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Autore: Luce87    16/01/2013    1 recensioni
Ritroviamo la nostra coppia dopo alcuni anni dalla battaglia contro i Volturi. Vivono tranquilli e spensierati, Bella però, ha qualcosa che non va. Cosa c'entra in tutto questo un ragazzo dagli occhi color cielo, di nome Alan? E se Bella si fosse pentita di alcune scelte? Se si presentasse un nuovo nemico? Una storia che vi terrà con il fiato sospeso, piena d'amore, segreti e battaglie!
CONTINUO DE "ALL'INTERNO DELLA STORIA"
Non è necessario leggere All'interno della storia 1 per capirci, ma aiuterebbe, altrimenti potete chiedermi direttamente a me info! Spero vi piaccia! Fatemi sapere ^_^
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Eccomi nuovamente qui! Mi spiace per questo ritardo di due giorni, ieri sono tornata a casa davvero molto stanca e non mi sono messa al pc e lunedì sono stata a festeggiare il mio compleanno, eh già, mi sto facendo proprio vecchia ihih ben 26 anni! ok, ok, non mi dilungo troppo....questo capitolo sotto certi aspetti può essere molto interessante, entriamo nel subconscio di Bella. Spero vi piaccia, ringrazio come sempre le due meraviglie che recensiscono ogni mio capitolo; danybor e deba, grazie mille ragazze, senza di voi sarei persa ahah! Un grazie anche a chi ha inserito questa storia nelle preferite, ricordate e seguite! Mi fa davvero molto piacere! Vi mando un grande abbraccio! Buona lettura!




11



 

Ero davvero rilassata, non mi ricordavo com'ero arrivata in quella spiaggia, ma forse era irrilevante. Ormai era notte, si sentivano solo le onde del mare, era davvero piacevole, quella melodia riusciva a farmi tornare il sorriso, a farmi rilassare completamente. Improvvisamente vidi che accanto a me c'era una ragazza, era buio, non riuscivo bene a vederla, era seduta proprio come me sulla sabbia, aveva le gambe piegate verso il petto, e se le teneva con le braccia, mentre aveva il mento appoggiato alle ginocchia. Osservava l'orizzonte proprio come me...

 

- E' rilassante vero?-

 

Non spostai lo sguardo dal mare per guardare la ragazza che mi aveva posto quella domanda, la sua voce era melodiosa e piacevole proprio come la sensazione delle onde.

 

- Sì, è davvero piacevole-

 

- Vengo sempre qui quando sento d'aver bisogno di starmene sola e tranquilla, quando reputo che ho bisogno di riflettere...-

 

- Anch'io se potessi, verrei qui, ogni volta che ne sento il bisogno...-

 

- Infatti ora ti trovi qui...-

 

- Ed anche tu...ed il tuo motivo qual' è-

 

- Ce ne sono molti a dire il vero-

 

- Prova a spiegarmeli...-

 

- Ultimamente, reputo che non sono molto felice...per colpa mia una persona a me cara ora non c'è più...-

 

- Mi spiace...-

 

- Anche a me...da quel giorno mi sono rifugiata qui, è l'unico posto che mi aiuta a tenere distante ogni minima sofferenza, senso di colpa e tristezza...-

 

- Io non credo che dovresti comunque fuggire, non penso neppure che sia stata davvero colpa tua-

 

- Oh, invece sì...è successo tutto a causa delle mie scelte. Ho sempre creduto che fossero giuste, fino a quel momento...o forse non solo...da quando sono qui mi son resa conto che molte cose nella mia esistenza non andavano, nell'ultimo periodo non mi sentivo particolarmente felice della mia vita...-

 

- Perché?-

 

