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Autore: itsJay_95    15/01/2013    5 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA-
Dal testo:
“Sei l'unico che può sentirmi. Di conseguenza: l'unico che può aiutarmi” Justin spalancò gli occhi. L'unico che poteva sentirlo?
“Mi prenderanno per pazzo se mi vedono parlare con un cane”. Il cagnolino ridacchiò annuendo. Chi non gli avrebbe dato del pazzo?
“E poi? Una volta che ti avrò aiutato che succederà?” domanda più che lecita.
“Riposerò finalmente in pace.”
Justin si rattristò nuovamente. Ryan era morto e quella dentro al cucciolo era solo la sua anima. Sempre se non stava sognando. Era tutto molto discutibile.
Magari era ubriaco.
“Che devo fare?” sbuffò infine.
“Devi far innamorare di te Daphne.”
Che cosa?
Genere: Fantasy, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. Posso?

 

Aveva postato la foto soltanto quella mattina e, al suo rientro dalla giornata in piscina con Bieber, la trovò commentata e votata da oltre cinquanta persone che aveva tra gli amici. In più, aveva ricevuto moltissime richieste d'amicizia con piccole presentazioni poco caste.
Anche molte ragazze, evidentemente omosessuali, avevano fatto proposte oscene alla povera Daphne che non sapeva che fare.
Era solo una foto in costume, dannazione!
Non pensava di poter attirare tanti pervertiti per così poco.
Si sentiva così in imbarazzo!
Dannazione a Matteo e alla su bravura nel persuadere la gente.
Sbuffò aprendo l'ennesimo messaggio di un ragazzo più grande di lei.

Alex: Sei davvero, davvero, bellissima. Ti va di incontrarci?
Daphne: Ehm, non ti conosco nemmeno.
Alex: Potremmo conoscerci! Sabato sera?
Daphne: Non esco con sconosciuti...
Alex: Allora hai la webcam? Potrei farmi conoscere ;)
Daphne: Tramite webcam?
Alex: Sì! Non sei obbligata a partecipare, puoi anche guardare e basta. È eccitante.
Daphne: Curati.

Cliccò il tasto che le permetteva di bloccare l'utente. Sarà stata la quindicesima volta in quel giorno. Era quasi sull'orlo di una crisi isterica quando sentì bussare alla sua porta. Chiuse velocemente internet e aprì una foto a caso di Liam Payne, così da fingere che stava guardando le sue foto per l'ennesima volta.
Ma sbagliò a cliccare file e le si aprì una foto che aveva quasi completamente rimosso dalla mente.
Un giorno, aveva collegato il suo telefono al computer e aveva copiato tutte le foto che aveva scattato quel pomeriggio su di esso. Aveva creato una cartella apposta che le racchiudeva tutte, ma una le era sfuggita e l'aveva dimenticata lì sul desktop per diversi giorni e quando la stava spostando nella cartella “Pomeriggio al mare con Ryan” la trascinò nella cartella “Liam Payne” così, ora, si ritrovava a trattenere i singhiozzi mentre Bieber entrava nell'abitacolo.
Doveva sempre farsi vedere in lacrime da lui? Che diamine!
Bieber entrò in stanza con un sorrisone enorme e dietro di lui spuntava Ryan, non così contento quanto il padrone. Lo sentiva che c'era qualcosa che non andava!
Quando Daphne alzò lo sguardo su di lui, e lui si accorse delle lacrime che le solcavano piano le gote, si affrettò ad abbracciarla. Senza chiederle nulla. Era lì, con la testa appoggiata alla spalla della ragazza, le mani che le accarezzavano la schiena e il corpo che oscillava cullandola piano.
Le sussurrava all'orecchio di calmarsi, che lui era lì, lì con lei, e che qualsiasi cosa fosse successa sarebbe finita presto e si sarebbe sistemato tutto. Si sarebbe sistemato tutto. E lei ci credeva.
Daphne si stava fidando di Justin.
Stava accettando la mano di Justin. Cinse la vita del biondo con le sue esili braccia e Justin rimase quasi immobile a quel tocco: non se l'aspettava.
Così come non se l'aspettava Ryan, che rimase lì seduto sul pavimento a fissarli... era triste. Sapeva che Daphne stava ricominciando a fidarsi degli altri, e la cosa lo terrorizzava terribilmente tanto. Si sarebbe dimenticata di quello che avevano passato insieme? Si stava dimenticando di tutti quei ti amo sussurrati così che solo loro potevano sentirli?
Si stava dimenticando di tutto quello che c'era stato tra loro?
Aveva quasi voglia di mordere il sedere di Justin, ma lui, stava solo eseguendo gli ordini che Ryan gli aveva impartito: far innamorare di sé Daphne. E, nel profondo, sapeva che anche Justin si stava innamorando della sua donna. Sapeva anche che lui, ormai, non poteva più far sorridere Daphne come avrebbe potuto fare Justin. E si sentì morire una seconda volta.
Si sentì sprofondare. Andava giù, sempre più giù... mentre quei due ancora si abbracciavano.

