso mal di testa le sembrò le bucasse il cervello.

E questa volta non passò subito.

2 Novembre

10:30

Si sentivano le risate anche nel corridoio dell'ospedale. O meglio forse si sentiva una risata, dato che quella di Marta ormai non era più forte e argentina come un tempo.

Laura stava facendo di tutto per farla sorridere, Marta lo capiva perfettamente, e questo le faceva stringere il cuore. Guardò la sua migliore amica che le stava animatamente raccontando di come il suo compagno di classe la mattina precedente fosse andato in giro con un succo di frutta in mano urlando a tutti «Questo succo di frutta dominerà il mooooondooo!». L'amica gesticolava e aveva le guance rosse per la forza con cui imitava i professori e rideva. Marta pensò che non poteva esistere migliore amica migliore di lei. Una vocina dentro di lei bisbigliò: «Tra meno di due mesi non la rivedrai più. Mai, mai più.». Le vennero le lacrime agli occhi e abbassò lo sguardo.

Laura se ne accorse, la abbracciò e sussurrò: «Marta, credimi quando ti dico che noi ci saremo per sempre l'una per l'altra. Non fino a un tot di tempo, ma per sempre.»

15:02

Marta si era portata lo stereo da casa, e aveva lasciato andare le canzoni. Quella giornata a pranzo non era riuscita ad inghiottire niente, non aveva fame e si sentiva abbastanza riposata. Aveva il pc in grembo e controllava le news su “i suoi ragazzi” su facebook. Dallo stereo arrivò la dolce e tenera voce di Justin che cantò “believe.. believe... believe..” La ragazza sentì i brividi e sorrise debolmente, chiudendo gli occhi e gettando piano la testa all'indietro.

Poi aprì una pagina al computer ed iniziò a scrivere:

«Cari One Direction,

vi scrivo questa lettera nella speranza che un giorno voi la possiate leggere. Sono Marta, ho 16 anni e ho la migliore amica migliore del mondo. Ve lo scrivo perché per me è importante. Vorrei confidarvi un segreto, un segreto che voi mi avete dato, ma che penso che farebbe piacere a chiunque sentirselo dire. Il mio segreto è che non bisogna mai smettere di credere. L'ho scoperto in questo periodo. Il mio segreto è che la vita non finisce qua.

Il mio segreto è che l'amore è un qualcosa che va oltre tutto, va oltre il tempo e lo spazio. L'amore è un qualcosa che viene da un paio di occhi. Viene dal suono di una voce, da un abbraccio. Viene da delle lacrime o da delle parole. L'amore si riconosce dalla luce che illumina l'espressione di una persona nei momenti più insperati. L'amore è il segreto della felicità, non servono due belle gambe, non serve un fisico perfetto o un viso grazioso, non servono le borsette carine e i vestiti di marca. La felicità è un'incognita, lo rimarrà per sempre.

Ma il mio segreto è che per essere felici bisogna sentirsi amati.

Io vi voglio ringraziare, perché con la vostra voce e qualche nota, con delle semplici parole, con i vostri sorrisi e con la vostra storia, siete riusciti a farmi credere di poter andare avanti. Vi devo ringraziare, perché anche se non sapete della mia esistenza, ve ne siete preoccupati. Vi devo ringraziare perché è anche grazie a voi che sono cresciuta, mi avete accompagnata e ora sono qui, sì ho paura, ma non sono perduta. Io so di non essere perduta, lo so perché mi sento amata.

Grazie infinitamente.»

20:45

Finalmente qualcuno aveva risposto a Laura. Marco aveva finalmente notato quella lettera in tl che da giorni e giorni le persone retweettavano e che cominciava proprio menzionandolo. Laura aveva fatto il possibile, aveva cercato di contattare riviste, giornali, siti... ma niente. Nessuno l'aveva cagata minimamente.

Quando quella sera entrò su twitter cliccando sulle interazioni.. ed ecco. Marco Morini la seguiva. Sentì i fuochi d'artificio che le scoppiavano dentro la pancia e iniziò a tremare. Qui non si trattava più di scrivere cazzate commoventi. Qui si parlava della sua migliore amica che non poteva morire prima di aver esaudito il suo sogno.

Notò che aveva un messaggio in DM. Con la tremarella e trattenendo il respirò ci cliccò sopra. Era. Di. Marco. “Grazie Dio mi hai ascoltato” pensò e veloce guardò ciò che lui le aveva scritto.

“ciao, è vera la storia che stai raccontando?”

Dio. Dio, Dio. Laura iniziò a piangere.

Forse non era detta l'ultima parola. Lei sarebbe riuscita a regalare tutto ciò che poteva a Marta.

*my space *

Hi people c:

secondo voi cosa sta succedendo?? Cos'ha in mente la nostra Laura?

Che ne pensate di Marta?

Vorrei avere le sue stesse certezze sempre, perché a volte sperare e credere è difficile :/

Anyway, ringrazio a:

twitterismyboyfriend

need1Dsmile

le righe di tomlinson

tommo_smile

baci baciii Mari :* kisskisss