- Non pensare male, la mia vita è praticamente perfetta...ho degli amici che mi reputano importante, una famiglia che mi vuole bene e che si dividerebbe in quattro per me, ho l'amore....un eterno e bellissimo amore. Ma sai quando ad un certo punto capisci che manca qualcosa? Non sai ben definire cosa, ma qualcosa non ti soddisfa pienamente...ma cerchi di non farlo vedere a chi ti circonda, non vuoi ferirli...ma piano, dentro, senti che peggiora, che ogni giorno quel peso che ti porti è troppo grande, è troppo pesante da poter sopportare. Allora piano cedi...provi a cercare una via di fuga, che possono essere due occhi azzurri, che ti vedono in una maniera nuova, che riescono a farti sentire più tranquilla, che capisci che ci sono nuovi amici...oppure cerchi di trovare qualcosa che valga la pena seguire. Non avrei mai pensato di poter dire certe cose, non avrei mai pensato di ridurmi a questo punto, mi sento intrappolata...come se fossi una farfalla in una ragnatela. Più cerco di divincolarmi e più la ragnatela m'imprigiona in se...Penso che le persone che mi amano stiano soffrendo terribilmente, e questo di certo non migliora le cose. Vorrei così tanto consolarli, o semplicemente dirgli che ritornerà tutto come prima, ma ogni volta che cerco di dire qualcosa, non trovo la mia voce. Mi sento un'osservatrice muta, immobile...osservo le persone, le spio dal mio piccolo mondo. E più osservo e più capisco diverse cose...è davvero curiosa la nostra razza...la tua...comprende la natura del perdono quando non c'è nulla da perdonare, si abbandona alle fatiche del tempo, anche quando non c'è tempo di farlo. E mentre sorride ad un nuovo giorno, ricomincia a vivere, a sperare, a gioire e a soffrire. E' davvero una cosa curiosa, sono sempre in lotta per la loro individualità...ed io che ora la sto guardando con occhi da straniera, la trovo magnifica, perfetta, e una scala di maestosità geometriche che si estendono alle più alte armoniche...ma è anche incubo, solitudine, paura e tristezza. Com'è possibile che non si vede lo splendore della vita, quando noi stessi siamo la vita? Com'è possibile che non ricordiamo chi siamo, quando siamo il miglior ricordo che abbiamo mai avuto...E perché non cerchiamo là, dove c'è qualcosa da cercare, anche quando sentiamo intensamente di doverla trovare? Eppure si hanno gli occhi per gioire, orecchie per capire, mani per toccare e cuore per amare. Non è personalmente a te che vorrei parlare, ma è all'energia che è dentro di te, perché so che lei mi può ascoltare. Il tuo gran desiderio di ricordare ti ha condotto fino a me, e alle mie parole...perché hai bisogno di rivedere tutto ciò che c'è bisogno di rivedere, e di conoscere di nuovo tutto ciò che c'è da conoscere, un vero automa ribelle, cerca dentro di se le sue risposte, non altrove. Segue la sua bussola interna come l'intera biblioteca galattica...e a quel punto vivere felice è l'unico dono più grande che puoi farti, e sarà l'unico più grande dono che potrai fare agli altri-

 

Ascoltavo quella ragazza come se fossi io stessa che parlavo, non so se era lei a comprendere me e a leggermi nel profondo o era il contrario, non capivo se stesse parlando dei suoi problemi oppure dei miei, che sembravano gli stessi.

 

- La penso esattamente come te...e dalle tue parole forse riesco ad intuire che ami qualcuno, e adesso è li ad aspettarti...Non so come mi comporterei io al tuo posto, forse sono l'ultima a dover dare consigli, penso che la mia vita sia un vero disastro, non so neppure se ho realizzato i miei sogni...-

 

Riuscì a scorgere un lieve sorriso sulle sue labbra..