 

Hai preso la farina?” chiese Daphne al biondo.
Lui sbuffò fissandola. Lo credeva davvero così scemo? Sapeva che se ne avesse chiesto conferma lei avrebbe risposto con un sì trattenendo le risate, così, evitò di chiederle conferma della sua scemenza e le mostrò il pacchetto azzurro all'interno del cestino per la spesa.
Mi sorprendi sempre di più, Bieber” sorrise lasciandogli un bacio sulla guancia.
Fu la seconda volta in un giorno, chi Justin si ritrovò spiazzato da un gesto di Daphne.
Sorrise cercando di nascondere il rossore che piano piano nasceva sulle sue gote. Sembrava un idiota, sì, ma sembrava anche un idiota innamorato.
Davvero? Aspettate. Davvero Justin sembrava un idiota innamorato?
Era davvero amore quello che provava per Daphne? Insomma, prima della morte del suo migliore amico, non la poteva nemmeno vedere! E la motivazione era molto semplice: più tempo Ryan stava con Daphne, meno tempo Ryan stava con Justin.
Era pura e semplice gelosia la motivazione del suo odio nei confronti della mora.
Si ritrovò a sorridere tra sé fino a quando Daphne non lo richiamò.
Ti ripeto la domanda, ma sta attendo Bieber. Dobbiamo fare quelli con gocce di cioccolato o preferisci quelli con la frutta secca?” chiese nuovamente la ragazza con un tono abbastanza scocciato. Non era un'amante della spesa.
Invece a lui piaceva andare nei super mercati a fare spesa. Lo rilassava.
Non mi piace la frutta secca” lagnò lui.
Daphne ridacchiò prendendo tre scatole con gocce di cioccolato già fatte. Non aveva voglia di faticare per dei biscotti.
Addirittura tre confezioni? Non ne basta una?” domandò. Sì, gli piaceva fare la spesa, ma non voleva finire del tutto i suoi risparmi. Quel giorno ne aveva spesi abbastanza in piscina!
Diciassette dollari per due ingressi non erano di certo pochi!
Ne basterebbe una e mezza...” incominciò Daphne “Ma conoscendomi mangerò più gocce di quelle che finiranno nell'impasto.” si giustificò facendo spallucce. Justin sollevò gli occhi al cielo esasperato. Non poteva trattenersi a mangiare gocce di cioccolato per una volta?
Prendiamone solo due” brontolò cercando di posare una scatola sullo scaffale dal quale era stata presa dalla ragazza.
Tre o non faccio i biscotti per il compleanno di tua mamma” lo minacciò.
Chiamerò zia...” bofonchiò.
Daphne si finse offesa portando le braccia al petto e allontanandosi da Justin il più velocemente possibile.
Dannazione! Sbuffò rumorosamente prima di ributtare nel cestino la confezione di cioccolato e correrle dietro.
Daphne” la richiamò, ma questa non si voltò, anzi, accelerò il passo.
Daphne!” continuò afferrandole il polso. Diavolo se correva!
Che c'è?” sbuffò lei. lui le indicò le tre confezioni nel cestino e la vide sorridere prima di allacciargli le braccia intorno al collo.
Grazie!” strillò lei come una bimba felice e gli lasciò un bacio sulla punta del naso.
Lui sorrise fissandola mentre toglieva le braccia dal suo collo e si allontanava di poco.
Le afferrò velocemente un polso e appoggiò il cestino a terra così da liberarsi l'altra mano e da poterla appoggiare sulla base della schiena di lei, così permettendosi di annullare la distanza tra i loro corpi.
Era il momento adatto?
Daphne sapeva benissimo cosa stava per accadere. Gli avrebbe permesso di farlo?
Gli avrebbe permesso di prendersi del tutto cura di lei?
Si sarebbe fidata al cento per cento di lui?
Erano così vicini... sentiva il suo respiro caldo sul suo viso e non riuscì a trattenere un sorriso.
Era passato così tanto tempo da quando doveva dare il primo bacio a qualcuno. Non era mai stata una da relazioni durature. La sua relazione più lunga durò tre mesi. Prima che arrivasse Ryan, ovvio.
Posso?” chiese titubante lui.
Per un istante si rabbuiò ma poi tornò a fissare gli occhi color caramello di Justin e si disse che sì, Ryan avrebbe voluto che lei ricominciasse a fidarsi di qualcuno.
Che sì, Ryan avrebbe voluto che un altro poteva prendersi cura di lei.
E sapeva anche, che Ryan avrebbe voluto che il suo migliore amico la rendesse felice. Perché Ryan si fidava di Justin, perché non poteva farlo anche lei.
e non ci fu bisogno di nessuna risposta, perché ogni parola sembrava insensata quando le labbra di Daphne incontrarono quelle del ragazzo.
Fu proprio in quel momento che aprì di scatto gli occhi.
Voleva vederla.
E invece di trovarsi la lingua di Daphne, si ritrovò in faccia quella di Ryan che cercava di svegliarlo.
Che schifo.
Aveva sognato tutto perché Daphne gli aveva dato buca.
Dovevano andare a fare la spesa, ma lei aveva annullato tutto all'ultimo minuto.
E ora stava pomiciando con Ryan, che schifo!









 


 
Ciao belle!
Scusate il ritardo, lo so sono una pessima e cattiva ragazza ç_ç
Ma non ero convinta del capitolo e non riuscivo ad allungarlo, perché, ammettiamolo, questo è corto.
Tanto corto, ho provato ad allungarlo, ma se lo allungassi ci sarebbe un capitolo in meno poi...
Allora, questo capitolo è abbastanza di passaggio.
Dico abbastanza perché avrete capito che Bieber mlmlml Daphne.
Ovvio, no?
L'ha baciata nel sogno, vorrà pur dire qualcosa!
Qualcosa.
Come sono simpy.
Nel prossimo capitolo i due faranno la spesa e Matteo, non sarà più così tanto virtuale.
Oops, forse questo non dovevo scriverlo. 
Colpa mia.
Ok.
Che dire?
Vi ringrazio per le recensioni (che sono calate, evidentemente la storia è peggiorata ç_ç), per aver messo la storia tra le preferite,
seguite o ricordate. Siete la mia forza :)
Altro da dire?
Ah sì, mi si è rotto lo schermo dell'iPhone.
Non potete capire quanto sono in lutto.
Metà schermo tutto crepato.
Madò, mi sento male.
Non riesco nemmeno a guardarlo, non vedo l'ora di farlo aggiustare, il mio bambino.
Si chiama Rauhl, in onore di Kidrauhl.
E niente...
Ora me ne vado a dormire, domani devo fare l'hostess a scuola per quelli di terza media che vengono a vedere la scuola che faccio e dovrò indossare i tacchi per sei ore.
Help me ç_ç
Vabbeh a voi fotte proprio so....
Me ne vo i lech!
Buona notte!

ah!
Recensite?
Per Daphne e Justin almeno?
perfavore,perfavore,perfavore,perfavore!

Manu x


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ps. se mi aggiungete in facebook, mi mandate un mp con scritto chi siete, please?

   
 
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