 

- I sogni esistono per essere realizzati, le promesse per essere mantenute, e le delusioni...per rifarci incominciare a sognare. Sono le scelte che facciamo...che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità. Ogni persona è un abisso, vengono le vertigini a guardarci dentro. La paura ti rende prigioniero, mentre la speranza può renderti libera. Ci provi e fallisci, ci riprovi e fallisci un'altra volta, ma il vero fallimento è quando smetti di provare. La libertà è il diritto dell'anima a respirare. Che stupide che siamo, quanti inviti respinti, quante frasi non dette, quanti sguardi non ricambiati...tante volte la vita ci passa di fianco e noi non ce ne accorgiamo nemmeno. Dovremmo capire, che prima di voler cambiare il mondo, dovremmo renderci conto che ne facciamo parte anche noi, anche se in questo istante io sto ai margini solamente ad osservare. Ogni sera guardo il sole al tramonto e cerco di rapirne l'ultimo calore dopo il suo lungo viaggio, per mandarlo dal mio cuore al suo...Se le persone che amiamo ci vengono portate via, l'unico modo per non farle smettere di vivere è continuare a ricordarsi di loro e di amarle. Ora mi manca sia lui, sia la persona che amo...Non dovremmo essere troppo esigenti nella vita, non dovremmo volere l'impossibile, dovremmo essere contenti delle persone che siamo...-

 

- Certo, ma non vale la pena avere la libertà se questo non implica la libertà di sbagliare, di cambiare idea!-

 

Mi alzai in piedi, e vidi improvvisamente all'orizzonte il sole sorgere, un'ebbrezza arrivò a me scompigliandomi i capelli, un profumo così buono...lo avevo già sentito...

 

- Questo è il profumo del mio paradiso personale....-

 

Abbassai il mio sguardo su di lei dopo la sua affermazione...

 

- Forse è ora che io vada...Tu non vieni?-

 

- No, io resterò qui per un altro po'....mi è impossibile muovermi adesso...ma tu vai...quando vuoi puoi venirmi a trovare...-

 

- Certo, lo farò...-

 

Mi allontanai da quella ragazza misteriosa, che sembrava che conoscessi, e che lei conoscesse me, mi girai ad osservarla, e grazie alla luce del sole potei vedere la sua splendida chioma di ricci rossi...era di spalle, non potevo vederla in viso...i raggi del sole si stavano avvicinando a lei inesorabilmente...ed ecco che la raggiunsero. Rimasi incantata quando vidi che i raggi del sole sulla sua pelle si riflettevano come su un prisma....uno spettacolo mozzafiato...sembrava avere la pelle ricoperta di piccoli ed invisibili diamanti. Poi la luce divenne troppo accecante...mi misi una mano davanti agli occhi per il fastidio...non sapevo neppure il nome di quella ragazza...provai a correre per riavvicinarmi, ma più correvo più vedevo la sua figura allontanarsi....provai a chiamarla...ma non si girava...la luce la stava inghiottendo

- ALLONTANATI DAI RAGGI DEL SOLE!!-

 

Mi svegliai di soprassalto urlando...oddio...era solo un sogno. Mi misi una mano sulla faccia, mi sentivo accaldata, quasi sudata, stavo perdendo la testa. Improvvisamente la porta di camera mia si aprì e vidi Lofo con i capelli sconvolti e gli occhi d'allucinata...

 

- Che è successo?! Stai bene?-

 

- Tu stai bene? Ma ti sei vista? Hai dormito stanotte?-

 

- Ti ho sentita urlare Bella! Ma con chi ce l'avevi?! Ti ho sentita tipo dire a qualcuno che si doveva allontanare da...i raggi del sole?-

 

- Oh, sì...ho fatto uno strano sogno...-

 

- Mi hai fatto prendere un'accidente! Ma che diavolo hai sognato?-

 

- Ma nulla, una ragazza, una spiaggia...-

 

- Una ragazza ed una spiaggia? Ed il sole?-

 

- Sì, il sole aveva uno strano effetto sulla sua pelle....-

 

La vidi spalancare gli occhi, forse si stava incuriosendo del mio sogno...

 

- Di che effetto parli?-

 

- Non so bene specificarlo....era, non so...come se avesse sulla pelle tanti piccoli diamantini, che irradiavano i colori dell'arcobaleno...-

 

- Ed era una ragazza? Dimmi com'era, riusciresti a descriverla?-

Mi sembrava assurdo che fosse così importante...fui sorpresa di vedere che l'intera famiglia Cullen fosse già in piedi, erano tutti ad osservare la scena...ma cosa c'era, una riunione? E la Lofo aveva deciso di fare la psicologa proprio adesso?

 

- Che ne so, era buio e non l'ho guardata in viso!-

 

- Ma hai detto che c'era il sole!-

 

- Sì, ma solo alla fine!-

 

- E in quel momento non l'hai vista?-

 

- Valentina, non ti sembra d'esagerare?-

 

- Bella è importante....-

 

- Eh vediamo...aveva lunghi capelli rossi e ricci, sembrava avesse la pelle molto chiara....nemmeno alla fine quando io mi sono alzata si è mossa dalla sua posizione, alla fine del sogno ho detto che dovevo andare, e gli ho chiesto mi pare, se lei venisse con me...ma prima era arrivata un strana brezza dal mare, un profumo...e lei ha affermato che era il profumo del suo paradiso personale. Poi mi ha risposto che lei sarebbe rimasti lì ancora per un po', perché non si poteva muovere, ma che era giusto che io tornassi, e che potevo andarla a trovare quando volevo. Per il resto non ricordo bene cosa mi ha detto, mi ha fatto un lungo discorso, mi diceva che era triste, e che era andata su quella spiaggia per riflettere, perché si sentiva in colpa e...non ricordo, forse ha detto insoddisfatta della sua esistenza. Mi ha detto che aveva perso qualcuno d'importante mi pare...ma ha anche affermato che la sua vita era praticamente perfetta...forse era tutto un po' contraddittorio, perchè diceva che aveva una splendida famiglia, tanti amici e un amore eterno...ma che gli mancava qualcosa. Poi mi sembra che abbia affermato che sapeva che la sua famiglia era in pensiero e che la voleva consolare, dirgli che sarebbe tornato tutto come prima, ma ogni volta che ci tentava capiva d'essere muta. Non lo so Vale è stato un sogno alquanto assurdo anche se tranquillo, mi sentivo pienamente in pace con me stessa in quel momento. E non capisco cosa ci sia di così importante in questo sogno...o di strano. A parte che alla fine è divenuto surreale quando ha fatto capolino il sole!-

 

- Eh....Bella, magari poteva essere un ricordo-

 

- Ceeerto, io su una spiaggia ai confini del mondo, che parlo con me stessa, e che sbrilluccico al sole...Direi che è proprio un ricordo, sì...io ci sono stata su quella spiaggia!-

 

- Ti ricordi!-

 

- Certo! Stanotte mentre sognavo!-

 

Vidi Lofo guardarmi severa mentre Emmett vicino alla porta se la rideva beatamente, e gli altri negavano con la testa.

 

- Ora posso fare colazione prima che vada a scuola o vuoi ancora fare la psicologa Vale?-

 

La vidi alzarsi portandosi con se un cuscino e poi lanciarmelo e prendermi in pieno viso!

 

- Non cambierai mai Isa!-

 

- Sappi che mi vendicherò quando meno te lo aspetti!-

 

Detto ciò mi alzai per andargli dietro, mentre vidi tutti andare via velocemente, era una cosa fuori dal comune!

 

Finì la colazione in fretta, era abbastanza presto, ed ero contenta di potermi ritagliare un po' di tempo prima d'iniziare la tortura scolastica, ma non fu così...Alice mi obbligò a vestirmi come aveva scelto lei, ma non solo, si mise in testa di dovermi sistemare anche i capelli, mentre io mi chiedevo cosa avessero di così sbagliato da doverli sistemare. Certo dopo il suo lavoro mi sembravano davvero molto più lucenti e setosi, utilizzò anche la piastra per arricciarli maggiormente! La cosa più assurda è che mi truccò, ma non tanto per il trucco, ma perché mi aveva messo un fondotinta così chiaro...non era per niente naturale! Infatti quando scesi in soggiorno e tutti mi guardarono non mi risparmiai a dire la mia...

 

- Ora potete anche ridere...Alice mi ha conciata in una maniera assurda! Non so se crede che io sia una bambola! Comunque mi ha anche messo un mare di fondotinta, così chiaro che assomiglio più a un cadavere che ad una persona!-

 

- AHAHAHA Bellina sei troppo forte!-

 

- Non era una battuta Emmett, dico sul serio! Anzi, son convinta che i cadaveri abbiano un colorito migliore!-

 

- Ne hai visti molti Bella?-

 

- Certo Jasper, ogni giorno in quale film horror, hai presente? Mi sembro tipo uno zombie, o una specie di qualche mostro, tipo un licantropo che si strappa i vestiti e si riempie di peli, oppure un vampiro, che appena gli volti le spalle ti azzanna al collo! Ecco cosa sembro! Un mostro! Diciamo grazie ad Alice per questo!-

 

- Bella, è un colore che ti dona, ed è naturale, tu hai sempre avuto la pelle chiara, e non è piacevole che ti paragoni ad un mostro! E spero vivamente che non ti riempirai di peli sul corpo dopo la fatica che ho fatto per sistemarti!-

Gli voltai le spalle alzando gli occhi al soffitto...

 

- Ok, allora non diverrò un licantropo peloso, magari uno zombie?-

 

- No Bellina, sarebbe meglio un vampiro! ahahahah Non vorrai deluderci vero? ahahah-

 

- Certo che no Emmett! Ma sappi che se fossi un vampiro sarei vegetariana, perché svengo all'idea del sangue! Perciò alla fine opterei per un vampiro, insomma sembro una morta che cammina! Certo che se mi vedono così pallida pensano che il mio incidente mi ha ridotto proprio male!-

 

- E' ora di andare...-

 

Edward aveva interrotto quel momento di caos per fortuna, ma non mia!

Scendemmo in garage, era incredibile che sotto quella già splendida e maestosa villa ci fosse un garage, ma era sorprendente maggiormente la quantità di vettura che c'erano! Vidi Emmett e Rosalie seguiti da Alice e Jasper salire su una macchina rossa fiammante, era una macchina stupenda! Invece Edward si avvicinò ad un'auto più sobria di un grigio chiaro metallizzato, non ne sapevo nulla di auto, e dovetti guardare la scritta posteriore per sapere che modello era...ed ora sapevo che Edward possedeva una magnifica Volvo grigia metallizzata. Lo vidi avvicinarsi ed aprire la portiera del passeggero...

 

- Allora? Che aspetti, andiamo?-

 

- Certo...-

 

M'infilai in macchina e lui chiuse la portiera, non ero rimasta bloccata perché volevo farmela a piedi, ma perché mi sorprese la sua cavalleria...bé insomma, nessuno mi aveva mai aperto la portiera.

Arrivammo a scuola in una ventina di minuti, io guardavo fuori per memorizzare la strada, o forse per cercare di ricordarmi qualcosa, forse mi poteva tornare in mente qualche particolare, ma non accadde. Constatai anche che Edward era un vero e proprio pazzo alla guida, mi chiesi come fosse possibile che era ancora vivo vedendo come correva in auto! Quando scesi dall'auto, mi guardai in giro, ma non sembrava che nessuno facesse troppo caso a me, anzi, nessuno a dire il vero ci stava guardando...che cosa alquanto strana. Vidi Edward fare il giro dell'auto e avvicinarsi a me

 

- Stamani abbiamo due ore di lingua italiana e una di musica...-

 

- Lingua italiana? Wow, potrei stupire il professore...-

 

- Ricordati che non dobbiamo dare troppo nell'occhio, va bene?-

 

- Certo, una vera missione in stile 007 insomma!-

 

- Diciamo di sì, puoi vederla anche in questa maniera-

 

- Poi abbiamo musica?-

 

- Sì-

 

- Mmm...-

 

- Che c'è?-

 

- Insomma, musica, non so se è il mio forte-

 

- Ma se sei una pianista eccezionale!-

 

-Cosa? Ma scherzi? Ho imparato a suonare il pianoforte?-

 

- A dirla tutta lo sapevi già suonare quando ci siamo conosciuti...-

 

- Sapevo già suonare? Questo sì che è strano!-

 

Senza rendermi nemmeno conto arrivammo in aula, entrammo tranquilli, e potei vedere perfettamente tutti gli altri studenti abbassare lo sguardo mentre passavamo fra i banchi, forse li metteva in soggezione la bellezza di Edward...anche a me faceva uno strano effetto stargli accanto a dire il vero, era davvero fuori dal comune.

 

- Il posto vicino alla finestra è il tuo!-

 

- Grazie, a quanto pare mi conosci davvero bene!-

 

Detto ciò ci sedemmo uno accanto all'altro, e riflettendoci era davvero così, sapeva perfettamente che amavo stare vicino alle finestre. Cercai di guardarmi in giro per osservare gli altri studenti, nessun viso mi diceva nulla, e nessuno aveva cercato di salutarmi, eppure mancavo da molto...forse non avevo fatto molte amicizie? Poco dopo entrò il professore con una televisione, insomma aveva scelto di farci vedere un film Italiano. Certo in quel modo, con le luci spente, nessuno avrebbe certo notato la mia presenza, era perfetto, le apparenze erano in salvo. Poco dopo il film iniziò, era uno di quel film così vecchi, che forse i miei genitori manco si erano conosciuti all'epoca. Lanciai un'occhiata verso Edward, era davvero incantevole...ma in lui non c'era solo bellezza, ma anche una profonda gentilezza, cavalleria e dolcezza. Lo conoscevo da poco, più o meno, ma stavo bene in sua presenza. Incominciavo a chiedermi se in quei undici anni che mi ero scordata, per caso fosse accaduto qualcosa fra me e lui...forse era un pensiero a dir poco assurdo, ma non era campato in aria a caso, insomma, come potevo essere rimasta indifferente per un così lungo periodo, quando in un giorno e mezzo non lo era già? Poi forse questo spiegherebbe perché Lofo lo aveva nominato prima di tutti, e lo stesso valeva per mia madre...Ma forse era solo una mia paranoia, forse era divenuto il mio migliore amico, e come proprio la Lofo anche lui mi voleva un gran bene e si preoccupava per me. O magari era accaduto qualcosa, o per lo meno da parte mia, in fin dei conti c'era una gran bella differenza fra me e lui, insomma lui era a dir poco perfetto...magari avevo provato una certa attrazione ma poi lui in una maniera gentile mi aveva fatto comprendere che non sarebbe potuto mai nascere nulla...che gran peccato. Lo vedevo guardare dritto e immobile, come una statua davanti a se, poteva sembrare normale, sarei dovuta stare attenta anch'io al video che ci stava mostrando l'insegnante, però per quel poco che vedevo, la sua espressione mi sembrava pensierosa, perso in chissà quali pensieri. Decisi che era meglio non fissarlo ulteriormente, se si fosse accorto che lo stavo scrutando, certo non avrei fatto una bella figura! Mi girai a guardare la Tv, capendo però che non avevo alcun interesse, avevo troppe cose per la testa, ed una di queste era una strana sensazione, un certo brivido che mi percorreva la schiena....ad un certo punto capì a malincuore che era la vicinanza di Edward che mi provocava tutto ciò....sì, a malincuore...perché il nostro era semplicemente un rapporto d'amicizia! Isa...vuoi ritornare in te? Finito di fantasticare? Scossi leggermente la testa facendo un sorriso triste.

 

   
 
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